La mia storia di vulvodinia

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda petalina75 » sab gen 30, 2021 5:51 pm

Bello leggere questi tuoi post! Ho seguito la tua storia dall'inizio e hai fatto passi da gigante! Sono molto contenta per te!
Un caro saluto! :ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » lun feb 01, 2021 2:56 pm

Buongiorno a tutte...dopo un mese di lotta contro la stipsi, col colon più bloccato che funzionante, ho di nuovo i sintomi di una vaginite, con prurito, bruciore e infiammazione!!
A dicembre il tampone ha evidenziato gardnerella ed escherichia coli, poi con un po’ di cure a base di acidificanti, lattobacilli per bocca e a livello locale (Femelle, Dafneben) e crema al Dhea, i fastidi sono rientrati. Ora sono punto e a capo.
Ho deciso di non perdere tempo a fare un altro tampone, tanto sono sicura, vista la situazione, che se non è escherichia coli sarà un altro batterio di origine intestinale.
Ho visto che nel protocollo Miriam è stato inserito Calagin gel, che contiene lattoferrina e un ceppo di lattobacilli. Per bocca ho ripreso l’assunzione di una bustina di XFlor al mattino.
Due volte a settimana devo usare comunque la crema al Dhea.
Come mi consigliate di gestire?
Uso i prodotti che conosco (Femelle, Dafneben) o provo Calagin gel?
Non ne posso piuuuu’!!!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » lun feb 01, 2021 7:51 pm

Meglio continuare con i prodotti che conosci, cosa ne pensi?

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » lun feb 01, 2021 9:14 pm

Ho parlato ora telefonicamente con la Dr.ssa Stolfi. Le ho letto il contenuto di Calagin gel e mi ha detto che va bene, perché contiene anche lattoferrina.
Mi ha detto di usarlo per 10 gg, mantenendo però due volte a settimana la crema al Dhea.
Seguo le indicazioni della ginecologa.
Ieri sera ho usato Calagin gel e non mi ha bruciato o almeno non ha aumentato il bruciore e il prurito che già avevo...
Grazie comunque Signo :love1:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » gio feb 04, 2021 2:38 pm

Salve, faccio un breve aggiornamento...
Sto usando Calagin gel e lo trovo davvero ottimo!! È delicato, idratante e dopo 3 gg di applicazione mi sono quasi passati i sintomi della vaginite...comunque va decisamente meglio!! Valutazione positivissima del prodotto, dunque! :coool:
Continuo, però, a non riuscire a gestire il colon e questo mi crea problemi. Sto usando un cucchiaio di crusca d’avena nel latte e caffè la mattina, mangiando una mela cotta la sera e prendo il Movicol. Se prendo una bustina, il colon qualche volta funziona e più spesso non funziona. Se ne prendo due bustine, il colon è stimolato troppo e ho spasmi che si riflettono sul pavimento pelvico. Ho provato ad assumere una bustina e mezza e random a volte funziona e a volte no. In conclusione, ho sempre la pancia gonfia e il colon dolente...
Lo Psillogel può essere un’alternativa al Movicol o crea danni al colon?
Sono allergica di kiwi e intollerante a qualche zucchero contenuto nelle prugne secche, perché se le mangio poi vomito. Il magnesio supremo è irritante sul mio colon.
Avete qualche altro suggerimento da darmi?
Ormai la sezione stipsi la conosco a memoria...
Grazie in anticipo :-gulp

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » gio feb 04, 2021 2:47 pm

Ottime notizie Alba :coool:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » gio feb 04, 2021 4:27 pm

Grazie Signo! Ho dato un’occhiata, ma il mio colon non è sballato di suo, perché è rallentato dall’Efexor e purtroppo si tratta di gestire questo pesante effetto collaterale. Bevo 1,5-1,7 litri al giorno, mangio legumi, pasta integrale preferibilmente al farro (mi piace), frutta, verdura, carne di tacchino, pesce, pochi latticini delattosati, uova non più di 2 a settimana :hurted: . Non mangio prodotti lievitati, tranne la pizza ogni tanto.
Se non fosse per il farmaco che sto assumendo, sono sicura che non avrei problemi.
Lo stesso Galizia mi ha confermato che tutti gli antidepressivi provocano stipsi... :hurted:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » gio feb 04, 2021 7:24 pm

