Vi racconto il mio calvario con la cistite.

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Vi racconto il mio calvario con la cistite.

Messaggioda Waval » mer dic 12, 2018 2:11 am

Salve a tutte, ragazze. Sono una lettrice silenziosa del forum da qualche anno. Non vi dirò il mio nome per intero per questione di privacy, ma voi chiamatemi Valeria. Ho 24 anni. Vi illustro il più brevemente possibile la mia odissea con questa bestiaccia, la cistite: ne soffro in maniera cronica dalla fine del 2015. Ho sempre avuto una minzione normalissima e oserei dire infrequente (mai sofferto di infezioni, se non uno o due episodi brevissimi in tutto il corso della mia vita) ma decisamente mai problematica. Nel 2015 noto un aumento graduale e inspiegabile della mia frequenza minzionale a cui lì per lì non do alcun peso, trascurando di fatto il problema. Nessun altro sintomo, solo aumentata frequenza con consequenziale aumentato senso di urgenza, occasionale. Alla fine del 2015 questa frequenza si fa insostenibile, sfociando in episodi di nicturia sempre più frequente ed invalidante con conseguente mancanza di sonno e di riposo. Notti bianche che non vi dico. Effettuo allora esame delle urine: esito negativo. Idem urinocultura. Idem tamponi vaginali. Ci tengo a precisare che ai tempi non soffrivo di alcun genere di bruciore né uretrale né vulvare, né di dolori vescicali. Avvertivo solo questo stimolo imperante ad urinare. E passo tutto il 2016 così, da un urologo all’altro senza una soluzione definitiva, in preda allo sfinimento più totale per via delle notti passate totalmente in bianco. Faccio uso di anticolinergici e mi fanno sentire addirittura peggio perché, dandomi sensazione di disuria, mi costringono a contrarmi maggiormente per urinare e dunque il senso di peso e costrizione alla vescica aumentano parallelamente all’infiammazione. Intorno ad aprile di quell’anno fa capolino il mio primo E.Coli che ha modo di riprodursi indisturbato nelle mie vie urinarie perché non diagnosticato per tre lunghi mesi. Là chiaramente iniziano anche i bruciori, la sintomatologia si complica, tra mancato senso di svuotamento e sgocciolamenti interminabili, sensazioni di tenesmo vescicali sfiancanti. Intorno a settembre-ottobre di quell’anno, dopo mesi e mesi di cure antibiotiche finalmente l’infezione sembra retrocedere. Parallelamente scopro l’esistenza della glucosamina e dei GAG e dei loro possibili benefici su un urotelio danneggiato; inizio a farne uso e si rivela una manna dal cielo. Riscontro beneficio a livello quasi immediato, tempo qualche giorno e lo stimolo ad urinare così come l’infiammazione e il senso di peso vescicale si riducono considerevolmente nella mia più totale incredulità. Da quel momento in poi la mia vescica sembra come rinata grazie a questi GAG che assumo per via orale e del mannosio che utilizzo sistematicamente dopo essere andata di corpo (e tuttora è l'uso che ne faccio). Riprendo a riposare la notte il giusto quantitativo di ore senza interruzioni, salvo rari casi (non più di una minzione per notte). Nei mesi a seguire resto più o meno stabile, salvo qualche sporadico peggioramento. Questa quiete apparente perdura fino a febbraio 2018 di quest’anno, quando, a mia insaputa consumo ripetutamente degli alimenti a base di latte (a cui sono gravemente intollerante e che ho totalmente eliminato in ogni sua forma da diversi anni) che mi porta a star male di stomaco e conseguentemente con la mia vescica. Non nego di essermi scoraggiata troppo in quel periodo e di avergli permesso di avere la meglio, mi sono lasciata abbassando la guardia e assumendo comportamenti controproducenti che hanno riportato progressivamente a galla tutta la sintomatologia che sembrava essere regredita.
