Arrivo anch'io...e speriamo bene.

[frizzina]

Tentativo di automassaggio...dato il mestruo non ho dovuto usare niente. Sono piuttosto larghina, il problema sono le fasce muscolari sul vestibolo ( sempre durette) e nel fondo, quelle che mi trasmettono dolore verso l'ano. Ovviamente mucosa che si ribella...appena finito arriva il prurito. Neuropatia, portami via. Vado di movimento e stretching, senza tregua. Mi sa che mi farò controllare da Pesce anche per la fibromialgia..

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[pista]

[Flami]

Frizz, da quello che descrivi più che attacco di panico, parlerei di attacco di ansia forse. Ne ho sofferto e anche io avevo nodo alla gola e tachicardia e come se stessi con la testa da un' altra parte.
Non pensare di essere tornata indietro. Semplicemente il tuo corpo e la tua mente ti stanno dicendo che c'é qualcosa che non va. So che é difficile vederlo come un' opportunità, ma in fondo può esserla.
Ora sono con il cellulare e con wifi limitato e quindi non posso scrivere troppo.
Credo che andare da qualcuno x una psicoterapia può essere buono. In più considera che al di là degli effetti collaterali , i farmaci che ti potrebbe dare pesce, possono aiutarti x questa ansia che manifesti. Un bacio
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[frizzina]

Si, grazie flami! Anch io pensavo più ad ansia,ma non sapevo come descriverlo! Grazie di cuore che mi dici ste cose! divertiti!

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[frizzina]

E comunque sono convinta che sia un'opportunità...mi sta cambiando.

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[pista]

Io passo solo x un abbraccio

[frizzina]

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[Aliruna]

A volte vorrei tornare indietro alla me stessa di qualche anno fa, prenderla per mano e dirle che non so se andrà tutto bene, che davanti a lei ci sono ancora tante paure e sofferenze, ma anche tanti momenti positivi, incontri decisivi e gioie. Allo stesso modo, vorrei che una me stessa del futuro, ormai guarita, venisse a dirmi che questo è un momento no, è vero, ma è necessario passarci in mezzo per arrivare alla fine. Questo pensiero, che già altre volte ho raccontato, mi è venuto in mente ora che parli della te stessa di anni fa, dei progressi che hai fatto, di quelli che pensi di non aver fatto e della barca che ti sembra sempre ferma. Il punto è che in questo pensiero non trovo conforto da altre persone, anche se ce ne sono tante di meravigliose intorno a me, ma da me stessa. Sono io che do un senso al mio passato e che cerco conforto in un futuro sereno che sto costruendo. Sono io che tendo la mano a me stessa. Tu stai facendo lo stesso. Ti stai aiutando in ogni modo.
Penso che la svolta, quella che si percepisce, potrebbe dartela Pesce. E' vero che già metti in atto molte delle cose che lui consiglia, ma per quanto mi riguarda il vero miglioramento è arrivato proprio con le SUE terapie, i neuromodulatori e la sua cremina del mal di testa.
Non mollare, Voldefrizzz.

[frizzina]

Infatti...è quello che mi ha convinto...riguardo Pesce. Credo che il mio corpo non riesca più a reagire solo con le terapie manuali. Ora, devo riflettere su ciò che hai scritto e mi sa che ti risponderò per bene mercoledì. cara la mia alipotter!

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[Aliruna]

Beh, se i miei vaneggiamenti inducono alla riflessione sono lusingata. A meno che non sia un effetto collaterale che porta menate ancora maggiori. In tal caso, ti offro valide alternative alla riflessione, come il lancio della caccola o l'osservazione dei lampadari. Alipotter... Che bello poter sfogare la mia vena potteriana.

[pista]

Sono io che tendo la mano a me stessa.

È quello che dobbiamo fare. Ieri ero arrabbiata con me stessa, x il rash cutaneo. ho pensato, che cavolo io faccio di tutto e quando trovo un farmaco che intanto mi risolve problema insonnia e che potrebbe sicuramente aiutarmi x la contrattura mi escono queste pustole e ancora una volta devo fare un passo indietro.
Oggi va meglio, vedo me stessa piccola e triste e allora le tendo la mano e le dico che troveremo una soluzione.
Friz,Ali, ci saranno ancora tanti momenti no, ci sarà ancora tanta ma xchè non sognare un domani sereno e pieno di cose belle. .....direi che abbiamo già dato!!!
Grazie

[Aliruna]

