La storia di Paola65

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Re: La storia di Paola65

Messaggioda sweetlady80 » gio dic 09, 2010 12:06 am

Forza Paola!sono con te!!

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » gio dic 09, 2010 10:51 am

Grazie ancora quanto siete care!!! Si Rosanna è vero, l'altra sera ero a cena con un gruppo di foodblogger (siamo tutti povetti cuochi:)) e le guardavo ridere, mangiare, bere vino (io non bevo dal primo attacco circa 25 anni!!) e ovviamente rosicavo...poi però ho pensato, ma se non ne parlo io magari anche loro non lo fanno e hanno problemi forse anche superiori ai miei. Del resto anche io chiacchieravo amabilmente con tutti loro. Una domanda, considerando la contrattura diagnosticata da Pesce, lui non mi ha dato farmaci perchè gli ho detto che non ne faccio uso, a parte la borsa calda, i bagni e le terme che lui mi ha suggerito, conoscete farmaci fitoterapici (sono gli unici che prendo quando ne ho bisogno) che siano miorilassanti?

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Willow » gio dic 09, 2010 2:46 pm

Paola65 ha scritto:...Decido di andare da una psicoterapeuta, bravissima, che mi salva per i capelli, mi obbliga a non entrare mai più in internet e leggere di tutti questi mali della zona pelvica. ...la terapia dura 6 mesi, fino a settembre, poi la chiudiamo perché lei mi dice che l’unica cosa che aiuta a superare le paure è affrontarle...


Ho fatto 4 anni e mezzo di psicoterapia.
Ho iniziato nel settembre del 2005 a 24 anni e finito ad aprile scorso, a 29 anni appena compiuti.

Quando vuoi e se vuoi, ne parliamo. ok?
Mi manca Max...


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Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » gio dic 09, 2010 3:23 pm

Si Willow parliamone mi fa piacere!

Re: La storia di Paola65

Messaggioda TANIA » gio dic 09, 2010 4:13 pm

Paola65 ha scritto:conoscete farmaci fitoterapici (sono gli unici che prendo quando ne ho bisogno) che siano miorilassanti?


magnesio e cuprum dovrebbero essere miorilassanti omeopatici.

Comunque se non sbaglio il porf. pesce ne consiglia l'uso, sentiamo cosa dicono le ragazze che li usano.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » gio dic 09, 2010 4:26 pm

Si Tania Pesce li consiglia, ma per quanto riguarda il magnesio ho letto che causa diarrea. Per quanto riguarda il Cuprum si mi piacerebbe saperne di più da voi, ora vado a vedere se se ne parla qui.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Rosanna » ven dic 10, 2010 10:11 am

Io sono molto sensibile alle sostanze che possono provocare diarrea, eppure il megnesio non mi ha dato problemi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Willow » sab dic 11, 2010 1:01 am

Paola65 ha scritto:Si Willow parliamone mi fa piacere!



io soffrivo di attacchi d'ansia.. la mia vita era una strada tortuosa piena zeppa di "paletti", tra i quali cercavo di districarmi senza successo..
Quando sono arrivata al culime della sopportazione di questa situazione e della sua pesantezza, a seguito di un altro fortissimo attacco d'ansia, ho preso la mia decisione e con l'aiuto dei miei genitori e del mio fidanzato, ho cercato una psicologa donna.
Con questo persona ho fatto un lavoto di 4 anni e mezzo. Ogni seduta era formata da un'ora di chicchierata e mezzora di lavoro corporeo.. difficile da spiegare cosa fosse il lavoro corporeo.. forse molte di voi conosceranno il training autogeno.. diciamo era una specie.. una specie di training autogeno.. il controllo della respirazione c'era.. ma c'era anche dell'altro.. io ero molto indisciplinata.. lei mi diceva di lavorare anche da sola a casa.. ma non l'ho MAI fatto.. :mrgreen:

E' stata un'esperienza meravigliosa. Avevo una marea di problemi con i miei genitori, per i trascorsi della nostra famiglia, per una serie di problemi di salute che aveva avuto mio padre quando io ero piccolissima, per l'atteggiamento di mia madre nei miei confronti.. soprattutto per questo atteggiamento di mia madre, poco presente emotivamente.. insomma.. ho superato gran parte dei problemi, ho perdonato me stessa per i paletti ed i miei genitori che incolpavo inconsciamente.. il compito di questa dottoressa era di mettermi in carreggiata.. di demolire i paletti e rendermi una normale ragazza di 28-29 anni.. in questo c'è riuscita.. avremmo potuto continuare, ma non ne valeva la pena perchè anche io, come tutte le altre donne, ho diritto ad impostare la mia vita come voglio, a sbagliare, a rialzarli, etc.. impostare oltre sarebbe stato innaturale..

