La storia di Frens

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: La storia di Frens

Messaggioda clio77 » lun mar 08, 2010 8:51 pm

ehm..io ho uno dei tanti esempi di ragazzino impossibile..il cuginetto del mio compagno..ora ha 9 anni..è intelligentissimo, prende sempre voti alti..ma è un casino..è incontenibile..l'hanno tirato su malissimo..xò quello che fa a casa, lo fa anke fuori, ovunque si trovi, sculacciate o no. A scuola nn sanno come fare, in giro non si può tenere, a casa degli altri, parenti e sconosciuti, tira calci e sfascia tutto..e non è il primo caso..ne ho visti tanti, sia da piccola coi miei coetanei, sia anni dopo. Sono sempre del parere che si deve essere autorevoli, non autoritari, che se viene dato uno scapaccione, non x questo il ragazzino subisce un danno irreversibile. Ma deve restare un caso limite e ragionato, non x rabbia. Credo cmq che fosse già chiara la mia posizione.
Frens ma sei tu su svv?? Ecco il link sulla mooncup, prima che trovi qsa là- ho visto la risposta che ti ha dato una delle moderatrici-, fai prima a cliccare qua
http://www.labottegadellaluna.it/moon_c.html
baci :love1:
ora vado alla riunione di condominio..chissà che rissa! :mrgreen: A + "tordi" :cavoli:

Re: La storia di Frens

Messaggioda Rosanna » lun mar 08, 2010 9:06 pm

E invece io sono circondata da madri che ripetono quotidianamente che a casa mostrano comportamenti capricciosi e incontenibili che all'asilo non manifestano, mangiano cose che a casa si rifiutano anche solo di assaggiare, rispettano gli altri bimbi quando a casa è una continua lotta coi fratelli, chiedono "scusa" e "posso?" quando a casa sono arroganti, mangiano composti fino alla fine del pasto quando a casa si alzano dopo 2 bocconi, ecc ecc.
Ti assicuro che questa è la norma negli asili e quelli che stai descrivendo tu sono eccezioni.
Inutile volerci nascondere dietro l'indole innata del bambino senza riconoscere i nostri fallimenti educativi perchè ciò non aiuta noi e non aiuta il bambino a migliorare.

Un esempio simile a quelli che hai fatto tu, Clio. Una mia conoscente ha due figli gemelli (maschio e femmina). Lei è una madre che educa con la severità, le urla e le sculacciate adottando un metodo educativo basato sulla punizione più che sulla ricompensa (e con ricompensa intendo un semplice "Bravo!". Il figlio (più sensibile) è incontenibile a scuola, è iperattivo, usa la violenza con i compagni, viene escluso e lui stesso tende ad isolarsi. L'unico contatto che ha attraverso gli altri è attraverso l'aggressività perchè questo è l'unico esempio che la madre gli ha fornito nel rapportarsi con lui e quindi non può che riproporre questo nel rapportarsi con gli altri. Ovviamente il bimbo ora è stato portato dallo psicologo infantile che ha notato una grave mancanza di autostima.
Non puniamo i bambini! Puniamo noi stessi per ciò che li abbiamo fatti diventare.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Frens

Messaggioda sandro » lun mar 08, 2010 10:58 pm

Scusate se mi intrometto, prima di tutto nella tua storia Frens, e continuando un OFF-TOPIC... se mi becca l'admin s'arrabbia! :fifi:

Comunque, parlando con Rosanna, della discussione in corso mi è venuta spontanea ed irresistibile la voglia di dire la mia... forse perchè sono un padre mooolto sui generis!
Credo, fortemente, che i bimbi soprattutto quando sono piccoli ma anche nel prosieguo della loro evoluzione imparino e vengano "educati" dagli esempi. Non è solo spiegando ad un bambino che non si fa una determinata cosa che lui non la farà, il genitore, in primis, non deve farla. Deve essere lui a dimostrare di credere e rispettare quello che insegna! Così picchiare un bambino, anche solo una sculacciata, non farà che insegnargli che la violenza può essere utilizzata per ottenere qualcosa... che è giustificata... e che da potere. Una scena emblematica a cui ho assistito al parco questa estate ne è la massima espressione. E' pomeriggio tardi, ormai quasi tutti i bimbi sono andati a casa. Nella sabbia restano Morgana ed Alessia, che giocano insieme, ed un'altra bimba. La madre di Alessia le comunica che devono andare perchè deve preparare la cena e deve fare ancora tante cose. La bimba la ignora. La madre alza la voce ed inizia ad urlare. La bimba inizia ad urlare dicendo che vuole restare al parco. Alla fine la madre, strattondola per il braccio, la fa alzare e le assesta due sculacciate sul sedere. Lei, con gli occhi rossi ed un'espressione arcigna, si gira e rifila due sculacciate sonore alla madre! Lei si volta, mi guarda e dice: "Ma lo vedi?!? Mi picchia anche!?!?"... io le rispondo tranquillamente: "Esattamente quello che hai fatto tu!"
Insomma siamo noi i responsabili di quello che sarà il futuro dei nostri figli... siamo noi che dobbiamo in primis rispettare loro e dimostrare loro che può esistere un futuro fondato sul rispetto, sulla diversità, sull'amore e sul dialogo... altrimenti non ci sarà futuro!

Scusate per questa lunga intrusione... Bye

Re: La storia di Frens

Messaggioda StregaNoite » lun mar 08, 2010 11:13 pm

Mi viene in mente un film con Arnold Swarznegger (si scrive così?) in cui all'inizio del film si vede una mamma che strattona il figlio urlando "basta!! se non la smetti ti sculaccio qui davanti a tutti!" dà un paio di sculaccioni, e arriva lui di corsa e prende a sculacciare la mamma dicendole "ecco! e ora come ti senti, ora che le stai prendendo tu?? " e giù sculaccioni...e quella con un faccia assurda ... scusatemi ma sto ridendo da sola!!!!! :lol: :risatona:

Re: La storia di Frens

Messaggioda clio77 » lun mar 08, 2010 11:37 pm

avevo scritto qsa ma ho scordato di salvare..la sostanza era questa più o meno:
condanno fermamente ogni modo di dis-educare hitleriano. Io racconto quel che ho visto: se li vedi maleducati in giro, lo sono anke a casa, ma probabilmente fanno + testo le testimonianze delle altre mamme all'asilo.
Quel che volevo dire è che non demonizzo uno scapaccione una volta ogni tanto, il che non può e non deve essere la norma, sono la prima ad inca**rsi se vedo in giro alzare le mani sui bambini, x Giove!
In questo enorme OT-chiedo ankora venia a Frens-, venendo al tuo es. Sandro, e prima che l'Admin mi :ss
sono perfettamente d'accordo con te nell'esempio che hai riportato..povera bambina! Non cambierei di una virgola quello che hai scritto! E' del tutto giustificata la reazione della bimba. E la mamma è veramente troppo su di giri. Urlare, minacciare, dare scapaccioni a destra e a manca non può altro che dostorcere il comportamento.

Re: La storia di Frens

Messaggioda clio77 » lun mar 08, 2010 11:37 pm

StregaNoite ha scritto:Mi viene in mente un film con Arnold Swarznegger (si scrive così?) in cui all'inizio del film si vede una mamma che strattona il figlio urlando "basta!! se non la smetti ti sculaccio qui davanti a tutti!" dà un paio di sculaccioni, e arriva lui di corsa e prende a sculacciare la mamma dicendole "ecco! e ora come ti senti, ora che le stai prendendo tu?? " e giù sculaccioni...e quella con un faccia assurda ... scusatemi ma sto ridendo da sola!!!!! :lol: :risatona:

:D

Re: La storia di Frens

Messaggioda Rosanna » lun mar 08, 2010 11:47 pm

clio77 ha scritto:non demonizzo uno scapaccione una volta ogni tanto

Mi spieghi quali sono le situazioni in cui secondo te lo scapaccione "una volta ogni tanto" è giustificabile?

