
Leggo questo forum già da tempo e finalmente ho deciso di raccontare la mia storia anche io.
La mia storia tortuosa comincia circa 4 anni fa, a 18-19 anni (prima di allora ebbi una sola cistite a 15 anni e sporadicamente qualche rara piccola irritazione vulvare). Ho la mia prima infezione da presunta candida: "presunta" perché non mi prescrivono un tampone per confermare. Valutano le mie perdite ricottose e il forte prurito e mi manda o a casa con la ricetta per i Meclon ovuli. Faccio la cura e i sintomi dopo qualche giorno passano. Poco tempo dopo inizio ad avere i miei primi rapporti e qualche volta avverto un lieve dolore alla penetrazione e irritazione/bruciore/gonfiore nei giorni successivi. La "candida" non passa neanche un mese e mi ritorna. Questa volta mi danno il gynocanesten e di nuovo niente tampone: passa di nuovo tutto. Ma qualcosa evidentemente non va' e la maledetta "infezione non confermata" ritorna ogni mese. Incomincia un periodo buio di totale sfiducia verso i farmaci. Per 2 anni non prendo più antimicotici, mi imbottisco di VSL3 e ovuli Normogi n, comincio a lavarmi la vulva con sola acqua, biancheria solo di cotone bianco e mai a casa, istillazioni di yogurt in vagina. Mi sembra di stare un po' meglio nella fase acuta ma l'appuntamento mensile con l'incubo rimane. I rapporti vaginali sono a volte fattibili e altre volte fastidiosi, soprattutto all'inizio della penetrazione e per i sintomi che mi procurano nel postcoito, peggiorandomi anche il quadro di perdite e prurito (usavamo sempre il preservativo). Inizio a preferire e tuttora preferisco il sesso anale che mi da' più piacere, non mi provoca dolore né problemi dopo a differenza di quello vaginale. 2 anni e mezzo e finisce la storia col mio ex. Dopo qualche mese comincio a frequentare il mio attuale ragazzo e non mi sembra vero! Per 2 mesi non ho sintomi e il sesso non mi fa male. Ma mi ero illusa. Nel frattempo vado in cura dalla dermatologa per problemi di acne abbastanza seria di cui soffrivo dai 14 anni e che mi ha molto abbattuta psicologicamente. Mi fa fare delle analisi: dosaggi ormonali, ecografia pelvica ed ecografia seno, analisi di routine + fattori di coagulazione del sangue. Si scopre che soffro di ovaio micropolicistico e ho il DHEA e l'androstenedione più alti del normale. Con diagnosi di acne ormonale mi viene prescritta la pillola Klaira, cicli di antibiotici (tetralysal) e prodotti topici (clindamicina, acido mandelico, gluconolactone, acido salicilico, isotretinoina). Io, da sempre contraria alla pillola per paura di sconvolgere il mio equilibrio vaginale già precario e agli antibiotici per lo stesso motivo (in tutta la mia vita fino ad allora ne avró preso al massimo 5 o 6 volte), cedo per disperazione e perché non riuscivo più a vedermi con quello schifo che mi deturpava viso, petto e schiena e che non rispondeva a nessun rimedio naturale. Inizio la cura che continuo per un anno e che mi da' ottimi risultati: l'acne è notevolmente diminuita e io sono contenta. Peró c'è un però. Inizio a soffrire mensilmente di cistiti esclusivamente postcoitali e ho sempre più dolori all'inizio, durante e dopo il rapporto. Interrompo le cure dalla dermatologa perché incomincio a pensare che siano proprio quelle ad avermi distrutto. La Klaira tra l'altro non mi va bene, mi da spotting continuo e decido di rivolgermi a un'altra ginecologa. Lei mi cambia la pillola prescrivendomi la Effiprev e dicendomi che è molto più leggera, mi prescrive tampone e pap-test e mi da' il Vidermina lubrificante per i rapporti consigliandomi di far fare delle analisi anche al mio partner (lui non ha niente, solo una forma di prostratite non di origine infettiva e che gli da qualche problema di bruciore dopo l'orgasmo, e per la quale l'andrologo gli prescrive un integratore di quercetina e serenoa repens). Faccio gli esami. Il pap test è perfetto tranne l'evidenziazione di una "flogosi moderata". Il tampone conferma candida. La ginecologa mi prescrive il diflucan da