La metà basterebbe

L'archivio delle storie personali

Re: La metà basterebbe

Messaggioda SybilVane » mer ott 16, 2013 12:50 pm

Vale!Come va? :ciao:
"Basta un errore solo e niente di quello che farai dopo avrà più importanza. Sarai sempre e soltanto ricordato per quell'unica scelta sbagliata. Fa' una cosa sbagliata, una sola, e sei rovinato per il resto della tua vita."

Re: La metà basterebbe

Messaggioda Rossa » mer ott 16, 2013 12:58 pm

QuellaValelà ha scritto: E' che soffro il freddo, come me nessuno mai, sto soffrendo l'autunno come non mai, sto soffrendo l'umidità più che mai. Uffa. Non l'avevo mai preso così male l'arrivo della stagione fredda, ma forse adesso coincide con troppe cose e non mi va giù.


Mal comune (ma manco un quarto di gaudio). L'autunno fa rima con la nostalgia, anche se non si è poetici o idealisti vedere il tappeto di foglie gialle fa salire su un senso di fine, chiusura, tristezza. Nonché imprecazioni da marinaio di Piombino se sotto il suddetto tappeto si cela una trionfale cagata di barboncino.
Ma a conti fatti è un periodo anche questo. E come tale ciclico, inevitabile e utile, suo (nostro?) malgrado.

:baci:
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: La metà basterebbe

Messaggioda QuellaValelà » mer ott 16, 2013 4:19 pm

Ragazze,
tutto bene. Lo dico subito per allontanare ogni spettro.
Ora che passa Ros, si fa una gran bella risata a vedere fin dove si spinge la mente contorta..
Brevissimo riassunto: (Cles si potrà dire in italiano? mi sa molto dell'aberrante attimino.)
Anyway: la dottoressa è stata molto scrupolosa, deve essere una che lavora molto con i bambini (aveva dappertutto disegni con la scritta 'Elena, sei la più brava oculista del mondo) e io mi quelli sotto al metro, brunetta a parte, m fido.
Mi ha fatto una visita completa che non finiva mai e mi ha dato la gradazione dei nuovi occhiali.( Gli altri saranno in qualche deposito di autobus, RIP)
Una lente deve essere neutra e l'altra 0.50 per miopia.
Mi ha trovato un po' di secchezza oculare... lo dicevo proprio ieri che sto bevendo poco, accidenti a me. Inoltre mi voleva dare un integratore al mirtillo.
Le ho spiegato che preferivo non prenderlo per i miei trascorsi cistitici, allora lei ne ha preso un campione e si è accertata della composizione. Si chiama Meramirt e contiene: Zinco, L-carnitina, estratti di sambuco, ribes ed eleuterococco. Di mirtillo neppure l'ombra, comunque lei mi ha dato il campione omaggio e mi ha detto di provarlo se volevo.
Adesso non mi resta che andare a sciegliere gli occhiali.

Ho eliminato un altro spettro. Ho fatto un altro passetto. La scalata continua, ci saranno altri tarli, nuovi, ma li soffierò lontano.
grazie per esserci, per sorreggermi. Io non ne avevo mai parlato con nessuno della paura suddetta.

Ps:
stanotte sono stata dura, durissima.
QuellaValelà ha scritto: non ce la faccio ad avere accanto un uomo incerto e insoddisfatto. Non lo voglio, non m piace, ho già dato.

ma poco prima mi stavo riguardando qualche cicatrice. Era ancora rosa.
Il cambiamento è costante.
Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi.
Possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita.
Se apriamo le dita, se allentiamo la presa, e lasciamo che ci trasporti.. possiamo sentirlo come adrenalina pura.Come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta

Re: La metà basterebbe

Messaggioda msbaux » mer ott 16, 2013 5:12 pm

Passetto su passetto.
Oppure il motto di Ros: uno in dietro e due avanti.
:flower:

Re: La metà basterebbe

Messaggioda Rosanna » dom ott 20, 2013 10:03 am

QuellaValelà ha scritto:Ho eliminato un altro spettro. Ho fatto un altro passetto. La scalata continua, ci saranno altri tarli, nuovi, ma li soffierò lontano.
grazie per esserci, per sorreggermi. Io non ne avevo mai parlato con nessuno della paura suddetta.