PS: io non credo che siamo off topic. Anzi, secondo me il discorso che stiamo facendo per Frens sarà molto illuminante e le sarà molto utile nella sua vita futura. Questo è uno dei motivi per cui sto insistendo sull'argomento e proprio in questo spazio. Il suo vissuto familiare le ha lasciato dentro l'inferno e tutto ciò che stiamo scrivendo (tutti quanti) l'aiuteranno a sviscerare il problema, ad analizzarlo e rielaborarlo alla luce di svariati punti di vista, che sicuramente sono diversi dal suo attuale.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Frens

Messaggioda clio77 » lun mar 08, 2010 11:55 pm

Quando, nonostante tutta la buona volontà, l'esempio, il modo di comportarsi, quando nonostante tutto questo non si sortisce il buon comportamento e il rispetto.

Re: La storia di Frens

Messaggioda StregaNoite » lun mar 08, 2010 11:58 pm

io in questi casi, piuttosto che dare uno sculaccione, passo alla punizione...chessò, gli levo i cartioni animati per una giornata.. lo so che non è una cosa in positivo, ma questo mi sembra un buon compromesso :roll:
e poi funziona ..!

Re: La storia di Frens

Messaggioda clio77 » mar mar 09, 2010 12:03 am

sicuramente Strega è un ottimo metodo, ma continuo a pensare che uno scapaccione non è una tragedia.

Re: La storia di Frens

Messaggioda Rosanna » mar mar 09, 2010 12:09 am

:fifi:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Frens

Messaggioda Astrid78 » mar mar 09, 2010 12:20 am

una domanda: ma secondo voi la madre che doveva preparare la cena e portare via la bambina dla parco cosa avrebbe dovuto fare?
Io ho una situazione molto complessa e mi trovo ad educare una bambina che fino all'età di 4 anni è stata abituata a fare tutto quello che voleva dai nonni.
Io le ho spiegato e rispiegato certe cose ma lei poi le fa a modo suo come lasciareil water sporco, cosa devo fare pulire sempre io??? Il rispetto deve essere reciproco e io non condivido nemmeno le madri che si annullano per i figli. cosa avrei dovuto fare passare le notti in bianco e con la schiena a pezzi ( si muove come una sardina nel letto e pianta i piedi sulla mia schiena) per farla dormire nel lettone.
No madre non significa smettere di esistere, mi dispiace certe cose non le condivido, lo dico senza giudicare,io sono fatta così. Certo che se stessa ferma non ci sarebbero problemi ma non sempre perchè la coppia deve rimanere coppia questo è il mio pensiero senza la pretesa che lo condividiate. So che mi conoscete e sapete che esprimo tutto con la massima umiltà.
Lau...

Re: La storia di Frens

Messaggioda Frens » mar mar 09, 2010 12:35 am

Ciao a tutte e a tutti..mi fa piacerissimo anche l'intervento di Sandro e inizio col dire che sono fortemente concorde che i bambini imparano dai nostri esempi prima di tutto. Rispondo ora, perché ieri sera abbiam fatto le 2 e dormito fino all 12..cosa rarissima ihih.
Inanzitutto nessuna di voi deve scusarsi per aver invaso il mio spazio, perché la cosa bella delle storie personali è il chiacchiericcio, le confidenze tra amiche virtuali e quindi mi fa molto piacere che interveniate e vi raccontiate, e poi come dice Rosanna, non siamo affatto OT, è bello scambiarsi le proprie idee su un argomento importante, per me è importante avere consigli e pareri esterni sull'educazione dei bambini perchè voglio evitare di fare degli errori (anche se alcuni inevitabilmente ne farò) e di infliggere lo stesso male inflitto a me

