Rottura uretra e conseguenze

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Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » ven lug 24, 2020 5:42 pm

Ciao a tutti, ho appena scoperto il forum: mi chiamo Giovanni (Aosta), ho 23 anni e come potete evincere sono un fan degli anime un po' "retrò". So che la mia situazione è veramente atipica e curiosa, soprattutto per un forum di pubblico perlopiù femminile, ma leggendo in giro ho visto che avete molte molte competenze in vari campi, e che le vostre risorse sono in apparenza inesauribili! Come ho scritto nel titolo, il mio vero e proprio problema è iniziato nel febbraio 2018 a 21 anni con la rottura - frattura - lacerazione dall'uretra (trauma scomposto con lesione trasversale + uretrocele + ascesso uretrale) una delle cose più brutte che possano capitare ad un maschietto. Ad esso sono seguiti calcoli uretrali (primari), uretrite fortissima che non si allevia, presunte infezioni (risolte da loro). Adesso sto un po’ meglio per alcuni punti di vista, tuttavia vari problemi non hanno dato alcun cenno di beneficio.
Piccola grande parentesi ante-rottura: Per completezza, devo anzitutto precisare che ho avuto un anno di problemi alle vie urinarie (reni e uretra) nel 2015; magari serve specificare, perciò dico tutto. Quell'anno malefico ho avuto 4 coliche renali in 3 mesi, ogni volta con ricovero - anche in seguito a perdite di sangue molto severe tramite le urine, perfino un litro per volta. Mi hanno riempito di iniezioni e dimesso dicendo di "bere tanta acqua" (cosa che ammetto di non aver mai fatto fino allora, data la mia vescica “debole”). La cosa particolare è che, oltre alle coliche vere e proprie, nelle fasi acute avvertivo sempre un grande dolore uretrale, tremendo durante la minzione, che diventava persino più forte della colica quando espellevo il calcolo, tipo uretra scuoiata viva. I medici hanno parlato di “coliche uretrali”. Comunque assumo alfa-litici, bevo molto e le coliche se ne vanno, ma restano a intermittenza - a volte c'erano, a volte no - perdite ematiche uretrali negli slip e bruciorino uretrale; è invece sempre molto intenso il dolore alla minzione. Sospetta forte uretrite da irritazione dovuta al sedimento (nessun batterio). Non mi fanno esami ma un medico mi dà un'occhiata "da fuori" e dice che sono "tutto rosso" e che l'uretra è molto infiammata, e deve essere alleviata in fretta. Mi prescrive antidolorifici e antinfiammatori dagli scarsi effetti e poi mi lascia lì. Diagnosi di "uretrite da trauma". Pian piano la situazione migliora, ma resta la minzione alquanto dolorosa, e soprattutto dopo l'eiaculazione e durante la defecazione (???) sento veramente di urinare
Veniamo al dunque: 2018. L'anno della rottura. Benché fosse febbraio, stavo tranquillamente giocando a calcio con i miei amici quando cado dalle scale dello spogliatoio. Capitombolo giù come un sasso e sbatto molto violentemente i testicoli (non il pene) contro un gradino. Sento per un singolo istante uno schiocco, un "crac" come se si fosse spezzato un ramoscello, ma non do peso. La cosa assurda è che al momento non ho sentito alcun dolore!!! Solo una botta - con piccolo ematoma al testicolo - e un senso di indolenzimento generale. Un'ora dopo, però, mi reco ad urinare ed esplode l'inferno: quasi svengo dal dolore e dal sangue. Come avrete capito ero abituato al dolore dalle molte coliche renali, ma non potevo immaginare che potesse esserci di molto molto peggio. Appena inizio, non solo esce un unico fiotto di sangue scuro, ma avverto in uretra un dolore terrificante, infinito, che mi spezza il fiato e mi fa venire brividi e perfino conati di vomito.
Il sangue non si ferma e continua a gocciolare dopo la minzione, e il dolore rimane violentissimo, insopportabile: così mi portano al pronto soccorso dove finisco in codice rosso nel reparto urologia. Vista la botta ai testicoli e i sintomi (stranguria da farmi venire il vomito, uretroragia, ematuria, piuria, dolore uretrale e genitale intensissimo) il medico sospetta torsione testicolare, una condizione molto pericolosa. Dopo aver eseguito le terapie d'urgenza eseguono radiografia testicolare che mostra i testicoli sani e intatti, tuttavia appare uno sversamento di urina con presunto uretrocele di grosse dimensioni. Un nuovo esame di urografia evidenzia una nettissima lesione dell'uretra bulbare, classificata come "trauma scomposto con lacerazione trasversale dell'uretra", e poi come "frattura dell'uretra" visti sversamento e uretrocele. Nel frattempo si era anche formato un ascesso uretrale con tanto pus. Ricordo ancora le immagini che mostrano una specie di palloncino d’acqua e l’ascesso, ma soprattutto l’uretra letteralmente spezzata in due parti.
