La storia decennale di Valeria

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda 1PIMPI1 » mar mag 12, 2020 4:09 pm

Ciao! :ciao:

ValeriaDV ha scritto:vado dalla Pellizzone, l'ho sentita al telefono e mi è sembrata molto gentile, mi ha ascoltato e mi ha fatto sentire "protetta", non so come spiegare questa sensazione.
Sentirsi capite e in buone mani è importantissimo, per non sentirsi a disagio, soprattutto quando ad essere trattata è una parte cosi intima. Sono sicura che andrà bene, ma tu tienici aggiornate, mi raccomando!

ValeriaDV ha scritto:Un dubbio tecnico: ho scaricato dal forum lo schema per la cistite post-coitale, ma nel pdf vedo solo una colonna, quella del mantenimento, è possibile? Dalla miniatura sul sito mi sembra che prima ce ne sia un'altra,
La colonna è corretta che sia una, ora la miniatura l'abbiamo modificata e sistemato un paio di cose che erano sfuggite. Grazie per la segnalazione! ;)

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda ValeriaDV » lun mag 18, 2020 10:08 am

Buongiorno ragazze,
premetto che avevo scritto un messaggio completo e ben articolato ma non so perché mi ha fatto il logout quando ho premuto invia, quindi ora cerco di riscriverlo tutto.

Sono giorni che voglio scrivere sul forum ma ho avuto una settimana da incubo a lavoro quindi non ci sono riuscita. Come vi dicevo, mercoledì sono stata dalla Pellizzone e a parte l'ansia di mettere il naso fuori di casa, mi sono trovata bene e a mio agio. Lei è una persona che ti fa sentire "al sicuro", complice anche il suo modo di parlare sempre delicato, mai sopra le righe. Abbiamo parlato molto, mi ha fatto raccontare la mia storia e ho notato subito che mi ascoltava davvero. Inoltre, ho avuto l'impressione che le domande che mi faceva anticipassero delle cose che stavo per dirle, questo è un buon segno perché vuol dire che conosce i sintomi e le sensazioni delle persone con le nostre problematiche.

Venendo all'esito, mi ha confermato un ipertono del pavimento pelvico ma mi ha detto che la situazione non è drammatica e che potrebbe risolversi con 5 sedute. (le prime 3 le farò una a settimana, mentre le ultime 2 più distanziate). In queste sedute mi insegnerà degli esercizi di rilassamento per il pp, per la mandibola e probabilmente anche l'automassaggio. Mi ha detto che il 99% delle pazienti a cui diagnostica l'ipertono, ha anche problemi mandibolari (io so già di averli, indosso anche un bite notturno, ma comunque mi rendo conto che nelle attività quotidiane mi capita di "serrare" la mandibola se devo compiere uno sforzo o un lavoro che richiede concentrazione).

Abbiamo parlato anche della sfera psicologico/sessuale, perché mi ha spiegato che la contrattura è un circolo vizioso, in quanto se una è contratta si danneggia, ma più si danneggia più ha paura che riaccada... e quindi si contrae! Normalmente alle pazienti con una situazione più grave della mia lei consiglia astinenza per 1 mese o giù di lì, nel mio caso ha detto che non era necessario. In quel momento devo aver fatto un'espressione terrorizzata perché mi ha detto "nel tuo caso ormai visto che è passato un mese, magari fai altre due settimane, così facciamo le prime sedute e vediamo se migliora".
In effetti la cosa mi spaventa abbastanza, visto che dall'ultimo episodio (13 aprile) ho avuto dei giorni "sì" e dei giorni "no" totalmente random. Le uniche due volte che abbiamo tentato "approcci" ma comunque non completi, sono stati decisamente giorni "no" (sintomo: bruciore esterno). Ma mi è sembrato che la situazione migliorasse con esercizi di stretching.

Riassumendo, sono molto contenta di come sia andata la prima visita e non vedo l'ora di iniziare le sedute.
Tengo incrociate le dita di mani e piedi!
Buona giornata a tutte!