Non dico di aver risolto tutti i miei problemi.. dico solo che ho in mano moltissimo strumenti, tutti gli strumenti per poterli risolvere da sola..

Finita la terapia ad aprile, con questa persona ognittanto mi sento e ci siamo incontrate a settembre.. siamo rimaste in contatto, perchè lei vuole così ed io anche.. lei stessa ha detto che finita la terapia, lei cmq esiste ancora per qualunque cosa io possa aver bisogno.. insomma.. ci ha tenuto a farmi sapere che non mi ha abbondanata.. semplicemente il nostro rapporto è cambiato, ma lei c'è sempre se io ne dovessi aver bisogno..
Mi manca Max...


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Re: La storia di Paola65

Messaggioda TANIA » lun dic 13, 2010 6:28 pm

Paola65 ha scritto:magnesio ho letto che causa diarrea.

sto assumendo il premedol e c'è dentro il magnesio. Ti confesso che solo i primi giorni di assunzione mi ha causato un pò di dissenteria... ma poi tutto è tornato normale, e con ulteriori benefici.

per quanto riguarda il cuprum... il mio agopuntore l'ha usato direttamente su alcuni triggers point della schiena (parte alta) con piccole iniezioni, domani sera ho una seduta e chiederò più informazioni.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » mar dic 14, 2010 10:50 am

Willow: interessante la tua storia, quindi anche tu hai avuto benefici, son contenta perchè molti non credono nella terapia psicologica. Io in verità ero stata in analisi anni fa per una serie di problemi tra cui anche le mie cistiti post sesso che io attribuivo a punizioni per aver goduto, cosa in cui ancora credo in parte. Solo che allora non avevo avuto alcun beneficio tanto che poi ho smesso. A gennaio 2010 però dopo due mesi di tormento interiore (a novembre avevo avuto la cistite dopo 6 anni di benessere!), mi trovavo in uno stato di totale prostazione, con crisi di ansia in continuazione, terrore cieco per la bestiaccia che poteva tornare a prescindere dal sesso e con la testa piena di info sbagliate raccolte random da internet, decido di affidarmi ad una psicoterapeuta in un centro di psicoterapia cognitiva, che si basa sull'intervento immediato sul paziente per aiutarlo a combattare stati d'ansia, attacchi di panico, paure incancrenite. Ora io non voglio gridare al miracolo per non dare speranze a chi sta male, però che dire forse perchè ci credevo fermamente, forse perchè aro alla frutta, insomma io sono stata bene già dalle prime sedute. Praticamente a febbraio sono già andata a cena con amici, ho iniziato a mangiare subito, ho iniziato a non andare in bagno ogni volta col terrore, trattenedo la pipì fino allo spasmo pur di non affrontare il momento di farla, riuscii anche ad uscire una sera con amici a cena. Poi sull'onda dei miglioramenti sempre più visibili siamo andati avanti con le sedute fino a luglio, dopo di che lei mi ha messo di fronte al fatto che tutti gli ostacoli erano stati buttati a terra mancava solo quello del sesso, che avrei dovuto affrontare per sconfiggerlo. E quindi con questa "promessa" da parte mia abbiamo chiuso gli incontri. Ora devo solo trovare il coraggio io, ma questa è un'altra storia.
Tania: grazie per le info sul magnesio, si se sai altro sul cupruum te ne sarei grata. Agopuntura per la schiena? Interessante....

