clio77 ha scritto: Ma che ti avevano detto a te quelli del primo centro a cui t'eri rivolta?
Scusa tesorina se ti rispondo solo adesso....
Difficile da spiegare, ma mi sono resa conto che era essenzialmente un centro volto alle persone che dovevano perdere peso.... il ero l'unica magrissima ( a furia di non mangiare ) in mezzo ad una serie di balene. E puo' non voler dire, ma poi a valle dell'esame e' stato evidente che mi hanno presentato una dieta dimagrante standard, ma mascherata da anti intollaranze, salvo cancellare (senza spiegazioni) una frase che dipingeva come 'essenziale' l'eliminazione di pasta pane, riso cereali ecc per le rpime due settimane... come se si parlasse di un'importante fase di disintossicazione, ma allora perche' a me no? E poi nessuna interpretazione sui risultati del cytotest, solo eliminazione degli alimenti e via.
Non dubito che come approccio depurativo e dimagrante, magari con lo spauracchio di un'intolleranza vera o presunta, possa funzionare, alcuni miei amici si sono trovati bene, ma dovevano tutti perdere peso. Secondo me quel centro era appunto quello: un buon centro dietologico che approfittando della fase di attenzione alle intolleranze sta cavalcando la tigre per proporre a questi clienti sovrappeso una soluzione ai loro problemi, che magari non avrebbero la volonta' di affrontare mediante una semplice dieta. Ma per chi ha davvero problemi di intolleranze secondo me non va bene.
Tutt'altro approccio la seconda volta, dove mi hanno interpretato i risultati riconducendoli ad un solo filone (il nichel) e mi hanno spiegato tante cose, per esempio che solo alcuni alimenti vengono fisicamente testati, e poi il computer associa gli altri secondo determinate regole, che poi il dietologo deve saper interpretare anche per eliminare incroci troppo azzardati, e poi saperti dare una scala di importanza agli alimenti, non via tutto e bom, che tanto poi son cazzi tuoi scoprire che non puoi cibarti di nulla.
Ovvio che comunque una dieta depurativa male non fa mai, non ho mai capito se quella lieve intolleranza al nichel ci fosse davvero oppure no, stavo gia' decisamente meglio e poi con un po' di depurazione e tutti i vari accorgimenti al contorno, gestiti inizialmente anche con l'aiuto della dietologa (biologa-nutrizionista), sono stata sempre meglio.
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