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda Laulaura » mar mag 19, 2020 6:27 pm

Contenta che tu ti sia trovata bene, vedrai che ti aiuterà molto, forza che ora la strada è in discesa! :ciao:

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda ValeriaDV » mer mag 27, 2020 1:24 pm

Ciao a tutte ragazze,
un piccolo aggiornamento.

Oggi ho fatto la seconda seduta dalla Pellizzone e lei mi ha detto che sto andando bene, che la contrattura sta iniziando a mollare, per cui mi ha dato il via libera per l'attività fisica orizzontale :grin:
Io non so ancora del tutto tranquilla, anche perché in questa ultima settimana ho avuto di nuovo dei fastidi (sempre bruciore esterno) e ho paura che possano ripresentarsi, ma ho deciso che questo fine settimana, con la dovuta calma ci proverò, seguendo tutti gli accorgimenti del caso. Lei mi ha consigliato di assumere una dose di mannosio anche prima, non solo dopo.
Mi ha insegnato una serie di esercizi di apertura e rilassamento del PP e mi ha consigliato di fare anche quelli dopo il rapporto, che possono sempre aiutare.
Poi altre cose... vediamo... avevo sospeso Puro Defend perché mi sembrava di star meglio, ma anche dietro consiglio delle Pellizzone lo riprenderò perché l'ho preso per troppo poco tempo; la settimana scorsa ho avuto il ciclo con 6 gg di anticipo (di solito super regolare...) e ho provato per la prima volta gli assorbenti in cotone, devo dire che mi è sembrato di notare la differenza, quindi continuerò.

Ragazze, che dire, la scorsa settimana è stata atroce, sia da un punto di vista lavorativo, sia emotivo. Una persona a me molto cara mi ha comunicato di essere incinta e se da una parte c'era la gioia enorme per la notizia, dietro l'angolo c'era sempre il "perché io no?" ad attendermi, ma sto provando a ripetermi che in questo momento devo concentrarmi su me stessa per guarire. A volte funziona, a volte no, ma mio marito mi sta vicino. Sarà anche questa reclusione forzata, ma nell'ultimo periodo sono abbastanza giù, a volte anche inspiegabilmente... e in quei momenti l'unica cosa che mi solleva un pochino è questo forum. Quindi vi ringrazio :love1:

Spero che vada tutto bene,
un abbraccio.

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda Biogiu » mer mag 27, 2020 2:04 pm

ValeriaDV ha scritto:dietro l'angolo c'era sempre il "perché io no?"

Ciao Valeria! Volevo solo dirti che ti capisco in pieno. Io anche mi sento così. Ho praticamente tagliato i ponti con tutti per non sentir nominare gravidanze e neonati.
Io ho già una figlia, e il mio pensiero fisso è che mia figlia non avrà fratelli o sorelle per colpa mia e della mia malattia.

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda ValeriaDV » mer mag 27, 2020 2:53 pm

Ciao Biogiu,
mi dispiace :( spero che possiamo trovare entrambe una via d'uscita.
Nel frattempo sono sicura che saprai dare tutto l'affetto del mondo a tua figlia.
Coraggio!

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda Laulaura » mer mag 27, 2020 7:14 pm

No, ragazze...non è così. Datevi tempo, datelo al corpo e alla mente. Io ho aspettato di stare meglio prima di iniziare a provare e sono stata molto contenta così. Nel momento in cui starete meglio vedrete tutto con una prospettiva diversa. Non mollate e non sentitevi in colpa, vi abbraccio.

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda ValeriaDV » mer giu 10, 2020 9:14 am

Ciao ragazze,
intanto ringrazio Laura per le parole di conforto. La cosa "divertente" è che io ho iniziato a provare in un momento in cui stavo bene, ma poi ho dovuto smettere per la ricomparsa dei fastidi. Ci sono giorni in cui la prendo in maniera filosofica, della serie "si vede che non era destino", altri in cui mi guardo allo specchio e mi dico "ma cosa ho io di sbagliato?" e penso di rinunciarci direttamente.

