
Eccomi qua, di ritorno da Mr Fish + Sissi (con la quale si è "sparlato" di Ros, Gretuccia e Frensina).
Tutto bene!
Mi sono preparata e distesa in tre secondi tanto ero ansiosa di provare (ho tolto solo scarpe e slip... ero abbigliata in modo strategico!).
All'inizio, proprio per la "tensione" l'ingresso vaginale era un po' stretto e appena me lo ha fatto notare ho rilassato ed infatti è entrato bene.
Poi mi ha fatto provare i Kegel reverse per vedere se contraevo e rilasciavo bene.
Sono stata contenta di capire bene come vanno fatti.
Come contrarre (non troppo, ragazze... contrarre non vuol dire "stringere"!) velocemente e come rilasciare lentamente e fino in fondo cercando di mantenere poi la posizione rilasciata per 3 minuti.
Il tutto senza intervento dei muscoli addominali (che ogni tanto lui controllava)... e respirando in modo che l'addome si alzi ed abbassi.
Tutti i giorni, ogni ora, dovrò fare un esercizio come sopra (contrarre velocemente senza arrivare a stringere e poi rilasciare per 3 minuti).
Po gli ho detto che fino ad oggi lo facevo non ogni ora ma andando a cercare spesso il muscolo e rilasciarlo se contratto.
Ha detto che è la seconda cosa importante da fare e che devo farlo sempre e ogni volta che sto affrontando una situazione che mi crea tensione (lavorativa e non).
Dice che sono brava
Poi ha iniziato con i massaggi che "mi sono molto piaciuti".
La cordicella sulla destra tira ma faremo in modo che molli. Sulla destra direi che è tutto più o meno regolare.
Dico più o meno perché dopo aver insistito sulla parte destra, tornando brevemente sulla sinistra ho sentito un po' di fastidio ma probabilmente si era un po' "risentita".
Voleva anche lei il massaggio. Ho scoperto che la posizione piedi pianta contro pianta che uso la sera per stare al pc mi aiuta a rilassare... bene!
Ho parlato al dottore del sintomo "vescica piena" che scompare con l'approssimarsi dell'evacuazione o con intestino pieno che "spinge" sulla vescica... per poi ricomparire.
Ho chiesto se potesse essere una questione di nervo pudendo. Lui dice che chi ha disturbi al nervo pudendo, oltre ad avere altri sintomi, ha la sensazione contraria. Ovvero il passaggio delle feci o una situazione di schiacciamento del nervo provoca fastidio e non sollievo. Dice che nella sua esperienza ha solo altri due casi che riferiscono questa cosa... eh.. lo so... sono speciale..!
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e che non sa dare una spiegazione (mi è sembrato tanto onesto... poteva inventarsi una spiegazione per "accontentarmi" e non lo ha fatto... ha solo detto che è una particolarità non comune).
Poi ha toccato i punti che mi fanno sentire esattamente quel sintomo e sono i muscoli periuretrali sia a destra che a sinistra.
Dice che partiamo da una situazione non particolarmente complicata secondo lui e quindi è ottimista di riuscire a risolvere. Anche per quanto riguarda i farmaci dice di procedere con quello che mi ha dato e che vedremo poi come evolve la situazione.
Gli automassaggi me li insegna la prossima volta ma io ho deciso che qualcosina faccio lo stesso: se non vado in profondità (dove non arriverei dii certo) non penso di poter fare danni.
Mi sono dimenticata di chiedere come aveva diagnosticato la ritenzione cronica urinaria parziale... ero troppo presa da tutto quello che stava combinando

Prima di entrare è uscita una signora/ragazza e a un certo punto è scoppiata a piangere mentre se ne andava. Avrei tanto voluto solo abbracciarla e confortarla anche solo stringendola a me ma non ho avuto il coraggio di farlo... Certe volte bisognerebbe proprio seguire gli impulsi del momento senza dar retta alla propria timidezza o paura di essere respinti
Volevo aggiornarvi subitissimo e scusatemi se mi sono dilungata... ora vado a cucinare qualcosa
I miei famosi rigatoni napoletani alle zucchine...
A dopoooooooo...!
