da Brighid88 » sab feb 07, 2015 5:17 pm
Ciao ragazze,è ormai qualche tempo che leggo questo splendido forum e ho pensato che fosse giunta l'ora di iscrivermi per chiedervi aiuto..ora mi presento e vi racconto la mia storia cercando di non dilungarmi troppo.Sono Brighid, ho 26 anni e i miei problemi iniziano nell' estate del 2013 quando inizio ad accusare peso anale e leggera difficoltà a scaricarmi...dopo un mese in quella situazione decido di parlarne col medico di base,gli spiego tutto e mi prescrive una pomata e un integratore per le emorroidi,sono un pò basita perchè non ho nè sanguinamento nè dolore ma provo comunque la cura...la cura non ha effetto,lo comunico al medico che mi consiglia una visita proctologica..il proctologo mi dice che non ho nè emorroidi nè ragadi e che potrebbe essere un pò di tensione causata forse dalla forte influenza intestinale che avevo avuto e che probabilmente mi aveva irritato la zona ( in effetti è proprio da lì che è partito tutto ) mi prescrive una pomata antinfiammatoria e il muscoril..il muscoril devo sospenderlo dopo una settimana perchè mi provoca diarrea e la pomata dopo 3 settimane non fa effetto...intanto inizio a notare anche tensione vaginale,non riuscivo più bene a tenere il muscolo rilassato,anzi era molto contratto me ne sono accorta perchè una mattina a fine minzione non ho sentito il muscolo “scendere”,spero di essermi spiegata...,richiamo il proctologo il qualche mi consiglia di sostituire il muscoril con il lyseen ..il lyseen mi da sonnolenza ma lo assumo la sera per evitare questo effetto collaterale,vado avanti così per 2 mesi ma non ho benefici...richiamo il proctologo che mi dice in poche parole e molto sgarbatamente che a questo punto se la cura non ha funzionato non sa come aiutarmi e che i problemi sono nella mia testa...non gli credo neanche un attimo,già in passato per altri motivi di salute mi sono sentita dare della malata immaginaria quando invece erano loro incapaci di capire cosa c'era che non andava...mi rivolgo ad altri medici,pensavo che mi avrebbero dato dei farmaci per favorire il rilassamento ma prima mi hanno sottoposta a una serie di visite ( proctologica di nuovo,ginecologica,neurologica ),esami ( rmn encefalo e midollo spinale),analisi ( varie analisi del sangue) non capivano come mai i miei muscoli di punto in bianco si erano contratti,ma gli esami sono tutti negativi,sono sana come un pesce e il problema è “solo” muscolare.Inizio quindi verso ottobre 2013 la riabilitazione con una fisioterapista ,ho fatto circa 12 sedute che consistevano per lo più in kegel reverse,biofeedback e tens.nulla da fare,nessun miglioramento,decido quindi di lasciar perdere e non andare più a fare le sedute.di soldi ne avevo già buttati tanti per tutti gli accertamenti clinici e tutte le visite a cui mi avevano sottoposta e francamente parlando non mi sono mai fidata fino in fondo di nessuno di loro,dottori che mi consideravano un “caso” strano da analizzare ( se fosse stato per loro avrei ancora fatto decine di esami ) partivo già con un senso di diffidenza nei loro confronti...essendo anche disoccupata e non avendo una situazione economica rosea non mi andava più di chiedere denaro ai miei per guarire,decido di non affidarmi più a nessuno e continuo a fare i kegel reverse con la speranza di migliorare e risolvere....purtroppo mi sbagliavo,la contrattura migliora ma continua tuttora ad esserci.pochi mesi dopo l' insorgere dei sintomi ho anche iniziato ad avere un dolore al clitoride,mi confido con la fisioterapista durante una di quelle sedute e mi dice che avendo una contrattura è possibile che le terminazioni nervose si siano infiammate e una volta sciolti i muscoli passerà tutto.arrivo però a maggio 2014 che il dolore non cessa .ho passato mesi con un dolore costante che mi tormentava giorno e notte.decido allora di andare dal ginecologo oltretutto una settimana prima della visita ho iniziato anche ad avere un fastidio in alto a destra della vulva per intenderci nel solco fra grandi e piccole labbra..arriva il giorno della visita e chiedo se è il caso di fare un tampone ma opta per una vulvoscopia dalla quale emerge che ho una presunta cisti sulla punta del clitoride e che non posso farci nulla,un intervento è sconsigliato e che mi avrebbe prescritto una pomata anestetica se il dolore non fosse sparito,per quanto riguarda il fastidio sulla destra non ricevo proprio risposta,...faccio di testa mia,mi controllo la zona clitoridea ,la punta effettivamente è rossa, ma non vedo nessuna cisti,o almeno non mi sembra di vederla.. provo ad applicarci una crema antinfiammatoria...dopo una settimana la sospendo perchè non mi da sollievo,sulla parte destra non mi pare di notare nulla,altre volte invece mi sembra di essere arrossata...
