da Carlo » mer ott 22, 2014 11:16 am
Ciao sono Carlo, ho 44 anni ed abito nella provincia di Lecco.
Questa è la storia della mia cistite e spero di non annoiarvi, ma mi apro a Voi, per riuscire a condividere una sofferenza che solo chi l'ha provata può capirla.
Tutto è cominciato nel gennaio 2008.
Era forse il 3/4 gennaio e mi trovavo a cena con 3 amici, rituale che si ripete una volta l'anno, e quella sera notai e notarono, che c'era qualcosa che non andava bene, durante la cena durata un paio di ore o poco più, sarò andato in bagno ad urinare almeno una decina di volte.
Tornato a casa la situazione peggiora, continuo ad avere lo stimolo fino al punto che non riesco a dormire ma non riesco ad urinare ed accuso un forte bruciore.
Verso le 6 del mattino e senza aver chiuso occhio, avviso mia moglie, e mi reco in pronto soccorso presso l ospadale Manzoni di Lecco.
Dopo aver fatto l accettazione alle ore 7, vengo visitato alle ore 14(documentato!!!), mi fanno un'esame delle urine con la cartina tornasole e mi liquidano con la diagnosi di cistite e antibiotico Ciproxin da prendere subito x una decina di giorni.
Previa domanda "è allergico a qualche antibiotico?" No, ho risposto ma in sincerità non lo so,penso tra me.
Giunto a casa comincio a prenderlo subito e così procedo x 10 giorni, premetto che in quel periodo stavo anche tentando di smettere di fumare ed era circa una settimana che non toccavo una sigaretta.
Non so se per questo motivo, il mio fisico magari ha pensato, " non mi da più la nicotina e l'ha sostituita con la ciproxina", sta' di fatto che verso il 15 di gennaio comincio ad avere una rigidezza manuale e sopratutto mandibolare facendo molta fatica a parlare.
Spaventato mi reco dal dottore e gli spiego cosa mi sta' succedendo, e lui mi dice che sono sintomi depressivi e mi prepara una ricetta appunto per degli antidepressivi.
Io esco dal dottore e penso, ma io non sono depresso, o per lo meno non mi sento tale, non riesco solo a parlare, ma capivo che non era una cosa psicologica ma era un impedimento meccanico, nervoso, i miei nervi erano rigidi e non rispondevano più ai comandi, quindi butto via la ricetta degli antidepressivi, pensando che se li vada a prendere lui e torno a casa.
La situazione peggiora di ora in ora, fino a quando il 18 gennaio 2008, giorno del mio 38esimo compleanno, con l'eloquio a zero,vengo ricoverato in neurologia, considerate che io di mestiere faccio il rappresentante, immaginatevi che bello!!!
In concomitanza a questo ricovero, mi viene un'altra cistite acutissima, urinavo sangue, che mi viene curata con antibiotico (non so cosa fosse, l'unica certezza è che non era ciproxina) per via endovenosa con flebo attaccata per tre giorni.
Le cose migliorano notevolmente e con il passare dei giorni la mia sensibilità e soprattutto il mio eloquio ritornano normali.
Dimesso dall'ospedale, inizia un calvario che dura fino al 2012, ben 4 anni.
Nel frattempo avevo anche ripreso a fumare, e della serie, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, nelle mie innumerevoli urino coltura, tutte belle floride con batteri di eschericchia coli presenti a milionate, l'antibiotico più sensibile era sempre lui,il Ciproxin, giustamente quello che io non potevo prendere.
Adesso lo so a quale antibiotico sono allergico!!
Quindi dal 2008 al 2012 sono andato avanti con somministrazioni di:
-augmentin
-zinnat
Effettuate a mesi alterni.
Esami effettuati in questi 4 anni:
Ecografia apparato urinario
Esame prostata almeno un paio
Uretrografia redrograda
Procedura in rxscopia con liquido di contrasto nell uretra
Ecografia prostatica transrettale
Urodinamica invasiva (che non auguro nemmeno al mio peggior nemico)
Un paio di cicli di punturine che mi effettuavo direttamente in pancia di cure omeopatiche consigliate dal mio amico medico, lo stesso che aveva diagnosticato la mia depressione.