Tornando a Marco eri sera abbiamo parlato..sinceramente devo ammettere che il messaggio di Rosanna mi ha messo in crisi, in senso buono eh Rosanna, ovviamente! Marco non è un violento, quando interviene per il cibo, lo fa per il mio bene..ho il colesterolo..ce l’ho anche se mangio verdura e frutta..e tendo ad avere la pressione alta.. se ha da ridire, è proprio perché non vuole che mi succeda qualcosa di grave..solitamente io lo ascolto..perchè so che dice la verità e che devo stare particolarmente attenta..ovviamente a me piacciono molto le robe grasse e saporite ed è una tortura, molto spesso cedo. A volte è lui stesso a propormi uno strappo, a volte lo propongo io, e strappiamo. Solitamente lo sopporto perché so che ha ragione, ma a volte mi ribello, perché effettivamente esagera..questo anche perché nella sua vita ha alternato un periodo di obesità a uno di anoressia, ora è in peso-forma, ma ha paura di ingrassare più di me, ogni giorno si esamina quelli che chiama “prosciutti”. Io capisco le sue motivazioni, però a volte si accanisce, come la volta scorsa, quando la soluzione sarebbe stata semplice..e quello mi ha fatto alterare parecchio, lui si è giustificato dicendo che voleva trovare una cosa che andasse bene a tutti e 2..ma alla fine la cosa c’era già. Rosanna, vero..non ho fiducia in mè stessa..ogni successo per me è inaspettato..ma sono anche molto realista..quando penso ai miei lati positivi..non vedo chissà cosa..che dovrebbe spingere Marco a stare con me..si..sono coccolona, dolce, se ha bisogno accorro immediatamente, lo faccio ridere..invece in lui vedo tante cose buone, più che in me, e penso veramente sia una persona migliore, non è che è stato lui a inculcarmi questo..non sono una persona arrendevole, che subisce e si fa mettere i piedi in testa..tutt’altro. Lui ha i suoi difetti, e deve migliorarsi, perché se io per una volta voglio vedere una trasmissione, lui deve lasciarmela guardare e passare una serata in pace, e sa ed è concorde che per nessuna ragione deve più accadere quello che è accaduto la settimana scorsa, e in questo ovviamente ci impegniamo insieme, come dice Silvana, esiste il NOI e ci miglioriamo assieme. Lui ha i suoi difetti (ipercritico, vuole sempre aver ragione ecc) e io i miei, ma l’importante è non far degenerare le cose come è successo, ma fermarsi prima. Noi insieme stiamo DA DIO!! (scusate per l’espressione, per chi è credente magari si sente offeso), praticamente conviviamo da 7 anni ormai e abbiamo le nostre abitudini, viviamo la vita quotidiana e stiamo benissimo.

