Ciao a tutte, mi presento: sono Flella, 27 anni di Torino.
È da tanto che vi leggo per supporto e finalmente quest’anno sono diventata socia e ho deciso di scrivere nel forum. Vi chiedo scusa in anticipo perché non ho mai scritto su un forum, quindi spero di non fare troppi errori…
Piccola premessa: a casa mia il sesso è sempre stato tabù e non se n’è mai parlato e io non ho mai avuto curiosità di sperimentare la masturbazione… quindi ho sempre solo avuto fantasie e mai fatto nulla.
A 19-20 anni provo ad avere rapporti con il mio attuale ragazzo) e… dolori atroci, contrattissima e non riesce a penetrarmi. All’epoca non sapevo nulla di lubrificazione e quant’altro.
Per mesi vado avanti a tentativi, con il mio ginecologo che mi suggeriva di “bere un po’ d’alcol” per rilassarmi e farmi penetrare bene… Dopo un po’, non so come, il mio ragazzo riesce a penetrarmi e da lì inizia un periodo di “sesso passivo”: lui mi penetra, viene, io non provo nulla se non fastidio temporaneo che poi svanisce. Tutto ciò con preservativo.
A 22 anni durante una mestruazione, mi parte la mia prima cistite della vita: una esperienza orribile.
Il ginecologo mi prescrive il Monuril e sembra finita lì. Ma da quel momento iniziano le cistiti post coitali: ogni volta che avevamo un rapporto, avevo la cistite. È stato un periodo orrendo, in cui il ginecologo, a parte prescrivermi nuovi antibiotici, non faceva nulla.. Ero proprio depressa e disperata e mi sentivo così difettosa… il mio ragazzo poverino mi è sempre stato accanto e ha sempre cercato di supportarmi… in quel periodo ho anche candide e infezioni vaginali (mai diagnosticate tramite tamponi) trattate dal mio ginecologo con creme che mi hanno devastato la patatina…
A dicembre 2017 vado da un’urologa (che mi ha trattato malissimo) per cambiare strategia e mi dice di non prendere più antibiotici, ma Rivuclin buste e in caso di cistite acuta, Cistalgan. In più, dopo un tampone vaginale e uretrale prescritto da lei (e coli dappertutto), un’ostetrica gentilissima mi da il contatto di Paola Lussoglio, un’ostetrica che mi ha aiutato tantissimo. Da quel momento ho iniziato a prendere la pillola Sibilla perché il preservativo mi irritava tantissimo.
Con Paola Lussoglio va molto meglio: mi dice che sente un po’ di contrattura, ma mi insegna esercizi respiratori che mi aiutano a rilassarmi molto e a non avere dolore durante la penetrazione! Segue un anno bellissimo, dove ho una cistite d’estate solo per scottatura d’acqua bollente del bidet… (che tonta)
Nel 2019 ho due attacchi di cistite post coitale, di cui il più brutto è stato il 27 novembre, che ho cercato di curare con rivuclin, ma dopo una settimana non andava via. Ho cambiato ginecologa, che mi ha detto che era necessaria una cura antibiotica e, visto che da una settimana andavo avanti con sintomi bruttissimi, l’ho fatta:
levoxacin 500 (1 compressa per 5 giorni)
tiagin fast (1 compressa al mattino e 1 alla sera) una scatola
dicoflor elle per un mese
dopo la cura tutto ok, ho fatto esami ed era tutto a posto, ma poi mi sono decisa e ho iniziato a prendere il d-mannosio e seguire la vostra cura per il mantenimento della cistite. Da quando ho iniziato a usare il d-mannosio sento un notevole miglioramento dell’aspetto urinario e non ho avuto ricadute. Consigli sulla terapia di mantenimento?
