da Rossa » lun ago 02, 2021 7:39 pm
Allora eccomi, ci ho messo un po' ad aggiornare perché dovevo riordinare le idee. Vado con ordine:
- ginecologa: PROMOSSISSIMA. Conosce davvero la vulvodinia (e per davvero intendo che l'ha studiata, non semplicemente che l'ha sentita menzionare) e conosce Pesce, Galizia, Murina, tutti i medici che tutte noi conosciamo altrettanto bene. E' stata molto umile, tra l'altro, dicendo che di fronte alla terapia datami da Galizia, che è un luminare in confronto a lei, non si mette in mezzo, ma mi ha menzionato alcuni integratori che conosciamo (pelvilen, normast) e altri neudomodulatori (mi ha chiesto se avessi già provato il laroyl, ad esempio). Insomma, stavolta l'ho imbroccata giusta. Tra l'altro mi ha fatto grandi complimenti perché il mio ipertono è completamente risolto (altra conferma, sempre gradita) e perché le è solitamente molto difficile visitare pazienti con vulvodinia, mentre con me è stato facile. E in effetti la visita è stata molto liscia. Solo lo speculum mi ha dato un po' fastidio alla forchetta, ma niente di più. Risultato: sono perfetta (parole sue). Utero a posto, ovaie a posto eccetera eccetera. E il tagliando è fatto, evviva. Tra l'altro lei collabora in equipe con una fisioterapista del pavimento pelvico, se volete (mi rivolgo soprattutto a Ros e alle verdoline) vi giro il numero o il nominativo della ginecologa e vediamo se ingrossare quella benedetta sezione Toscana.
- passera e dolori (attenzione, non adatto a chi cerca incoraggiamento e motivazione): vi dicevo che dovevo rimettere in ordine le idee perché, nonostante la visita sia andata benissimo, nonostante tutti (Pesce, Galizia, la Pellizzone, di nuovo Galizia, ora questa dottoressa) mi abbiano detto che l'ipertono è risolto, io ho ancora dolori. Nonostante prenda sia efexor che lyrica a dose massima, io ho ancora dolori. Nonostante tutte le accortezze, TUTTE, TUTTE, quindi vi prego - e non lo dico per cattiveria, anzi scusatemi se può sembrarlo - vi prego di non chiedermi "hai provato a...?" perché la risposta è "Sì, lo faccio. Sì, ho provato. Sì, lo applico. Sì, lo uso. Sì/no (non) lo tollero quindi (non) lo metto". Faccio tutto, so tutto, eppure ancora e ancora dopo otto anni di diagnosi, dopo aver risolto tutto, ancora ho dolore. E stavolta mi ha preso con la sensazione di un liquido corrosivo tra le gambe, solo che quel liquido sono le mie mucose e le mie perdite (sia quelle fisiologiche, sia quelle lattiginose da neuropatia), con il prurito atroce, con gli spilli. Spontaneo (di nuovo) e provocato (da tutto, mutande, un cuscino, camminare, la posizione fetale mentre dormo). E non si è fermato al vestibolo, ma prende tutto, il clitoride, il meato uretrale, tutto. Il mio devastante pensiero è quello di non rispondere più alle cure perché ragazze, davvero, non c'è un accorgimento che io non metta in atto. Non c'è un integratore o farmaco o alimento-non-irritante che io non assuma. Non c'è niente che io non faccia per stare meglio eppure sto sempre uguale, anzi peggio. E non so davvero cosa fare. Penso che dopo una lunga carriera da vulvodinica, si possa anche arrivare ad ammettere che quello raggiunto è il massimo raggiungibile, eppure non posso accettare, non posso sopportare, non posso anche solo pensare di vivere così perché questo non è più vivere ma sopravvivere alle giornate.
Ecco perché ho aggiornato dopo tanto. Più che aggiornato, direi sfogato, perché il discorso "dal punto di vista X (ipertono, ginecologo, urologo) stai bene" non mi conforta più, se sento il dolore, se SO da dove viene questo dolore e che nome ha, ma non riesco a toglierlo di mezzo. Vaffanculo. Non penso nemmeno di fare bene al forum, a scrivere cose del genere, quindi penso che diraderò ulteriormente la mia presenza: per le nuove iscritte o per chi è ancora sulla strada leggere tutto questo non è d'aiuto. Eppure è così che mi sento: un caso raro, tra i casi rari. Vaffanculo. E due.