In ogni caso, vi scrivo per un breve aggiornamento.
Ho ripreso ad avere rapporti, 2 per ora.
Il primo è stato abbastanza fantozziano e insoddisfacente, mi sentivo come una studentessa sotto esame con tutti i "preparativi" e le cure "post". Mi sembrava di ricominciare da capo, dalle prime volte in cui ti senti tesa e un po' insicura. Comunque ho sentito un po' di dolore solo all'inizio, ma è passato subito (era più di un mese che eravamo fermi). Ho capito che alcune posizioni non posso affrontarle (es. cucchiaio). Nel dopo ho urinato sotto il getto dell'acqua tiepida (anche se non avevo quasi niente, avendo urinato anche prima), fatto una doccia tiepida, preso il mannosio e mangiato e bevuto dopo 1H, fatti gli esercizi di rilassamento. Nei 4 giorni successivi ho preso anche le altre dosi di mannosio e le capsule di PuroDefend. A livello di fastidi mi sembra che sia andata abbastanza bene, forse solo un giorno ho avuto un leggero bruciore esterno, ma niente di che.
Il secondo è andato meglio, l'ho fatto durare un po' di più perché mi sentivo bene. Nel post ho fatto esattamente quello che ho fatto la prima volta. In questi giorni (terzo e quarto giorno dopo il rapporto) però ho avuto un po' di bruciore esterno fastidioso, ma non insopportabile. Solo che appena lo sento vado in allarme. Anche questa volta ho notato che più o meno dovrei essere in periodo di ovulazione e mi era già successo altre volte di notare che il peggioramento dei sintomi corrispondeva a questo periodo del ciclo.

Al momento ho fatto 3 sedute dalla Pellizzone, me ne mancano due, ma mi ha dato appuntamento tra 2 settimane, per vedere come va sul lungo termine.
Mi ha insegnato l'automassaggio ma non ho ancora provato.
Non voglio dilungarmi ancora, perché essendo questo un momento "no" non voglio cadere nell'autocommiserazione e nelle paranoie, però ritenevo giusto aggiornarvi visto che mi state aiutando come non ha fatto mai nessuno.
Un saluto a tutte.

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda signo » dom giu 14, 2020 9:32 pm

Brava per aver provato, vedrai che andrà sempre meglio. Forza :pugile:

Una gravidanza che non arriva...

Messaggioda ValeriaDV » ven ago 20, 2021 7:28 pm

Ciao ragazze, come state?
Sono settimane, forse mesi che penso di scrivervi questo messaggio, ma non trovo mai il coraggio perché penso che scrivendolo diventi reale e quindi mi blocco.

Come immaginerete dal titolo, vi scrivo perché io e mio marito cerchiamo una gravidanza da febbraio del 2019 e non arriva. Ovviamente a causa dei miei problemi ci sono stai mesi in cui abbiamo completamente saltato, però di fatto la situazione è questa. Io avevo fatto gli esami di base qualche anno fa ed era tutto ok (anche se sto pensando di ripeterli), mentre mio marito non ha fatto nulla. Io credo che un po' per la pandemia, un po' per paura di sentirsi dire che c'è qualcosa che non va, stia rimandando, ma adesso non si può più, è ora di indagare.

Qui arriva la mia prima domanda:
con le nostre patologie ci sono accorgimenti particolari da adottare per il concepimento? Esami specifici? Io ho anche l'utero retroverso.


La seconda parte della mia domanda riguarda l'aspetto psicologico. Sta diventando sempre più difficile per me "far finta di niente" ogni volta che una conoscente o amica mi comunica di essere in attesa. Chiariamoci, sono molto contenta per loro, mi emoziono ogni volta e piango come una bimba, però poi mi scatta in mente il classico "perché io no?". Solo in queste vacanze ho avuto 3 annunci di gravidanze, di cui 2 da amiche strette. Non pretendo che abbiate una soluzione, ma forse qualcuna si trova nella stessa situazione e può darmi un consiglio su come superare questa difficoltà.
In questo momento non ho nessuno con cui parlarne (normalmente ne parlerei con le 2 amiche strette ma non mi sembra il caso adesso...) e inizio a sentirmi sempre più soffocare se non butto fuori questo pensiero. Sono stufa di sentirmi dire "rilassati e vedrai che arriva", "fate un viaggio e staccate la spina" perché ci sono difficoltà oggettive che gli altri non comprendono.

