La mia storia di vulvodinia

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » mer feb 17, 2021 6:57 pm

Sei sempre avanti! Ottimo, scusa non sapevo. In questo caso sarebbe un doppione e non ha senso! :love1:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven feb 19, 2021 3:47 pm

Salve, ieri sono stata da Ileana Luglio che, come mi aspettavo dopo due mesi di stipsi grave, mi ha trovato otturatori e muscoli posteriori “di pietra” :hurted: .
Dopo la manipolazione ieri sera e ancora oggi ho dolori ovunque.
Piuttosto, neanche Ileana e’ riuscita a capire perché “ogni volta”, il giorno dopo la manipolazione, il mio colon si blocca :mangio: :humm:
Vorrei capire: capita solo a me???
Il collegamento con la manipolazione è evidente, perché è una conseguenza inevitabile dopo ogni volta che Ileana mi tratta...
Un abbraccio :ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven feb 19, 2021 3:49 pm

La faccina con le posate mi è scappata!!! :--P

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Maria00 » ven feb 19, 2021 4:19 pm

Alba ti dirò che a me le manipolazioni ultimamente mi fanno l'effetto opposto, cioè tipo lassativo naturale :mrgreen:
Mi viene da pensare che il fatto che il tuo colon si blocchi sia correlato al fenomeno dei dolori/lieve peggioramento dei sintomi post manipolazione, come se nel momento in cui vai a sciogliere le contratture i tuoi muscoli rispondano contraendosi ancora di più dandoti stipsi e altri dolori, può essere?
Ogni quanto tempo torni da Ileana? Di solito facendo manipolazioni più spesso il corpo si abitua al rilassamento e riesce a trarre benefici senza farteli scontare i giorni successivi.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven feb 19, 2021 4:42 pm

Ciao Maria, prima di Natale vedevo Ileana ogni 2 settimane, dopo Natale, per problemi miei e suoi, purtroppo ci stiamo vedendo una volta al mese.
Ileana mi farà sapere se riesce a trovarmi un posto tra 15 gg

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Maria00 » ven feb 19, 2021 5:01 pm

Anche vedendola ogni 15 giorni avevi questo blocco al colon?
Comunque adesso con l'Efexor anche le manipolazioni dovrebbero andare via via meglio, magari ora il colon ti ha dato noie ma sono molto fiduciosa per le prossime. Facci sapere :):

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer mar 10, 2021 2:05 pm

Salve, da quando ho ridotto l’Efexor a una compressa il colon si è regolarizzato, sempre prendendo una bustina di Movicol al giorno e la mela cotta la sera. Lunedì ho rifatto un tampone vaginale, perché sono di nuovo (o ancora) piegata in due per il prurito e il bruciore vaginali.
Mi è arrivato stamattina il referto del tampone:
Ph 5,5
Flora lattobacillare scarsamente rappresentata. Alcune cellule; alcuni leucociti.
Positivo per Gardnerella ed Escherichia Coli.
Praticamente è identico al referto del tampone fatto i primi di dicembre.
Cosa faccio?
Riprendo il protocollo Miriam mantenendo comunque due gg per applicazione crema al Dhea?
I lattobacilli non attecchiscono...
Come acidificanti mi trovo bene con Candinet ovuli e con Vidermina MD Prebiotic, che tollero bene.
Mi aiutate a costruire un protocollo personalizzato, in cui il lunedì e il giovedì devo usare comunque crema al Dhea??
Non ce la faccio più :hurted:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer mar 10, 2021 4:48 pm

In casa, oltre agli acidificanti che ho scritto, come lattobacilli locali ho Calagin gel, Dafneben, Femelle e Difesan Flor (quest’ultimo lo scorso anno mi bruciava, ora non so).
Per via orale ho fatto un mese intero con una bustina al mattino di XFlor e ora sto assumendo al mattino due capsule di Ergiphilus Intima della Nutergia.
A livello locale non so bene come procedere...
Grazie

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » mer mar 10, 2021 5:05 pm

Il calagin è molto ben tollerato! Se provassi solo con quello?