Il dolore al clitoride ad un certo punto si affievolisce,migliora e verso settembre “scompare” lo dico fra virgolette perchè sento che c è comunque qualcosa che non va,al tatto è piu sensibile,cerco infatti di non sfiorare la zona ma almeno non ho più quel dolore costante ed è già un gran sollievo..Da ottobre inizio ad avere altri problemi vulvari,sensazione di solletico ( molto blando non è una cosa insopportabile ),bruciore, a volte perdite...prenoto l' ennesima visita ginecologica per fare un tampone voglio capire se ho un infezione oppure il tutto è ricollegabile alla contrattura.avendo scoperto questo forum infatti vengo a conoscenza del fatto che possono essere sintomi causati dai nervi e non necessariamente dai batteri.la visita la devo però rimandare per l arrivo del ciclo,quando mi finisce non ho più nulla quindi non ricontatto il ginecologo...sto piuttosto bene fino a qualche giorno prima del ciclo successivo,ecco di nuovo solletico e alla fine delle mestruazioni 5 giorni di bruciore.il ginecologo decide di farmi un esame a fresco,mi preleva del muco cervicale e lo esamina al microscopio,dice di non vedere nulla di strano ma solo lattobacilli ( si, ma quanti?è possibile vedere se la flora è scarsa o ottimale?sottolineo anche che il giorno della visita ormai non avevo più sintomi).mi prescrive antimicotico per bocca e pure una pomata perchè sostiene che le spore della candida possono convivere con i lattobacilli e possono non essere visibili al microscopio,non so se questa cosa sia vera,mi sembra strana,continuo a chiedere un tampone da mandare in laboratorio ma invano..non so a questo punto se sono io ad essere una diffidente patologica ma se non ho una diagnosi sicura non mi va di usare farmaci magari peggiorando anche la situazione già poco simpatica...questo mese niente bruciore post ciclo e meno male perchè ho avuto l influenza e sono stata malissimo,tuttavia ora che sono a circa il 13esimo giorno del ciclo inizio ad avere di nuovo fastidi...le mie domande sono...il tampone a fresco che mi ha fatto è sufficiente a scongiurare infezioni o devo farne uno che sia analizzato in laboratorio ?...data la contrattura potrebbe essere invece una sofferenza dei nervi?oppure qualche altra cosa? Sono mesi che ho adottato le norme igieniche consigliate cioè lavarsi la vulva solo con acqua,detergente solo per l' ano,biancheria di cotone,assorbenti in puro cotone,sto provando anche l automassaggio,sono solo all inizio e devo un pò capire come farlo correttamente...Di continuare a vivere in questo modo non mi va,so che voi capirete il mio dolore,vorrei riappropriarmi della mia vita...il punto è che non so come muovermi,non so se sto sbagliando io,non so se posso farcela da sola o devo consultare uno degli specialisti che consigliate e quale,sono confusa e indecisa su tutto,ho paura di sbagliare e non posso permettermelo,ho bisogno di qualcuno che mi indichi la strada da percorrere perchè sono a un bivio...siete il mio unico rifugio nei momenti bui e siete le uniche di cui mi fido...