Ragazze buongiorno!!!!!
Come ringraziarvi per l'affetto e il sostegno che ho letto e sentito?? Davvero, non ho parole, se non un grazie enorme, che questa volta è più grande e immenso del solito.
Non sapete quante volte vi ho pensato in ospedale e a quanto avrei voluto avervi vicine, in un momento così pauroso, ma in fondo c'eravate, se non fisicamente, sicuramente nel mio cuoricino.
Vi racconto un pò la questione come è andata, cercando di essere breve: giovedì mattina mi sveglio normale, faccio colazione normale, bevo il succo d'arancia e tac! Un dolore lancinante al petto, come una spada che si infilava nel cuore ogni volta che respiravo. All'inizio penso "vabbe dai mo passa", e invece no. Non passava, diventava sempre più forte e arrivava anche l'affanno. Quindi chiamo al lavoro per dire che non vado e vado invece dal mio medico che, preoccupatissimo, mi manda al pronto soccorso. Dopo 7 ore di attesa finalmente mi visitano: pneumotorace dx a quanto pare spontaneo. Mi portano al Forlanini (chi è di Roma sicuramente lo conosce) e appena arrivata il chirurgo mi fa le solite domande (tra l'altro si interessa anche della cura che faccio con Pesce, mi ero portata infatti la sua diagnosi e lui era molto interessato e diceva che era una cosa innovativa, mi ha chiesto se ne trovassi beneficio ecc) e poi mi fa "Dai Valentina, togliti gli anfibi e i piercing che ti opero"
In tutto questo io ero da sola, avevo avvertito i miei, ma ancora non erano arrivati (ovviamente con l'ambulanza si fa prima), immaginate la paura!!!
Cmq andiamo in sala operatoria e mi mette il drenaggio al polmone destro, io, a dir la verità, mi ero un pò calmata, ho pure voluto guardare, e poi il dott. mi fa "Ma qual è il tuo gruppo preferito?" e io "i black sabbath" "Be un che si ascolta i black sabbath è una tipa tosta, un drenaggio non le fa niente!"
Quindi passano un pò di giorni e loro sperano che la cosa si riassorba grazie al drenaggio, ma invece un cavolo, ero piena di aria e il buco nel polmone non si rimarginava, quindi lunedì decidono di operarmi. Mercoledì mattina, il giorno dell'operazione, non potete capi quanto ho pianto (ma pure la sera prima e quella prima ancora), però poi è andato tutto bene, mi hanno tagliato la parte apicale del polmone dove si erano formate moltissime bollicine e poi hanno eseguito il talcaggio per fissare il polmone alla membrana.
Il primo giorno è stata dura, senza potersi alzare dal letto, ne bere ne nulla, ma piano piano mi sono ripresa e finalmente ieri sono tornata a casa.
Adesso devo togliere i punti il 22 e poi il 13 maggio fare la visita di controllo.
Ragazze, che dire?
Non so, dite voi. Io in quei giorni h pianto e pregato, e non solo per me. L'ospedale è una cosa tremenda, conosci persone che stanno malissimo e sai che non puoi fare nulla per aiutarle. E' stato bruttissimo, mi sono sentita piccola e impotente, mi sono sentita male nel vero senso della parola, però ora è finita; e visto che voglio trovare la positività in tutto diciamo che 1. ho fatto amicizia con una ragazza splendida, che purtroppo è molto più grave di me e non so quando potrà uscire, ma mi ha dato tanta forza quando eravamo li, a girare per l'ospedale coi nostri drenaggi in mano, che noi chiamavano le nostre borsette

2. ho capito chi veramente mi vuole bene e chi se ne frega di me, certo avrei preferito capirlo senza il pneumotorace, ma tant'è.
Quindi rursum corda!!! Starò sicuramente meglio!
Vado a leggervi un po, ancora mille grazie ragazze, siete speciali e bellissime
