La mia storia di vulvodinia

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda zuzu » mer set 04, 2019 11:33 am

Alba, in questo mese di ferie non ho commentato, ma ti ho sempre letto. E penso sempre di più che sei una persona che sta andando alla grande. Veramente complimenti, perchè hai una grande capacità di rialzarti.
Ti capisco benissimo per i sintomi ricomparsi con la ripresa del lavoro, anche per me è lo stesso. Io sto cercando di reagire pensando che devo affrontare solo i problemi dei prossimi 5 minuti, perchè gli altri potrebbero rivelarsi solo fuffa, e quindi provocarmi inutile stress a catena.
Ti auguro di trovare presto una nuova fisioterapista che sia vicino a te, brava come quelle che hai incontrato fino ad ora in questo percorso.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Laulaura » mer set 04, 2019 12:26 pm

Albarossa ha scritto:Vedrò di raccogliere altre informazioni in loco!!

Ti segnalo anche il centro Sirio a Fidenza (Pr) che non è vicinissimo ma raggiungibile con un'oretta di auto.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer set 04, 2019 7:54 pm

Grazie mille ragazze per i riferimenti!
Alexsandra, Mantova non è vicinissima...è certo più vicina di Milano, ma si tratta pur sempre di viaggiare...
A Milano vado con un treno diretto da Modena e torno sempre con una freccia che ferma a Modena.
Non so quanto tempo e quante energie recupererei...
Possibile che a Bologna ci sia solo la Pellizzone?
Su Modena mi sono informata e c’è Ester Verinesi, ma da quello che ho capito ha orari pressoché impossibili.
Sto cercando di assumere più informazioni che posso, per poter valutare.
Grazie ancora delle indicazioni!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer set 11, 2019 9:41 am

Ciao, devo sottopormi a un piccolo intervento alla spalla e sicuramente mi prescriveranno un antibiotico.
Non riesco a ricordare esattamente quello che mi disse Pesce: che il Ciproxin e tutti gli antibiotici della stessa categoria sono molto neurotossici, mentre gli antibiotici meno dannosi erano le ciclosporine.
Non so se ricordo bene e se c’erano altre categorie di antibiotici da considerare.
Mi potete dare lumi, in modo che possa riferire al medico che farà l’intervento?
Grazie

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » mer set 11, 2019 1:56 pm

Rosanna ha scritto:Confermo: i chinoloni sono neurotossici (Ciproxin, Avalox, Unidrox, Cinobac, Pipemid, ecc) e le penicilline (Augmentin) sono i più dannosi per la flora batterica vaginale e intestinale. Scegliere tra gli altri.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer set 11, 2019 8:08 pm

Grazie, Signo!!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » mer set 11, 2019 9:04 pm

In bocca al lupo per l"intervento!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » gio set 12, 2019 10:04 am

E prenditi qualche giorno di convalescenza, mi raccomando!
:ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab set 14, 2019 10:28 am

Signo, crepi il lupo per l’intervento!
LisaBetta, sicuramente mi daranno una settimana di convalescenza: non credo di poter tornare subito a scrivere al pc, che è la causa della mia tendinite cronica!
Poi aggiorno brevemente.
Ieri sono stata da Ileana Luglio, che mi ha trovato i muscoli molto più morbidi. Un po’ contratti l’otturatore interno e i muscoli sacrali a sinistra. A destra era un po’ contratto invece il piriforme.
Però Ileana ha commentato: un altro pavimento pelvico!
Credo di aver preso confidenza con gli automassaggi, che faccio 2-3 volte la settimana.
All’inizio avevo molto bruciore, ma già dalla terza volta dopo ho poco bruciore e sento i muscoli più elastici, più aperti, non so come spiegare.
Ho provato un ovulo galenico al diazepam...vorrei poter mandare la foto: mi hanno fatto degli ovuli ENORMI!
Pare sia dovuto ai contenitori standard che hanno i laboratori galenici.
Ebbene, a parte il fastidio di inserire un oggetto enorme, siccome l’ovulo era pieno di glicerolo e gelatina, ha cominciato a sciogliersi e mi sono riempita di liquido ovunque.
Non solo: il liquido bruciava maledettamente.
Mi sono alzata, ho eliminato quello che ancora non si era sciolto alla velocità della luce e mi sono lavata. Così il bruciore è passato.
Ileana mi ha consigliato di provare direttamente con le compresse di Ansiolin, molto piccole.
Mi ha detto che un’altra sua paziente ha avuto lo stesso identico problema con gli enormi ovuli galenici.
Quindi ora proverò con l’Ansionil.
Ileana mi ha anche consigliato di sostituire, per la vescica, alle capsule Ialuril le compresse Ialos, con un contenuto molto più alto di acido ialuronico.
Le ho già ordinate in farmacia.
Continuo con un massaggio ayurvedico a settimana, visto che anche Ileana ne conferma i benefici e la prossima settimana riprendo con i corsi di yoga.
È tutto.
Buona Domenica!!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda 1PIMPI1 » sab set 14, 2019 3:55 pm

Ormai chi ti ferma più!