Tentano allora di riparare e ricollegare l'uretra rotta con un “intervento endoscopico misto, anterogrado e retrogrado transvescicale”, posizionando catetere Foley. Ricostruito e riassorbito uretrocele, pulito ascesso uretrale. Operazione andata a buon fine ma il dolore indescrivibile, ed esacerbato dal catetere. Il Foley resta in permanenza per 18 giorni per evitare un distacco dell'uretra dovuto alla lesione, e quando mi dimettono sto meglio, ma ho ancora cospicue perdite di sangue. In particolare sanguino molto durante l'erezione. Rimane stranguria, pazzesca e talora da farmi venire i conati, come se una lama di 30 cm passasse attraverso tutta l'uretra. I medici mi avvisano che, grazie a Dio, il pene (parlo del pene ventrale, essendo rotta l'uretra bulbare) è intatto, e nessun nervo o grosso vaso è stato lesionato. Mi costringono però ad esami non invasivi ogni 3 mesi perché (terrorismo psicologico o cosa?) ho "il 70-80% do sviluppare a breve la stenosi uretrale".
I mesi seguenti miglioro gradualmente ma sto sempre decisamente male, e in aggiunta dopo circa 6 mesi inizia un altro problema. Un giorno, nonostante la stranguria e il dolore uretrale nell'erezione, decido di provare a masturbarmi, ma nel momento in cui culmino - boom - eiaculo fuoco. Letteralmente eiaculo fuoco! Dopodiché esce parecchio sangue, all'inizio misto allo sperma, e sento oltre a dolore insopportabile un corpo estraneo in uretra, come un'enorme pietra acuminata e calda, un coccio gigante tagliente. Sono costretto ad urinare dal bruciore (non so come spiegare, è come se dicesse: "Buttami fuori") e lo faccio più volte, ma a malapena ci riesco, mi sento bloccato. Lentamente la cosa passa senza che esca nulla, ma i giorni seguenti resta crampo al pene (anche la metà dentro), percezione di corpo estraneo uretrale, minzione dolorosa davvero da paura, uretrorragia e adesso disuria: faccio tanta fatica ad urinare, pur trattenendola al massimo per la paura della pipì. Ad un certo punto, due mesi dopo, dopo un breve miglioramento inspiegabile non riesco più ad urinare, e subito penso con terrore: oddio la stenosi!!! Al PS grazie a Dio mi sblocco senza catetere (che non avrei tollerato) ma resta residuo di circa 220 ml. Eseguo ecografia e urografia, ed ecco: grossa "formazione iperecogena" in uretra bulbare.
Eseguo un intervento che scopre trattarsi di un calcolo uretrale (!) di calcio, che si era depositato in un prolasso dell'ampolla uretrale nell'uretra bulbare, dove c'era la cicatrice. Essendo grande (6 X 3 mm) nella ristretta uretra, faceva ostruzione. Ovviamente l'esame mostra uretra infiammatissima con pareti rosso fuoco, gonfie, venature anch'esse rosso fuoco, ampie aree violacee e nerastre. Le creste uretrali sono gonfie. Mi prescrivono tanti antinfiammatori e antidolorifici non steroidei dicendo che il calcolo sicuramente aveva fatto il suo, ma che l'uretra era veramente troppo infiammata. A questo punto mi ricollego con quanto detto sopra: pensavamo tutti ad un ritorno dei calcoli renali ma non era così!!! Quello era un calcolo uretrale! Originato si pensa dal prolasso dell'uretra, conseguenza di lacerazione + uretrocele + ascesso, che aveva fatto da deposito.
La riprova c'è stata l'anno seguente, nel 2019. Dopo un po' di miglioramento, pur stando comunque decisamente male, ho in meno di due mesi 4 recidive di uretrite acuta con emospermia, tanto sangue, perdite scure filanti e pus. I sintomi ovviamente si intuiscono: dolore costante come una lama piantata, minzione orribilmente dolorosa, uretroragia da uretrite, più rare volte tenesmo vescicale e rettale con falso stimolo urinario e intestinale (non capisco la pancia cosa c’entri). Disgraziatamente non eseguo colture ma solo stick pieno raso di leucociti, comunque con l'antibiotico miglioro (effetto antinfiammatorio o uretrite batterica?), ma torna tre volte. Alla fine me ne libero e non ho più avuto ricadute.
Si ripete, tuttavia, un altro episodio di “colica uretrale” con emissione di calcolo uretrale, dolorisissimo, accompagnato da sanguinamento consistente, sensazione perdurante di corpo estraneo che occlude l’uretra, perdite nerastre dal meato. Stavolta è più piccolo e non riesco a “raccoglierlo”; indipendentemente, effettuo ecografia e TAC che non rilevano ulteriori anomalie come quelle che avevo operato in precedenza. Ureteri e reni sono regolari e sani, l’uretra molto infiammata ma non ci sono più segni di cavità anomale. Nonostante questo il corpo estraneo a volte lo sento ancora, ma mi hanno detto che sono io che lo sento. La cicatrice può forse essere gonfia o disturbare?

