Ragazze, buongiorno.... non aggiorno da tanto.
Ovviamente, non sono sparita e vi ho continuato a seguire tutte!
Dopo che Galizia, a giugno scorso, mi ha detto che ero "guarita" ho continuato a stare veramente bene tra un lock down e l'altro.
Ho progressivamente abbandonato la maggior parte gli integratori, tranne quelli ormai entrati nella routine (magnesio, vit D e B12 e fermenti a cicli). Ho continuato comunque ad andare da Roberta Filippi più o meno ogni 3 mesi visto che spostarsi fuori comunque non era impossibile, ma sicuramente più complicato, e a mettere in atto tutte le precauzioni che ormai conosciamo.
Ho continuato ad allenarmi 3 volte a settimana perchè la mia palestra rientra negli ambulatori di fisioterapia e quindi era aperta e, a parte qualche settimana di cassaintegrazione, ho lavorato sempre. Fastidi ne ho avuti veramente pochi e circoscritti.
Sono passate l'estate, l'autunno ed è arrivato l'inverno.
E qui ho toppato, alla grande, e mi sono evidentemente sopravvalutata.
A gennaio di quest'anno, una bella (brutta!) mattina mi alzo con un bruciore che penso nella vita di non aver mai provato, manco in piena patologia, faccio uno stick urine che sembrava un albero di Natale... tutte lucette....
Dopo 4 giorni arriva l'urinocultura e scopro che avevo una infezione da 1 milione di proteus mirabilis
Erano circa 5 anni che non avevo una cistite ma, soprattutto, prima cistite ufficialmente batterica della mia vita (le altre volte o non mi avevano fatto fare l'urinocultura o era negativa)!
E' finita che dopo 15 gg di solo mannosio, purodefend e purorepair la carica è scesa a 300mila ma è lì che, paradossalmente, ho cominciato a stare male davvero, perchè si è riaffacciata quella bastarda di neuropatia.
Il mese a seguire sono stata veramente male, non tanto per il bruciore, quanto per i sintomi urinari che, non ne ho mai fatto un segreto, sono quelli che mi hanno SEMPRE mandata fuori di testa. Le fisioterapiste ovviamente con una infezione in corso non mi ricevevano e comunque non mi sentivo contratta perchè se riuscivo a trattenere lo stimolo, poi il flusso era buono e il riempimento pure... ma quella sensazione mi mandava fuori di cervello, proprio. Avevo anche dolore alla schiena che si irradiava agli ischi, tipo scosse e bruciore vaginale/vulvare (tampone negativo, naturalmente). Non potevo stare neanche seduta, ho comprato il cuscino di Sanedia.
A fine marzo, riesco a vedere Galizia che mi conferma che c'è un piccolo ritorno di neuropatia, ma che non c'è bisogno di trattarla coi farmaci visto l'insorgenza recente. Mi suggerisce di tornare ad assumere quello che già conosco, quindi Fibro24, dobetin, ecc... ed eventualmente la crema all'amitriptillina e ansiolin se mi dovessi accorgere che la contrattura rialzava la cresta.
Non paga, vado da Roberta che mi conferma che a livello muscolare è tutto a posto (preferivo il contrario, a dire il vero... sarebbe stato molto più semplice risolvere un ritorno di contrattura che di neuropatia, ma comunque un problema in meno). Nel frattempo, Rosanna, mi aveva segnalato la fisioterapista Simona Colicchia, che oltretutto riceve a 10 minuti da me e, quindi, ho fissato una prima visita anche con lei, che mi ha fatto una ottima impressione.
Ho analizzato ogni momento di quelle ultime settimane per cercare di dare un senso a questa faccenda e l'unica cosa che ho potuto concludere, è stata che probabilmente si sono sommate una serie di circostanze che - prese singolarmente - non mi avrebbero causato alcun problema, ma tutte assieme hanno fatto traboccare il vaso.
Probabilmente ho preso freddo, probabilmente ho esagerato con gli allenamenti, ho esagerato col cibo e col bere alle prime uscite post-lockdown, ho sicuramente sottovalutato i rapporti nonostante il mannosio e tutte le precauzioni ma, soprattutto, ho pensato che una ricaduta - se anche ci fosse stata - non sarebbe stata la fine del mondo. Grave errore.
D'altro canto ho avuto conferma che si può tranquillamente fronteggiare una cistite, pure bastarda, senza antibiotico, che il corpo non tradisce e se raggiunge dei traguardi (guarire dalla contrattura) è capace di mantenerli, che non dobbiamo dimenticare o dare poca importanza all'esperienza che abbiamo accumulato.
Mi hanno dato un grosso aiuto due sedute di tecarterapia che ho fatto con La Dottoressa Colicchia, che era una pratica che conoscevo poco ma devo dire che ho sentito la differenza. Inoltre i nuovi integratori di Tili sono veramente ottimi, a parte il mannosio che rispetto ai precedenti è proprio di qualità superiore, anche il Purorepair ha fatto la sua parte e, a livello locale, il Puronerv lenisce tanto (infatti non ho comprato la crema all'amitriptillina perchè non mi è più servita).
Poi mi bastonerete, va bene, ma a parte in fase acuta, ho ripreso immediatamente con la palestra perchè credo non ci sia niente di peggio che la sedentarietà!
Ad oggi, sto decisamente meglio!