Ciao a tutte, mi chiamo Alessandra, ho 23 anni e da circa 4 anni sto lottando per uscire da un circolo vizioso di candida e cistite che sembra non voler smettere mai.
Tutto è iniziato dopo il mio primo rapporto sessuale nel novembre del 2011, passano circa 48-72 ore dopo il rapporto ed ecco il mio primo episodio di cistite. Da questo momento, più o meno dopo ogni rapporto mi si presenta sempre la cistite, ogni volta più dolorosa. Il mio medico di base mi fa utilizzare monuril le prime volte, poi essendoci sangue nelle urine, comincio ad usare ciproxin. A questo punto ecco arrivare la candida, quindi perdite bianche fluide e con il classico odore di "muffa", bruciore, genitali esterni molto arrossati e un leggero prurito. Per i primi episodi di candida mi rivolgo alla ginecologa del consultorio che mi fa utilizzare solo una terapia locale, quindi ovuli macmiror al primo episodio, ovuli e crema meclon durante gli altri episodi ed a mia richiesta mi prescrive la pillola anticoncezionale drospil, in quanto volevo capire se il problema potesse essere il preservativo.
Durante il primo periodo posso quasi dire che convivere con la candida non mi dava grossi problemi, riuscivo ad avere rapporti nonostante mi facesse un pò male e probabilmente le tarapie locali la indebolivano, quindi lei c'era ma non mi dava fastidio più di tanto.
Una cosa importante da aggiungere è che il secondo ginecologo (luglio 2013), quando riferisco delle cistiti ricorrenti e del bruciore ad urinare sospetta la clamidia, mi fa fare un tampone che risulta negativo, ma decide di farmi prendere comunque l'antibiotico per la clamidia (azitromicina) perchè secondo lui è un germe molto sensibile, quindi molto spesso anche se il tampone è negativo il germe è comunque presente. Anche il mio ragazzo prende l'antibiotico, ma non si risolve nulla, anzi, la candida aumenta e comincia a diventare molto più fastidiosa.
Oltre ad avere le solite perdite bianche dense con odore sgradevole, prurito e bruciore, comincio a sentire sempre la pancia molto gonfia, ad avere una perenne inappetenza ma ad avere sempre e comunque voglia di dolci, e ad essere sempre molto stanca. Senza parlare dei rapporti che diventano impossibili perchè le mucose essendo molto irritate al primo tocco cominciano a sanguinare.
Durante il mese di gennaio 2014 la situazione diventa insostenibile, quindi cambio ginecologa che mi spiega che secondo lei il preservativo poteva essere la causa delle cistiti "da luna di miele", quindi mi sconsiglia di usarlo e di continuare con la pillola. Mi visita e mi dice che la candida c'è ed è forte quindi oltre ad una terapia locale con econazolo comincio un ciclo di flukimex per via orale e mi prescrive anche delle compresse Rilaten che dovevano aiutarmi a rilassare la vescica in quanto era da un periodo che non riuscivo più a tenere le urine, avevo sempre lo stimolo di andare in bagno e magari a volte non avevo nulla da fare.
Contemporanemante vado anche da un gastroenterologo che mi comunica che secondo lui ho la sindrome del colon irritabile, quindi mi prescrive altri esami tra cui celiachia, mononucleosi, toxoplasmosi.
Dagli esami si legge che ho da poco passato una mononucleosi quindi secondo lui il mio organismo non riusciva a combattere la candida perchè indebolito dalla mononucleosi. Mi spiega che la mononucleosi è una malattia difficile da debellare e che indebolisce molto l'organismo, quindi mi prescrive una terapia di integratori e fermenti lattici (Legalon Plus, Rivuclin, Relaxcol, Genefilus).
A questo punto, a marzo 2014, mi ritrovo con la candida sconfitta, ma comunque incapace di avere rapporti perchè troppo dolorosi e la mucosa troppo infiammata. Non mi spiego come mai ora, essendo guarita, le cose non vadano ancora per il verso giusto.