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer mar 10, 2021 7:18 pm

Cara LisaBetta, in effetti il Calagin non mi da fastidio, perché ho fatto un ciclo di dieci applicazioni, intervallate dalla crema al Dhea e da Candinet una volta a settimana.
Ho fatto questo ciclo quando avevo il colon ancora bloccato, per cui sono stata meglio per un po’ e ora sono di nuovo peggiorata, nonostante ora il colon sia regolare.
Evidentemente non avevo risolto.
Allora uso il Calagin, ma non dovrei usare anche un acidificante visto il ph 5,5?

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » mer mar 10, 2021 8:02 pm

Calagin fa entrambe le cose!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer mar 10, 2021 9:02 pm

:thanks:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven mar 12, 2021 3:54 pm

Salve, devo aggiornarvi perché sto veramente male.
Sono al terzo giorno di Calagin e ho dolore, bruciore e prurito da svenire.
Ho parlato con la Dr.ssa Stolfi, la quale si è messa in contatto con la titolare della farmacia che mi fornisce gli ormoni bioidentici.
Hanno concordato una cura:
- Fermenti lattici per bocca (XFlor o Ergiphilus Intima Nutergia);
- una capsula galenica al giorno di vit. C pura al 100/100;
- applicazione ogni mattina a livello vaginale di un gel galenico a ph 4 con acido ialuronico per abbassare il ph;
- applicazione locale tre volte a settimana di crema galenica al Dhea bioidentico;
- applicazione locale gli altri gg di una capsula Femelle.
Il gel acidificante, una volta abbassato il ph potrò usarlo anche sempre magari due volte a settimana: dovrò valutare la frequenza che consente di mantenere il ph entro il 4,5.
La farmacista voleva aggiungere un preparato in capsule a base di cramberry per acidificare le urine, ma io ho rifiutato perché non va bene con la sensibilità delle mucose per vulvodinia.
Mi è saltato totalmente l’equilibrio vaginale e sono a pezzi. È da novembre che va avanti questa storia...avrò l’escherichia coli ovunque!
Ditemi cosa pensate di questa terapia di attacco e ditemi che se ne esce, perché ho crisi di pianto e ansia incontenibile!!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven mar 12, 2021 4:16 pm

Non ho precisato che la vitamina C è per assunzione orale.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » ven mar 12, 2021 4:17 pm

Non so il resto, ma la vitamina C la eviterei. Non acidifica ancora di più????

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven mar 12, 2021 4:21 pm

La farmacista mi ha detto che la vit. C agisce sull’informazione dell’’intestino e quindi sull’escherichia coli

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » ven mar 12, 2021 4:25 pm

Non sono in grado di replicare, ma se io sono infiammata e assumo anche mezza compressa solo di vitamina C vado a fuoco.
Però non siamo tutte uguali. Il consiglio che di solito diamo con e-coli è di alcalinizzare, infatti, per sentire meno bruciore.
Però ripeto, mi astengo.
Scusa se non so rispondere.
:-gulp

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven mar 12, 2021 4:47 pm

LisaBetta, figurati!
Anzi ti ringrazio per avermi risposto subito.
Vorrei capire anche un’altra cosa: l’assunzione di d-mannosio è utile in caso di vaginite o solo in caso di cistite?
Grazie ancora!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » ven mar 12, 2021 4:52 pm

E comunque, cara LisaBetta i tuoi dubbi sulla vitamina C sono anche i miei, per questo ho scritto.
Magari non la prendo e vedo come va tra gel acidificante, Femelle e crema al Dhea.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » ven mar 12, 2021 4:57 pm

Se non hai una infezione alla vescica, il mannosio non serve, E' sempre utile per prevenzione soprattutto se si soffre anche di contrattura pelvica che può creare ristagno ma, in casi di normalità e se non si soffre di cistite, si può evitare (non fa male, ma è una spesa inutile).
E' utile in caso di infezioni vaginali, come lavanda, infatti è incluso nel protocollo Miriam. Oltretutto l'e-coli è fortemente sensibile al mannosio.


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