Adesso ho avuto qualche miglioramento Nel senso che non ho più il dolore costante e terribile all’uretra, ma la minzione e l’eiaculazione continuano a spezzarmi il fiato, e altri problemi sono rimasti. L’uretra è ANCORA infiammata e tanto tanto! Sottolineo che ho tuttora residuo postminzionale di 62 ml, ma se urino seduto, oltre a fare meno fatica, lo riduco a circa 40-45 ml. Non urino in piedi finché posso. Da novembre scorso i calcoli uretrali non si sono ripresentati.
Sintomi rimanenti: - Dolore uretrale molto forte alla minzione, non più da provocarmi i conati ma davvero molto violento. Solo durante la minzione, specifico: non prima e dopo, anche se le ultime gocce sono ancora più dolorose, sembrano coltellate. La sensazione è di pipì tagliente o di urinare grosse lame di rasoio. - Sensazione di corpo estraneo in uretra (come se premesse e occludesse). - Occasionali perdite di sangue dall’uretra, variabili: da grosse quantità accompagnate da enorme dolore, a minuscole gocce negli slip con o senza dolori. - Dolore uretrale intenso durante l’erezione, e anche al corpo del pene, sia all’esterno che nel pene bulbare. Ho chiesto parere è mi hanno detto che il pene interno non ha subito lesioni “né alle lacune né ai corpi cavernosi né a nervi e vasi né al corpo spugnoso uretrale”. Io però vedo una curvatura strana che prima non avevo, verso l’alto. - Eiaculazione veramente dolorosa a livello uretrale, in genere solo durante ma a volte fino all’ora successiva, ma le minzioni seguenti mi fanno vedere le stelle. Sento un dolore e bruciore immenso come se mi infilassero o togliessero un catetere che scuoia il canale, oppure sento fisicamente il catetere dentro. Inoltre le minzioni successive sono difficoltose e dolorosissime, inoltre ho sensazioni di corrente continua e di scosse uretrali, come se infilassi il pene nella presa e l’elettricità arrivasse fino alla prostata. Scusate l’esempio orribile. - Emospermia, a volte bella rossa. L’urologo dice che è poco normale, ma con la quarantena non ho potuto fare accertamenti. - Posso mangiare quello che voglio ma l’alcol è il mio terrore. Due mesi fa ho provato a bere un goccino di birra e il dolore è passato da molto forte ai brividi durante la minzione, inoltre mi restava dolore fastidiosissimo per 15 minuti dopo la pipì.
Altro: - Urino 15-20 volte al dì, residuo postminzionale di 40-60 ml, mi viene l’urgenza di colpo e faccio piccoli volumi. - Raramente perdite di urina (lieve incontinenza), soprattutto se è molto che non eiaculo (e ho una paura folle di eiaculare per il male). - Vado in bagno ogni giorno come un orologio svizzero, ma durante la defecazione avverto tantissimo dolore uretrale, sembra peggiorare tutto (???). - Non uso saponi intimi sempre per il dolore. - Il calore è indifferente, il freddo un po’ allevia ma solo in alcuni casi e sul pene. - Suggerimenti che seguo: riesco a riconoscere il muscolo (mi sono informato su come fare), bevo minimo 2 litri in estate perché in effetti più l’urina è scura e più è esasperante il male, non trattengo l’urina (comunque ho una vescica “debole” da sempre), non assumo antibiotici specie da quando le uretriti acute sono finite, non spingo perché tanto il residuo non esce e il corpo estraneo non esiste (più).
Cosa posso fare? Il mio urologo mi ha abbandonato di fatto perché non sa più cosa farmi fare, ma non è che mi abbia dato molto ad essere sincero. Essendo di Aosta, ho difficoltà a trovare centri in regione. E poi chiedo: posso guarire o la mia uretra sarà arrossata e ferita per sempre? Perché (sbaglio lo so) leggo in giro che da queste uretriti cronicizzate nel tempo non si guarisce, infine, ho una paura folle della stenosi, rischio ancora dopo due anni? Grazie a tutti e tutte, Giovanni.