Scusate la lungaggine... e grazie se avete letto fin qui.
Un abbraccio.

Re: Una gravidanza che non arriva...

Messaggioda iaia1717 » sab ago 21, 2021 5:56 pm

Ciao Valeria :):
Mi dispiace molto per il momento che stai passando :hurted:
Ma sappi che qui sul forum ci sono molte ragazze che sono rimaste incinte e hanno raccontato la propria gravidanza, alcune (come anche me) dopo aver vissuto tante difficoltà :roll:
Posso dirti che no, nella nostra situazione non ci sono particolari esami da fare, io mi ero limitata a chiedere un “parere” alla fisioterapista che mi segue e a concordare con il dott. Galizia come regolarmi con i farmaci. Tu piuttosto, da questo punto di vista come stai? Se ti va di aggiornare la tua storia, a noi fa sempre piacere :):

Penso che nel vostro caso, forse, la cosa più semplice sia partire con gli esami per il tuo lui, che solitamente sono poco invasivi.

In ogni caso, penso che ci saranno altre ragazze che avranno piacere di risponderti. La nostra moderatrice Asiotta sta facendo un percorso in questo senso e così molte altre ragazze sono alla ricerca, magari vi potrete confortare anche per supportarvi a vicenda. Così a memoria, ricordo che Paw e Apa stanno raccontando il loro percorso con la PMA e che altre, come Saruska, Enricap, Mila721 e Ludovica91, stanno cercando. Magari puoi dare un’occhiata alla loro storia e scrivere un messaggio ;)

Re: Una gravidanza che non arriva...

Messaggioda petalina75 » sab ago 21, 2021 10:33 pm

Ciao Valeria,
capisco il tuo scoraggiamento, non e' carino quando vedi quanto sia facile per le altre rimanere incinta, mentre tu invece fallisci ogni tentativo...te lo dico, perche' io ho avuto moooolti problemi e sono poi diventata mamma per il rotto della cuffia.
C'e' anche chi racconta che il marito l'abbia solo guardata uscendo dalla porta di casa e paaaf...magia la polla c'e' rimasta.
Stronzate se mi e' consentito dirlo: la gravidanza ce la guadagniamo duramente prima, durante e dopo...tu concentrati su quello che puoi fare al momento per te: ripeti gli esami, e fai fare una visita urologica con spermiogramma a tuo marito, potrebbe stare li' il problema. Devi escludere che tuo marito abbia il varicocele, oppure una conta esigua di spermatozoi. Quando avrete raccolto tutti gli esami utili dopo 7 mesi di tentativi falliti, conviene rivolgersi ad un centro per la fertilita'. Ci sono molte tecniche come la iui in prima battuta, per poter rimanere incinta e molte altre...se invece dovessi ricadere nella casistica delle coppie perfettamente sa ne che non concepiscono...beh...ti consiglierei un'approccio con una sessuologa o psicoterapeuta di coppia. Il fattore emotivo e' il piu' gettonato riguardo all'infertilita', l'ansia che lega il rapporto sessuale al concepimento fa si' che questo non avvenga. Questo spiega perche' molte coppie veramente acciaccate hanno figli, e coppie perfettamente sane non ne hanno. Bisogna pensare di meno...e festeggiare un po' di piu'....
Riguardo la vulvodinia sul forum trovi tutto cio' che ti esrve, ma una donna che ha questa patologia puo'tranquillamente rimanere incinta. Tu che cure stai facendo?In ogni caso troverai la tua strada, come e' successo a tutte...bisogna crederci e perseverare!

Re: Una gravidanza che non arriva...

Messaggioda ValeriaDV » lun ago 23, 2021 8:59 am

Ciao ragazze,
come prima cosa grazie per le vostre risposte, mi hanno fatto sentire un po' meno sola/sfigata.

