E anche questa settimana siamo qui.
Come una settimana fa.
Peggio di una settimana fa.
È arrivato e passato il ciclo (nb.il ciclo mi è venuto il 21. Indovinate quando ho la visita da Pesce? Esatto, il 21 ottobre. A questo punto non mi resta che sminchionare ancora un po’ la segretaria), e con lui una riacutizzazione tremenda di tutto. Un bruciore vulvare altalenante, a volte fisso, a volte passeggero (ora ad esempio non c'è), forte, talmente forte che la pipì mi pizzica quando passa, e non mi era mai successo. Mucosa non proprio cotta ma accesa, con un eritema in zona vestibolare (neanche a dirlo). Mi butto nel pronostico o è un'offesa all'evidenza?
Pancia impazzita. Stimolo impazzito, quando ogni ora, quando devo ricordarmi di fare pipì (e quando la faccio senza stimolo è come se mi squarciassero, e contrazioni involontarie come se non ci fosse un domani). Mi butto nel pronostico o e un'offeseccetera?
Ho ricominciato a prendere etinerv e cuprum, ma quest’ultimo lo sostituisco con magnesio, appena mi arriva l’ordine, così approfitto dell’alcalinità per limitare il bruciore della pipì e in più spero che mi aiuti un po’ in fatto di umore, stanchezza, spossatezza, irritabilità e quant’altro. Anche se so benissimo che tutto questo non dipende da una carenza di magnesio, ma insomma…tutto fa brodo.
Settimana prossima faccio il tampone. Non so cosa ho, non so se ci sono ancora i patogeni, ma non vedo perché avrebbero dovuto togliere le tende, visto che La Regina non ha la minima voglia di collaborare. La odio. So che non dovrei, ma è così.
Sto pensando di aumentare la mia dose di D-Mannosio a due al giorno. Cambia poco per i batteri, visto che ho stick perfetti, ma posso sfruttare un D-Mannosio in più oltre a quello serale per fare la manovra del dito. Poi ho veramente finito le idee per arginare i danni. Mi sembra di mettere i cerottini tondi delle vescichette su un’ustione di terzo grado.
Applicare cerco di non applicare nulla, mi dà fastidio anche xerem spray, ma non la penetrazione di cannule o siringhette (strano, in effetti).
Non riesco a fare i kegel, non ce la faccio, quando “sollevo” per contrarre è come se mi passasse una lama nel ventre. Mi sembra di peggiorare la situazione, ho paura di farli male (di cosa non ho paura, ultimamente?) e aspetto Fish che me li insegni a dovere o confermi che vadano fatti come li faccio, anche se dolorosi. Per adesso mi limito a tenere più rilassato possibile e a stare sdraiata più tempo possibile.
Per il resto, sempre i soliti accorgimenti: due X-flor al giorno, no mutande, posizioni comode quando si legge o si sta sedute eccetera.
La mia frenesia è ai minimi, perché fortunatamente ho ancora qualche giorno di vacanza a casa, quindi mi sposto poco, leggo, passeggio e via. E mi chiedo, quando ricominceranno i ritmi reali cosa farò, se già adesso sto cosi?
Sono sull’orlo. Di non so cosa, ma sull’orlo. Di piangere, incazzarmi, buttare tutto al vento, tutto quanto, la pazienza, la ragionevolezza, tutto.
Certo, ho pensato di andare da uno psicologo, da qualcuno…ma perché? Non c’è niente di non detto o di oscuro e sepolto in me. So benissimo perché sto così, ed è per questo maledetto dolore che non mi lascia mai (anzi, riformulo: per questo maledetto dolore che mi lascerà mai?)
So anche che sempre, dopo un temporale, esce il sole.
Ma io non chiedo tanto, mi basterebbe solo che smettesse di piovere per un po’.
Un bacino (sì, FRIZZ) a tutte le verdolinerossinabluine che sono passate e passeranno.

[sempre e con qualsiasi umore]