Tutti esami effettuati in forma privata, non mi potevo permettere i tempi della nostra sanità, senza parlare delle cure omeopatiche, sapete come sono a buon prezzo!!!!!
Così nel 2012 cambio dottore e anche la mia cistite sembra andare meglio, magari era proprio il dottore di prima che portava sfortuna, passa il primo mese ok, il secondo ok ......e così tutto bene fino al 1º di settembre 2014.
Il 1º di settembre vado in bagno ed accuso bruciore, sopporto, bevo acqua, ma non passa, adesso veramente mi viene voglia di prendere un antidepressivo, no, la maledetta è ritornata.
Avevo in casa ancora una scatola di zinnat, comincio a prenderlo e continuo per 6 giorni, il bruciore mi passa, ma dopo 3 giorni dalla fine del ciclo di antibiotico ritorna, mi viene da piangere.
Vado dal mio nuovo dottore, che ignaro di tutto, mi consiglia, senza urino coltura, perché mi rifiutavo di farla, di prendere l amoxcillina, magari sai, lo zinnat non è più sensibile.
Procedo con quest'ultimo per 12 giorni, prendendo mattino e sera, dopo tutto il ciclo, passano ancora i soliti 3 giorni ed ancora bruciore!!!
L'antidepressivo è sempre più vicino.
Ritorno di nuovo dal dottore, il quale, questa volta mi obbliga tassativamente ad effettuare l'urino coltura.
Anche l'impiegata dell'Asl mi dice "No,ancora" io rassegnato rispondo: "è solo un controllo" ma in cuor mio sapevo che era,ancora!!!
Dopo i 5 giorni di attesa, ritiro l'esame, e come volevasi dimostrare, è positivo, quei bastardi di batteri erano tutti li, organizzando un bel party, dove gli invitati erano più di un milione.
Il dottore mi dice, il farmaco più sensibile dopo il solito ciproxin, è il ceftriaxone, o qualcosa del genere, da prendere per via inframuscolare, ecco ci mancava anche questo.
Così comincio x 10 giorni, chiappa destra chiappa sinistra, tutte le sere, effettuandole da solo, alla John Rambo.
Nel frattempo, provo a fare qualche ricerca via internet, scoprendo di non essere solo, ma che sono in tanti, soprattutto donne ad avere questo problema, fino a quando non leggo della storia di Rosanna (mi piacerebbe scambiare con lei 2 parole) e di come ha sconfitto questa maledetta con il d-mannosio.
Giovedì 9 ottobre ho effettuato la mia ultima puntura, e già il sabato successivo, cominciavo a sentire un lieve bruciore.
Esco di casa, corro subito in farmacia e compro il d-mannosio, comincio a prenderlo subito, una al mattino ed una alla sera, il bruciore mi passa, e per il momento fino ad oggi che è venerdì 17 ottobre 2014 dc( alla faccia della scaramanzia ) tutto bene( lo sto dicendo con le dita incrociate, per non dirvi altro.....).
Il mio dottore dice che come profilassi si potrebbe tentare, anche se ho la certezza che non ha idea di cosa stiamo parlando.
Non so per quanti giorni devo continuare, per come mi sento io andrei avanti per tutta la vita, ma veramente non so cosa pensare, spero solo di venirne fuori.
Sinceramente mi si è ingrossata la palpebra inferiore dell occhio sinistro, non so se è un normale orzaiolo, o qualcosa legato all'assunzione di questa molecola di glucosio, bo!!!
Tenete in considerazione che questo, come immagino sia per tutti Voi, non è il problema della mia vita, ma un optional, una cosa in più, che la maggior parte delle persone non hanno, comunque forza e coraggio, ce la faremo.
Ciao a tutti.........
PS
Sono un tipo sportivo, appena riesco vado a correre e gioco a tennis, e quella maledetta non mi ha impedito di smettere di fumare, il prossimo 4 febbraio saranno 6 anni che non tocco una sigaretta.