:cup: :clap:
Più le paure restano dentro e più si ingigantiscono.
Più le si esternano e più si ridimensionano.
Fino a scoprire che quel che ci sembrava una montagna in realtà era un sassolino.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La metà basterebbe

Messaggioda QuellaValelà » mer ott 23, 2013 12:48 am

Batto un colpo in una giornata nera.
E non nera di stanchezza e fatica. Nera, di pensieri neri, dove pensi che forse tu non hai capito nulla.
Giornata di un'occasione cercata, inseguita, sudata e concreta che sfuma perchè 'noi siamo una fondazione privata, i cv li bruciamo, se ci garba prendiamo gli asini. lei è brava, bravissima, un cv corposo ma ci garbano gli asini, quindi non insista.'
Sono stravolta. Quella brava è mia sorella, non io e quella sopra era una buona possibilità per tornare in questo lurido paese.
Dissolta perchè il figlio di xx si è annoiato, è stanco di guardare Maria de Filippi quindi ora tocca a lui.
Una bella, sonora, ennesima sconfitta. E io non ce la faccio a lasciarmela scivolare addosso.
Non me la menerò elencando quanto è stata dura o quanti sacrifigi abbiamo fatto perchè sono quelli di tutti. Altro non è che una storia tra le mille storie.
Mi resta solo una profonda amarezza e la voglia di riaprirla quella valigia benedetta, mangiarmi un'ultima pizza, dare un bacio a mia nonna e tornare a respirare, lontano da un paese che non sento mio.
Dovrei essere indifferente, dovrei aver fatto gli anticorpi. Il guaio è la pancia. Il mio problema non è il cuore, sono le viscere. La reazione origina dalla viscere e trasuda da ogni parte del mio corpo, non ce la fa a restare tutta sotto la pelle.
Passerà, ma intanto ho fatto una strage. La solita rituale strage con vittime 'innocenti'.
Il SuperEroe è stato l'eletto. Gli ho detto che sono tornata in italia per lui, che non ha il diritto di chiedermi di non andare, che lui non capisce il disagio di chi come me non riesce a percorrere le strade che aveva immaginato, che il matrimonio può sbatterselo in faccia visto che ne parla solo quando sente la mia voce in si maggiore, che è troppo tardi, che è inutile che m racconta che i suoi amici si sono lasciati quindi noi siamo fortunati perchè dei suoi amici a me importa una cippalippa.
Lui non ha fatto una piega, cosa che a me inferocisce oltre modo perchè io, in quel momento, sto cercando lo scontro verbale e brutale.
A mia discolpa c'è da dire che, conoscendo questa parte di me, irrazionale, infantile, immatura, gli ho detto da subito: contienimi, (cioè a lui ho detto 'fammi brutto'), altrimenti faccio dei danni.
Mi ha contenuta inbruttendomi con 6 parole: vabbè vuoi litigare, smettila non ci provare. Quando si dice l' ars oratoria.
A me non è che sia proprio passata ma almeno ho smesso di dargli tutte le colpe, che ad essere sinceri non ha. Matrimonio a parte, ma su quello io ormai sono una tomba. Ho già detto troppo.
Mi resta una stanchezza mentale dentro e il mio livello di speranza scende. Mi tengo stretta pure una buona dose di angoscia, per gradire.
Come farò? Come faremo?

vi chiedo scusa per il messaggio altamente tossico. domani spero di star meglio.

Per il raduno....io vorrei davvero esserci ma ho anche davvero bisogno di stare un po' con mia sorella. so che x lei è uguale,soprattutto dopo questa cosa.
Quindi dovrò pensarci bene, farmi i conti e vi so dire.