Clio della vostra crisi mi spiace molto..non saprei che consigliarti se non il dialogo..grazie per le tue parole, capisco perfettamente. Io sono più giovane di te eh ihih..ho pure io vestiti di 10 anni fa che metto regolarmente..considerato che abbiamo 8 anni di differenza, siam lì ihih..di..io al momento non ho problemi economici, ma sono dell’idea che finchè una cosa funziona, degnamente ovviamente, la si usa. Poi mi dà fastidio battere cassa sui miei che pagano fior i quattrini per le mie visite e le terapie. Cmq si, sono io su svv, sto pensando alla mooncup, volevo vedere se altre ragazze l’avevano provata. Non sapevo fosse una moderatrice Melania! Cmq quel sito me lo sono già spulciato e ho anche trovato un rivenditore in zona, però volevo sapere se qualcuna che soffre di vestibolite l’avesse provata. Tu sei ghiretta giusto?
Astrid io ho 24 anni, non sono mamma ma mi sono fatte delle idee su come educare i bambini..se il dialogo, dolce e fermo, non funziona, io penso che ci sia un’altra cosa da tentare prima che la sberla…le punizioni..della serie.. Non ti comporti bene, nonostante ti ho spiegato cosa non devi fare e tu mi abbia detto di avere capito? Bene..per x tempo, stai senza y gioco o z divertimento o non vai da w amica..che questo ti faccia riflettere, e se vuoi continuiamo a parlarne, ma anche se mi dici di aver finalmente capito prima che finisca la punizione, te la sconti tutta cmq, così alla prossima volta ci penserai 2 volte a comportarti male. Se va in crisi o dà di matto, la ignori o le impedisci di fare male o farsi male. Fondamentale è non cedere. Ti dicevo del metodo dei bollini che ho visto a sos tata..per me sono molto utili.. anche perché permettono di incentrare il tutto sui premi, e sulla gratificazione del bambino, e non sulle punizioni. e poi parlare, parlare..una delle poche cose buone che mi ha insegnato mio babbo, è stare lontana dalle droghe e dal fumo..da piccola mi parlava, mi diceva dei danni che fanno, della dipendenza ecc ecc..io avrò fumato mezza sigaretta così x provare e mezzo cannone nell’adolescenza, ma memore delle sue parole, niente di più. Cmq sicuramente il colloquio con la psicologa vi aiuterà tantissimo, soprattutto il tuo compagno che deve iniziare a fare il padre. E’ vero Clio..una sberla, non ha mai rovinato nessuno..concordo con te, però se si possono evitare, è sempre meglio.
Queste sono mie idee che mi son fatta in questi anni, quindi prendile per come sono..anche io mi innervosisco facilmente, e quindi ti capisco e capisco Clio..però piuttosto che dare sberle, meglio sfogarsi in altro modo..io per esempio a volte lavo, altre faccio step..di mio non alzo la voce né le mani, se non per difendermi, ma spessissimo piango dalla rabbia..magari uno pensa che son triste invece è proprio rabbia/nervoso

Ps..sono in "pausa GF" :wow: :nurse: :cup:

ci sentiamo domattina, buonanotte! :flower:

Re: La storia di Frens

Messaggioda dudu » mar mar 09, 2010 12:53 am

Io a mio figlio non do sculacciate (anche perchè se me le ridà indietro mi scassa), infatti oggi per mangiare la macedonia mi ha chiesto 10 euro, normalissimo, di che mi preoccupo? Comunque glieli ho dati, lui si è mangiato la sua bella coppona di frutta e alla fine ha messo i 10 euro nel suo salvadanaio. A me tata Lucia mi fa un baffo :mrgreen:

Re: La storia di Frens

Messaggioda clio77 » mar mar 09, 2010 12:57 am

Esatto Frens, la sberla è veramente l'ultima cosa, intendiamoci!Anzi, una precisazione che non ho fatto su questo: le sberle sono veramente da bandire, anke lo scappellotto non va bene, anke se più su ho usato questo termine. E' odioso. Io ho ricevuto alcuni scapaccioni, poiché, nonostante mi venissero dtte le cose con calma e spiegando il come e il perché, io non avevo rispetto dei miei. Ho subito anke punizioni tip: non vedi i cartoni, ma non sono servite molto. Se devo dirla, io me ne approfittavo molto. Poi piano piano ho capito ce erano preoccupati ed esasperati.
Si fa di tutto x tutto x far capire le cose ai piccoli, ed è vero , i piccoli capiscono al volo, altroché! Concordo che punirli con la violenza -mi ripeto-non farà altro che del male . Il rispetto reciproco è alla base di tutto. La maggior parte dei casi la cosa si risolve nei modi educativi che sono stati citati. Diciamo che per te Astrid è una cosa assai diversa e complicata, ma si può recuperare, fermo restando che se io nomino rispetto, questo significa rispetto da parte dell'adulto come del bamino, che appunto capisce come e meglio dell'adulto (vedi me stessa).
Frens non sono Ghiretta, sono Direct2Brain e Melania non è moderatrice..mi riferivo al post di Paparacchia ;)
Sono sicura che tu e Marco riuscirete a incontrarvi su queste cose, ed è bello che anke tu abbia imparato a economizzare e a tenere una cosa "finké non si scassa" come direbbe il mio ragazzo. E quel poco che tuo padre ti ha dato, non lo fanno proprio tutti. Io sono fortunata perché non ho avuto mai necessità di chiedere ai miei, mi sono regolata da sola in quanto a droghe e sballi vari..non so da dove venga questa mia caratteristica, l'importante è che mi abbia sempre preservato da certi pericoli.

