Autoerotismo/Masturbazione

[Natina]

ti giustificherei nel caso in cui fossi tu a farti l'amante!!!

se, pure io

[msbaux]

Non sentirsi amati e apprezzati apre la porta alla gelosia... anche se aratterialmente non si è propensi ad esserlo.

Verissimo.
Io ero proprio una che la gelosia non sapevo nemmeno dove stesse di casa, ma mi è bastato che lui mi abbia fatto sentire meno apprezzata che è tutto degenerato, anche se io proprio non ero mai stata gelosa in vita mia !
Come siamo strani !

Certo che il tuo uomo Ms farebbe perdere la pazienza anchea una santa!
Ti dirò... ti giustificherei nel caso in cui fossi tu a farti l'amante!!!

Sono io che ho perso le staffe, certo, anche lui ci ha messo (e ci mette ) del suo, ma sono io che in questo periodo cerco un centro di gravità...non permanente , ma non avendo un baricentro stabile,tutto mi crea problemi e lui, anche se è sempre amorevole, mi destabilizza con dei comportamenti che io non approvo. Ma come dicevo, penso che sia un problema mio.

[Laura69]

Beh... per quel che racconti... a me sembra che tu preferisca prenderti la responsabilità del problema perché così in qualche modo pensi di poterlo risolvere (in che modo però? subendo? trasfotmandoti in qualcuna che non sei tu per compiacere lui?). Prendere coscienza che il problema possa dipendere anche da lui e da come si comporta significherebbe dover ammettere che la soluzione ai vostri problemi è meno a portata di mano perché lui sembra molto... come dire... sordo alle tue esigenze... (persino a quelle inerenti la sfera sessuale... che tanti uomini sarebbero felici di soddisfare).

[patrina]

Quoto totalmente Laura.
Avrei detto le stesse ultime cose.
ma cara MS, mi piacerebbe parlarti di persona per capire come funziona bene l'idea che ti sei fatta del tuo uomo e quanto hai costruito un castello di tue responsabilità per proteggerlo, ai tuoi stessi occhi.
E' vero che nella relazione si è in due a fare le cose giuste e anche a farsi male reciprocamente, ma ho come l'impressione che i tuoi sintomi di ansia/panico siano il chiaro campanello d'allarme che la tua parte "reattiva" di te usa per metterti in guardia.
Il sintomo ha da sempre questo ruolo filogenetico, oltre a dare problemi e disagio, ed è importante provare ad ascoltarlo, anche per neutralizzarlo.

[msbaux]

Non lo so, lui mi sembra sempre uguale, è in me che ad un certo punto è scattato l'interruttore.
Lui è sempre amorevole, mi dà sempre bacini (sono 13 anni che stiamo insieme), si accoccola con me sul divano, mi tiene la mano quando sto male, quando deve rimanere in ufficio per lavoro trova il tempo per mangiare un panino insieme per vederci almeno un pò...e tante altre carinerie. E' per questo che dico che sono io che esagero. Lui ha tanti difetti, ma ne abbiamo tutti. E' che io sono diventata talmente insicura di me che ogni cosa che fa mi spiazza. E' vero che ci sono stati i precedenti, ma anche io, se voglio andare avanti con lui, dovrei mettere da parte il passato e credere in noi. Invece ogni cosa che fa, io la vedo come un paragone con lei. E forse lo è, perchè non sono mica scema, però dovrei capire che non fa differenza, che se lui sta con me è perchè vuole stare con me. E dato che è anche amorevole, vuol dire che il rapporto con me gli piace, altrimenti sarebbe quantomeno distaccato.
E' per questo che dico che il problema sono io.
Se mi dice che gli piaccio con i capelli ricci io penso che è perchè l'altra in quel periodo ha i capelli ricci, se mi dice lisci, idem, e via dicendo.
Certo, le casualità non mi aiutano, ma forse sono io che esagero.
E poi dipende anche dal fatto che l'altra si compra sempre dei bei vestiti, va dal parrucchiere una volta a settimana, dall'estetista, compra sempre scarpe sexy, è dimagrita (era grassoccia)...insomma, già che è più giovane, mi sembra sempre di essere meno di lei. Sarà che lui l'ha sempre apprezzata tanto per come è, fisicamente e di carattere, per come si veste, per come si comporta ecc. E tutto ciò ha minato la mia autostima. E' per questo che penso che sia un problema mio.

ma ho come l'impressione che i tuoi sintomi di ansia/panico siano il chiaro campanello d'allarme che la tua parte "reattiva" di te usa per metterti in guardia.