Bruciore comparso puntuale al culmine dell'arrabiatura e ciclo pervenuto.
:flower:
:-gulp
Il cambiamento è costante.
Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi.
Possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita.
Se apriamo le dita, se allentiamo la presa, e lasciamo che ci trasporti.. possiamo sentirlo come adrenalina pura.Come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta

Re: La metà basterebbe

Messaggioda Ondina88 » mer ott 23, 2013 1:01 am

hey Vale mi dispiace sentirti così :potpot:

Re: R: La metà basterebbe

Messaggioda Stefania 69 » mer ott 23, 2013 7:45 am

Vediamola alla rovescia, vuoi?
Tua sorella ha scampato il rischio di tornare in questo fetido paese.
Ecco l'ho detto. Sfogati pure anche con me, mi offro come vittima supplementare tanto l'innocenza è acqua passata.
Un abbraccio.

Inviato dal mio GT-N7100 con Tapatalk 2

Re: La metà basterebbe

Messaggioda msbaux » mer ott 23, 2013 11:00 am

QuellaValelà ha scritto:Gli ho detto che sono tornata in italia per lui, che non ha il diritto di chiedermi di non andare, che lui non capisce il disagio di chi come me non riesce a percorrere le strade che aveva immaginato

Come ti capisco !
Io invece, in procinto di partire e di andare a lavorare fuori da questo paese che taglierebbe le gambe anche Steve Jobs, ho rinunciato per lui.
E non percorrere le strade che, non solo abbiamo immaginato, ma che sappiamo per certo, avremmo percorso se solo non fossimo rimaste qui...bè, è un bel rimpianto.
Ma dobbiamo pensare ad andare avanti, non a guardare indietro.
Se pensi che partire ti faccia stare meglio, che ti dia tutto quello che ti manca ora, parti.
Sistema tutto e poi parti.
Se invece, il tuo voler partire è solo dettato dallo scoraggiamento che ci investe per questo schifo di paese, ma che ti dà comunque persone, affetti e altre cose, chiediti se saresti felice ad essere gratificata lavorativamente ma non avere più tutto ciò che hai qui.
Probabilmente si.
Ma forse anche no.
Devi solo guardarti dentro e decidere.
A volte l'aver deciso di restare qui per i nostri compagni, ci fa imputare a loro le nostre sconfitte e i nostri stati d'animo.
Ma forse è anche vero che, se non siamo in pace con noi stesse, possiamo andare lontano quanto vogliamo, dopo il primo momento di euforia e soddisfazione, mancherà sempre qualcosa.
Ma forse questa è solo una riflessione sulla mia vita, che spero possa servire anche a te.
:flower:

Re: La metà basterebbe

Messaggioda Rossa » mer ott 23, 2013 3:55 pm

Sai Val, una delle mie più forti paure, è arrivare a odiare questo paese. Sono già sulla strada buona, come immagino tutti quelli della nostra generazione di fenomeni falliti. Ma ho paura di arrivare a odiarlo, perché se arrivassi a quel punto, penso che verrebbe meno ogni voglia di lottare, di prendere il piccone e il badile e scavarmela da sola, quella maledetta strada piena di ostacoli. Se arrivassi a questo punto, mi considererei fallita. E fallito tutto il Paese. Perché andare all'estero, come tutte le necessità, implica anche un briciolo di sconfitta. Lasciare l'Italia per me è l'unica prospettiva. Ma lasciare l'Italia per non tornarci più, questo no, ancora non riesco ad accettarlo. In fondo, cosa vogliamo pretendere di ricostruire, se ce ne andiamo?
Ogni Paese ha le sue brutture. Quella dell'Italia è la consapevolezza che il sistema fa schifo, e la parallela accettazione che tutto sommato va anche bene che il sistema faccia schifo. Perché a chi non piace, se ne va.
Ecco, io penso che questa logica non deve penetrare in noi. La critica, per intendersi, deve ANCORA e ancora essere costruttiva.
Quando non ci sarà più critica, ma amareggiata passività, sapremo che stiamo fallendo.

Alza la testa, ancora una volta. :pugile:
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: La metà basterebbe

Messaggioda QuellaValelà » mer ott 23, 2013 5:43 pm

Stefania 69 ha scritto:Vediamola alla rovescia, vuoi?
Tua sorella ha scampato il rischio di tornare in questo fetido paese.