Re: La storia di Frens

Messaggioda clio77 » mar mar 09, 2010 12:58 am

dudu ha scritto:Io a mio figlio non do sculacciate (anche perchè se me le ridà indietro mi scassa), infatti oggi per mangiare la macedonia mi ha chiesto 10 euro, normalissimo, di che mi preoccupo? Comunque glieli ho dati, lui si è mangiato la sua bella coppona di frutta e alla fine ha messo i 10 euro nel suo salvadanaio. A me tata Lucia mi fa un baffo :mrgreen:

troppo foooorte!!!!!!!!!!!!!!

Re: La storia di Frens

Messaggioda Rosanna » mar mar 09, 2010 12:21 pm

dudu ha scritto:Io a mio figlio non do sculacciate (anche perchè se me le ridà indietro mi scassa), infatti oggi per mangiare la macedonia mi ha chiesto 10 euro, normalissimo, di che mi preoccupo? Comunque glieli ho dati, lui si è mangiato la sua bella coppona di frutta e alla fine ha messo i 10 euro nel suo salvadanaio. A me tata Lucia mi fa un baffo :mrgreen:

:muro:
Questo invece credo sia l'estremo opposto! La gratificazione materiale (soldi o giocattoli) porterà solo a fare in modo che il bambino (e in futuro l'adulto) metta in pratica comportamenti adeguati solo se riceverà qualcosa di materiale in cambio, non perchè ha introiettato il motivo reale per cui adottarli. Il rischio delle gratificazioni materiali è la futura venalità, l'arrivismo. Sono troppo estremista? Forse, ma questo tipo di premi io li do a Morgana indipendentemente dalle cose giuste che fa. I comportamenti corretti devono essere la norma e non un qualcosa da premiare come fossero eccezionali. Il bimbo si deve comportare bene perchè è giusto che sia così e non in previsione del premio.
Un esempio: Morgana si succhiava il pollice fino a 2 anni, ma abbiamo dovuto farle perdere questo vizio perchè aveva ormai le ulcere sul dito a furia di tenerlo in bocca. Non le abbiamo promesso alcun premio. Era giusto che smettesse senza punto e basta. Però le abbiamo parlato con serenità facendole vedere il ditino tutto rovinato e che le faceva male. Le abbiamo spiegato che la saliva ed i dentini rovinavano il ditino e peggioravano i taglietti e che per farli guarire era necessario non mettere più il dito in bocca. I primi giorni quando metteva il pollice in bocca glielo rendevamo cosciente con dolcezza: "patata, guarda che hai il povero pollicione in bocca!" e lei subito lo toglieva. Dopo un solo giorno già se ne rendeva conto mentre avvicinava il dito alla bocca e si fermava da sola ed ogni volta incentivavamo questo successo con apprezzamenti e con un abbraccio. Al terzo giorno ha smesso.

Astrid78 ha scritto:una domanda: ma secondo voi la madre che doveva preparare la cena e portare via la bambina dla parco cosa avrebbe dovuto fare?

