Il caso di Renato

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Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » mar mag 25, 2021 2:16 pm

Ho "ceduto " all'antibiotico: Cefixoral 400 mg ( cps al giorno) datomi dall'urologo per 5 gg. ma ho già visto che no basta. Prolungherò a 10 gg. i sintomi non passano. Dolore alla schiena e dolore alla vescica non passa. Nonostante bombardamento di Mannosio Act, Dimann Puro e Puro Repair Gag Plus. L'infezione presente, in base all'urino coltura, non sembra nemmeno terribile 100.000 cfu da Escherichia Coli. Eppure i sintomi sono feroci e insistenti. Gli esami che mi appresto a fare sono per eventuali complicanze CTM citologia urinaria, Eco, PSA. Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » mer giu 02, 2021 12:40 pm

Dietro consiglio dell'urologo, dopo 8 gg, ho interrotto l'assunzione di CEFIXORAL 400 mg.(in contemporanea al Mannosio); trascorsi esattamente 4 gg. la cistite si ripresenta più violenta e aggressiva rispetto a prima dell'antibiotico (pur in assenza di febbre) Non avevo necessità di conferma della"resistenza" da parte di batteri ormai per niente sensibili al farmaco. (vai a farlo capire all'urologo) Ora riprendo il Mannosio Puro in dosi massicce e vediamo se "torna" a a funzionare.
Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda signo » mer giu 02, 2021 6:44 pm

Mi spiace Renato. Stai assumendo anche fermenti lattici?

Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » ven giu 04, 2021 12:45 pm

Il fatto della antibiotico-resistenza è un grosso problema di cui non se ne parla abbastanza. Quando un batterio resiste all'azione di uno o più farmaci antibiotici e, quindi, di sopravvivere e moltiplicarsi, determina una condizione grave di impedimento alla guarigione.

Negli anni ho provato tanti antibiotici, da Ciproxin a Neo Furadantin a Cefixoral e..altri. I primi tempi sembravano funzionare. Poi, col tempo, hanno iniziato a fare resistenza. Quindi, quando si tratta di modesta infezione (senza febbre) il Mannosio può aiutare. Quando, invece, l'infezione è più importante (con febbre) si ricorre all'antibiotico. E qui si ripresenta il problema dell'inutilità degli antibiotici.

A questo punto cosa si fa? L'ultimo urologo (dopo il tentativo nuovamente fallito dell'antibiotico) insiste per farmi fare una visita dall'infettivologo. Strada, in realtà mai percorsa prima, vedremo.
Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda Sara89bg » ven giu 04, 2021 9:14 pm

Buongiorno Renato,

Piacere di conoscerti.
Io ho sperimentato l’antibiotico resistenza fino al punto di dover fare somministrazione endovena di principi attivi disponibili solo a livello ospedaliero (non ricordo il nome, famiglia dei carbapenemi).

Nel mio caso l’antibiotico resistenza è stata doppiamente una beffa perché il mio era un quadro di batteriuria asintomatica, quindi non sarebbe MAI stata da curare con antibiotici. L’altro lato della medaglia è che fortunatamente non avevo sintomi.

Gli antibiotici ti sono sempre stati dati a seguito di antibiogramma? Ne hai uno recente?

Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » ven giu 04, 2021 9:36 pm

Certamente sempre con antibiogramma. All'inizio dovevo combattere "pseudomonas aeruginosa" poi, negli anni (e ultimamente) con Escherichia Coli. Gli antibiotici non erano quelli ad "ampio spettro" ma certamente mirati in base all'antibiogramma dell'urinocoltura.

L'ultimo è datato 12 maggio 2021.

Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda Asiotta » sab giu 05, 2021 8:24 am

Caro Renato, io mi sentirei di dirti di continuare in ogni caso con dosi massicce di mannosio e di prendere gli integratori cosiddetti GAG.. Perdonami se magari ripeterò ciò che ti hanno detto, ma qui bisogna andarci giù belli cattivi e riuscire a vincere questa battaglia.. Fai già fisioterapia per il pavimento pelvico?

Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » gio giu 10, 2021 6:44 pm

Superata la fase acuta con dosi robuste di Mannosio. Psa e CTM esami nella norma. Visita da infettivologo non ha scaturito niente di interessante. Da tempo chiedo, agli addetti ai lavori, info sulla "terapia del dolore". In assenza di batteri la vescica risulta sempre e comunque dolorante. Provati vari integratori: Mannosio Act, Gag Plus, Daily, ecc. nessuno toglie il dolore in maniera soddisfacente.
Quindi, con la terapia del dolore, mi verranno proposti "farmaci" antidolorifici classici e conosciuti, magari anche cortisone, ecc.
L'infettivologo si considera "d'accordo" con la terapia del Mannosio. Per il resto, per ora, niente di nuovo.