prendere come profilassi dopo le terapie antibiotiche, con la diagnosi di candida recidiva. Nel frattempo la cistite diventa sempre più aggressiva e puntuale dopo i rapporti: a volte è batterica (sempre da escherichia coli e con una carica da 1.000 000), a volte infiammatoria, altre volte nonostante i sintomi forti le analisi sono perfette. Imbestialita incomincio a prendere ormai l'augmentin una volta al mese (perché tale era la frequenza) + il diflucan, e dopo per il senso di colpa ad imbottirmi di fermenti nutriflor e ovuli. Incomincio anche ad assumere il d mannosio ausilium forte giornalmente e nelle dosi indicate per prevenire la postcoitale ma la maledetta per 7-8 mesi torna sempre. I rapporti mi fanno stare sempre peggio, i sintomi di infezione vaginale continuano, faccio altri tamponi che rilevano scarsi lattobacilli e un'infezione da s. Agalactiae, poi da e. Coli e poi di nuovo da candida. L'appuntamento con le infezioni vaginali e urinarie è mensile: peggiora nel postrapporto e nella settimana prima delle mestruazioni. Nel frattempo la sintomatologia diventa cronica: ho un perenne senso di peso vescicale e bruciore vestibolare. Decido di prendere il mio ultimo antibiotico perché sono consapevole di starmi rovinando e a dicembre 2016 faccio una visita dall'urologo. Mi fa un'ecografia alle vie urinarie ed è tutto a posto. Per la cistite recidiva mi prescrive kistinox forte per 6 mesi (che io non prendo perché contiene mirtillo e che sostituisco con l'ausilium forte che già prendevo), un mese di ialuril softgel e 3 mesi di vitgase (integratore di bromelina). I sintomi cronici alla vescica si è attenuano ma io sospendo i rapporti vaginali per un mese perché ho paura. A gennaio-febbraio riprovo la penetrazione e puntualmente mi torna la cistite che però curo in soli due giorni col solo mannosio (faccio poi uno stick urine che risulta perfetto per tutti i parametri compresi leucociti e nitriti). Sempre verso quel periodo faccio anche altre analisi urine sempre perfette a parte il ph un po' fuori range (7.5), ma probabilmente perché avevo alcalinizzato un po' troppo col bicarbonato. Stufa di tutto faccio un altro tampone vaginale perché oltre ai soliti sintomi vestibolari e dolore ai rapporti ho ogni mese sintomi di candida. Dal tampone effettuato a fine marzo 2017 si evidenziano numerose colonie di candida albicans, numerosi leucociti, abbondante flora lattobacillare e ph a 5. Sospettando ormai anche contrattura e vestibolite prenoto la visita col dottor Nieddu, e infatti: vestibolodinia di grado severo e contrattura elevata al muscolo elevatore dell'ano. Mi prescrive magnesio supremo per contrattura e stitichezza cronica (che ho fin da piccola e dopo mille rimedi riesco finalmente ad avere risultati), pelvilen dual act per 1 mese, pelvilen forte per 3 mesi e laroxyl 3 gocce. Mi fa continuare col mannosio per la cistite postcoitale e col protocollo miriam per le infezioni. Mi prescrive un preparato di dioscorea villosa per le ovaie microcistiche e mi fa smettere la pillola. Sono due mesi che ho iniziato la cura e il 2 maggio ho la visita di controllo. I sintomi sembrano un po' alleviati, i rapporti meno fastidiosi ma mi scatenano sempre sintomi nel post e infezioni. Spero finalmente di poterne uscire anche io!
Ora compilo il test con le domande.
-I sintomi principali sono bruciore vestibolare, dolore, bruciore e sensazione di attrito soprattutto all'inizio della penetrazione (e dolore a penetrazione profonda perché ho l'utero retroverso) e dolore nella parete superiore del canale vaginale durante l'atto sessuale. Gonfiore, bruciore, dolore simile a un livido, prurito e infezioni nei giorni postcoito e nella fase premestruale. La frequenza è almeno mensile, ma non mi sento mai completamente bene. La parte superiore della vulva e quindi il clitoride sono invece a posto.
-Tra un attacco e l'altro non sto malissimo ma posso presentare lieve bruciore vestibolare al tocco e al passaggio di urina e sintomi urinari da contrattura.