Stefi hai ragione. Ho il sentore che tu ne abbia vista qualcuna. E' che egoisticamente ci speravo, inoltre io ho una spiccata parte animale: tendo a difendere coloro che abitano il mio territorio. Un torto a me lo posso accettare, ma ad una persona che amo faccio fatica. Ma forse va bene così, possa lei godersi a lungo quello che la fa star bene.

Rossa ha scritto: Lasciare l'Italia per me è l'unica prospettiva. Ma lasciare l'Italia per non tornarci più, questo no, ancora non riesco ad accettarlo. In fondo, cosa vogliamo pretendere di ricostruire, se ce ne andiamo?


Rossa, se devo dirla tutta a me l'Italia non sembra il paese mgliore per vivere e crescere dei figli, ma secondo i miei canoni e non come valore assoluto.
Se ci siamo dentro fino al collo non può che dipendere anche da noi. Da come ci comportiamo alle poste, a scuola, dai nostri atteggiamenti di accondiscendenza e tolleranza.
Il guaio è che dopo un po' il sistema ti risucchia ed è difficile mantenere lo sguardo critico. O se vuoi, più umanamente, ad una certa ti rompi delle porte sbattute in faccia da figli di papà senza un briciolo di cultura e competenza e allora accetti la proposta di andare in Arabia, come i miei amici.
Non è giusto ma è comprensibile, credo. Non li ritengo peggiori di me perchè hanno mollato, so solo che arriva il momento che il sogno di gloria non è salvare un paese che non ti garantisce lavoro che vuol dire dignità ma avere qualche soldo per realizzare piccoli desideri, per comporre progetti. A qualunque latitudine.

Rossa ha scritto: Perché andare all'estero, come tutte le necessità, implica anche un briciolo di sconfitta.


Hai centrato il punto. Io ho vissuto a l'estero. Ho pagato le bollette, sono andata in palestra, mi ci sono ammalata.
Posso dire quello che dicono tutti: che è un arricchimento, che ti allarga gli orizzonti, che ti fa misurare con te stesso.
Ma posso dire anche qualcosa che di solito non si dice: che è dura, che ci sono giorni dove avresti bisogno di persone amiche e se sei appena arrivata non le hai, che devi farti passare i giorni no e rimboccarti le maniche.E' un sacrificio. Un super sacrificio, che poi da i suoi frutti ma mentre sei lì a quello non ci pensi.
Io benedico quei periodi ma avrei voluto sceglierli. Invece ho avuto poche alternative. Noi le nostre partenze le subiamo.
Quello che non mi va giù è che qui ormai devi rinunciare a qualcosa, che non sia contemplata la realizzazione totale dell'individuo.
Se vuoi stare vicino a coloro che ami, e non m sembra sia ancora reato, devi rassegnarti ad essere senza lavoro.
Se vuoi lavorare, devi andartene, infliggerti ferite e infliggerne altre, essere monca nei sentimenti, magari.

Rossa ha scritto:Quando non ci sarà più critica, ma amareggiata passività, sapremo che stiamo fallendo.

noi stiamo fallendo ora. Oggi mentre facevo lezione di geografia astronomica ai ragazzi, ho usato la parola 'futuro'. Uno mi ha fermato e mi ha detto: 'tanto noi non abbamo futuro'. Era serio, mi è passato un brivido.

Rossa ha scritto:Alza la testa, ancora una volta.


:baci: :baci:
La alzo.
finchè ci sto lo faccio anche per gli odiati adolescenti, che io quando entro in classe vedo tante cose belle sotto un'apparenza schifosa. Dobbiamo impegnarci per loro.



msbaux ha scritto:A volte l'aver deciso di restare qui per i nostri compagni, ci fa imputare a loro le nostre sconfitte e i nostri stati d'animo.
Ma forse è anche vero che, se non siamo in pace con noi stesse, possiamo andare lontano quanto vogliamo, dopo il primo momento di euforia e soddisfazione, mancherà sempre qualcosa.
Ma forse questa è solo una riflessione sulla mia vita, che spero possa servire anche a te.