ciao albarossa, non mi conosci ancora, ho deciso oggi di leggere la tua storia dalla prima pagina, poi ovviamente per mancanza di tempo non ho letto tutti gli interventi delle altre, ma i tuoi quasi tutti, sì, per capire come è evoluta la tua situazione... mi dispiace molto per quello che hai passato per tanto tempo... ma soprattutto ti ammiro per la tua determinazione, ho preso molti spunti dal tuo primissimo intervento, rendendomi conto che siamo molto simili per certe cose e per come ci siamo approcciate al dolore fisico inizialmente. :)
Ti ho seguito soprattutto perché vedo che sei di Modena e volevo capire dai tuoi post da quale ginecologo poi sei andata a finire, per gli ormoni bioidentici!
se hai voglia di leggere la mia storia, la puoi trovare ancora in Altre storie, perché fino alla settimana scorsa non avevo una diagnosi precisa. Non so se verrà spostata in questa sezione.
Comunque ho dedotto che la mia situazione ancora non è tra le peggiori e forse non ho bisogno di spostarmi fuori regione per trovare un ginecologo come si deve... mi chiedevo se tu avessi mai sentito parlare della dott.ssa Valentina Lucenti, è vicinissima a casa mia e andrò martedì alla visita. Ho letto su internet che si occupa di ormoni bioidentici... non ricordo come ero approdata a lei, forse leggendo dei pochi specialisti che se ne occupano in Italia, poi l'avevo lasciata in sospeso. Io ora prendo ancora Gelistrol due volte a settimana, ma avendo iniziato anche la terapia con Galizia e la fisioterapia a Carpi con la Bordone, volevo un attimo capire come andare avanti con il protocollo Dada per la menopausa che avevo iniziato in attesa di capirci qualcosa. Non so bene quale prodotto fa bene al caso mio e se lei capisce qualcosa di vestibolodinia e compagnia bella ;). Ti farò sapere.
Inoltre, volevo chiederti: vedo che vai spesso in montagna... a me sia Galizia che la Bordone hanno vietato di camminare in collina, io ci abito da 5 anni e non vedevo l'ora di spostarmi dalla pianura padana, ora che faccio??? che palle... Quindi spero che tu quando vai in montagna non vai a fare trekking o non fai troppe salite o discese.... vedo che quello mi ha peggiorato i sintomi negli ultimi tempi.
Ultima cosa: io ho fatto per anni la danza del ventre... non se se nel tuo caso avendo questo problema che hai subito al coccige e al bacino possa fare al caso tuo. Ma Galizia è rimasto piacevolmente colpito e mi ha consigliato di riprendere al più presto!
Se vuoi la prossima volta che sono in giro a Modena per visite o lavoro possiamo anche fare due chiacchiere

un abbraccio :ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » gio feb 04, 2021 10:48 pm

Ciao Bina, non conosco la Dr.ssa Lucenti...se ti va, mi fai sapere come ti è sembrata dopo la visita?
Io ho scelto la Dr.ssa Stolfi perché lavora sia nel suo studio privato che insieme alla Dr.ssa Piloni a Milano e penso abbia una bella esperienza in materia di ormoni bioidentici. Inoltre è una brava ecografista e questo è importante alla luce delle patologie che ho avuto e degli interventi chirurgici subiti.
Da anni in montagna faccio solo lunghe passeggiate rilassanti, non faccio più sessioni massacranti di 3-5 ore di trekking!
In passato ho fatto una lezione di prova di danza del ventre, perché so che elasticizza molto il bacino, ma l’insegnante non mi piacque e lasciai perdere.
Mi ha invece giovato molto l’hata yoga, che come avrai letto pratico da otto anni.
Fammi avere tue notizie se vuoi...in bocca al lupo! :ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » gio feb 04, 2021 11:13 pm

Albarossa ha scritto:Ciao Bina, non conosco la Dr.ssa Lucenti...se ti va, mi fai sapere come ti è sembrata dopo la visita?



sì, certo, se vuoi seguirmi ne parlerò nel mio post, eccomi qua:
viewtopic.php?f=319&t=5938&start=40

per quanto riguarda hatha yoga, lo faccio anche io e anche kundalini, purtroppo non posso più fare altri tipi di yoga che facevo da trent'anni...

la lezione di danza l'avevi fatta a Modena? la mia insegnante dei primi tempi, per 4 anni (in Italia, l'avevo fatto anche in Irlanda dove ho abitato per più di due anni), era di Modena e insegnava in provincia di Reggio ;)
Ora, appena riapriranno, tornerò da un'altra insegnante che l'aveva sostituita, sempre a Reggio.

a presto

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » gio feb 04, 2021 11:15 pm

dimenticavo. Ho chiesto lumi proprio oggi a una mia amica che fa l'informatrice farmaceutica e conosce di persona la dottoressa Lucenti. Dice che ne parlano bene, quindi mi sono fidata!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer feb 10, 2021 3:19 pm

Salve, per due gg ho provato a prendere al posto di Movicol due bustine al giorno di Psilliox (a base di psillium e succo di prugne) e le feci sono diventate di pietra con evacuazioni dolorosissime.
Sono subito tornata a Movicol, ma comunque è un mese e mezzo ormai che ho perso la regolarità del colon e di nuovo in questi gg “critici” si sono riaccentuati il bruciore e il prurito vaginale!! :hurted:
Ieri ho usato un ovulo Candinet per acidificare (avevo ph 5.3) e devo continuare con crema al Dhea due volte a settimana e altre 4 applicazioni di Calagin gel...
Mi rendo conto che se il colon non si mette a posto le vaginiti continueranno...io non so più che pesci prendere...... :muro:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Bina » mer feb 10, 2021 10:46 pm

quindi i probiotici non contano a nulla? io inizio con Nutriflor ora...