-cause scatenanti: rapporti vaginali, freddo, stress, cibi lievitati/piccanti/dolci/alcolici. Il calore mi aiuta molto
-Ho un'urinocoltura + esame urine di circa 2 mesi fa. Tutto perfetto tranne ph a 7.5.
-Ho gli stick urine della GIMA per monitorare la situazione.
-Faccio la pipí dalle 5 alle 7 volte al giorno e bevo 1.5 litri di acqua s.Anna.
-L'urina è generalmente a flusso unico e abbondante. Se mi si acutizzano i sintomi di contrattura e cistite devo aspettare un po' prima che esca, il flusso è più debole e stentato e mi rimane un senso di mancato svuotamento. Non spingo mai.
-Durante i rapporti ho dolore al vestibolo non molto forte a inizio penetrazione, dolore alla parete superiore della vagina durante e dolore profondo a causa dell'utero retroverso. Nei giorni successivi posso presentare o infezioni vaginali/urinarie o dolore simile a livido al vestibolo e parte inferiore delle piccole labbra/bruciore vestibolare/prurito, o aumento della contrattura e sintomi urinari. I rapporti anali/orali/masturbazione non mi danno invece problemi.
-Soffro di candida albicans spesso mensile, mi si scatena o dopo i rapporti (probabilmente per le microlesioni) o nella fase premestruale. In questo momento momento ho il ph nella norma ma ho i sintomi: perdite a ricotta, prurito interno ed esterno, bruciore.
-Solo nell'ultimo anno e mezzo cistiti e candide sono state confermate da tamponi e urinocoltura.
-L'ultimo tampone vaginale è di fine marzo: riporta numerose colonie di c. Albicans, numerosi leucociti, abbondante flora lattobacillare e ph 5. Ora il ph è tornato ai valori normali dopo l'applicazione di rephresh gel e yogurt. Ma i sintomi ci sono ancora
-Se sono in fase acuta mi danno fastidio i jeans, la roba attillata e la biancheria sintetica. Uso solo assorbenti di cotone perché quelli sintetici mi danno problemi.
-Ho usato la pillola per un anno, smessa un mese e mezzo fa. Ora utilizziamo preservativi Akuel
-Durante i rapporti utilizzo o lo Xanagel o l'Ausilium crema
-Le cistiti sono sempre postcoitali e si scatenano dopo 24 ore o meno. Se ho un solo rapporto generalmente sono fuori pericolo per la cistite (ma non per gli altri sintomi), se ne ho un altro il giorno dopo il rischio aumenta. Se ne ho un terzo ravvicinato è quasi assicurata.
-Non utilizzo detergente intimo da anni. Solo per l'ano.
-Sono sempre stata stitica ma col magnesio riesco a scaricarmi tutti i giorni o quasi. Se la defecazione è difficoltosa mi aiuto con la digitopressione vaginale
-Riesco a riconoscere il pubococcigeo e contrarlo/rilassarlo.
-Faccio tutti giorni automassaggi vaginali e stiramenti del vestibolo con olio di iperico/xanagel/ausilium crema/nebycrom. Sembra mi stiano un po' aiutando con la contrattura.
-Il calore mi aiuta molto.
-Ho sia contrattura che vestibolite diagnosticate 2 mesi fa.
-Assumo ausilium forte come profilassi in caso di rapporti, protocollo miriam per le infezioni, magnesio supremo per la contrattura e stitichezza, biobi in caso di stitichezza ostinata oppure clisteri con camomilla e olio, KR e automassaggi giornalieri, lubrificante Xanagel/Ausilium durante i rapporti e preservativi Akuel, scaldino il più possibile, biancheria di cotone bianco quando esco e niente quando sono in casa, pantaloni non attillati e no jeans, no detergente vulva e bidet 2 volte al giorno, Nutriflor o VSL3 o Xflor come fermenti per via orale.
-Non soffro di altre patologie rilevanti. Solo ovaie micropolicistiche, acne ormonale e miopia elevata.
-Faccio aerobica, lunghe passeggiate, trekking, stretching e mi alleno a casa con pesi medi (so che sono sconsigliati ma nel mio caso paradossalmente mi fanno sentire meglio a livello di contrattura. Inoltre mi danno un grande senso di benessere fisico/mentale)
Bene, mi sembra di aver finito. Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione e per tutte le esistenze che riuscite a migliorare col vostro lavoro!