Ciao a tutte. Mi sono iscritta ora al forum, ma è da più di un anno che lo seguo, leggendo ogni volta consigli preziosi e confortanti. Ho trovato molte (anche se purtroppo non tutte...) risposte a dubbi e problemi. Purtroppo ancora oggi c’è molta disinformazione e le cattive abitudini che ci sono state inculcate sono dure a morire. Ho deciso di festeggiare un anno dall'ultima cistite iscrivendomi al forum!
Ma è meglio che mi presenti: ho 23 anni, sono di Brescia ma studio a Trento. I miei problemi con la “patatina” iniziano fin da quando ero piccola: ricordo impacchi di malva e cremine che la mamma mi metteva per i bruciori.
Mia madre non ha mai avuto problemi ginecologici (fortunata lei!), porta intimo sintetico, usa qualunque tipo di detergente, mette ogni giorno salvaslip senza nessun problema di prurito o irritazione.
Inizio a prendere la pillola a 16 anni (Diane), perchè ho un’acne devastante e le mestruazioni non si fanno vedere (a parte il menarca a 14 anni). A 17 anni ho iniziato ad avere i primi problemi: pruriti, bruciori, arrossamenti,che continuano senza mai sparire definitivamente. Comincio la trafila di tamponi, creme e cremine, ovuli, momenti di sconforto, non ne posso più. Imparo ad usare biancheria intima di cotone bianco, assorbenti in cotone, abbandono i pantaloni se non quelli enormi della tuta, dormo senza mutande, mi lavo poco e con detergenti delicatissimi, bevo molta acqua, mangio quintali di yogurt. Provo fortissimi dolori durante i rapporti, i tamponi sono negativi, i medici che mi visitano dicono che non ho nulla, che è “psicologico”. Cambio pillola (Yasminelle), poi la sospendo del tutto per tre mesi. Niente mestruazioni e nessun miglioramento dei dolori. Riprendo la pillola,dal momento che ho le ovaie micropolicistiche (il ginecologo dice che la pillola impedisce alle cisti di sviulpparsi) e che l’acne torna prepotentemente (non qualche brufoletto, avevo una guancia devastata e nessuna crema aveva effetto, finii addirittura finita al pronto soccorso per una reazione allergica ad una crema). L’acne se ne va solo dopo 4 mesi, riprendendo Diane. Inizialmente non mi voglio rassegnare, durante un tampone un’ostetrica mi dice che potrei avere la vestibolite. Le chiedo cosa devo fare, ma bruscamente mi dice che non è compito suo, di rivolgermi ad un ginecologo. Faccio altre visite, ma i ginecologi mi dicono che non ho nulla. Il mio ragazzo è paziente e comprensivo, ma io mi sento “sbagliata”, devo avere qualcosa che non va se continuo a sentire dei disturbi e i medici mi dicono che non ho nulla...mi sento frustrata e triste e la mia vita sessuale si riduce a zero. Anche i rossori e bruciori non passano...ho continua candidosi ma nulla di più. Mi curo con fermenti lattici, inizio a bere yogurt probiotici ogni giorno, metto alkagin crema o saugella idrocrema, mi rassegno al fatto che non passerà mai. Poi, col passare dei mesi, l’incubo finisce, i dolori passano, la mia patatina torna a posto!
Due anni fa durante un’appendicectomia mi vengono diagnosticati due focolai di endometriosi (che non risultano visibili in nessuna delle ecografie fatte precedentemente e successivamente all’operazione), ma i medici nella cartella non annotano dove si trovano. La mia endometriosi “invisibile” resta ancora un mistero.
Un anno fa la mia storia finisce, ma fortunatamente incontro il mio attuale ragazzo, con il quale non provo dolori durante i rapporti (incredibile, non sono pazza allora!) E cominciano le cistiti (prima di allora avevo avuto solo un episodio curato con antibiotici). Ho una cistite al mese per 4 mesi di seguito, tutte curate con Ciproxin (sono allergica a molti altri antibiotici). Comincio a chiedermi se sia normale,a sentirmi stanca e affaticata, ad aver paura di fare la pipì per non sentire il dolore. Comincio a cercare in internet...e trovo questo sito. Inizio a leggere il forum, le discussioni, a conoscere la cistite, come funziona...e tutto il resto. Sono alle prime armi, anche con internet...la mamma mi insegna a fidarmi dei medici e non di quello che “la gente scrive in internet”. Sono scettica: se i medici non mi danno il d-mannosio forse non è la cura giusta per me.... Provo tisane di malva ed equiseto, ma non sono sufficienti da sole.
Non sono pratica nell’interpretazione delle urinoculture, ma dagli esami che faccio non risultano batteri, probabilmente le mie cistiti sono meccaniche, dovute ai rapporti.
Alla “sola” sesta cistite in 6 mesi non ne posso più, non esco di casa se non ho l’antibiotico con me, ogni volta che vado in bagno prego di non sentire dolore, sono affranta e non voglio continuare ad avere cistiti per tutta la vita. Prendo coraggio e decido di osare, cosa ho da perdere? Infondo il d-mannosio è uno zucchero, male non mi farà. Ne prendo una dose dopo i rapporti, e tre il giorno dopo. Lo prendo anche quando sento qualche fastidio, la dose varia in base all’occorrenza, secondo le indicazioni che trovo sul forum. Prendo tisane di equiseto, che mi aiutano quando ho un po’ di bruciori.
Non ho più avuto cistiti da un anno a questa parte, e spero di poter continuare così!
Questo forum mi ha salvata dalla cistite. Purtroppo, come molte altre su questo sito, ho ancora altri problemi da risolvere alla mia “patatina”, che ultimamente è tornata irritabile.
In base ai sintomi temo si tratti di vulvodinia, ho un bruciore costante che non se ne va, anche se apparente non c’è proprio nulla, nè batteri, nè infezioni o rossori. La ginecologa mi ha prescritto una vulvoscopia e vedrò che succederà.
Certo, ho paura, ma stavolta non mi arrenderò. Sono pronta a combrattere, perchè so che il mio problema può avere un nome, e una cura, e con la giusta informazione e determinazione si può guarire.
Ma quello che più importa (oltre al magnifico D-Mannosio, manna dal cielo!) è lo spirito con cui affrontare i problemi. Le donne di cui ho letto tante volte i consigli, le storie, le gioie e le frustrazioni non si sono arrese, nonostante le difficoltà e le sofferenze. Perchè guarire si può.
Non sono una mammona, ma vivendo lontano da casa, lontano dal conforto dei propri familiari, talvolta è dura affrontare momenti difficili, perseverare negli studi nonostante le visite da effettuare e i momenti di abbattimento.
Su questo forum, oltre a consigli pratici, ho trovato conforto in molti momenti difficili, e la consapevolezza di non essere sola.
Mi sono iscritta per far parte (orgogliosamente) di questa legione di donne che non si arrendono e combattono.
Purtroppo non sono ancora riuscita a leggere tutto il forum (il materiale è molto, fortunatamente!), comunque uso sempre la funzione cerca!
Ho letto le vostre storie, e ho preso come esempio il vostro coraggio, ho capito che non ci si deve abbattere, altrimenti non si fa altro che peggiorare la situazione. Per combattere il dolore bisogna accettarlo, e avere pazienza...tanta pazienza.
Inizia la mia nuova battaglia, ma so che grazie ai vostri consigli e al vostro aiuto non sarò sola.