Confermo quanto dite, che spesso con conoscenti capita che ti dicano "non lo stavamo nemmeno cercando", "ne stavamo solo parlando ed ero praticamente già incinta"... e io mi chiedo se sia vero o se lo facciano per una sorta di retaggio sociale che vuole che le vere donne facciano i figli al primo tentativo. Chissà.

Grazie anche per le indicazioni delle storie delle altre, adesso faccio un giro e cerco di capire se ci sono spunti che possano servire anche a noi. Sicuramente la prima cosa da fare sarà una visita a mio marito, ma come vi dicevo nel mio messaggio precedente temo che la stia rimandando proprio per l'eventualità che gli dicano che non possiamo avere figli. In effetti abbiamo anche parlato di questa possibilità in passato e abbiamo cercato di prenderla con filosofia, della serie "se non dovessero arrivare saremo gli zii fighi che viaggiano per il mondo riempiendo di regali i nipoti", ma purtroppo penso che le cose possano cambiare una volta che vieni messo davanti alla certezza di non poterne avere.

Io al momento non sto prendendo farmaci perché fortunatamente la situazione di ipertono è rientrata dopo le sedute con la fisio (Pellizzone) e sto facendo solo il protocollo per la cistite PC, però il mio dubbio era se proprio questo protocollo potesse in qualche modo ridurre le possibilità (es. lavarsi subito, acqua calda, le creme, il d-mannosio...) ma mi sembra di capire dalla tua risposta che in realtà non sia così.

Ho in mente anche di cambiare ginecologa perché da quando ho tolto un calcolo uretrale a settembre 2019 mi è cambiato il ciclo (non so se possano essere correlate in qualche modo le due cose), soffro molto di più la pms e anche i primi 4 giorni... prima non era così e vorrei controllare se c'è qualcosa che non va visto che come ci insegnano, il dolore non è mai normale.

Intanto vi ringrazio per il conforto, fa piacere non sentirsi abbandonate in un mare di fiocchi rosa e azzurri, pance e seggiolini.
Grazie! :love1:

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda petalina75 » mar ago 24, 2021 10:20 pm

Ciao, posso dirti di mandare tranquillamente tuo marito a fare un controllo quale lo spermiogramma...nel piu' sfigato dei casi potrebbe esserci l'azoospermia cioe' neanche uno spermatozoo abile, ma dovrebbe aver avuto traumi o malattie per arrivare ad una simile conclusione. Se invece dovesse avere poca percentuale di spermatozoi abili, ci sono delle cure per rimpolpare la conta, ma dovete agire subito senza esitazione. Nel caso, sempre sfigato, del varicocele maschile, gli spermatozoi fertili sono pochi, ma ci si puo' operare, oppure tentare la iui o la fivet. Di tentativi per il concepimento ce ne sono a bizzeffe, con coraggio bisogna saper intraprendere la propria strada: Affidatevi ad un centro di fiducia che potra' farvi tutti gli esami del caso ed anche l'inseminazione se occorre:e' difficile siamo d'accordo ma non impossibile.
Inoltre evitare gli imbecilli che dicono che per loro e' stato tutto semplice...di dee della fertilita' ce ne sono poche, specie con l'aumentare dell'eta'. Facci sapere!! :ciao:

Re: La storia decennale di Valeria

Messaggioda Duckling » ven ago 27, 2021 12:46 am

Ciao cara,
Tranquilla, non sei sola: anche se la mia situazione è diversa perché io sto scoprendo ora che potrei avere moooolte difficoltà a concepire (alla veneranda età di 38anni), come te sono circondata da amiche e cugine che hanno avuto figli nell’ultimo periodo.
Quello che posso dirti dato che ci state provando da un po’ è di non indugiare troppo e di parlare serenamente con tuo marito per iniziare quanto prima a indagare la situazione.
Ti faccio una domanda forse banale: come monitori l’ovulazione? C’è una sezione super interessante del forum sul metodo sintotermico, se non l’hai già fatto ti consiglio di leggerla.
Magari la soluzione è più semplice di quello che pensi!


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