Non apro il forum da un po’, credo dalla testimonianza di guarigione. È da quando Facebook mi ha ricordato che io e Rosanna abbiamo stretto amicizia sei anni fa, che continua a scorrere nella mia mente il cortometraggio di quel periodo: è luglio, ho l’ennesima cistite e sono stanca di non avere risposte da nessuno e di continuare a combattere una lotta impari contro il mio corpo che non so e non voglio più ascoltare o capire. È un ammutinato. E mi è totalmente estraneo ma non mi permette di ignorarlo perché continua a tormentarmi attraverso un dolore ormai cronico. Digito su Google: “guarire cistite” e leggo sul forum di Alfemminile che Silvana è una di quelle che ce l’ha fatta. Scrive che è guarita grazie al mannosio ma soprattutto grazie a una comunità di donne fantastiche e grazie a lei, il Guru, Rosanna
Di nuovo Google: “Cistite.info” e clic, invio. Ecco (non lo so ancora ma) quello è il momento in cui inizio a guarire. Subito leggo le testimonianze e mi dico che loro ne sono fuori e io non ce la farò mai. Primo errore: non pensare negativo perché il tuo corpo se pensi negativo lo sente. Pensa positivo. Intanto io leggo, leggo e ancora leggo. Di lì a poco devo partire per andare in vacanza, in montagna. Ordino il mannosio e la fase acuta passa (!) anche se non sto per niente bene e battezzo ogni albero del bosco. I sintomi cronici - quelli che che non mi abbandonano - mi mandano al manicomio. Decido di raccontarmi anch’io, di entrare a far parte della family. Mi accolgono le moderatrici, le utenti più attive, e lei Ros. Che insomma... un po’ di “soggezione” la mette anche se è a un tot di km, dietro uno schermo. Parli finalmente con persone che sanno esattamente cosa significa quello che stai dicendo e che (incredibile!) hanno risposte e di più, hanno risposte sensate! Senti di non essere più sola. Ti immergi dentro di te a cercare quel che è rimasto della tua povera fiducia fatta a pezzi da tante cure inutili. Sai di averla avuta anche se non ti ricordi più dove l’hai messa. Giorno dopo giorno, parola dopo parola quei pezzi li ritrovi. Scopri cose nuove, cose che preferiresti non sapere perché è più rassicurante pensare di avere “una cistite”, qualcosa che tutti conoscono, piuttosto che cose che nessuno ti ha mai nominato (contrattura pelvica, neuropatia, vestibolite). Hai paura ma ci sono persone che ti tengono per mano. Che ti spiegano cosa fare e come farlo. Il forum è come un grande porto o aeroporto: ci sono persone in arrivo, persone in transito, persone in partenza. Ognuna con il suo bagaglio, più o meno pesante. Le conosci, entrano a far parte di te con le loro storie, con la loro vita. Stringi legami.
Credo sia stato uno dei periodi della mia vita in cui mi sono sentita più utile fin quando, un giorno, ho sentito il bisogno di scappare. Non dal forum in sé ma da tutto quello che aveva a che fare con la malattia.
Avevo ancora molti fastidi cronici ma una consapevolezza mai acquisita prima sul mio corpo, sulle sue reazioni. Ho iniziato a mettermi alla prova. A testare, poco alla volta. A superare le paure. A fare tutto quello che facevo prima e di più.
In realtà sono ancora in viaggio. Ho fatto una terapia psicologica durata circa un anno e sto seguendo, grazie ai consigli di Alina e di Fede (due di noi) il metodo Grinberg. Io lo chiamo il maxi kegel reverse (e sui kr io meriterei la laurea ad honorem, è soprattutto grazie a loro se ho sciolto la contrattura pelvica) perché aiuta a ritrovare quella postura naturale che il dolore ci ha fatto abbandonare. La postura che adottiamo quando proviamo dolore in un certo qual modo ci protegge ma se mantenuta costantemente anche quando il dolore non c’è più invia al cervello un segnale di pericolo alimentando un allarme costante.
Ho smesso da poco di tenere i piedi contratti e le spalle sollevate e strette quando faccio pipì!
Comunque... mi sono tanto dilungata per dirvi che chi è passato di qua, anche quando si allontana, c’è sempre. Con il pensiero, con il cuore.
Io ho la certezza che anche tu che stai leggendo e magari sei nuova qui o ancora in mezzo al guado, ne verrai fuori. Ci saranno fasi, alti e bassi, momenti di grazia e momenti bui ma stanne certa, troverai la tua strada come tutte noi, anche quelle che non sono rimaste o tornano di rado come me.
Vi abbraccio ragazze. Mollate il pavimento pelvico ma non mollate mai la fiducia in questo percorso perché vi salverà!