Si, Patri, sono cominciati proprio così. Quando aveva l'infatuazione per la collega. Ora però, dovrei smetterla. Sono a lavorare uno a mezzo metro dall'altra. Io non posso farci niente. A lui, lei piace per tutto quello che ho già detto, ma alla fine, la sera alle sette esce subito per venirmi a prendere a lavoro, e non si ferma in ufficio per parlare con lei (forse perchè hanno 8 ore per farlo), se poi lui mi propome di andare a fare shopping a Roma e poi so che lei va a fare shopping a Milano, dovrei pensare che lei gli ha dato una buona idea, invece io penso che lui ritiene bello tutto quello che fa lei e quindi vuole farlo anche lui. Ci sono sempre due modi di vedere le cose, ed io vedo sempre quella deleteria. Forse è perchè pensando al peggio, è come se mi sentissi già preparata al peggio. Anche se so che non è così. E' che in passato le coincidenze non erano coincidenze, ed ora, anche se fosse diverso, io, per difesa, sono portata a vederla dal lato negativo. E siccome non ho capito bene se le cose sono cambiate dall'anno scorso (quando era evidente la sua infatuazione), questo mi tiene sempre in allerta. E mi faccio del male.
Vi abbraccio tanto ragazze.
Ma come fate ad esserci sempre?
Siete veramente eccezionali !
un abbraccione virtuale a tutte...ma forte eh !

[Cles]

Forse una delle chiavi del "successo" della collega è il fatto che lei non senta di dover avere l'approvazione di qualcuno: probabilmente si sente bella, fiera, sexy, mentre tu hai bisogno del riscontro continuo del tuo compagno per sentirti così, e questo ti da insicurezza.

[msbaux]

Di sicuro è come dici tu.
Anche io un tempo ero così.
E sono anche infantile, per giunta, a fare certi pensieri !

[paola86]

Sembra che tu sia davvero insicura MS e credo che questa tua insicurezza sia emersa dopo la storia della collega...
Bisogna spezzare questa catena e da soli spesso non è facile fare questo perché mancano gli strumenti...
Anche a me è capitato (e spesso capita anche adesso): io, per esempio, faccio qualcosa per me, qualcosa che mi piace davvero e mi sento sempre bellissima dopo! Mi dò importanza ed il paragone scompare, quasi magicamente. Ho più energia (positiva) che uso per stare con il mio ragazzo. Lui, inconsciamente se ne accorge, e si crea un'atmosfera migliore.
Prima di arrivare a fare questo però ho fatto tutto un lavorone dietro, un po' con la psicologa ed un po' da sola.
Poi ovviamente ci sarebbe anche questo bel discorso da affrontare:

l'idea che ti sei fatta del tuo uomo e quanto hai costruito un castello di tue responsabilità per proteggerlo, ai tuoi stessi occhi.

[msbaux]

Grazie Paola, anche il mio sarebbe un lavorone !
Pensa che non riesco piu' neanche a farmi vedere struccata da come sono insicura !
Pero' hai ragione, dovrei fare qualcosa per me ogni tanto.
Per l'altro discorso non mi ero mai accorta che sto proteggendo il mio compagno, anzi, mi sembra sempre di colpevolizzarlo per,tutto. Forse non me ne accorgo. O forse penso che non dobbiamo cambiare gli altri, ma solo noi stessi, e quindi la cosa piu' semplice e' darmi le colpe di quello che accade.
Che testa bacata !

[Laura69]

Verissimo che non dobbiamo cambiare gli altri.
Ma noi quanto dobbiamo cambiare per adattarci?
Tu in che modo vuoi cambiare? Come vuoi essere? C'è un modo per piacere ad entrambi?

[msbaux]

Non ho la risposta alle tue domande.
Ho fatto come ad un esame: prima domanda: non so la risposta; passiamo alla seconda.
Seconda domanda: non so la risposta; passiamo alla terza.
Terza domanda: non so la risposta...ma non so proprio niente ! Che confusione !
Col fatto poi che ora che è tornata la cistite dopo 10 anni di benessere, mi sento una donna a metà, mi mancano le risposte a tutto.
Come sto messa male ! Quando parlo con voi me ne accorgo sempre di più !

[frizzina]

è tornata la cistite dopo 10 anni

Si sa, non tutto il male vien per nuocere. Io credo che stia arrivando il momento di svolta. A volte il dolore ci viene a trovare per dirci: "guardati. così non va bene, ed io te lo dico". Forse tu hai bisogno di una nuova te, o forse solo di riscoprirti. Siamo umani, ed evolviamo. Non rimaniamo mai uguali a noi stessi per sempre. Ora sei confusa, ma sono sicura che passo dopo passo, troverai gli scalini...

[msbaux]

Oddio che belle parole !!!!
Mi fai commuovere !
Spero che tu abbia ragione, con tutto il cuore...oggi poi, che sono sotto attacco cistite, vedere un perchè a tanto dolore mi tira sù di morale !

[Natina]

ms

[frizzina]

[paola86]

La penso come frizzi.

