vessilen

A cura del Dr. Massimo Felice Nisticò e del DR. Marco Agnello
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vessilen

Messaggioda micheladirenzo » mer ago 09, 2017 3:27 pm

Buongiorno, volevo chiedere al dott.Nisticò che cosa ne pensa della instillazioni vescicali con questo nuovo farmaco che si chiama Vessilen nella trigonite e nella cistite cronica in generale.

Re: vessilen

Messaggioda doc » lun giu 11, 2018 3:25 pm

Gentile Michela, mi scuso per il ritardo nella replica ma (ahimè) per questioni tecniche-informatiche ciò mi è stato possibile solo ora!
La terapia endovescicale con instillazioni di preparati curativi sul rivestimento della vescica non è una novità: da molti anni si ricorre a questo presidio seppur con risultati alterni. Per quanto riguarda la trigonite (di vario genere: infiammatoria, idiopatica, post-attinica, irritativa, da farmaci...) e per la Cistite Cronica (anche Interstiziale!) la terapia endovescicale ha lo scopo di ripristinare lo strato più superficiale dell'urotelio (è questo il nome istologico dell'interno dell'apparato urinario). Il "VESSILEN" contiene alcuni componenti base di questo rivestimento, cioè i Glicosamminoglicani (GAG) che annoverano fra più conosciuti l'acido Ialuronico. Anche altre sostanze sono veicolate col Vessilen, e tutte concorrono alla normalizzazione e alla cura dell'urotelio danneggiato. Un altro preparato (IALURIL) si adopera allo stesso scopo, e in questo caso si associa all'ac. Ialuronico anche il Condroitin-Solfato che fa sempre parte dei GAG. Insomma, cercando di rispondere fuori dal "medicalese", il ricorso a questi presidi terapeutici ha in qualche modo cambiato in meglio la storia naturale delle Cistiti Croniche e delle Trigoniti. E' sufficiente tutto ciò? Basta davvero qualche ciclo di queste instillazioni endovesciali? Sicuramente non è sufficiente, però è davvero utile utilizzare anche le instillazioni endovescicali per contrastare i processi infiammatori e distruttivi di queste patologie.
La terapia di queste condizioni morbose è multifattoriale, proprio come la malattia stessa non è dovuta ad un solo elemento alterato.
Si affidi ad un buon urologo (o uro-ginecologo) di esperienza: ne trarrà giovamento.
Coraggio!



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