Ti posso dire cosa facevamo noi nella stessa situazione (perchè tutte le madri si ritrovano ad affrontare questo). Noi innanzitutto l'avvertivamo in anticipo che tra poco saremmo tornati a casa In modo da metterla nell'ordine di idee che da lì a poco il gioco doveva essere interrotto. Come vi sentireste voi se nel bel mezzo di un'attività vi dicessero: "Adesso basta! Smetti di fare ciò che stai facendo e andiamo!" Magari nel momento più bello. Noi nei loro giochi con la sabbia vediamo solo dei mucchi informi ed insignificanti fatti con le palette, ma per loro rappresentano castelli, montagne, tane di animali create con fantasia e fatica. Nel momento in cui li avvisiamo che dovranno tra poco lasciarli, loro avranno il tempo di chiudere il gioco in base alle loro esigenze ludiche. E' come se vi spegnessero il pc mentre state scrivendo un messaggio importantissimo. Non vi incazzereste? Se vi avvisassero invece avreste il tempo di terminarlo o di salvarlo. E così facciamo anche quando è l'ora di andare a dormire o fare qualsiasi cosa: "Dai Morgana, questo è l'ultimo giochino e poi si fa la nanna. Che ultimo gioco vuoi fare?". Poi bisogna essere forti e determinati nel non farsi fregare dalle richieste di altri giochi. Se si resiste, poi sarà il bimbo stesso che non ne richiederà di ulteriori perchè sa che tanto non li otterrà neanche se si rotola per terra.
Le prime volte al parco però questo avviso non era sufficiente. Lei cmq non voleva tornare a casa. Così le spiegavo che io dovevo per forza andare perchè dovevo cucinare e tra un po' le sarebbe venuta fame. Se non bastava le proponevo qualcosa di allettante per incentivarla, tipo !Dai che mi aiuti: mi pesi la pasta, mi lavi la verdura (lei si diverte a lavarla) e mi metti l'acqua nella pentola. Quando anche ciò non funzionava allora le dicevo che io dovevo per forza andare, "Decidi tu cosa vuoi fare, se stare qui o seguirmi, ma io devo andare!". E mi incamminavo (molto lentamente) verso casa senza mai girarmi. Puntualmente dopo 20 metri si metteva a correre raggiungendomi. Poi ovviamente dopo 2-3 volte non l'ha più rifatto. Ma bisogna essere determinati: se quello è l'ultimo gioco, deve essere l'ultimo. Se dici che vai via, devi andare via e non mostrare insicurezze. Se torni indietro (loro ti osservano fino alla fine) non avrai fatto altro che dimostrare che ciò che dici non è attendibile perchè tanto non sei in grado di metterlo in pratica e quindi perderete credibilità e non farete altro che rinforzare gli atteggiamenti sbagliati dei bimbi ai quali poi sarete costretti a ricorrere alle maniere forti.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Frens

Messaggioda dudu » mar mar 09, 2010 12:26 pm

Rosanna ha scritto: :muro:
Questo invece credo sia l'estremo opposto! La gratificazione materiale (soldi o giocattoli) porterà solo a fare in modo che il bambino (e in futuro l'adulto) metta in pratica comportamenti adeguati solo se riceverà qualcosa di materiale in cambio, non perchè ha introiettato il motivo reale per cui adottarli. Il rischio delle gratificazioni materiali è la futura venalità, l'arrivismo.


infatti presto passerò all'assegno e poi alla carta di credito :o :o :o :o :o

Re: La storia di Frens

Messaggioda StregaNoite » mar mar 09, 2010 12:37 pm

Rosanna!!!! E' proprio quello che faccio io!! Ma sei fenomenale! Però le mie sono meno testarde, e basta che ipotizzo di andare via senza di loro che lasciano tutto (e si disperano pure un po' ... perciò cerco di evitare)

A parte questa estate che Ingrid voleva restare dalla cugina ed era pronta a farsi fare il letto lì... Ma quando l'ho salutata e sono salita in macchina ci ha ripensato :D

Re: La storia di Frens

Messaggioda Frens » mar mar 09, 2010 1:17 pm

Clio..ok ricevuto... ;) allora eri tu che mi hai detto che sentivi per vedere se c'era un gine vicino ;) pensa te :baci: :love1:

Rosanna, hai dato dei begli spunti..concordo con te..all'inizio magari è difficile non cedere, ma nel lungo termine, il beneficio ripaga ampiamente, sia per voi, ma sopratutto per lei.

Che ne pensate del dormire nel lettone? io ho sempre pensato che sia una cosa da evitare totalmente, perchè poi ho timore di non riuscire a gestirla e trovarmi il bambino nel letto fino a che non decide lui di dormire da solo
Ultima modifica di Frens il mar mar 09, 2010 2:46 pm, modificato 1 volta in totale.


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