La resistenza agli antibiotici dura un anno?

La resistenza agli antibiotici dura un anno?

Messaggioda StregaNoite » ven giu 04, 2010 1:03 pm

http://www.saluteweb.it/blog/2010/05/24 ... o-un-anno/

Ecco il link all'articolo ... Che ne pensate?

Re: La resistenza agli antibiotici dura un anno?

Messaggioda Viv. » ven giu 04, 2010 2:13 pm

Non saprei, ma mi sembra plausibile. In realtà però credo che ci siano diversi fattori da considerare: per quanto tempo è stato assunto l'antibiotico, se è un antibiotico ad ampio o largo spettro...
Infondo la resistenza all'antibiotico nasce dal momento in cui si accumulano mutazioni favorevoli allo sviluppo in presenza di antibiotico. Se il fattore perdura si creano popolazioni resistenti. Nel momento in cui viene a mancare il fattore che rende quella mutazione vincente, questa si disperde nella popolazione microbica.
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: La resistenza agli antibiotici dura un anno?

Messaggioda Rosanna » ven giu 04, 2010 3:14 pm

Io ho i miei dubbi!
Un anno a partire da cosa? Le resistenze agli antibiotici mica vengono sviluppate solo dal singolo individuo, ma dalla collettività. Ovvero non sono solo i miei batteri o i tuoi a sviluppare resistenza, ma quelli della collettività intera. Quindi se ho un'infezione trasmissibile causata dal batterio x insensibile alla penicillina, nel momento in cui lo trasmetto sternutendo al mio compagno, anche lui non dovrà prendere penicillina. Poi lui contagerà i suoi colleghi, questi le loro mogli, queste i loro figli, .... per poi ritornare ancora da me magari dopo un anno, ma sempre lo stesso batterio insensibile sarà, anche perchè non facendo antibiogrammi è difficile che i medici non abbiano somministrato quella penicillina ai loro pazienti. Così si assiste ad una resistenza di massa ed è proprio per questo che il ministero ha promosso la campagna contro gli antibiotici: perchè il loro uso è dannoso non solo per il singolo individuo, ma per tutta la nazione riducendo l'efficacia generale degli antibiotici per tutti quanti. Molti antibiotici che prima erano efficacissimi su alcune infezioni infatti, ora sono rientrati fra quelli inutili e sostituiti con nuove molecole chimiche recentemente brevettate dalle industrie farmaceutiche per far fronte alla graduale perdita di efficacia terapeutica degli antibiotici in commercio. Il vecchio Neofuradantin decenni fa era il farmaco di prima linea per le infezioni urinarie. Col tempo i batteri (di ogni persona) hanno sviluppato resistenza e non è stato più consigliato. Al suo posto è stata messa a punto la fosfomicina (monuril) che all'inizio andava alla grande, ma ora si stanno sviluppando le stesse resistenze ed i medici ricominciano a prescrivere neofuradantin perchè dopo anni di non utilizzo pare sia tornato efficace. Ma di anni ne sono passati moltissimi. Non solo uno!
Quindi non mi serve a nulla se io non prendo antibiotici per un anno, mentre tutti quelli che mi stanno attorno continuano ad assumerli. Appena mi ripasseranno i loro batteri avrò le stesse resistenze che hanno creato loro pur non avendo assunto nulla io in quest'anno.
Se TUTTA la popolazione invece non prendesse antibiotici per un anno, allora forse il concetto sarebbe corretto.
Ma figuriamoci se le mamme non ricorreranno all'inutile antibiotico alla prima febbre alta del loro bambino! E figuriamoci se dopo 3 giorni di mal di gola e tosse, terrorizzati da una improbabile polmonite gli stessi adulti non si fionderanno sulla pasticchetta miracolosa, vittime anche di medici compiacenti che pur di non assumersi responsabilità avvelenano lentamente (ma legalmente!!) i pazienti!
:evil:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La resistenza agli antibiotici dura un anno?

Messaggioda StregaNoite » ven giu 04, 2010 4:26 pm

Proprio i dubbi che avevo :ss mi chiedevo come fosse possibile che dopo un anno le mutazioni avvenute nei batteri regredissero :ss significherebbe o che siamo riusciti ad estirpare i batteri in altro modo (e come?), o che hanno vissuto allegramente dentro di noi per un altro anno, e dato che cavallo che vince non si cambia, dubito che questi batteri eliminerebbero le mutazioni che gli hanno permesso di sopravvivere dopo un anno di festini nel nostro corpo (il mio linguaggio medico specifico è sorprendente :risatona: )

Re: La resistenza agli antibiotici dura un anno?

Messaggioda silvana » sab giu 05, 2010 7:45 pm

Io dopo l'ultimo antibiotico (oltre 1 anno fa) avevo gli escherichia coli resistenti a quasi tutti gli antibiotici. Dopo circa 6 mesi la situazione era identica, a parte la decisa discesa della quantità dei batteri. Vorrei fare un'urinocultura per vedere com'è la situazione adesso, ma sto bene e sto temporeggiando. Però ho qualche dubbio di essere diventata di nuovo sensibile agli antibiotici.
Michel de Certeau: Come l'ostrica, anche le donne più dure, a volte, nascondono una perla.

Re: La resistenza agli antibiotici dura un anno?

Messaggioda Rosanna » sab giu 05, 2010 8:40 pm

Secondo me sì: sei diventata sensibile. Ma non perchè è passato un anno e mezzo dall'ultimo, ma perchè hai preso mannosio che ti ha permesso di espellere sia i batteri più deboli, che quelli più tenaci e resistenti, proprio perchè agisce in maniera totalmente diversa dall'antibiotico.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.



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