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda LisaBetta » sab lug 25, 2020 12:07 pm

Ciao e :welcome: sul forum.
Hai esposto un caso piuttosto articolato ma cercheremo comunque di trovare qualche buon suggerimento, magari anche con l'aiuto di Rosanna.
Intanto stai lavorando sull'alimentazione? Se sei soggetto alla formazione di calcoli, che immagino abbiano analizzato e quindi tu sappia a coda sono dovuti, sicuramente puoi fare qualcosa in prevenzione.
Una uretra traumatizzata purtroppo è molto sensibile a qualunque stimolo. Urinare sotto il getto dell'acqua calda ti porta beneficio? Hai mai provato?
Potresti valutare di fissare una visita con uno dei professionisti che consigliamo, come ad esempio il Dott. Porru che è proprio urologo o il Dott. Galizia. Capisco l'ostacolo di doversi recare fuori regione, ma a quanto capisco ti servono pareri nuovi e diversi.
Non scoraggiarti, sei molto giovane, troverai una via d'uscita, sono certa.
Viva Goldrake sempre! :grin:
:ciao:

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » lun lug 27, 2020 12:27 am

Ciao e grazie del benvenuto!!! Che gentile, una risposta molto pronta. Comincio col dire che non mi faccio problemi a spostarmi in altre regioni, come tu hai giustamente affermato, ho bisogno di pareri nuovi (e, senza nulla togliere, ad Aosta temo di non poter trovare molti altri specialisti). Conosco il dottor Galizia, pur leggendovi da pochissimo, perché ne parlano veramente tutte :) grazie del link, che leggerò. Non sapevo invece di Porru, provvedo ad indagare per vedere quale dei due sia il più adatto al mio caso. Per il resto, urinare sotto l’acqua calda non mi dà alcuna differenza, tuttavia a volte l’acqua gelida “anestetizza” un pochino almeno la zona esterna del pene ... però non è che l’uretra ne risenta molto, urino comunque lame. Per la dieta, nonostante io abbia scritto che mangio quello che voglio (eccetto l’alcol che distrugge l’uretra), di fatto seguo le indicazioni per i calcoli di calcio. Devo però dire che gli ultimi calcoli erano uretrali, calcoli renali non li ho da quell’anno. Devo avere almeno 2 litri di volume di urina, non esagero con sale, evito gli ossalati, ecc. Penso che bere abbia cambiato tutto, prima non bevevo mai, e ovviamente aumentava anche il dolore uretrale e i reni facevano i sassi. Controllo anche il pH dell’urina per i reni ed è sempre 6,5 - 8.
Grazie Lisabetta :) anche del messaggio di speranza, ne abbiamo bisogno tutti/e!

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Swan » mar lug 28, 2020 11:56 pm

Carissimo Goldrake,

(Bel nome!) Mi dispiace per la tua situazione molto complicata, cerco di darti dei consigli per quel che posso! Sono sicura, in ogni caso, che con il tempo e le terapie giuste starai decisamente meglio! :):

La prima cosa che mi viene in mente è questa: tra i due dottori citati da LisaBetta, ti suggerirei di consultare anzitutto Porru, vista la tua situazione. Spiego perché: qualche settimana fa Rosanna, rispondendo ad un ragazzo anche lui con una storia di chirurgia dell’uretra, aveva raccomandato Porru sottolineando che è un urologo e che può occuparsi personalmente di eventuali interventi o indagini più approfondite. Inoltre aveva consigliato lo stesso Porru a mio fratello, che come nel tuo caso ha subito vari interventi per le lesioni in uretra, e quindi sembrerebbe il medico più adatto in questi casi (dobbiamo consultarlo anche noi).

