Grazie tesore
OndinaPopiPopi ha scritto:Con tuo figlio la situazione è un attimo migliorata? Se sono invadente o non vuoi parlarne fai finta che non ti ho chiesto niente.
Ma figurati Ondi, quale invadente, è bello parlare con voi, è solo che non voglio ammorbarvi troppo con i miei pipponi familiari.
A livello comportamentale scolastico (ha 7 in condotta) la situazione sembrerebbe leggermente migliorata, nel senso che fa meno casino del solito.
Sul profitto.....lasciamo perdere.....oggi si è fatto mettere una nota in francese perchè non ha finito di fare la traduzione (ultime due righe del testo)........ma dico io

cazzone di un figlio!!!!Non riesci a tradurre due righe, attaccati al telefono chiama la prima della classe e fatti dettare la traduzione!!!!!!Così facevo io quando non arrivavo a finire i compiti e per non farmi cogliere impreparata (o mancante) facevo i salti mortali, telefonavo a chiunque per non fare figuracce con i prof. Lui niente. Alza le spalle e se ne fotte.
Ieri l'ho iscritto alla scuola superiore. Istituto Tecnico per geometri (CAT), molto carini e disponibili mi hanno fatto accomodare sulla sedia di Fracchia come se fossi ad un colloquio di lavoro. Mi hanno compilato online la domanda, chiesto se eravamo (io e mio figlio) entusiasti di aver scelto proprio quella scuola (ma che è Oxford?) e poi dopo i convenevoli, mi chiedono un contributo facoltativo di 100 euri.
Alla faccia del facoltativo!!!!Vabbè, prima di fare loro il bonifico aspetto che superi la licenza di terza media, non si sa mai.
Che se poi voi lo conosceste (lui, il figliolo) sembra il ragazzo più adorabile ed educato del mondo, simpatico, brillante, di compagnia. Al palazzo dove abito lo adorano tutti, mi dicono in continuazione quanto sono fortunata ad averlo

che è sempre pronto ad aprirti il portone e con il sorriso stampato in bocca saluta educatamente.
A scuola si trasforma in qualcosa che non riconosco.
Lo psicologo mi dice che è normale (de che) perchè mette in evidenza un disagio interiore che lo blocca e disorienta. Bisogna accoglierlo e non giudicarlo, aprire con lui una linea di dialogo, non giudicarlo ma capire perchè ha queste due facce. Con il padre sta passando un brutto periodo, non l'ha cresciuto per 14 anni ed ora pretende il massimo rispetto con lui e a scuola. Gli dice che l'ha deluso (da che pulpito) che l'ha preso in giro per tutto l'anno con questi pessimi risultati, l'ha messo duramente in punizione privandolo di ciò che gli piace (voleva torgliergli pure il ricevimento a casa da parte dei suoi amici) io mi sono opposta duramente. Se vogliamo metterlo in punizione, daccordo, ma non lo puoi sfinire ed incattivire, si ritorcerebbe contro di noi, finirebbe col fare cazzate fuori di casa e questo non lo voglio assolutamente. Quindi per ora mi ritrovo: dallo psicologo, allo sportello psicologico scolastico, a parlare ore e ore con mio figlio, a litigare col padre che secondo me lo sta rovinando. Insomma da questo punto di vista sono proprio provata.
Infatti le mie pelvi ne risentono.
Mah, speriamo che riuscirò nella sfiancante impresa, avere un figlio con una certa caratterialità è davvero dura.
Per il resto non mi lamento, anzi. Tra me ed il mio uomo va a gonfie vele, andiamo daccordo e mi manca tanto quando non sta vicino a me.
Vorrei tanto bere una bella tisana calda in questo momento, invece sto in questa merdina di ufficio..........
Vivo per arrivare a sabato e domenica..............*____*