Ciao a tutti, mi chiamo Carolina, ho 28 anni e sono mamma di una bimba di 3 anni.
Da quando ho scoperto il forum, sono speranzosa e positiva, fino a qualche mese fa pensavo di essere sola e destinata a soffrire per sempre.
Il primo "incontro" fra me e la cistite è avvenuto quando avevo 19 anni, lavoravo come animatrice in stabilimenti balneari. Ricordo l'enorme sofferenza, il bruciore intenso, il desiderio di far pipì ma senza riuscirci e le perdite di sangue. Un inizio col botto direi, beh comunque da quel momento non mi ha più abbandonato. Ho avuto più o meno a quell'età i primi rapporti, iniziando ad accusare dolori e bruciore. Il mio ginecologo mi consigliò di usare Premicia, un gel lubrificante e di provare con preservativi anallergici, dato che avevo capito di essere leggermente allergica, se così si può dire. Invece per i bruciori ed i dolori che avevo, a quel tempo non sapevo se definirli cistite perché erano diverse dalla prima che avevo avuto, mi prescrisse il Meclom. I dolori però continuava a distanza di tempo, non erano frequentissimi ma comunque li avevo, facevo sempre gli esami ma on risultava mai nulla e quindi mi tenevo il male ed i dottori non mi aiutavano. Per un po' è andata avanti così, ogni tanto stavo male ma poi passava tutto. Ho cambiato più dottori ma nessuno sapeva darmi una soluzione, quindi ormai ero convinta che nessuno potesse aiutarmi.
Tre anni fa ho avuto mia figlia e da quel momento in poi i miei episodi si sono intensificati, purtroppo. Ho visto anche un urologo ma che non ha trovato nulla che non andasse, eco apparato urinario a posto e fine, nessuna soluzione, l'ultima ginecologa che mi ha visitato mi ha detto che sono perfetta, mucose e pareti perfette, così ha detto, mi ha prescritto esami della tiroide, urine e il controllo per la celiachia, l'ultima sotto mio consiglio perché ho notato che determinati alimenti mi provocano fastidi. Comunque esami a posto e un nulla di fatto per me. Mi aveva solo accennato che si poteva fare come ultimo esame uno per vedere se fosse una cistite interstiziale, ma non ho più visto la dottoressa per problemi vari, quindi sono rimasta ancora una volta in un limbo.
Dopo tutti i dottori e le "non" risposte ero demoralizzata, oltre a questo qualche mese fa ho avuto la cistite più grave che io ricordi. Al ché ho deciso di far qualcosa da solita e di cercare se c'era qualcuno che soffrisse come me, beh ho trovato voi e ne sono molto felice. Ho iniziato a leggere qualcosa, il più possibile, ma ammetto che ancora ho molto da leggere e approfondire, ma ho preso subito il d mannosio seguendo le linee guida per la fase acuta e ho avuto per la prima volta una via di salvezza.
Quindi grazie davvero. Ho letto del protocollo Miriam e pensavo di iniziarlo, se me lo consiglierete ovviamente. Sono diventata socia e sempre secondo i vostri suggerimenti inizierò con mannosio puro e con i prodotti . Ora vi spiego nello specifico cosa mi succede quando la cistite arriva e cosa penso di aver capito grazie a voi.
Il dolore che provo è un bruciore molto intenso all'interno, fino quasi all'ombelico, un prurito esterno e la vescica molto pesante. Con la minzione provo sollievo e non ho perdite di sangue, bevo molto e urino spesso. Nella fase acuta, se non corro a urinare ho dolore alla vescica, ogni tanto pur svuotandola mi sembra di doverla svuotare ancora. Di solito la cistite si manifesti dopo i rapporti, prima o dopo le mestruazioni e dopo l'assunzione di alcuni cibi. Ho scoperto che la birra ed il vino mi danno un immediato fastidio e succede anche con la pizza ed i lieviti e ogni tanto con i pomodori e l'insalata, sto cercando di fare un elenco di tutto ciò che mi dà fastidio.
Le fasi acute si manifestano prevalentemente la notte, così dal dolore non riesco a dormire e passo la notte sul wc e a disperarmi. Quando la fase passa, avverto comunque continui fastidi nei giorni successivi, più leggeri ma sempre fastidiosi. Si può dire che io abbia sempre la cistite, per un motivo o per un altro. Nell'ultima urinocoltura non avevo nulla, negativa, ma ho sempre leucociti nelle urine. Gli esami positivi prevalentemente erano dovuti da E.Coli. Ho scoperto grazie a voi degli stick urine e non sapevo che esistessero quindi li comprerò. Ho sempre bevuto molto fin da piccola, non ho problemi nella minzione, il getto è unico e abbondante, esce spontaneamente, raramente devo sforzarmi, accade solo dopo ore e ore di fase acuta. Durante i rapporti sento quasi sempre dolore, pur utilizzando gel lubrificanti.
Durante il ciclo uso la coppetta mestruale e mi trovo molto bene, ho debellato ormai da anni gli assorbenti perché mi davano fastidio, molta irritazione, solo in rari casi uso assorbenti e salvaslip in cotone. Cerco di utilizzare il più possibile mutande bianche in cotone, soprattutto in fase acuta. Non utilizzo al momento contraccettivi, ho provato in passato con diverse pillole ma le ho abbandonate per vari problemi, dopo la gravidanza per circa un anno l'anello Nuvaring, ma ho smesso perché avevo così dolore per le cistiti che ho sperato che levandolo mi si risolvesse un pochino il problema, ma non è successo. La fase acuta dopo i rapporti si presenta quasi subito, direi dopo una o due ore e persiste fino al mattino. Come detergente uso Saugella blu, va bene? L'intestino è regolare, almeno da quel lato non ho problemi. Credo di riuscire ad utilizzare i muscoli pelvici anche se dopo la gravidanza è peggiorato un po' tutto e purtroppo mi ho una piccola ernia ombelicale. Ho scoperto che il calore nelle fasi acute mi da sollievo. Seguendo i vostri articoli credo di soffrire di cistite post coitale e cistite batterica e dovuta al cibo.
Sono un'insegnante di danza e fitness, quindi non sono sedentaria. Credo di riconoscermi in alcuni dei sintomi di vulvodinia, il bruciore, la sensazione di taglietti, la sensazione di coltellata ad inizio rapporto. Ma non ne avevo mai sentito parlare prima d'ora.
Credo di avervi raccontato tutto e spero di essere stata chiara ed esaustiva. Aspetto vostri consigli, per me sarà molto importante. Vi ringrazio già ora per tutto.
Carolina
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