In secondo luogo, sempre attenendoci al campo chirurgico: si è capito da dove “escono” i calcoli uretrali primari, una volta rimosso l’uretrocele? Hai effettuato ulteriori esami (ecografia, urografia, uretrografia) per escludere diverticoli uretrali o altri problemi simili?
Inoltre, ti hanno detto se le creste uretrali gonfie abbiano qualche influsso, ad esempio sul tuo ristagno di urina o su un (ipotetico) reflusso di liquido seminale?
A questo proposito, non ho bene idea di cosa possa causare il residuo, perché ci sono mille cause, ma può essere che quando era elevato (220 ml) abbia causato le presunte infezioni, per fortuna risolte. In ogni caso credo vada approfondito da un urologo, perché alla tua età anche 60 ml non mi sembrano normali.
Un bravo urologo potrà anche indagare meglio le uretrorragie e l’emospermia che hai ancora, magari non sono significative di per sé ma forse meritano approfondimento.

Per quanto riguarda la tua paura della stenosi, infine, è passato parecchio tempo e quindi credo che la probabilità si riduca sempre di più, anche se l’uretra cronicamente flogotica non si è alleviata. Tieni conto che anche a mio fratello l’avevano prospettata fin dal primo intervento sei anni fa, ma la stenosi in sé è arrivata solo quest’anno e fra mille altre lesioni.
Per la lacerazione dell’uretra, purtroppo non posso dirti di più, perché come leggerai a mio fratello è successa una cosa vagamente simile un mese fa ... una deiscenza di per sé, ma con lo stesso risultato ... diciamo che l’intervento è stato fatto ad arte e che speriamo la questione si sia risolta lì. Non so dirti se la cicatrice possa davvero essere gonfia o no, mi spiace.

Per il resto, hai mai assunto acido ialuronico per riparare le pareti lacerate dall’infiammazione? È un’altra cosa che Rosanna aveva suggerito a mio fratello e alla persona che ti ho citato prima.
Vedo che controlli già il pH ed è un bene: non sarà decisivo, ma almeno tenerlo alto riduce un po’ il peggioramento dell’urina “a lame” o “a vetri rotti”.

Spero di avere aiutato ...

Baci :love1:

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Rosanna » gio lug 30, 2020 3:33 pm

Ciao e benvenuto anche da parte mia.
Ti faccio innanzitutto una domanda e poi ti rispondo in maniera più esaustiva.
Hai mai provato ad assumere neuromodulatori e miorilassanti tipo Laroxyl, Cymbalta, Rivotril?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » ven lug 31, 2020 8:25 pm

Buonasera Rosanna, grazie del benvenuto e del messaggio :) Confesso: prima di leggervi e scoprirvi, non sapevo nemmeno che esistesse la parola neuromodulatore o miorilassante; infatti non ho mai provato nulla. Solo i classici antidolorifici antinfiammatori. Ricordo, però, che il mio medico di base (che è anestesista) ha proposto il Lyrica (mi pare) per il dolore uretrale cronico. Ma quando l’ho detto all’urologo, lui mi ha risposto che non era adeguato, che c’erano troppi effetti collaterali che non vanno bene per i calcoli e il residuo, ecc. Non ero convintissimo a dire il vero, ma non me l’ha fatto prendere. C’è da dire che il dolore costante nei mesi è scomparso, ma appunto rimangono veramente dolorosissime minzione ed eiaculazione, l’erezione e poi percepisco sovente il corpo estraneo bloccato in uretra, doloroso. Ricordo a tal proposito che il medico di base ha parlato anche di cicatrici “sensoriali”; in effetti il punto in cui l’uretra si è rotta e lacerata è quello più dolente, fa molto male più degli altri soprattutto nella minzione, ed è un po’ lo stesso anche dove hanno operato il primo grosso calcolo. Siccome lì sento molto più forte anche il corpo estraneo, lui propone che le lesioni siano appunto sensoriali e “ricordino” il dolore.
Ringrazio molto e ti auguro buona serata :)

