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patrina ha scritto:L'incontro è durato in tutto mezz'ora: prima cosa: "sono qui mandata da Rosanna (Picone... chi l'ha capita?) e sono una fedelissima del sito cistite.info e quindi ho già una certa consapevolezza del mio problema , lui sembrava perfettamente a conoscenza di ros e del forum, annuiva senza dire altro.
Segue racconto bignami del mio calvario, cure ricevute, sintomi ancora presenti, ecc...
Sulla Spano e sulla sua valutazione del pudendo sospende il giudizio perchè dice che potrebbe essere una buona strada, quando sarà utilizzata a sufficienza e validata scientificamente.
Poi mi ha fatto visita proctologica e ha individuato:
trigger ++- a livello spina ischiatica destra
+-- a livello del canale di Alcock omolaterale
Questi disturbi li aveva trovati anche Pesce con la visita vaginale
Dice che ho un'infiammazione del pudendo che genera cistiti abatteriche o batteriche con carica bassa, che esplodono proprio a causa dell'infiammazione ancora presente. E' una situazione che può essere affrontata intanto con una terapia farmacologica di almeno 3 mesi (proprio quello che mi aspettavo di fare, infatti) ma che non si risolve in tempi brevi:
Fibrase 50 mg: 2 cp die
Laroxyl 5 gtt alla sera
Benexol 1 cp die
D-mannosio 2/3 vv al giorno per prevenire gli attacchi (lui consiglia Cystoman come fonte di mannosio e non di mirtillo) io dico che mi trovo meglio con D-Mannosio e lui dice ok.
Mi ha dato l'impressione di essere abbastanza ottimista e di essere una persona seria, inoltre mi sembra che sappia bene il fatto suo e che non applichi protocolli molto lontani da quelli consigliati qui.
Vedremo come andrà la terapia... io sono fiduciosa....
kitty1 ha scritto:mancata ripresa di minzione alla rimozione del catetere(2 tentativi)con comparsa di algie ipogastriche.
riposizionato catetere vescicale con fuoriuscita di 50 cc di urine e risoluzione della sintomatologia.
nel sospetto di frattura vescicale conseguente alla distensione si lascia il catetere a permanenza.
Rosanna ha scritto:E a dirla tutta io non farei neanche la cistoscopia in idrodistensione. Piuttosto proverei a fare una terapia neurologica per limitare la sensibilità vescicale e ridurre la frequenza urinaria, ma questo solo un medico può prescriverlo. Fossi in voi direi chiaramente a Cappellano che non volete fare la cistoscopia e che preferite tentare la terapia per la sospetta vescica iperattiva. Io credo proprio che già questa terapia aiuterà notevolmente tua mamma. Nel caso si rifiutasse di darvi la terapia senza fare la cistoscopia contatterei il Dr Pesce.
patrina ha scritto:ma Cappellano ha fatto lui l'idrodistensione?
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