Re: Il caso di Renato

Messaggioda Asiotta » ven giu 11, 2021 9:33 am

Carissimo Renato,
Leggo con amarezza il tuo aggiornamento.. So che volevi rivolgerti al Niguarda per la terapia del dolore e che stai indugiando a causa dell'emergenza sanitaria.. Mi sento di dirti di non attendere oltre, la situazione adesso non è più così catastrofica e ritengo che il tuo dolore non debba assolutamente più attendere oltre.. Rivolgiti all'ospedale, hai il diritto di stare meglio e di vivere senza il peso del dolore cronico.. Te lo meriti.. Nel frattempo continua con il mannosio e gli integratori per la vescica... E naturalmente, se ti va, facci sapere gli ulteriori sviluppi..
Ti abbraccio :baci:

Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » ven giu 11, 2021 6:21 pm

Asiotta ha scritto:Carissimo Renato,
Leggo con amarezza il tuo aggiornamento.. So che volevi rivolgerti al Niguarda per la terapia del dolore e che stai indugiando a causa dell'emergenza sanitaria.. Mi sento di dirti di non attendere oltre, la situazione adesso non è più così catastrofica e ritengo che il tuo dolore non debba assolutamente più attendere oltre.. Rivolgiti all'ospedale, hai il diritto di stare meglio e di vivere senza il peso del dolore cronico.. Te lo meriti.. Nel frattempo continua con il mannosio e gli integratori per la vescica... E naturalmente, se ti va, facci sapere gli ulteriori sviluppi..
Ti abbraccio :baci:

----------------------------------------L'urologa a cui mi sono rivolto è proprio del Niguarda. Mi ha confidato che nell'Unità Spinale non fanno niente di diverso da quello che ha fatto per me (esami CTM, Psa, Creatinina, Eco) il mio è un caso complicato a cui non c'è via d'uscita. Dall'urologo sono andato dall'Infettivologo (visita abbastanza inutile) se non altro con l'impegnativa di "Visita per Terapia del Dolore". Con il SSN i tempi sono lunghissimi. Non so cosa mi andranno a proporre. Cmq il "cerchio è quasi chiuso". Puntavo ad avere un "Piano C," ossia, quando il mannosio non funziona e gli antibiotici creano continuamente recidiva,..una terza via? Ad oggi nessuno mi ha dato risposta. Vedremo
Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » lun nov 08, 2021 11:47 am

Buongiorno, l'ultima urologa, a cui mi sono rivolto, oltre al Mannosio (Dimann Puro) mi ha prescritto BACTRIM con una cura prolungata di almeno tre mesi. Nel contempo mi sono rivolto ad un'anestesista il quale mi ha prescritto - Cannabis - per la terapia del dolore. Con Cannabis, Bactrim e Mannosio (dose da mantenimento), per tre mesi sono andato bene. Ora, ho smesso con il Bactrim, aumentato la dose di Mannosio (dose massiccia) e continuo con gocce di Cannabis. Non posso dire di stare bene, ma "tiro avanti". Un dolore, abbastanza nuovo, localizzato al basso schiena (zona rene dx) L'urologa (via e-mail) mi consiglia di aumentare il cateterismo poichè, secondo lei, potrebbe esserci un reflusso vescica/uretere/rene che potrebbe provocare dolore. La cistografia sarebbe inutile, dice, poichè non esiste cura. (?) Vedro' di fare un visita da un Nefrologo e nuovi esami sangue/urine per tenere sotto controllo la funzionalità dei reni. Unica cosa che posso fare. Non posso esagerare con Cannabis perchè da effetto di "rimbambimento" poco piacevole. Altra nota, poco piacevole, da una cistoscopia è stata rilevata Ipertrofia Prostatica con terzo lobo aggettante in vescica, quindi da intervenire per rimuovere il terzo lobo. Intervento attraverso l'uretra. Sto prendendo tempo poichè risulta intervento invasivo in endoscopia "massacrando" l'uretra già stressata di suo.
Vedrò di aggiornare più in là. Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda Asiotta » lun nov 08, 2021 1:48 pm