Swan, molte grazie anche a te :) Ho risposto sopra, intanto grazie per avermi rassicurato sulla stenosi, e per il consiglio di Porru che sentirò certamente. No, purtroppo sono nuovo in questo campo e ho appena scoperto anche lo ialuronico, mai provato. Come esami ho fatto ecografie, urografia, e una risonanza pelvico/addominale. Mi spiace per tuo fratello, gli faccio in bocca al lupo!
Grazie, buona serata :)

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda LisaBetta » sab ago 01, 2020 9:52 am

Buongiorno, parecchie pazienti si sono trovate molto bene con Lyrica, me inclusa.
C'è una sezione relativa ai farmaci a ai vari effetti collaterali, se ti va di dare una occhiata e farti una idea.
Appoggio la scelta di consultare Porru, secondo me è il più indicato.
:ciao:

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » dom ago 02, 2020 11:14 pm

Lisabetta grazie di nuovo!!! Ero già andato a leggere tutto per farmi un’idea e richiedere al mio medico di base :) Grazie per la tua conferma, in effetti sto leggendo un po’ di storie di ragazze e il Lyrica è utilizzatissimo, e magari oltre alle nevralgie può lenire anche i dolori della mia uretrite da trauma.

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » ven ago 07, 2020 9:58 am

Ho chiesto al medico di base, mi ha detto che se le visite disponibili sono molto lontane nel tempo (come immagino) può prescrivermi lui uno di quei farmaci per il momento, dato che già li conosce. Intanto aspetta un attimo.

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda LisaBetta » sab ago 08, 2020 11:38 am

Ti consiglio di chiamare e fissare la visita il prima possibile. Non ho dubbi che anche il medico di base possa fare una prescrizione... ma se non conosce la patologia non può sapere se è un farmaco indicato per il tuo problema e non può farti un piano terapeutico personalizzato.
:ciao:

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » dom ago 09, 2020 10:24 pm

LisaBetta, certo :) Chiamo e prenoto il prima possibile, è solo un’idea per il frattempo :)

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda petalina75 » lun ago 10, 2020 11:49 pm

Ciao Goldrake,la tua situazione e' molto complessa,e merita la valutazione di specialisti come Porru e Galizia.
Mi suona strano che fino ad ora non hai mai fatto uso di neuromodulatori. Nel tuo caso, sia quello che altre terapie mediche,quali gag e miorilassanti, andrebbero valutate, ma aspettiamo il parere degli esperti che ti potrebbero controllare i dosaggi, poi al limite facciamo delle considerazioni dopo che sei stato visitato! Anche io sono una fans sfegatata di Actarus,diciamo che in comune abbiamo la passione per gli anime e l'uretra infiammata...ma lavorandoci, potremmo avere in comune solo la prima passione ed eliminare la seconda!Ti faccio davvero i complimenti per il tuo coraggio nell'aver affrontato questa patologia, il tuo ottimismo e perseveranza alla fine vinceranno...Noi ti sosteniamo empaticamente, sperando dopo le visite di poterti dare un'ausilio piu' concreto!Io per fortuna ho avuto una storia piu' lieve della tua, non per questo facile, quindi ti capisco benissimo!Facci sapere della visita, mi raccomando!!

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » mer ago 12, 2020 9:55 am

Petalina75 grazie mille, wow! :) Sì vi aggiornerò, solo ci vorrà del tempo perché le liste di attesa sono molto lunghe! Nel frattempo seguo le vostre indicazioni. Felice di sapere che condividi la mia passione; sei molto gentile! Un saluto :)

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » mer ago 19, 2020 10:52 am

Avendo risposto in una conversazione su questo tema, lascio qui un paio di cose che possono dare una mano. Ho notato che, mingendo da seduto, il residuo si riduce (confermato da ecografia), e vale anche per altri ragazzi con cui ho parlato. In aggiunta, ascoltare musica o acqua che cade (rubinetto ecc,) mi dà una bella mano! Aiuta a distrarmi e anche per il dolore molto forte alla minzione. Intanto ... Ho prenotato la visita e seguito i vostri accorgimenti. Il medico di base mi ha anche detto che esistono farmaci per il residuo adatti agli uomini con ferite dell’uretra (stenosi ecc,) ma non si fida a prescriverli, l’urologo dice che il residuo è poco e quindi poco conta. Ho fatto ecografia settimana scorsa e da seduto ammonta sempre a 40 ml (meglio di 60!), non si spiegano le cause ma hanno ipotizzato (senza esami ovviamente!) problemi allo sfintere, oppure più facilmente dell’uretra stessa, che continua ad essere troppo infiammata con ferite, uretrorragie, edemi. Sintomi invariati.

