pista ha scritto: Mi auguro con tutto il cuore che non sia coinvolto il pudendo xchè la situazione sarebbe davvero molto più critica,ho letto un po' di storie sul forum pudendo,ti assicuro che ti vengono i brividi. Quindi, prego di non avere il pudendo danneggiato o intrappolato,xchè le terapie farmacologiche non danno buoni risultati
Ehi ehi ehi! Non dimenticare che nel web resta solo chi non guarisce. Quelli che stanno meglio non scrivono più e spariscono dai forum dedicati alle varie patologie, spesso senza neanche avvisare della propria guarigione. Così quel che resta nel web fa sembrare che non ci sia via di uscita e che qualsiasi terapia sia inutile. Motivo per cui mi incazzo quando le iscritte guarite spariscono senza lasciar tracce del loro miglioramento e mi incazzo ancor di più quando tornano dopo anni con una recidiva.
Ogni volta che si fa una ricerca su una patologia nel web bisogna sempre aver ben presente questo, altrimenti ci terrorizziamo anche per un influenza.
pista ha scritto:Però non ho assolutamente dolore a stare seduta ed i bruciori non variano in base alla posizione, seduta, in piedi, coricata..... sempre uguale!!
E questo sarebbe alquanto strano per una pudendopatia. Io non credo che tu ce l'abbia. Magari hai una sofferenza neurologica localizzata alle sole terminazioni nervose, non al nervo profondo.
Senza dolore che si diffonde alle natiche e alle gambe e senza fastidi in posizione seduta protratta escluderei il pudendo
LauraM ha scritto:Andando in internet ho capito che questo esame dovrebbe chiamarsi ENG. Potrebbe essere un alternativa, no?
Decisamente no! E sinceramente mi pare poco utile. La riflessologia plantare lasciamola a chi non ha patologie serie.
pista ha scritto:Tra l'altro mi ero anche rotta un dito del piede xchè durante la caduta il piede si è infilato nella ringhiera!! Che dulur!!!!!
AHAAAAAAAAAAA! Mi si è stretta la patata solo a pensarci!
Sono davvero contenta che tu stia (sia stata?) meglio. Probabilemnte Porru aveva ragione; il Laroxyl era il farmaco giusto e bisognava solo aumentare un po' il dosaggio.
Discorso dilatatori.
Sono venuta a conoscenza di un dilatatore che agisce più o meno come il dilatatore uretrale. Vi dico subito che è costoso: 100 euro!
Praticamente è come un palloncino sgonfio collegato ad uno sfigmomanometro (come quelli per misurare la pressione), lo si inserisce in vagina e poi lo si gonfia gradualmente in base all'esigenza. Inoltre funziona anche da biofeedback perché contraendo il manometro rileva la pressione esercitata sul manicotto, quindi dà l'idea di quanto si riesce a contrarre o rilassare l'introito vaginale. L'aggeggio offre il vantaggio di una dilatazione centripeta (si dilata dal centro verso l'esterno) che evita l'inevitabile frizione meccanica esercitata dal dilatatore rigido.
Non ricordo come si chiama.
Molto bello il muro ecologico. Come l'hai fatto?