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Rossy88 » mar dic 14, 2010 11:59 am

Per il magnesio a me Porru ha prescritto: magnesio supremo!
Paola65 ha scritto:le mie cistiti post sesso che io attribuivo a punizioni per aver goduto, cosa in cui ancora credo in parte.
non pensarlo.. chi ci ha creati, chi ha creato il nostro corpo ci ha permesso di godere ( grazie ai rapporti, o anche attraverso il cibo).. quindi è impossibile che ci sia qualcosa di male nel farlo, soprattutto con tuo marito!

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Willow » mar dic 14, 2010 12:15 pm

Buongiorno, Paola !! :flower:

Paola65 ha scritto:...le mie cistiti post sesso che io attribuivo a punizioni per aver goduto, cosa in cui ancora credo in parte...


Ma punita da chi?? Da Dio?? Da te stessa??
Allora.. Dio non ti punisce, perchè ti ama. Su questo è contraria anche la Chiesa, checchè ne dica la gente bigotta in giro. L'unica a punirti potresti essere proprio tu stessa.. ma qui c'è da fare un lavoro di "trivella interiore".. Mi fermo qui.. posso solo dirti che non penso che sia stata tu ad infilare volontariamente i batteri in vagina.. e su questo non puoi che concordare con me..


Paola65 ha scritto:...decido di affidarmi ad una psicoterapeuta in un centro di psicoterapia cognitiva, che si basa sull'intervento immediato sul paziente...


Allora i sei mesi sono dovuti all'approccio psicoterapeutico. Un filosofia diversa da quello che ho preferito io. Il mio è stato un lavoro di anni. Premetto: nessuna critica, ognuno ha il suo personale metodo, che non va bene, VA BENISSIMO !!!

In breve cerco di spiegarti. Sono arrivata in terapia che non sapevo più nemmeno chi ero e cosa volevo dalla mia vita. Il mio IO interiore era completamente stato annullato da me stessa, perchè secondo il mio giudizio non valeva nulla.
Quindi c'è stata una fase di ricostruzione del mio IO interiore, finchè, dopo un annetto circa di lavoro, questo IO è NATO ed ha quindi preso forma ed importanza, crescendo sempre di più.

Recuperato il mio IO, ho potuto guardare attorno "con i miei occhi", che a quel punto avevano una loro importanza. Questo fisicamente (io ho fatto un lavoro anche corporeo). Interiormente il mio punto di vista nella vita era diventato importante, anzi era diventato l'UNICO punto di vista a cui potessi appoggiarmi. Ed ho iniziato a rivalutare ciò che mi stava attorno. Genitori.. amici (molti se ne sono andati.. altri li ho cacciati io.. i buoni sono rimasti..).. hobbies... impegni vari... ho mollato l'oratorio perchè toglieva troppo tempo ai miei studi.. infatti ho 29 anni, ancora non sono laureata.. Insomma.. ho dato importanza alle cose a cui io sceglievo di dare importanza nella mia vita e tolto importanza alle cose a cui gliela avevo data erroneamente.. ok? In pratica in passato avevo abbattuto il mio punto di vista e stavo iniziando a vivere col punto di vista altrui.. di mia madre soprattutto.. e ci stavo scomodissima, perchè il punto di vista di mia madre si adatta perfettamente a mia madre, non a me.. come un paio di scarpe.. se io porto il 37 non posso stare comoda in un paio di scarpe 39.. capisci il discorso?

Da qui.. è stato un viaggio in discesa.. tutto più facile.. ho dovuto solo reimpostare il mio punto di vista.. e basta !! Ovviamente è durato 4 anni questo discorso.. 3 anni e mezzo vah..

Una volta reimpostato il punto di vista, tutto il resto avrebbe ed ha trovato una sua soluzione. Le prime volte temevo di sbagliare. Mi sentivo come un elefante in una cristalliera.. però poi, pian piano, ho capito che anche sbagliare era un mio diritto innegabile.. e quindi mi sono sempre di più lasciata andare.. ho deciso di sposarmi, ho iniziato a darmi esami... mi sono laureata della triennale.. ho deciso di studiare per la specialistica.. Tutte queste cose mi hanno dato fiducia in me stessa e hanno fatto crescere e fortificare il mio punto di vista.
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Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » mar dic 14, 2010 12:40 pm