Cosi decido di cambiare ginecologo, stavolta mi reco dal primario di ginecologia dell'ospedale della mia provincia che visitandomi mi dice che tutte le infezioni mal curate che ho avuto hanno portato la muscolatura ad irrigidirsi, quindi ho un principio di vulvodinia. Mi dice di smettere qualsiasi terapia con antibiotici, antimicotici e disinfettanti urinari, ma mi prescrive Laroxil (ora non ricordo la quantità, se non sbaglio circa 5-6 gocce la sera), 1compressa al giorni di pelvilen forte e mi consiglia di iniziare una terapia di riabilitazione del pavimento pelvico.
In poco tempo riesco a trovare una bravissima fisioterapista che decide di seguirmi, secondo lei nonostante la situazione sia abbastanza seria, non ho bisogno dell'utilizzo di tens, ma solo di un massaggio per allargare le pareti e vedere se, essendo giovane, la muscolatura risponde agli stimoli.
Inizio la terapia alla fine di marzo e riesco a portarla avanti fino a settembre. Piano piano la situazione migliora, provo con il mio ragazzo ad avere rapporti e finalmente, dopo più di sei mesi senza riuscirci, riusciamo ad avere un rapporto sessuale!
Da questo momento la situazione migliora, cambio lavoro, cambio casa, mi sento più tranquilla e sto meglio!
Fino a qualche mese fa, giugno 2015, quando mi ritorna la candida. Quindi perdite bianche, genitali esterni molto arrossati, bruciore. Pancia gonfia, inappetenza e bisogno smodato di dolci che faccio il posssibile per contenere.
Stavolta, dato che conosco l'evolversi della cosa, comincio subito con flukimex, ma non funziona.
La ginecologa mi fa cambiare antimicotico, quindi provo con sporanox e un altro integratore, candielle che avrebbe dovuto eliminarla dall'intestino ma non funziona.
Seguo da sempre una dieta povera di zuccheri e lieviti, uso da sempre biancheria in cotone e cerco di adottare più accorgimenti possibili per eliminarla, ma a quanto pare la candida da me sta benissimo.
Diciamo che ora gli episodi di cistite non sono più cosi frequenti ma più sporadici, ho potuto capire dal mio organismo ed ho potuto leggere anche qua nel blog che ci sono certi cibi che peggiorano il tutto, quindi cerco di evitare birra, pizza, cose che scaldano e soprattutto ho rapporti con il mio ragazzo solo con lubrificante per evitare la secchezza ed i microtraumi. Non ho mai usato stick urine e l'urinocoltura più recente è marzo 2014 che non riportava niente.
Bevo circa 2 litri di acqua al giorno, e faccio pipi spesso. Non sempre la pipi esce spontaneamente, a volte devo quasi spingere per farla uscire ed a volte ho uno stimolo continui anche se l'ho appena fatta. Quando ho fatto riabilitazione per il pavimento pelvico mi avevano spiegato di non spingere assolutamente ma cercare di rilassarmi e lasciare che la pipi scenda da sola e cerco tutt'ora di farlo!
Non ho tamponi vaginali recenti in quanto la mia ginecologa era certa (ed anche io dopo tutto questo tempo lo ero) che si trattasse di candida, quindi ha evitato di farmeli rifare, comunque l'ultimo tampone risale a marzo 2014.
Ad oggi utilizzo la pillola eve ed uso sempre un lubrificante durante i rapporti; non utilizzo detergente intimo, ma solo una saponetta della marca VEA che ho preso in farmacia che mi è stata consigliata perchè del tutto naturale. Ad oggi il mio intestino funziona bene, riesco a scaricarmi almeno una volta al giorno, ma molto spesso ho avuto problemi di stitichezza alternata a diarrea anche durante lo stesso giorno.
Ho letto alcuni post riguardanti la contrattura e guardato il video degli esercizi, io tutt'ora pratico un automassaggio almeno una volta a settimana e cerco di allargare le pareti vaginali come mi aveva spiegato la fisioterapista.
Vi ringrazio tantissimo per la disponibilità, scusate la lunghezza della mia presentazione, ma ho cercato di rispondere a tutte le domande cosi da farvi capire meglio la mia situazione.
Spero che riusciate a darmi qualche consiglio utile per capire come muovermi ora!
Grazie mille!
Alessandra