Ciao Rossana, dunque al S. Anna, come in altre strutture, è normale che sia il medico a dire quale tecnica sia la più adeguata, purché abbia disponibilità ad usare tecniche il meno invasive possibile. I medici quindi, se in possesso di più strumenti per effettuare trattamento, sceglierà in primis sempre quello meno invasivo rispetto al caso. Per questo consigliavo di rivolgersi sempre a strutture che hanno strumentazione e tecniche all'avanguardia e dove fanno ricerche. Se un centro ha solo la posssibilità di fare un trattamento a lama fredda è meglio scappare..
In sostanza ci sono 3 tecniche principali per fare il trattamento
A lama fredda: eliminano con bisturi tutta la parte lesionata, ma c'è più sanguinamento e possono venire dati dei punti. Questo comporta rischi ad esempio di cicatrici e stenosi, oltre che di sanguinamento eccessivo.
Laser: la lesione viene eliminata vaporizzandola col laser, ma con questa tecnica non è possibile effettuare biopsia.
Dtc (diatermocoagulazione)/Leep: è il metodo meno invasivo perché si utilizza uno strumento (ago o bisturi) in cui passa della corrente elettrica che genera delle frequenze radio in grado di tagliare cauterizzando legermente la zona ma senza generare troppo calore. Dire dtc e leep è stessa cosa.
Da quello che scrimi quindi mi sembra che sia la stessa cosa che fanno a Genova. Se vai fatti spiegare bene la tecnica prima.
Al S. Anna dopo la escissione a radiofrequenze usano un pochino il laser per cauterizzare definitivamente la zona trattatata, difatti non ho perso una goccia di sangue.
Credo sia scontato che un cin II NON va trattato con una lama fredda (il medico che lo fa è un incosciente), né solo col laser (laddove la struttura lo consente perché non tutti hanno la disponibilità del laser) ma proporrebbero sempre prima la tecnica meno invasiva in primis e che dia la possibilità di fare istologico. A me avevano detto che l'approccio iniziale era questa delle radiofrequenze (ma il mio era già un cinIII), se poi non fosse andata ancora via così avrebbero proceduto una seconda volta con stessa tecnica, se poi ancora non fosse bastato, l'ultima spiaggia era la conizzazione totale a lama fredda. Questo per farti capire che procedono per gradi.
Se c'è la certezza che non sia già progredita in forma tumorale il laser potrebbe essere ancor meno invasivo, ma bisogna essere sicuri, perché poi l'istologico non si può fare.
Gli esami al s. Anna li vogliono eseguire loro per puntiglio perché si sono visti arrivare nel tempo troppi referti sbagliati (tipo colposcopie fatte senza colposcopio ma a occhio nudo ad esempio). Putroppo l'iter è ferraginoso, ma ad oggi posso ritenermi fortunata di essere andata da loro perché tutti i ginecologi che mi hanno visitato fino ad ora mi hanno detto che la mia cervice sembra non aver mai ricevuto nessun trattamento, risulta intatta e priva di cicatrici e segni.
Nella scelta tra escissione a radiofrequenza ad ago 3800 khsz, e ad ansa 500khz, hanno usato l'ansa.
Provo ad aggiungere in allegato il referto del giorno in cui mi hanno fatto il trattamento dove vedi pennate le opzioni di trattamento. Sopra c'è il dis della zona come si presentava prima.
L'ho caricato su un sito.. ecco il link, naturalmente ho ranzato via i dati personali. Spero funzioni.
Ti capisco Rossana! Comunque prendi in considerazione cura antiflogistica e/o antivirale + aumento difese immunitarie con chi ti segue, prima di tutto (eventualmente anche col tuo medico curante/ginecologo, se è un bravo medico).
http://i.imgur.com/ep5ZRZF.jpgUn abbraccio!