Lo dico qui perché Voldefrizz ha intenzione di iniziare la cura farmacologica. Io l'ho iniziata fiduciosa e felice, sentivo che mi avrebbe aiutata. E' stato così. Penso di essere tra le persone più fortunate, perché ho sentito subito benefici e con il minimo degli effetti collaterali. Eppure, eccomi qui, con transaminasi alte, forse attribuibili ai farmaci, e con la consapevolezza che, anche nei casi più rosei e che filano lisci, la cura non è facile. E' una cura seria, pesante e impegnativa. Ci sono mille variabili: la tolleranza, gli effetti collaterali, i benefici. E poi, fino a dove ti porta un farmaco? Arrivati a un certo punto, si passa ad altro. Ogni minima variazione richiede l'adattamento di un fisico comunque già provato e la resistenza della nostra pische già affaticata. Questo per dire che è una cura sicuramente efficace, da affrontare con convinzione, ma che non dà tutto in cambio di niente. I sacrifici ci sono. Vale la pena affrontarli, secondo me, ma bisogna partire con un bagaglio ben pieno di tenacia, positività, sopportazione e voglia di guarire. Personalmnte, il mio bagaglio non è sempre stato pieno di queste cose. Mi sono messa le fette di salame sugli occhi tante volte, sono stata negativa e sono stata esasperata. Quando ho cominciato ad essere disperata ho trovato la forza per iniziare una nuova cura. Il bagaglio si è riempito di nuovo. E così si va avanti, con tanta fatica e mille domande. Per ogni momento felicissimo di "oh cavolo, prima facendo così mi faceva male e ora non sento nulla!" c'è un dolore grande il doppio quando arriva il passo indietro (e arriva, mettetelo in conto, non perché io voglia gufare ma perché è matematico), perché perdi qualcosa che hai guadagnato con tanta fatica. Poi, in modo altrettanto inaspettato, arriva una nuova gioia. Niente di nuovo, insomma, lo sappiamo bene come funziona.

[pista]

Questo post andrebbe incorniciato!!! Potrebbe essere d'aiuto a tante.

[Rosanna]

Frizz, io sono sicura che questa recidiva sia dovuta alla sola neuropatia.
Il fatto che sia arrivata proprio ora che non sei più a scuola e che quindi la tua mente è tutta concentrata sulla vulva non è un caso. Finché il sistema nervoso è "distratto" da altro e finché sei gratificata e felice di ciò che stai facendo, la soglia del dolore si abbassa molto e le neuropatie svaniscono. Ora invece sei a casa, non hai stimoli, non hai più la vita sociale che hai avuto quest'inverno e le gratificazioni scolastiche/sociali e guarda caso sono ripartite alla grande le crisi d'ansia, l'agorafobia, la tachicardia, il fiato corto e, di conseguenza (aumentando il cortisolo in circolo liberato dallo stress e abbassandosi la soglia del dolore) le neuropatie.

[Ondina88]

Vedo che siete state bravissime da sole per il soprannome,
Voldefrizz è bellissimo approvo
Come va Frizzi?

[frizzina]

Arilù, con me sfondi una porta aperta riguardo HP. Ondina, voldefrizz me piace assai, peccato che è un personaggio un pò sfigatello.
Purtroppo non va bene, per niente. A livello ansia un poco meglio, la testa ha momenti di lucidità maggiore. Il resto lasciamo perdere. Sarà che son stata manipolata di brutto in quest'ultima settimana, tra piriformi,anche,schiena e collo, ma sono tutta infiammata. Il culo stretto come quello di una gallina, di nuovo difficoltà a defecare, con bruciore finale. Finite le mestruo, ricomincia il prurito vulvare, da...da che? So solo che appena mi lavo vorrei strapparla. Mi prude peggio che mai. Credo che il mio sia un mix tra pudendo e mucosa sottile, e sinceramente non so come faccio ad andare avanti cosi. È di nuovo rossa da far paura. Riuscirò a non mettere niente? Migliorerà se non lo faccio? Quanto resisterò in questo modo? Sono domande che mi pongo. Non ho manco la forza di fare esercizi. Tanto,mi dico, a che serve? Qui non cambia mai. Mi serve un miracolo. In tutto. Dove li vendono?

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[frizzina]

Ciao a tutte...

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[Aliruna]

Lo so, infatti appena sei tornata ti ho travolto!
Dunque, Voldefrizz. So che non sto per dire una cosa scientifica o illuminante, ma non c'è altro da dire: è un bel pasticcio. E' una di quelle situazioni in cui, francamente, l'unica cosa sensata da fare mi sembra dire "STOP. Azzeriamo tutto e ripartiamo da capo". Al posto tuo, farei esattamente quello che ti proponi di fare: niente. Non applicherei niente, non farei massaggi, la lascerei in pace. La laverei anche meno. So che sembra brutto, ma se soffri come un cane a lavarla, fai il minimo indispensabile. Non hai nulla da perdere. Con Pesce ripartirai da capo. Ora sei in una confusione estrema, un inferno di sintomi confusi, ancora di più perché hai cambiato strada, ma pur avendo lasciato quella precedente non sei ancora approdata a quella successiva. Darei quindi la priorità a superare questo momento critico, che mi sembra di profonda sensibilizzazione, non facendo nulla.

[SofiaF]

Ma nel frattempo che aspetti di andare da Pesce, perché non vai dalla Di Maria?

[pista]

Concordo con Ali,a volte bisogna fermarsi, è successo anche a me, sta succedendo proprio ora.
Non sono in grado di consigliati nulla se non di cercare di metterti in contatto con il tuo corpo e cercare di rilassare.
Un sincero abbraccio. Mi spiace x tutto il dolore che devi affrontare.