Veniamo ai giorni nostri: me la passo tutto fuorché bene e noto una stretta correlazione in questo senso con la mia salute intestinale. Al momento sto assumendo L’Escherichia Coli di Nissle per via orale sotto suggerimento telefonico del dr. Porru da tre settimane.
Dopo la defecazione è puntualmente un inferno per me (non sono tendenzialmente stitica, ho un alvo abbastanza regolare, anche se la tendenza c’è), la mia vescica è come se impazzisse. Sono certa si verifichino dei fenomeni di risalita batterica che non riesco proprio a controllare. Allora inizio ad imbottirmi di D-Mannosio nelle più disparate formulazioni e combinazioni: da Ausilyum Forte, a D-mannoro, ad Ausilyum 20 plus e a Daily, lo applico anche sottoforma di crema vaginale... Il tutto con esiti assolutamente temporanei, vale a dire che dopo un paio di assunzioni, magari, va anche meglio, ma tempo qualche ora e la sintomatologia si ripresenta. Tra l’altro con conseguenza aumentato meteorismo e ulteriore fermentazione dato che spesso questi integratori sono pieni di edulcoranti ed additivi vari. Mi lavo frequentemente ma solo con acqua tiepida, non utilizzo detergenti intimi. Il tutto, chiaramente, a stomaco vuoto per garantire massimo assorbimento di mannosio, infatti non sto a dirvi quanto io sia dimagrita nell'ultimo anno proprio per questo motivo; ma anche per via di tutti i cibi e le combinazioni alimentari che evito maniacalmente: frutta all'interno dei pasti, fritture, cibi eccessivamente elaborati o molto grassi, cioccolato, e potrei continuare la lista all'infinito. Quando consumo questi alimenti isolatamente, o peggio, in combinazione tra loro, ho la quasi-certezza che poi la sconterò dopo l'evacuazione con i miei sintomi vescicali di routine. Eppure la mia sintomatologia strettamente intestinale è pressoché nulla o comunque trascurabile, vale a dire che quando mangio i suddetti alimenti non mi gonfio, non soffro di coliche addominali, non avverto fastidi intestinali immediati, a meno che io non faccia un pasto oggettivamente abbondante e molto elaborato stile cenone di Capodanno, cosa che ormai non accade più perché il terrore della riacutizzazione che ne seguirebbe lo precede ampiamente. In buona sostanza, è come se mi tornasse la cistite tutte le volte che evacuo, per quanto assurdo possa sembrare! Quando succede, riesco quasi sempre a stroncarla, a suon di mannosio, antinfiammatori a gogò, integratori in grado di ridurre, anche se di poco, la permeabilità intestinale (come Monurelle Plus, che mi sento di consigliarvi fortemente nei casi come il mio) e chi più ne ha, più ne metta. Quello da cui mi sembra di trarre maggior giovamento al momento è -Daily che dovrebbe ripristinare una corretta difesa dell’urotelio grazie alla presenza dei GAG nella formulazione, il che mi porta a concludere quanto si sia danneggiato in questi anni. Tra parentesi assumo anche Ialuril soft-gels da un anno e mezzo ininterrotto. Ho il matto terrore che presto tutto questo danno e quest’infiammazione si traducano in una cistite interstiziale, che tra l’altro mi era stato anche riferito come sospetto diagnostico da uno dei mille urologi di cui sopra.