Si Willow, capisco che il tuo percorso era completamente diverso, c'era da ricostruire, da recuperare la tua persona e leggendoti sono convinta sempre di più che queste terapie funzionano!E meno male che esistono, del resto se hai mal di pancia o mal di schiena o mal di denti vai dal medico no? Quindi se hai male dentro l'anima anche per quello vai dal medico per l'anima. Ti faccio tanti auguri per il tuo futuro e per l'imminente matrimonio, che bello!
Si la mia terapia è stata breve perchè la psicoterapia cognitiva cora proprio casi estremi in breve tempo, fa parte proprio del suo approccio. A me quello serviva, una sferzata immediata che mi rimettesse in piedi.
Per te e anche per Rossy, si diciamo che il castigo che devo patire viene proprio da qualcosa da scontare perchè ho commesso una forma di peccato. Il discorso è complicatissimo e deriva da una certa parte di educazione che ho avuto. Ne ho parlato anche con la mia psicoterapeuta la quale ovviamente mi ha spronato a superare questa sorta di superstizione, con alcuni ragionamenti che mi ha insegnato a fare, in parte ce l'ho fatta a superare la cosa, ma una parte di me ancora crede che se pecco la devo scontare. E pazzesco e arretrato, lo so, ma noi siamo anche frutto dei messaggi che abbiamo assorbito durante la nostra crescita.
Grazie comunque ancora, per essere qui ad ascoltarmi parlare di cose che non ho mai condiviso con nessuno.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Rosanna » mar dic 14, 2010 12:47 pm

Ti va di condividere con noi anche questo senso di colpa non ancora superato?
Qui puoi farlo e credo sia proprio arrivato il momento di farlo!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Willow » mar dic 14, 2010 12:51 pm

Paola65 ha scritto:...ma noi siamo anche frutto dei messaggi che abbiamo assorbito durante la nostra crescita...


Sì, hai perfettamente ragione. Abbiamo dei fardelli dovuti alla nostra educazione, impartita dai genitori e soprattutto dalla società e dagli ambienti che abbiamo frequentato. Ma una volta adulte, con serenità, possiamo e dobbiamo per noi stesse soppiantare queste credenze che non provengono da noi stesse e sostituirle con qualcosa migliore per noi. Forza, Paola.. e la fai.. ne sono convinta.. soprattutto cogli l'invito di Rosanna !!
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Re: La storia di Paola65

Messaggioda TANIA » mar dic 14, 2010 1:00 pm

Paola65 ha scritto:. Il discorso è complicatissimo e deriva da una certa parte di educazione che ho avuto


ma religiosa?

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » mar dic 14, 2010 1:43 pm

Ragazze, grazie per l'invito ad aprirmi, chissà che non serva anche a qualcuna di voi la mia storia, che poi in realtà si riassume raccontando che sono nata da genitori anziani, ultima di 4 figli molto più grandi di me,coccolatissima e cresciuta sotto una campana di vetro come un dono prezioso. Mia mamma mi ha soffocato con le sue ansie e paure, anche se è ed era una donna molto aperta e disinvolta. Mio padre molto anziano, uomo retto e cresciuto con forti influenze cattoliche, ha delegato a lei la mia educazione, e fin qui va bene, visto che lei non era una bigotta, però per influssi familiari io ho sempre percepito il messaggio paterno dove i comportamenti corretti erano all'ordine del giorno e garantivano la salvezza. Poi sono cresciuta e mi sono ribellata all'abbraccio protettivo e caldo della mia famiglia, iniziando a vivere un'adolescenza dove non mi sono fatta mancare niente, molto dissoluta e sempre di nascosto dei miei ovviamente. Del tipo uscivo col pantalone e le adidas poi mi cambiavo e indossavo minigonna e stivali, quel genere lì insomma. I miei sempre all'oscuro delle mie bravate. Poi sono iniziati gli approcci col sesso, fatti da un grande desiderio di trasgredire e poca inclinazione, non mi piaceva molto insomma il petting, però lo facevo perchè dovevo essere come le altre amcchette, figa e disinvolta. Poi arrivano i primi rapporti sessuali e le prime cistiti, all'inizio non abbino la cosa, poi riflettendoci entro nel loop mentale, godi e paghi. Nel frattempo però inizio anche ad apprezzare il sesso, a farlo spesso e con godimento, quindi non si può neanche parlare di blocchi psicologici o vaginismo, anzi i miei partner hanno sempre apprezzato il mio atteggiamento disinvolto. Certo il tutto rovinato dalla bestiaccia che compariva ogni tanto sempre dopo aver esagerato nelle pratiche e nei modi. Arrivo quindi a 36 anni, cambiando partner e anche marito, poi conosco un uomo speciale, me ne innamoro, scopro con lui un sesso favoloso, un'intesa perfetta, un mondo inesplorato. Con lui in due anni di storia ho solo 2 cistiti. Decidiamo di sposarci nel 2003, ho 38 anni intanto, ho l'ultima cistite 3 giorni dopo il matrimonio (evevamo esagerato in effetti), dopo di che sapete la storia, vado da Ronzoni, mi diche che mi fa guarire e solo il pensiero che se mi torna c'è lui ad aiutarmi mi fa stare bene 6 anni! Arriviamo a novembre 2009 quando dopo tanto benessete mi ritorna la bestiaccia e li mi arrendo ad essa, soccombendo come ho raccontato col mio primo post. Ancora non so perchè sono stata bene 6 anni e ancor meno so perchè mi e poi tornata, quando credevo che sarebbe stata solo un brutto ricordo.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Willow » mar dic 14, 2010 3:30 pm