Il problema è che adesso ho una situazione nuova: da domenica (primo giorni di mestruazioni di sospensione) ho iniziato ad avere lieve prurito e bruciore, con gonfiore attorno all’introito vaginale, che ora sta salendo lungo le piccole labbra: inizialmente l’ho attribuito a irritazione da assorbenti (anche se uso lady presteril mi è già successo… ). Prima non mi creava problemi urinari, adesso continuo a non avere fastidi mentre urino, ma mi sta creando problemi con il “segnale” della vescica piena… il ginecologo mi ha detto che è candida e vuole farmi fare una cura così:
ovuli gynocanesten 10 giorni
crema travocort sulla vulva due volte al giorno per cinque giorni
io prima di fare qualunque cosa ho prenotato un tampone vaginale per martedì prossimo, così da essere sicura che sia candida…
Voi cosa mi consigliereste? Almeno anche solo nell’attesa di fare il tampone… Visto che lato cistite grazie a voi va molto meglio, volevo provare a chiedervi anche per questo disturbo… come applicare al meglio il protocollo Miriam… e una volta uscita come mantenere la situazione?
altra cosa: avete un contatto di ginecologo/a che si occupa di queste cose in Torino? Perché nell’elenco che ho visto nel forum ci sono figure di ostetriche, ma non di ginecologi in Torino…
Questa cosa mi ha creato grossi problemi a livello psicologico e di autostima, mi sento tanto sbagliata e incapace… tipo ora che mi è venuto questo problema sono di nuovo ricaduta in una brutta spirale di depressione, specie quando sono da sola.. e in più mi sento in colpa verso il mio ragazzo, che a mio parere ha perso gli anni migliori della sua vita per la sperimentazione del sesso con una con problemi come me..
Ovviamente ho cercato di riassumere al meglio possibile la storia, ma se avete bisogno di dettagli ditemi pure…
Grazie a tutte!
Da istruzioni del forum inizio a rispondere alle domande per le nuove utenti:
sintomi principali: durante durante minzione, ma soprattutto alla fine (ultimo getto) e post minzionali. Sono localizzati zona uretra e vescica. Si manifestano il giorno dopo un rapporto sessuale.
Dopo un attacco mi porto dietro un po’ di dolenzia all’uretra per un po’ di tempo, poi svanisce o non ci faccio più caso io. La causa sono i rapporti (magari con concause di freddo o acqua bollente del bidet post rapporto).
Ultimo esame urine:
colore giallo oro
aspetto limpido
ph 5.5
glucosio 0
proteine 0
emoglobina 0.00
chetoni 0
bilirubina 0.0
urobilinogeno 0.0
nitriti assenti
peso specifico 1.015
muco tracce
urine esame colturale: negativo
Ho gli stick per le urine, ma non li ho ancora usati. Bevo circa un litro e mezzo al giorno e vado in bagno dalle 6 alle 8 volte. Il flusso della pipì a volte è stentato, a volte regolare e abbondante. Cerco di non spingere mai quando urino, anche se a volte il flusso è così stentato da essere frustrante.
Durante i rapporti ho dolore alla penetrazione se non facciamo abbastanza preliminari e comunque uso sempre un lubrificante.
Ho sofferto di candida e forse sto soffrendo un attacco adesso: ho vulva arrossata e mucose gonfie attorno all’introito vaginale e piccole labbra gonfie anche verso il clitoride. Il clitoride presenta sporcizie bianche sotto il cappuccio anche dopo essermi fatta un bidet (di sola acqua).
Le cistiti e candide non sono sempre state accertate con tamponi o esami dell’urina.
Tampone vaginale ph e lactobacilli: ph 4.0, flora saprofita di poco inferiore alla norma. comunque ne farò uno martedì
Uso solo biancheria di cotone e ho smesso di usare i jeans perché mi davano fastidio.
Uso la pillola Sibilla, che mi aveva dato notevoli miglioramenti della mia condizione rispetto all’uso del preservativo.
Uso sempre lubrificante durante il rapporto e le cistiti (tranne la prima) sono sempre comparse a un giorno dal rapporto.
Non uso più detergente intimo per laavrmi.
L’intestino va abbastanza bene, non riesco a scaricarmi proprio tutti i giorni, a volte dopo due giorni.
Riconosco il muscolo pubococcigeo, non sono ancora bravissima nel controllarlo.
L’ostetrica mi ha insegnato degli automassaggi per il diaframma, l’intestino e automassaggio vaginale (sono ancora un po’ inesperta).
Il calore mi ha aiutato, ma ora con questo problema di forse candida ho qualche fastidio.
Accorgimenti sito: ho smesso di usare i detergenti per il bidet, uso i prodotti della linea puroman come supporto per la cistite post coitale.
Sport: pratico danza classica e jazz.
Grazie ancora di tutto!