Ciao a tutte ragazze! Per prima cosa tantissimi complimenti per i sito, davvero molto utile e ricco di informazioni!!
Mi presento, sono Chiara, ho 24 anni e da circa 4 mesi ho iniziato a leggere il forum, oggi ho deciso di raccontarvi la mia storia per condividere con voi questo percorso che spero mi porterà a stare bene
I miei primi ricordi di cistite risalgono ai 6-7 anni, e a quei tempi ricordo anche che mia madre mi dava un prodotto omeopatico che calmava abbastanza rapidamente i miei fastidi. Il primo episodio un po più serio arriva a 18 anni quando nello stesso anno ho avuto due cistiti emorragiche veramente dolorose, curate entrambe col monuril su consiglio del medico di base del momento...che neanche mi ha fatto mai fare un'urinocoltura, quindi non so dirvi se la cistite fosse dovuta a qualche batterio o meno.
L'anno successi a causa di alcuni cambiamenti di vita e problemi familiari ho iniziato a soffrire di attacchi d'ansia, avevo problemi a mangiare e da lì ho iniziato anche ad avere problemi intestinali, soprattutto colite...diciamo che era il modo in cui il mio corpo scaricava la tensione. Ho affrontato il problema con una psicoterapeuta e per il momento pensavo di aver superato questi problemi di ansia. Proprio in questo stesso periodo, quando mi sembrava di stare meglio, ho iniziato ad avvertire dei bruciori a livello uretrale, simili a quelli che ho al momento, che si presentavano soprattutto alla sera. Nella mia ignoranza, e anche grazie a quella del mio medico (che ora ho cambiato), ho preso altre due dosi di monuril, che ovviamente non hanno migliorato la situazione. L'urinicoltura risultò poi negativa, e i fastidi dopo un paio di mesi scomparirono del tutto.
Tutto tranquillo fino all'anno scorso, quando incontro il mio attuale ragazzo e mi trasferisco da lui. Qui riparte la mia ansia perché la mia famglia non ha preso di buon grado la faccenda...non entro nei dettagli comunque questa volta sono preparata: senza aspettare che la situazione peggiori, sono tornata dalla mia psicologa, con cui ho finito da poco un anno di terapia veremante costruttiva, e anche lei è stato d'accordo sul fatto che fosse arrivato il momento di farcela da sola. Ero molto contenta dei miei traguardi e nonostante gli alti e bassi, soprattutto in famiglia, mi sento molto meglio.
Era il 17 Luglio scorso, ero in piena sessione esami (a Maggio mi laureo in chimica) e risento un forte bruciore e bisogno di fare pipi in continuazione. Ammetto che mi sono spaventata...era sera tardi quindi ho chiamato la guardia medica che mi ha detto di prendere il monuril...lì per lì l'ho preso e i sintomi sono spariti...ovviamente ricompaiono dopo soli 3 giorni! ho fatto poi due urinocolture: negative ma presenza di leucociti e proteine in traccie...la dottoressa non ci da peso e mi da dei fermenti lattici insieme al cranberry...dice che probabilmente i miei fastidi dipendono dall'intestino, che tutt'oggi non è molto regolare (tendo a somatizzare in quella zona). I fastidi continuano anche se non in maniera continua...
Inizio a cercare su internet e trovo questo forum da cui traggo davvero tante informazioni e alcuni accorgimenti che inizio a mettere in pratica: biancheria e assorbenti di cotone, mi lavo con l'acqua, pipi primi e dopo i rapporti, ecc.
Nel frattempo faccio un tampone vaginale: il ph non è segnato, i lattobacilli sono "ben rappresentati", ma risulta positivo all'Ureaplasma. La dottoressa mi da zitromax per me e il io compagno x tre giorni. Provo a prenderlo anche se sono scettica, ma i fastidi non cambiano. Vado dal ginecologo, mi dice che l'Ureaplasma non centra niente e da la colpa a una mancata lubrificazione durante i rapporti: c'è da dire che non ho mai avuto di questi problemi anzi! comunque sto valutando se fare una prova.
Il secondo tampone è comunque negativo ma i fastidi continuano. Cambio ginecologa (consigliata da una mia amica): durante la visita sento dei forti dolori interni verso destra, che sento anche durante i rapporti, e un bruciore forte quando sento pressione sulla vescica ( anche se avevo appena fatto pipi). La ginecologa mi dice che ho un'infiammazione di un nervo interno ma che questo non ha nessuna correlazione con i bruciori uretrali
Comunque mi da un integratore antifiammatorio per 30 giorni e mi dice di fare un'ecografia transvaginale perché tra l'altro ho anche un ciclo molto doloroso.
Attualmente sono un po scettica riguardo a questa visita, avendo letto sul forum mi ritrovo molto nei sintomi di una contratture pelvica: ho iniziato a fare la respirazione diaframmatica e gi esercizi di Kegel reverse letti qui, anche se mi vengono un po difficili...applico calore e faccio bagni caldi appena posso e mi sembra che questo mi dia beneficio! sto anche imparando a fare pipi rilassando i muscoli, perchè ho notato che ero abituata a spingere senno avevo la sensazione che la vescica non si svuotava.
Ultima cosa: i rapporti sono abbastanza frequenti e spesso ho qualche dolorino interno e ogni tanto bruciore, ma altre volte dopo sta anche meglio quindi non so se possano essere il fattore scatenante...
Beh mi sembra sia tutto...scusate se mi sono dilungata ma volevo essere dettagliata! di sicuro mi sono scordata anche qualcosa, le aggiungo appena mi vengono in mente
sto valutando se prendere un appuntamento da Pesce, ho letto che lo consigliate e in più visita vicino casa mia...magari intanto prenoto la visita, ho letto che ci sono tempi molto lunghi...
Grazie a chiunque si voglia leggere questo poema e darmi qualche consiglio e un buon weekend a tutte, a presto sperando in buone notizie