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » gio feb 11, 2021 12:00 pm

Bina, purtroppo il colon è bloccato come effetto collaterale dell’Efexor che sto assumendo :hurted:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mar feb 16, 2021 3:00 pm

Salve, faccio un rapido aggiornamento.
Dopo essere arrivata al limite del blocco intestinale, ho ridotto l’Efexor di mezza capsula e il colon si è subito sbloccato.
Vista la situazione di sofferenza del colon, mi è stato detto dallo psichiatra che mi segue di sospendere del tutto il farmaco per 48 ore e di riprenderlo poi gradualmente.
Dopo 24 ore dalla sospensione stavo già male con tutti gli effetti da sospensione brusca, per cui ho reintrodotto subito la capsula da 37,5 mg, che poi corrisponde al dosaggio prescritto da Galizia.
Avrei fatto volentieri a meno di quest’altro scossone, anche perché mi è venuta una contrattura pelvica paradossa, credo proprio legata alla brusca sospensione del farmaco.
Probabilmente sarebbe stato più semplice togliere solo la mezza capsula in più....ma chi li capisce i medici!!!
Sono ancora un po’ scombussolata, ho ancora molta tensione a livello pelvico e ansia paradossa da sospensione brusca del farmaco :O.O:
Spesso mi rendo conto che io so cosa dovrei fare, i medici no!! :-no
Che il colon si è sbloccato non significa che l’Efexor non lo rallenti, ma con una bustina di Movicol e la mela cotta la sera sono regolare. Per adesso procedo così, poi vedrò se magari la sola mela cotta, stabilizzata la situazione, potrà essere sufficiente.
Bevo molto (quasi 2 litri), aggiungo un cucchiaio di crusca di avena al caffellatte la mattina, mangio verdure e frutta, legumi e pasta integrale. Più di così non posso...
Peraltro, dopo due settimane di acidificanti, crema al Dhea e Calagin gel, continuo ad avere un ph vaginale 5.3, ma spero che pian piano, essendo ripartito il colon, la situazione rientri anche a livello vaginale.
Ditemi che dovrebbe funzionare così, vi prego!!! :please:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mar feb 16, 2021 3:03 pm

Scusate, non è che mi preoccupa il solo ph vaginale alto, è che ho ancora prurito-irritazione-bruciore vaginale, per cui sono sicura che l’escherichis coli sia ancora lì :hurted:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Maria00 » mar feb 16, 2021 3:50 pm

Albarossa ha scritto:essendo ripartito il colon, la situazione rientri anche a livello vaginale.
Ditemi che dovrebbe funzionare così, vi prego!!!

Certo che si Alba! L'intestino ti ha un po' scombussolata ma se hai ritrovato la tua regolarità pian piano anche tutto il resto rientrerà. Quanti giorni sono che l'intestino si è sbloccato? Secondo me entro una settimana già dovresti stare meglio.
Quando hai fatto l'ultimo tampone? A limite se è molto vecchio potresti rifare uno settimana prossima.
Forza Alba che sei un'esperta ormai e sai bene come procedere :):

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mar feb 16, 2021 5:16 pm

Il colon si è sbloccato da 3 giorni e domenica ho finito il protocollo con Calagin gel. L’ultimo tampone l’ho fatto a inizio dicembre e riportava gardnerella, escherichia coli e scarsa flora lattobacillare.
Non credo la situazione sia molto cambiata visti ph e sintomi...
Aspetto un paio di setttimane e vedo se rifarlo.
Ma me la sono vista proprio brutta col colon: mi imbottivo di lassativi e non funzionava... a un certo punto mi sono veramente spaventata :hurted:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » mer feb 17, 2021 10:35 am

E ci credo Alba!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer feb 17, 2021 12:46 pm

Grazie dell’incoraggiamento cara Signo!
Per quanto riguarda l’alimentazione, da anni seguo uno schema di abbinamento dei cibi e di distribuzione degli stessi durante la giornata elaborato da una dietologa endocrinologa. Ormai conosco le proprietà dei cibi e come vanno abbinati per non prendere peso e/o dimagrire e mantenere il colon regolare e il metabolismo attivo. Ho dato un’occhiata al sito e al blog della Flocco e grosso modo per me sono cose note. Ho da 13 anni una tiroidite autoimmune e la mia tiroide funziona benissimo senza che io prenda farmaci per es.
Comunque terrò presente il riferimento.
Grazie


PrecedenteProssimo

Torna a Storie di Vulvodinia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 30 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214