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Swan » mer ago 26, 2020 9:53 pm

Ciao Goldrake!

Perdona ancora la mia fretta ma l'operazione del mio fratellino è stata durissima, trovo giusto due minuti per distrarmi e risponderti.

Volevo chiederti: hai mai valutato lo stato dei corpi uretrali tempo dopo la lacerazione? Leggo dal post che gli esami del 2018 non hanno trovato lesioni ai corpi cavernosi e spugnosi dell'uretra, spugna uretrale intatta. Insomma si è lacerata ""solo"" l'uretra.
Ma il dolore in erezione che descrivi, a tutto il pene (ventrale e dorsale) potrebbe, tra le 1000 cause, essere imputato a calcificazioni e lesioni. Ad esempio, mio fratello ha le placche di Peyronie, che danno proprio dolore periuretrale e in erezione.
Ripeto: ci sono mille cose, è solo un'idea. Te lo dico perché hai fatto un esame utile. Infatti ...
L'ecografia che hai fatto ha dato risultati? Dovrebbe vedere eventuali placche (lo dico per esperienza).

Sempre l'ecografia dovrebbe vedere come va la prostata, e in generale la regione dei dotti uretrali e parauretrali. Ad esempio, può capitare a volte che da uretrite si passi a uretroprostatite, che spesso si evidenzia per la prostata ingrossata - oltre 30 cc (ma non sempre).
Se così fosse, potreste trovare un'altra causa dei tipici sintomi (stranguria disuria, ritenzione, tenesmo, uretrorragie, etc.).
In particolare il residuo mi fa pensare all'eventualità di un ingrossamento, ad esempio della prostata, -che stringe, "strangola" e contorce l'uretra prostatica interna.

Sicuramente il tuo urologo avrà già guardato, ma visto che hai fatto l'ecografia puoi avere un risultato a tempo reale!!!

Baci :love1:

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » dom ago 30, 2020 11:07 pm

Ciao Swan ti ringrazio molto per i consigli, sei sempre gentile. Mi dispiace molto per tuo fratello, cavoli è anche così giovane, confido in un miglioramento, facci sapere eh :) un forte in bocca al lupo a lui e te. Purtroppo un po’ (ti confesso) lo capisco, avendo avuto anch’io la lacerazione in uretra e le lesioni e alcuni dei suoi problemi ... e purtroppo, per noi maschi il dolore uretrale è moltiplicato per mille volte. Spero tanto che le mani dei chirurghi così esperti lo aiutino a trovare un po’ di luce. Intanto, grazie, ti rispondo ... L’ecografia che ho fatto mostra tutto nella norma, prostata ok, no ghiandole anomale, etc. ovviamente le cicatrici per le lesioni in uretra. Non ho mai fatto altri esami per quanto dici temo. Ci sono le lesioni uretrali in corrispondenza di frattura e intervento ma è normale diciamo. Comunque chiedo, sei sempre di aiuto, ciao :)

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » lun nov 16, 2020 1:56 pm

Ciao! Volevo dirvi che sto seguendo gli accorgimenti da voi elencati e ora sto un po’ meglio. Specie in termini di stimolo: la minzione è ancora molto dolorosa ma meno di prima, questo sì! Che bello, è già un passo in avanti! Sto attendendo la visita. Grazie a tutti per l’aiuto :)

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Swan » ven nov 20, 2020 2:35 pm

Ciao Goldrake,

Che notizia bella!!! Sono felicissima per te! :potpot:
Vedrai che le cose andranno meglio e presto. In ogni caso la visita che devi ancora fare (se non mi sbaglio) ti permetterà di capire come procedere e soprattutto di ridurre o eliminare il dolore all’uretra.

In bocca al lupo :pugile:

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda petalina75 » ven dic 18, 2020 10:26 pm

Goldrake come stai?....

Re: Rottura uretra e conseguenze

Messaggioda Goldrake » mer dic 23, 2020 11:07 am

Ciao Petalina, grazie 1000!!! Purtroppo qui è tutto bloccato, ma devo dire che pian piano la situazione va un pochino meglio. In parte sono di sicuro i vostri aiuti, grazie 1000, in parte forse rientra da sola, chissà. Vedremo appena riesco a fare la visita.
Intanto a te e a tutti voi auguri di un sereno Natale!


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