da Leyla » mer gen 01, 2020 10:51 am
Ciao a tutte, torno qui a distanza di un anno con una consapevolezza nuova, forse potrei scrivere nelle guarigioni da cistite ma il mio caso è sicuramente più breve dei vostri.
Ci eravamo lasciate a ottobre con la cura col d-mannosio e sintomi altalenanti.
Dopo un paio di giorni dall'ultimo messaggio sul forum il mio stato e i miei sintomi di cistite, fra dolori, urgenza, tenesmo, spasmi, sensazione di vescica ballerina erano significativamente peggiorati, così, in base ad altre ricerche, stufa di temporeggiare ho preso contromisure decisamente drastiche.
Ve le riporto per dovere di cronaca, almeno per dire che altri rimedi esistono, ma senza volerli consigliare a nessuno, perché ognuno conosce il proprio corpo e decide da sé come agire.
In breve, il mio corpo sembrava comunicarmi che faceva fatica ad espellere le tossine dei medicinali assunti in precedenza e se c'erano batteri in vescica era perché probabilmente, in base alle credenze dell'igienismo, c'erano delle scorie da fagocitare, caso in cui i batteri intervengono, così ho semplicemente "dato una mano" a ripulire il sistema. Nel mio caso questa mano è stata risolutiva.
Ho iniziato con un paio di giorni di semidigiuno a succhi di frutta e verdura freschi di estrattore per purificare il sistema digestivo, eliminando qualunque integratore, D-Mannosio compreso, per poi passare a un cosiddetto digiuno secco, ovvero niente acqua né cibo, secondo la scuola del Dottor Filonov e in base alle dritte della scuola igienista di Valdo Vaccaro. Continuavo a fare pipì fastidiosamente ma ho perseverato, non era il momento di mollare. Ho protratto il digiuno secco per circa 70 ore, riposando a casa, uscendo nel pomeriggio per passeggiare un'oretta nei campi dietro casa. Non avevo neanche la sensazione di fame, anzi, proprio per nulla, la lingua aveva una patina biancastra e poi marroncina. Io mi sentivo lucida, una sensazione di tepore interno.
Alla fine del terzo giorno, dopo una crisi di emicrania selvaggia, indice di scarico tossine, ho interrotto il digiuno secco con un digiuno idrico, quindi con sola acqua per altri 3 giorni fino alla sparizione della patina sulla lingua prima di riprendere coi succhi e poi con alimentazione solida di frutta e verdura.
Questo per me è stato risolutivo. Nello spazio di questi pochi giorni sono cessati tutti i sintomi, mentre lo stick indicava presenza di nitriti ma improvvisa assenza totale di leucociti.
Per un paio di mesi è rimasta la necessità di correre in bagno allo stimolo della pipì, per non farla addosso, poi si è attenuata.
Da allora è passato un anno, non so se sia abbastanza per cantare vittoria, ma in questo periodo di tempo non ho mai avuto recidive, la funzionalità urinaria è tornata normale, anche se ho mantenuto le abitudini prese: quindi fare pipì solo se c'è lo stimolo, mai per "svuotare la vescica", bidé solo con acqua e poco detergente solo sull'inguine, asciugatura con carta igienica e non con asciugamano.
Per curiosità ho provato a fare uno stick questa mattina: tutto è nella norma, anche se i batteri in realtà non mi hanno mai lasciata. Me li tengo lì, stanno tranquilli. Ho letto in alcuni articoli che la batteriuria asintomatica va trattata solo in casi specifici, ad esempio la gravidanza, ma non c'è pericolo :)
Quindi io mi tengo i miei batteri e loro stanno buoni buoni, magari mi proteggono da altri più aggressivi.
Ecco, era solo per riportare la mia testimonianza, non volevo sparire così, ma non sapevo neanche se riportare o meno una guarigione simile, visti i pregiudizi in generale sul tema del digiuno..