Ma tuo padre ti è mancato come figura? Cioè, avresti voluto un padre più affettuoso, più presente?
Cosa ti è mancato da parte dei tuoi genitori? Anche di tua madre.. ti è mancato qualcosa da parte di tua madre?
Insomma.. che critiche fai ai tuoi genitori sul modo con cui sono stati genitori per te?
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Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » mar dic 14, 2010 3:44 pm

Nessuna critica Willow, mi hanno dato solo troppo amore. No devo dire che mio padre non mi è mancato, avevo mamma che compensava tutto, poi considera che mio padre era troppo anziano per dedicarsi a me, quindi la sua presenza trasversale era giustificata. Mia mamma è stata una figura centrale e presente, non ho critiche per come mi ha cresciuta anche perchè poi mi sono autonomamente sganciata appena ho potuto, ma l'amore per lei resta immutato. Che poi si fanno errori anche per il troppo amore, questa è un'altra cosa, sai crescendo nella bambagia è come se non mi fossi fatta le ossa, come se mi fosse sempre sentita debole e delicata e preda di tutte le avversità della vita. Ora sono ormai adulta, vivo in un'altra città, ho un figlio adolescente, un marito che amo, un lavoro, le mie passioni, i miei hobbies, ma la sensazione di essere una esposta ai mali della vita ancora non mi abbandona.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda sweetlady80 » mar dic 14, 2010 5:42 pm

cara Paola fa piacere anche a me che tu ti sia aperta con noi :love1: è un grandissimo passo!
Penso anch'io che la tua situazione attuale sia molto legata all'educazione che hai ricevuto, a volte il troppo amore è deleterio per i figli; anche mia madre mi ha sempre stra-amata soffocandomi e sommergendomi con le sue paure ed ansie, così da adolescente mi sono ritrovata con paure mie e altre trasmesse da lei, mi ha sempre fatto vivere nella bambagia in un mondo idilliaco; mio padre invece mi è sempre sembrato distante ed incapace di dimostrare affetto (ora ho capito che ha un modo particolare di amare, non riesce a dimostrare il suo affetto).
I nonni paterni per di più mi avevano messa su un piedistallo: ero la cocca, la migliore, la perfetta nipote, mi davano soldi ma non dimostravano un briciolo di affetto (mai abbracci o baci).
Risultato:autostima zero e vita=perfezione,dopo anni di queste vessazioni psicologiche ho deciso di prendermi cura di me stessa con una malattia terribile, l'anoressia, che ho sconfitto dopo 4 anni di terapie psicologiche;ora sto bene da 2 anni e ho imparato a volermi bene!
Ecco i danni che a volte il troppo amore può fare, poi nella mia famiglia c'era anche parecchia confusione relativa ai ruoli, ma questo è un altro discorso...ti abbraccio
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