Ms, sei stata delicata e gentile. ti ringrazio.
era un momento di rabbia e il SE lo sa.
Non mi ha chiesto nulla, non posso inputargli colpe. L'insoddisfazione e la rabbia sono tarli silenziosi che minano i pensieri dell'essere più saldo. Io ogni tanto preferisco vomitarli fuori...è l'unico modo per non avere sospesi e rancori verso l'uomo che amo. Sfuriata che passa e cha allontana i 'quella volta non mi hai capita/sostenuta/ascoltata'. A mie spese ho imparato che dentro non devo tenermi nulla.
Ci siamo scelti, le difficoltà aumentano ma per adesso ci completiamo. Certo se mettessi altro tessere alla costruzione del mio 'io' , magari staremo meglio.
Ma aspettando il meglio, il medio va bene.

Grazie ad ognuna di voi.
Il cambiamento è costante.
Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi.
Possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita.
Se apriamo le dita, se allentiamo la presa, e lasciamo che ci trasporti.. possiamo sentirlo come adrenalina pura.Come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta

Re: La metà basterebbe

Messaggioda msbaux » mer ott 23, 2013 5:52 pm

Devo imparare anche io a vomitare ! :P
Ma te hai il S.E. il mio appena comincio a far capire che qualcosa non mi piace (non a vomitare tutto quello che mi è indigesto) passa all'attacco dicendo:
eh ma con te non si può dire niente !
eh ma basta co 'ste paranoie del cazzo !
ma forse hai ragione te, è meglio che ti lascio libera di tornare a casa tua, tanto mi sembra che non ci capiamo più !
E io alla fine mi scuso pure ! :muro: :muro: :muro: :muro:
Quando mi guardo da fuori mi sento proprio deficente !
Te per lo meno qui hai il tuo S.E. !!!
E non mi pare poco !
:flower:

Re: La metà basterebbe

Messaggioda flo67 » mer ott 23, 2013 5:58 pm

Secondo me invece hai ricevuto solo una sonora sconfitta giornaliera che razionalizzerai e ti passerà. Perchè vedrai che in fondo partire è un pò come morire: lasciare la tua famiglia, la tua casa e il tuo moroso sono scelte difficili. Quindi dipende da quanto sei motivata a farlo.
Se è un pensiero costante, in progressivo aumento, organizzato, ponderato e alla fine SCELTO perchè ti sentiresti realizzata sul piano professionale e vuoi sperimentare una vita completamente differente da quella che fai, allora non hai altra scelta che prendere l'aereo e volare verso l'altro posto.
Qui lasci tutto il resto, forse è un'esperienza a tempo (che ne so un anno) che lascia più speranze di non mollare proprio tutto e via e poi ritorni più carica di prima.
In ogni caso devi capire bene quello che ti fa sentire più viva. L'amore blocca certe riflessioni, lo fa sempre, ma i sogni a volte si fanno strada da soli perchè sono loro che ci scelgono e non viceversa. Spero che questo non diventi un paese di disperati alla ricerca continua di lavoro all'estero, e quindi per bisogno si fa qualsiasi cosa. Insomma se è una scelta, va bene.
Comunque in bocca a lupo per tutto. E spero che tu già da domani abbia riconquistato un pò di serenità.
La vita è una sfida continua. Puoi partire, puoi stare, ma combattere è per sempre.
:love1:

Re: La metà basterebbe

Messaggioda Ondina88 » mer ott 30, 2013 1:11 am

ciao Vale, spero che sia stata una settimana migliore per te :love1:

Re: La metà basterebbe

Messaggioda msbaux » mer ott 30, 2013 12:59 pm

Ciao Vale, com'è andata la settimana? :ciao:

Re: La metà basterebbe

Messaggioda QuellaValelà » mer ott 30, 2013 3:03 pm

Grazie ragazze.
La settimana è andata. Ciclo finito e quindi settimana dell'autopalpazione (lo scrivo perchè per me è una mission :smile: Prima di leggere una discussione su questo forum credevo di poterla bypassare facendomi sempre l'ecografia per controllare la situazione in generale e il mio fibroadenoma ma, leggendo, ho scoperto che ero totalmente fuoristrada e ho iniziato a farla sempre. Non lo solo, la propino a tutte.)
Settimana dura ma alle spalle, domani vedrò il SuperEroe. :love1: :love1: :love1:
Per i miei non è facile assistere allo svanire di un'ottima opportunità lavorativa per mia sorella, li vedo davvero giù e questo mi dispiace. Tristezza generalizzata, insomma.
Ho passato la domenica in ospedale con mia nonna ma tutto bene. Lei è fortemente cardiopatica e alla mattina le facevano male il braccio e la spalla sinistra, 'allarme rosso', siamo andate in ps le ho fatto visita, ecocardio e enzimi per scongiurare un infarto o roba lagata al cuore.
Dopo controlli scrupolosissimi, ieri hanno decretato si tratti di periartrite. Il dolore continua ma per darvi un'idea siamo a quota due torte di mele.
Che la genetica sia con me.

Tornando a bomba, sto aspettando la coppetta come fosse l'ora d'aria. La mia relazione col coccolo (che non assicura prestazioni come un tempo ma non delude) è sempre più stabile.Mi trovo ad usare più volte al giorno il comando 'rilascia' perchè sto peggiorando?o perchè, messa in allarme dal clima umido, sono più vigile?

L'ho detto che sono andata a step? La lezione è andata benisissimo, davvero divertente. Non ho fatto la parte degli addominali nè contraevo quando l'istruttrice chiedeva di farlo. Ero concentrata a rilassare. Il giorno dopo mi sembrava di avere qualche bruciore in più, sparito alla sera.
Va detto che è stato uno sforzo sporadico (non potevo pagare a mese iniziato e in palestra non facevano lo sconto) e sono ancora qui che penso se andare o no.

Vado a pranzo, ripasso più tardi. Prima di andare dalla parrucchiera, che non mi vede da un tot. Tra poco mi arrestano per capelli osceni.
Il cambiamento è costante.
Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi.
Possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita.
Se apriamo le dita, se allentiamo la presa, e lasciamo che ci trasporti.. possiamo sentirlo come adrenalina pura.Come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta

Re: La metà basterebbe

Messaggioda Ondina88 » mer ott 30, 2013 3:32 pm

Ciao vale, per fortuna non è niente di grave per tua nonna.
Lo step non penso sia molto indicato sai? Poi se hai detto che il giorno dopo hai avuto un po' di bruciore.....mmmmmmmm.....non so se sia una buona idea

Re: La metà basterebbe

Messaggioda msbaux » mer ott 30, 2013 6:51 pm

per lo step la D.ssa Di Maria mi ha detto che è meglio evitarlo perchè quando si salta o si corre, la parte ne risente.
Da quello che ho capito io è come se reagisse all'urto del salto irrigidendosi troppe volte anche se in maniera brevissima.
Quindi è probabile che ti abbia dato un pò fastidio.
Magari cerca di limitarti, non lo fare tutti i giorni.
:flower:

Re: La metà basterebbe

Messaggioda SybilVane » mer ott 30, 2013 6:56 pm

Vale, cosa hai fatto dal parrucchiere?:)
Riesci a mollare mentre fai attività? La fisioterapista dice che è fondamentale riuscirci per non irrigidire oltre.
come stai?
:love1: :love1: :love1:
"Basta un errore solo e niente di quello che farai dopo avrà più importanza. Sarai sempre e soltanto ricordato per quell'unica scelta sbagliata. Fa' una cosa sbagliata, una sola, e sei rovinato per il resto della tua vita."

Re: La metà basterebbe

Messaggioda flo67 » mer ott 30, 2013 7:23 pm

Ciao Vale,
anche a me lo step non mi aiuta proprio, perchè il contraccolpo del salto è una condanna per le mie pelvi. Certo se riesci a rilasciare mentre fai l'esercizio, allora direi che va bene.
Insomma kr come se piovesse. Pesce me lo ha ripetuto non so quante volte. E quando mi dimentico, il mio corpo me lo ricorda.
Sono contenta per tua nonna che non sia cardiopatia, con il cuore non si scherza si dice, io ho mia mamma che combatte con una lieve cardiopatia e quando le si addormentano gli arti, svengo dalla paura (mi rimane solo lei).

Allora
QuellaValelà ha scritto:domani vedrò il SuperEroe.


domani fuochi d'artificio!!!!!!!un bacio grandissimo :love1:


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