In seguito a uno di questi ultimi episodi sono stata costretta a ricorrere al Ciproxin ancor prima di effettuare la coltura e l’antibiogramma, tale il fastidio e l’inefficacia che hanno sortito le dosi industriali di mannosio, e non facevo ricorso ad antibiotici da oltre due anni, per intenderci.
Quando so di dover evacuare mi sento mancare al sol pensiero e, non a caso, in quelle rare giornate in cui mi capita di non farlo la mia sintomatologia riesce a rientrare almeno in parte e mi sento decisamente meglio, fino all'evacuazione successiva. Quando si verificano questi episodi (ormai posso dire ogni giorno, o quasi) faccio molta attenzione a non indossare intimo attillato, idem per i pantaloni e, come il più delle volte succede, se mi trovo in casa, cerco addirittura di rimanere direttamente in intimo perché ho verificato come ogni piccola costrizione pelvica mi peggiori la situazione. Nelle ultime settimane mi sono proprio chiusa in casa perché dopo aver evacuato necessito costantemente di avere un bagno a disposizione e la mia dose di mannosio sempre sottomano a cadenza oraria.
Le mie urine tendono a essere maleodoranti e piuttosto concentrate, odore che però si è drasticamente ridotto dopo qualche settimana di integrazione dell’E.Coli di Nissle. Non penso sia una coincidenza. Aggiungo che il getto del mitto è intermittente e debole e devo quasi sempre aiutarmi con la muscolatura addominale per sentire di aver svuotato la vescica del tutto, ma il più delle volte mi tocca tornare una seconda e una terza volta al bagno dopo l’espulsione principale. Le quantità che espello, oltretutto, sono insignificanti, segno che la mia vescica non riesce a riempirsi adeguatamente in quanto avverto uno stimolo molto impellente ben prima che sia piena. Questa sensazione si accentua soprattutto, senza sorprese, dopo la defecazione.
Il calore mi è d'aiuto in caso di dolore vescicale, ma sugli altri sintomi non riscontro giovamento o che addirittura peggiori la sensazione infiammatoria. Ci tengo a precisare che sono stata dal dr. Pesce un paio di volte, il quale mi ha diagnosticato un lieve ipertono perineale, ma nulla di più, com'è anche normale che sia dopo anni e anni di iperattività vescicale. A giugno di quest'anno mi sono sottoposta a delle sedute di rilassamento perineale con la sua terapista con un discreto seppur momentaneo giovamento, ma purtroppo non ho modo di recarmi periodicamente a Roma per ripeterle, e dalle mie parti non esistono dei centri di loro fiducia o che offrano un servizio del genere, ahimè.
Voglio aggiungere che non ho sintomi a livello strettamente vaginale, non soffro di vulvodinia, di candidosi o dolori genitali vari ed eventuali, ma per completezza vi dico che rimando il mio primo rapporto penetrativo da qualche anno per paura, assolutamente fondata, che possa solo farmi stare peggio, qualora fosse possibile star peggio di così. Ma è chiaro che al momento questa non sia nemmeno lontanamente una mia priorità o un mio obiettivo principale; per adesso voglio soltanto tornare ad avere una vita normale, sostenibile, a dormire di notte senza svegliarmi continuamente in preda allo stimolo a urinare e a un bruciore uretrale soffocanti e in generale a sensazioni vescicali assai spiacevoli, a vivere "serenamente" il momento della defecazione, ad avere un'alimentazione, una vita non così deprimenti e francamente intollerabili per una ragazza della mia età. A portare avanti i miei studi universitari che vengono ostacolati a più riprese da ben tre anni a questa parte, a praticare sport, a condurre un’esistenza quantomeno accettabile, Va da sé che io non beva o fumi, nemmeno in via eccezionale. Lo voglio con tutte le mie forze, ma le mie forze sembrano non bastare più.