Ciao Renato, scusaci per aver inavvertitamente tralasciato i tuoi ultimi messaggi..l'ipertrofia prostatica benigna, se non sbaglio, può dare sintomi come minzione frequente e anche notturna.. Ed è vero, è un intervento che prevede il passaggio dall'uretra.. Quindi, Aimé, è forse un po' aggressivo.. Tu prenditi tutto il tempo necessario per pensare a cosa fare.. Però nel frattempo potresti pensare a prendere i GAG, che vanno ad aiutare nello sfiammare i tessuti e le mucose irritate, così da aiutare l'uretra a sistemarsi... Se dovessi andare ad affrontare l'intervento, non dimenticare di prendere dosi massicce di mannosio, per scongiurare possibili infezioni...
Perdonami, purtroppo non ricordo se eri andato dal dottor Galizia e se avevi fatto un controllo circa la muscolatura pelvica...
Quando i medici ti dicono che la tua problematica non è curabile e guaribile, io li ucciderei.. Perché secondo me non è vero... C'è sicuramente un modo per diminuire i sintomi, per permettere ad una persona di vivere dignitosamente e serenamente... Quando non sanno trovare la cura, ti dicono che non è guaribile, per andare a compensare le loro incapacità... Non mollare, la soluzione la troveremo, perché la salute è un tuo sacrosanto diritto!!! :flower:

Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » lun nov 08, 2021 2:05 pm

Il dr. Galizia non lo conosco (io sono di Monza) il GAG l'ho già usato in abbondanza. L'unico che mi far stare meglio è la dose "massiccia" di Dimann Puro (contemporaneamente con gocce di Cannabis Oil) I medici, come sempre nel mio caso, li trovo impreparati e non sanno dare risposte adeguate. C'è pochissima conoscenza sul problema "vescica neurologica" e le sue conseguenze. Da 30 anni verifico questa situazione. Ho dovuto necessariamente abbassare le mie aspettative sulla scienza medica.
Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda iaia1717 » lun nov 08, 2021 2:29 pm

Ciao Renato, ahimè ti capiamo, anche noi in prima persona ci siamo scontrate più volte con medici incompetenti, ma per fortuna grazie al passaparola siamo riuscite a selezionarne alcuni di molto validi.
Se sei di Monza potresti rivolgerti al dott. Porru, clicca qui per leggere la sua scheda e le modalità di prenotazioni. Secondo me potrebbe aiutarti moltissimo un consulto con lui, anche per verificare l'eventuale presenza di contrattura pelvica e l'opportunità di fare fisioterapia.
In Lombardia c'è anche il fisioterapista Mirko Croci, dai un'occhiata :ciao:

Terapia del dolore Cannabis Oil

Messaggioda renato » gio dic 09, 2021 6:43 pm

Buongiorno, poco tempo fa c'è stata una diretta video, con un medico anestesista, il quale ha dettagliatamente spiegato le qualità della Cannabis Oil , impiegata come "terapia del dolore", anche nel campo urologico. Indicato per cistite cronica e i dolori fissi e costanti pur in assenza di batteri (Cistie Interstiziale)
Non è stato possibile fare domande e avere risposte, riguardo l'argomento trattato, si presume per l'eccessivo numero di e-mail con domande pertinenti.
Domanda: il medico anestesista potrebbe ricevere domande e dare risposte agli appartenenti al forum ? (per iscritto s'intende)

Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda signo » ven dic 10, 2021 3:09 pm

Ciao Renato, abbiano spostato il post nella tua storia per avere continuità. Non abbiamo informazioni in merito a consulenze per iscritto. Ti puoi rivolgere a lui privatamente.

Re: Il caso di Renato

Messaggioda renato » gio dic 16, 2021 12:41 pm

Frequenza urinaria causa del freddo. Sappiamo tutti che, con il freddo, aumenta notevolmente la frequenza e lo stimolo a svuotare la vescica. A volte ci si trova all'esterno e arriva improvviso il bisogno. Quasi sempre un bisogno violento e fortissimo e l'unica soluzione è trovare un bagno.
Rimanendo chiusi in casa, al contrario, tutto ciò non succede. Si tratta di un fattore fisiologico, comune a tutti, dovuto al fenomeno della vasocostrizione. Nell’uomo l’ipertrofia prostatica benigna crea un effetto massa nei confronti dell’uretra maschile, che è in essa contenuta. Purtroppo le gocce di Cannabis Oil non aiutano.
Grazie

Re: Il caso di Renato

Messaggioda signo » gio dic 16, 2021 1:21 pm

Si certo, è il motivo per cui consigliamo di indossare delle culotte di lana e seta della Calida sopra agli slip oppure di incollare un cerotto tipo thermacare sulla parte esterna dello slip. Così facendo la zona pelvica è al caldo anche quando usciamo.


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