Concordo in pieno con la tua visione dello shiatsu.
Invado un po' la tua storia per raccontarti la mia esperienza con questo tipo di approccio: e speriamo che ti interessi...
Io non vado molto d'accordo con il contatto fisico: nel migliore dei casi mi imbarazza, ma ci sono contesti nei quali mi fa proprio incacchiare, e quindi in generale lo rifuggo come la peste o quasi. Quindi massaggi, di qualunque genere, non ne avevo mai fatti: farsi mettere le mani addosso da un estraneo, per carità.
Poi 6 o 7 anni fa ho iniziato a frequentare un centro, sulle colline vicino a casa mia, in cui si pratica yoga e si fanno massaggi shiatsu. Ho cominciato perché ho conosciuto meglio una delle due ragazze che l'ha fondato e lo gestisce, e ho incontrato anche la sua socia. Sono due persone così speciali, con le quali mi sono trovata talmente in sintonia da subito, che mi è venuta voglia di provare. Ed è stato meraviglioso: lo yoga mi smuoveva così tante cose dentro che a fine lezione mi appoggiavo al muro perché mi girava la testa. E i massaggi... incredibili. Per mesi sono stati più una lotta: nonostante la fiducia totale e la stima enorme per la persona che mi massaggiava, stavo tutta rigida, e lei poverina doveva ripetermi di continuo: "Rilassa". Per mesi ho saltato sul materassino ogni volta che mi appoggiava una mano sul corpo, per mesi non mi sono fatta toccare la pancia. Poi, piano piano, tutto si è sciolto.
Sono d'accordo con te: lo shiatsu (e nel mio caso anche lo yoga) non ti dà scampo. Non puoi nasconderti, non puoi mentire. C'è stato un periodo in cui avevo una storiella da niente con un tipo che non c'entrava nulla con me, ma facevo finta di non capirlo e lasciavo che la cosa andasse avanti così. Bè, in quel periodo ho sospeso tutto, massaggi e pratica, perché altrimenti non sarei mai riuscita a restare in quel limbo: avrei iniziato a farmi delle domande, e io quello non lo volevo proprio. Eh sì, a volte sono davvero una bella vigliacca.
Ecco, non ti dico altro.