Adesso vorrei porvi una serie di domande che se vi disturberete a leggere e a cui risponderete, vi sarò grata per l’eternità:
1) pensate possa esistere un collegamento, un punto di transito tra retto e vie urinarie che sto ignorando e che permette l'innescarsi di questo fenomeno?
2) È mai successo a qualcuna di voi di sperimentare una sintomatologia simile a quella da me descritta subito dopo la defecazione? Magari da dovere a un'intolleranza alimentare non identificata (anche se lo escludo) che sfocia in fenomeni di cattiva digestione? O pensate sia proprio una quanto più generica permeabilità intestinale?
3) Avete integratori di vostra conoscenza o qualche misura comportamentale da consigliarmi? Qualche regime alimentare per la sindrome da permeabilità intestinale che vi abbia fatto star meglio?
4) Un palliativo o una serie di palliativi qualsiasi nel caso soffriate di un disturbo simile al mio?
Perché al momento per me si tratta del disturbo più invalidante in assoluto; è ovvio che io non stia bene e non sia stata bene anche aldilà di questa mia particolare manifestazione; a priori la mia è indubbiamente una vescica molto vulnerabile e soggetta ad autoinfiammarsi, ma sono sicura che tolto questo fattore la situazione andrebbe decisamente meglio, perché il mio intestino parrebbe giocare un ruolo chiave nella mia sintomatologia urogenitale. Di recente ho eseguito un'analisi batteriologica delle feci con esiti negativi, mentre le ultime analisi delle urine non risalgono a tempi recenti, perché so bene che se le effettuassi risulterebbero negative come successo numerose altre volte.
Ultimamente il mio stress è tale che sono andata inevitabilmente incontro ad oligomenorrea, a cui da sempre sono predisposta (non ho mai avuto un assetto ormonale dei più idilliaci): le mestruazioni mi arrivano per adesso circa dopo un mese e mezzo (o due) e noto che così come lo star peggio mi ha portato ad avere un ciclo irregolare, a sua volta avere un ciclo così irregolare mi fa stare ulteriormente peggio. È un immenso circolo vizioso, sono stremata e vorrei che mi si proponesse un approccio multidisciplinare da seguire, dato che finora qualunque altro approccio propostomi si è rivelato insufficiente e incompleto (non per incompetenza degli specialisti che mi hanno vista, ci tengo a puntualizzare). A inizio 2019 probabilmente sottoporrò il mio caso al dr. Porru, mentre a fine febbraio mi recherò dalla dott.ssa Graziottin nella speranza di ottenere qualche ulteriore delucidazione. Qualcuna di voi ha risolto grazie a loro o comunque riscontrato beneficio con una loro terapia?
Avete per caso qualche gastroenterologo preparato in materia di intestino permeabile e di patologie urinarie associate da suggerirmi?
Di qui a febbraio non so come resisterò se non trovo al più presto delle misure comportamentali aggiuntive che possano almeno in parte contenere il problema. Ho davvero bisogno di voi e di un confronto.
Ho cercato di rispondere a tutte le domande che Rosanna ha indicato nel post apposito e di attenermi a tutti i requisiti necessari per il post di presentazione. Qualsiasi suggerimento o dritta possiate darmi sono ben accetti, vi ringrazio per l'attenzione e la pazienza e per la possibilità inestimabile che ci offrite di poter raccontare la nostra storia. Facciamoci una forza immensa.

