Care amiche (scusate se mi prendo 'sta confidenza)
anche quest'oggi Carolandra è qui per mettere a dura prova le ovaie di tutte voi con un bel pippone sui suoi acciacchi alla patata/uretra, corredando il tutto con le consuete introspezioni sulla sua situazione (bah magari ci fosse una situazione) sentimentale simil Giulietta e Romeo. Solo che qua per amore schiatto solo io di dolori all'uretra. Oppure chissà forse quando lui mi troverà stramazzata al suolo magari nel frattempo avrò già fatto la visita da Pesce perciò potrebbe scolarsi il Laroxyl a mo' di cicuta. Ma dubito, giustamente lui ha toni meno melodrammatici dei miei.
Vabbeh, chiaro che non sono simpatica
In realtà l'aggiornamento di oggi non è così negativo. Vado con ordine.
1) Nuova puntata del programma "Carolandra si autoanalizza"
Vi ho lasciate dicendo che avevo un nuovo "piano": abbandonarmi al dolore, accogliendolo e ascoltando ciò che ha da dirmi senza cercare sempre di combatterlo (con conseguente stress e frustrazione ogni qualvolta manco l'obiettivo). Beh sapete che vi dico, un po' ha funzionato.
Ieri mattina mi sono nuovamente auto-osservata dal di fuori.
- Ho visto una ragazza forte. E' un po' come se tutto questa storia mi avesse forgiata. Anzi lo è, senza un po'. Sono stati anni duri, in cui ho dovuto riconoscere la mia dipendenza affettiva ogni qualvolta stavo male perché mi aspettavo sempre che il mio ragazzo facesse qualcosa per me e questo qualcosa non arrivava. Per par condicio visto che l'altra volta ho descritto i suoi sbrocchi oggi faccio un'autocritica a me. Questo fatto cistitico/contratturale poi mi ha tenuta impegnata con me stessa, e questo è brutto ma è anche buono. Mi coccolo costantemente, alla faccia di chi mi fa incazzare. Certo è da una settimana che sto a letto sempre (pure per il ciclo) e non è bello, ma ora che ho tolto l'aspettativa di dover fare questo e quello e riprendermi per affrontare la vita a palla di cannone mi sento più rilassata almeno mentalmente.
- Poi oltre a vedere una ragazza forte, ho visto una ragazza che sa amare, e di brutto, al di là della sua dipendenza affettiva. Infatti anche se la scelta di non contattare il mio ragazzo mi costa tantissimo sforzo, sento pienamente tutto il mio amore per lui, e sono perfettamente in grado di distinguerlo dalla dannata dipendenza dal suo calore e dalle sue rassicurazioni (che tanto arriveranno solo nel duemilacredici) che mi farebbe pigiare i tasti del telefono per scrivergli.
Ecco. Però sì lo amo. E in fondo mi dico che anche se non ci sentiremo mai più perché lui non è disposto a farsi questa autoanalisi sul fatto che i suoi sbrocchi non mi fanno bene, beh, in fondo io lo amerò sempre.
Questa virata energetica ha fatto accadere una cosa positiva: mamma deve essersi intenerita vedendomi stare sempre a letto (incredibile) e ha avuto finalmente un'illuminazione quando ha detto "certo cavolo che così inizia ad essere invalidante". Io non ho risposto, per non dire cose tipo "eh buongiorno". Beh nel pomeriggio ha smanettato su internet leggendo cose su Pesce e sul percorso di guarigione che dovrò affrontare. Quasi mi sono commossa.
E il compagno di mamma (che convive con noi) è arrivato a casa con un regaletto per me che invece mi ha commossa davvero.
2) I miei acciacchi al polo sud
Devo dire che il dolore fortissimo per il ciclo ha sovrastato un po' tutto, ma il bruciore-dolore all'uretra ancora c'è e ieri quello al muscolo pudendo/pubo-coccigeo (io ancora non ho capito se sono la stessa cosa) era discreto; ma oggi va meglio, sento solo l'uretra.
3) cose IMPORTANTI che finora non vi ho detto
- secondo me il mio ciclo è troppo doloroso. Ok l'ovaio policistico però boh, tra lui e le cistiti/contrattura non è rimasto manco un giorno di salus. Sto valutando l'inositolo ma per ora non voglio mettere troppe cose al fuoco. Adolci e Noni ancora non me la sento. Sento che non sarebbero risolutivi. Il punto è che a me fa male per 3 giorni fortissimissimo, a volte anche 4. Ho contrazioni da parto. In quei tre giorni assumo due synflex al giorno. Questo non può avere ripercussioni sull'intestino e quindi sulle cistiti? Bah scusate se sparo minchiate.
Osservazione geniale di mamma (oh, mi sta sorprendendo sempre di più): "ma se il tuo ciclo fosse doloroso e stentato per via della contrattura? In fondo i primi due/tre giorni è quasi nero e solo quando ti diventa rosso stai meglio." Secondo me un fondo di verità c'è. Tant'è che ho notato che "il rosso" mi esce copiosamente quando sto per tanto tempo rilassata sul water.
- I miei dolori al pubo-coccigeo o come caspita si chiama quella zona sopra e intorno all'ano sono comparsi dopo una cosa che ho fatto di cui mi vergogno UNA CIFRA e cioè un tuffo da 20 metri. Sono entrata male in acqua. Di culo insomma. Mi fa ancora tanta paura affrontare questo discorso perché vorrei tornare indietro e non averlo fatto visto che già avevo abbastanza acciacchi, ma so che devo farlo e devo dirlo a Pesce.
- Mamma si è superata del tutto con un'altra considerazione: "Comunque a Pesce devi dire che quando avevi due anni ti arrabbiavi con me e non volevi fare la cacca, a volte anche per dieci giorni." Caspiterina! Da là ho fatto collegamenti stratosferici che dovrebbero rattristarmi e invece mi gasano perché sono diventata una Sherlock Holmes della mia malattia. Sapete cosa facevo già a due anni? Per paura di fare la cacchina mi mettevo negli angoli di casa dove nessuno mi vedeva e appena sentivo lo stimolo spingevo con i piedi sul muro per ritirarla dentro. Lo facevo in continuazione. Sta roba durava per giorni e giorni finché mamma non arrivava con il clistere (che mi faceva paura). Povera me a due anni. Anche lei merita un abbraccio.
Insomma ho una tendenza a contrarmi sin da allora. Penso che comprerò una bella tenda e mi accamperò nello studio di Pesce.
Scusate se sono logorroica