[alessianury]

Ciao cara,
ho letto quello che hai scritto.. sai, io pure prima in un periodo ero sempre insicura e pensavo che il mio lui mettesse sempre a confronto me con una ragazza bellissima, magra (io non lo sono), brillante, sexy per cui diciamo aveva avuto una cotta che aveva minato la nostra storia e allora stavo sempre a fare i paragoni oppure pensavo che lui potesse farli.. ma poi ci siamo sposati e tutti quei dubbi mi sono spariti anche se loro possono ancora incontrarsi..ma io vedo che quando mi trucco per me stessa, mi faccio bella e mi sento bella per me...vedo anche una luce diversa nei suoi occhi..del genere che se io sono la prima ad essere più sicura di me automaticamente questa cosa traspare da fuori.. più vado avanti più vedo come quello che importa sul serio è come ci si sente.. Io mi sento sexy..e fuori lo faccio vedere.. La tua è insicurezza e credimi, ti capisco perfettamente..ma ci si può lavorare.. io a volte ho ancora scivoloni o attacchi di panico per qst cosa ma poi vedo quanto amore mi dimostra e mi passa tutto

[Rosanna]

MSbaux, perché non entrate in terapia di coppia rivolgendovi a qualcuno specializzato in sessuologia? Io credo davvero che abbia seri problemi di repressione sessuale. Oserei dire che è tipico di chi ha avuto abusi infantili (ma non conosco ne' lui, ne' la famiglia, quindi è altamente azzardata questa ipotesi). Però è come se lui rifiutasse questo lato della sessualità che probabilmente associa a qualcosa che gli è capitato. Quindi l'ha rimosso, l'ha represso come qualcosa di cattivo, da evitare, da tenere lontano dalla coscienza e dalla coppia lecita, casta e pura. Così nel vostro rapporto sessuale non possono esserci che coccole, penetrazione canonica e "rispetto". Però poi subentra la natura, l'istinto, l'aggressività mascolina, la passione, che non possono essere totalmente represse. Ma tu ormai sei il simbolo della purezza e non può "sporcare" questo candore con immagini "volgari", "animalesche", primordiali, "sporche". Così soddisfa queste esigenze col film porno o ammirando la collega che rappresenta proprio ciò che vorrebbe, ma che a livello conscio rifiuta. Lui stesso infatti dice che lo attira, ma che non potrà mai esserci nulla tra loro. Tu rappresenti quel che il suo mondo (quello represso che si è creato probabilmente a causa di un grave trauma) gli ha fatto credere di volere. Per questo quando avanzi pretese "porche" (NB: "porche" dal suo punto di vista, ma assolutamente normali dal punto di vista di qualsiasi persona equilibrata) lui rifiuta tassativamente, retrocede, si imbarazza. Il rifiuto di certe posizioni o del sesso orale sono sintomi quanto mai sospetti e significativi.
Lui è quello buono, quello puro, quello che non fa certe cose. Ma perchè non le fa? Perchè lo imbarazzano, perchè le associa alla prostituzione? Qual'è il limite tra attività d'amante e attività da prostituta? E chi o cosa glielo ha inculcato? Perché li rifugge? Cosa gli fa ricordare?
L'unico modo per salvare la vostra coppia, ma soprattutto per salvare te stessa da questo rapporto per te frustrante e devastante è quello di riuscire a tirargli fuori questo trauma, di liberarlo dalle catene che gli ha creato in modo che possa ricongiungere in te le due immagini di donna che nella sua mente ha scisso rifiutandone una. Soloo così potrete vivere finalmente un rapporto di coppia appagante e completo per entrambi. Da soli però non ci riuscireste mai. Avete bisogno di aiuto. ..."HA" bisogno di un aiuto! Per lui, per te, per voi.

[frizzina]

Dai Ms che ce la fai! ne sono sicura! posso chiederti, hai mai espresso davvero sinceramente cuore in mano il tuo disagio e quello che vorresti avesse in più il vostro rapporto? se ti ama non può non ascoltarti.

[msbaux]

Sinceramente ti dico che, quando avevo attacchi di panico per la storia della collega, io ho detto cos'è che mi faceva stare male, ma lui continuava a dire che non dovevo preoccuparmi perchè lui sta con me e che non c'è stato niente tra loro, che era solo una sbandata e che però non era come un interruttore che si può spegnere ed accendere a comando.
Da quel momento non gli ho più detto dei miei disagi, se non cose piccole. Ho pensato che se non è stato in grado di aiutarmi (come io volevo essere aiutata, non come lui provava ad aiutarmi) quando ero in piena crisi di nervi, come può farlo in una situazione che per lui va bene?
E' per questo che ho smesso di comunicare il mio disagio.
Sono una persona razionale, non mi piace fare cose che non portano a niente.
Forse è come dice Rosanna, è un atteggiamento rinunciatario, ma io mi sento frustrata quando parlo e gli altri mi stanno a sentire ma non mi stanno ad ascoltare. E quindi, oltre al disagio per la sua sbandata, non gli ho mai detto niente di preciso. Non sopporterei che non mi risponde o che mi liquida con sufficienza solo perchè lui non vede il mio problema.
Sbaglio?
In più io, con le parole sono una frana