Re: Vi racconto il mio calvario con la cistite.

Messaggioda signo » dom dic 16, 2018 6:29 pm

Benvenuta Valeria! Ti chiedo gentilmente di rispondere alle domande per le nuove arrivate così da poterti dare risposte più mirate. Piuttosto che andare dalla Graziottin a Milano andrei dalla Dr. Campo a Ragusa, hai letto le testimonianze delle sue pazienti. A livello di rilassamento del pavimento pelvico cosa fai giornalmente? Scaldino, kegel reverse, automassaggi, stretching del video di Frizzina, respirazione diaframmatica?

Re: Vi racconto il mio calvario con la cistite.

Messaggioda Waval » mer dic 19, 2018 7:23 pm

signo ha scritto:Benvenuta Valeria! Ti chiedo gentilmente di rispondere alle domande per le nuove arrivate così da poterti dare risposte più mirate. Piuttosto che andare dalla Graziottin a Milano andrei dalla Dr. Campo a Ragusa, hai letto le testimonianze delle sue pazienti. A livello di rilassamento del pavimento pelvico cosa fai giornalmente? Scaldino, kegel reverse, automassaggi, stretching del video di Frizzina, respirazione diaframmatica?


Ciao Signo (non so quale sia il tuo nome), ti ringrazio innanzitutto per la risposta. Come mai mi sconsigli la Graziottin? Semplice questione logistica? Della dottoressa Campo ho visto che le testimonianze scarseggiano... Ma magari, a prescindere dalla Graziottin, cci farò ugualmente un salto, dato che non è difficile da raggiungere come può esserlo Milano. A livello di rilassamento del pavimento pelvico tengo lo scaldino, faccio i kegel reverse sotto prescrizione del dr.Pesce e occasionalmente pratico respirazione diaframmatica. Da Pesce mi hanno anche insegnato a fare un automassaggio parziale (solo in alcuni trigger points) ma non sono in grado di riprodurlo ed è un peccato, sento che saprebbe giovarmi perché in quell'occasione l'ha fatto. Mi hanno anche insegnato a rilassare i muscoli piriformi e quello, bene o male, mi riesce. Ma complessivamente si tratta forse di un aspetto che non curo molto... Non soffro praticamente mai di dolore pelvico e quindi tendo a dare priorità a tutte le altre componenti (infiammatoria, ecc.) che sento essere in me preponderanti.

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?
I miei sintomi principali sono prettamente uro-vescicali: pollachiuria esasperante (dunque stimolo a urinare continuo, anche con minime quantità), tenesmo vescicale, urgenza... Li ho praticamente sempre, salvo rare giornate/momenti/periodi (che però sono sempre più rari!!!) di tregua.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? I miei "attacchi" mi vengono puntualmente dopo aver evacuato. Tra un attacco e l'altro tendono a migliorare, sì, ma dipende sempre dalla gravità dell'attacco precedente. I fastidi sono lo stimolo frequentissimo, il senso di urgenza con peso, il tenesmo, il bruciore uretrale...
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Andare di corpo è il mio principale trigger, quindi anche l'alimentazione. Noto che a ridosso delle mestruazioni la sintomatologia tende a peggiorare (specialmente se mi ritardano, come spesso sta avvenendo) mentre a metà ciclo (dall'ovulazione in poi, circa) tende a regredire, anche se di poco.
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti? Cosa riportano? No, non li ho, ma ultimamente sono risultate quasi sempre urine sterili, con leucociti ed eritrociti leggermente superiori al normale
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No, conviene che me li procuri?
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo circa 2L al giorno. Quando "va bene" urino una decina di volte al giorno, quando "va male" un numero indefinito di volte che può sfiorare anche la trentina (soprattutto nelle ore immediatamente successive alla defecazione)
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Stentatissimo e devo spingere. Noto che migliora nelle "giornate sì".
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Evito come la peste e a malincuore i rapporti proprio per non star peggio
Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco di candida? Mai sofferto di candida
Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? No
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? No. Potrebbero servire nel mio caso?
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? Sì, assolutamente. Infatti non indosso più i jeans ed indumenti attillati da anni
Che metodo contraccettivo usi? Non ho rapporti
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? //
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? //
Utilizzi detergente intimo? No, solo acqua tiepida
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? L'intestino fa probabilmente l'80% dei miei problemi. Alterno periodi in cui vado ogni tre giorni e poi improvvisamente tre volte in un giorno, ad altri in cui vado quasi tutti i giorni o a giorni alterni, al massimo. In pratica un colon irritabile. Solo che del colon irritabile non ho tutti gli altri fastidi addominali, tipo crampi e coliche dopo aver mangiato, ecc
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Sì
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? Sì, ma senza successo
Il calore ti aiuta? Raramente
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Non particolarmente
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Per lo più mi attengo scrupolosamente ai lavaggi vescicali con il d-mannosio, mantengo un'alimentazione "anti-cistite" come indicato sul forum e le altre norme comportamentali di cui sopra
Di quali altre patologie soffri? Nessun'altra, per ora
Che sport pratichi? Nella mia vita non è rimasto spazio per lo sport. Raramente, quando non mi sveglio stremata, faccio delle lunghe passeggiate ma nient'altro, e tendo a tenermi attiva in casa quanto più riesco

In conclusione, il mio problema si esprime al suo massimo in stretta concomitanza con i miei movimenti intestinali!
Spero di essere stata esaustiva, per qualsiasi altro chiarimento fammi sapere. Spero tu o qualche altra utente possiate avere una buona parola per me! Buona serata e un carissimo augurio di buone feste :love1: :love1:

Re: Vi racconto il mio calvario con la cistite.

Messaggioda petalina75 » mer dic 19, 2018 9:54 pm

Ciao Valeria, ho letto la tua presentazione. Anch'io ho sintomi identici ai tuoi, anche io ho sempre sofferto di colon irritabile...Sono entrata nel forum con 40 minzioni giornaliere....Un vero inferno. Non ti dico che sono guarita a distanza di due anni ho ancora frequenza , bruciore uretrale, clitoride sensibile...però i sintomi sono regrediti dal mio ingresso qui...diciamo che ho imparato a gestire i sintomi e riesco a passare qualche giorno di normalità, ovviamente punto a far sparire il sintomi x sempre. Cosa non facile non ti dico che lo sia...Mi dispiace anche x la tua giovane età, che ti sottopone già ad un peso così grande...Se ti va puoi passare nella mia storia x confrontarci e farci coraggio. Forza che non sei sola. Io credevo di esserlo, neanche i famigliari mi capivano. Se leggi la mia storia dall'inizio capirai che anche il mio è stato un calvario...Leggi il forum il più possibile ci sono tante soluzioni da poter mettere in pratica.
Un caro saluto
Petalina

Re: Vi racconto il mio calvario con la cistite.

Messaggioda signo » sab dic 22, 2018 8:34 pm

Ciao Valeria,
Waval ha scritto:Come mai mi sconsigli la Graziottin?
Sei già in cura da Pesce, non capisco il senso di andare a spendere ulteriori soldi (e le sue parcelle sono parecchio salate) facendo il tour dei medici quando hai già una diagnosi. Piuttosto vai da una delle fisioterapiste indicate qui sul forum
Waval ha scritto:faccio i kegel reverse
Con che frequenza?
Waval ha scritto:occasionalmente pratico respirazione diaframmatica.
Va praticata sempre, deve diventare un'abitudine.
Waval ha scritto:Da Pesce mi hanno anche insegnato a fare un automassaggio parziale (solo in alcuni trigger points) ma non sono in grado di riprodurlo ed è un peccato, sento che saprebbe giovarmi perché in quell'occasione l'ha fatto
Ma non c'è bisogno che ti insegni nessuno! Hai visto il video di Laura 69 (video del bicchiere): è facilissimo e soprattutto molto utile. Puoi fare tutto in autonomia.
Waval ha scritto:Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No, conviene che me li procuri?
Sono utilissimi.
Waval ha scritto:Stentatissimo e devo spingere
Mai spingere, fai un bel kegel reverse e vedrai che andrà molto meglio.
Waval ha scritto:L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? L'intestino fa probabilmente l'80% dei miei problemi. Alterno periodi in cui vado ogni tre giorni e poi improvvisamente tre volte in un giorno, ad altri in cui vado quasi tutti i giorni o a giorni alterni, al massimo. In pratica un colon irritabile. Solo che del colon irritabile non ho tutti gli altri fastidi addominali, tipo crampi e coliche dopo aver mangiato, ecc
Spesso è legato alla contrattura del pavimento pelvico. I fermenti lattici ti aiutano?
Waval ha scritto:Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Non particolarmente
Io direi proprio di si invece, forse sarebbe il caso di rileggere tutto in modo approfondito :book: Ti devi impegnare di più in autonomia, la diagnosi ti è stata fatta, ora tocca a te prendere in mano la situazione. Non sarà un altro professionista a risolvere i tuoi problemi, la guarigione è nelle tue mani. Fossi in te inizierei a rileggere le nozioni di base (le trovi in annunci importanti). Forza che non sei da sola ! :pugile:



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