Albarossa ha scritto:Però Ileana ha commentato: un altro pavimento pelvico!
e io qui aggiungerei anche un'altra Albarossa! Ti ricordi com'eri all'inizio? Leggi mai la tua storia per vedere i cambiamenti? Ora sei migliorata tanto hai acquisito una consapevolezza da far invidia a molte. Brava! Continua cosi che sei sulla giusta strada!
Facci sapere come andrà l'intervento!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda signo » sab set 14, 2019 5:45 pm

Sono contenta che gli automassaggi abbiano fatto la differenza! Felice per questo ulteriore miglioramento :clap: Ti abbraccio :love1:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda zuzu » mer set 18, 2019 5:34 pm

Quoto pimpi in tutto, e ti faccio un grosso in bocca al lupo anche io per la spalla. Aggiornaci presto su tutto.

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » mer set 18, 2019 9:18 pm

Crepi il lupo, Zuzu!
Comunque, anche se io ammetto di essere parecchio fifona, non dovrebbe essere un intervento molto impegnativo.
È una litoclasia percutanea sotto guida ecografica: in pratica sotto anestesia locale con un ago (tipo quello per fare ago aspirato) mi inietteranno nella spalla della soluzione fisiologica a 37 gradi per sciogliere due calcificazioni (frutto di una tendinite cronica da uso del pc) e con un altro ago aspireranno il liquido contenente la polvere di calcio.
Poi dovrebbero iniettarmi direttamente nel tendine un antinfiammatorio.
Dovrò stare a riposo, credo, per non più di una settimana.
Così spero di risolvere questo problema alla spalla, visto che le ho provate tutte (onde d’urto, laser, mobilizzazioni, fisioterapia) senza esito.
Ho paura del dolore e di un’eventuale cicatrice o che comunque qualcosa vada storto.
Spero tanto che non mi sia prescritto un antibiotico...
Incrocio le dita!!!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda alexsandra » dom set 22, 2019 9:32 pm

In bocca al lupo Alba!
Facci sapere come stai :):

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » gio set 26, 2019 6:22 pm

Ciao a tutte!
L’intervento alla spalla è stato qualcosa di molto meno invasivo del previsto: alla fine mi hanno fatto solo un’infiltrazione per sciogliere un’aderenza e va già molto meglio.
Leggo opinioni critiche su Ester Veronesi e mi sto preoccupando.
Se non mi piacerà, vedrò cosa fare.
Uffa, ma possibile che deve essere sempre tutto complicato??!
Intanto continuo con gli automassaggi a gg alterni e con gli esercizi di stretching la sera.
Un abbraccio

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda 1PIMPI1 » gio set 26, 2019 7:24 pm

Albarossa ha scritto:Leggo opinioni critiche su Ester Veronesi e mi sto preoccupando.
Alba tu conosci bene la patologia e tutto quello che c'è intorno, se fai un buco nell'acqua con un professionista te ne accorgi subito. Non buttarti giù e prova personalmente.

Sono contenta tu stia già meglio sul fronte spalla :baci:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda LisaBetta » ven set 27, 2019 3:56 pm

Bene, Alba! :coool:
Ti stavo seguendo perché a me hanno trovato una calcificazione al tendine rotuleo e mi sto organizzando per le onde d'urto… mi pare però di capire che non sono efficaci?
:ciao:

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda alexsandra » ven set 27, 2019 9:49 pm

Ciao, mi fa piacere che l'intervento sia andato bene!
Per quanto riguarda Ester Veronesi, come ti ha detto anche Silvia, hai raggiunto ad oggi una grande consapevolezza sia verso il tuo corpo che verso la patologia stessa, quindi vedrai che te ne accorgerai subito se è la professionista giusta!
Facci sapere come va!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab set 28, 2019 10:10 am

Grazie ragazze, starò in allerta per vedere come Ester Veronesi procede...al limite continuerò ad andare a Milano.
Qualcuna conosce Simona Melegari, osteopata ginecologica a Reggio Emilia?
Si occupa di vulvodinia associata a endometriosi.
Io ci sono stata una volta: sicuramente sarà competente, insegna al CIO di Bologna ed è una delle poche osteopate che si occupano di pavimento pelvico.
Però, avendo io un ipertono generalizzato da stress, cominciò a dire che doveva lavorare su di me dalla testa ai piedi prima di lavorare sul p.p....!!
Insomma, mi sembrò una che se la tirava parecchio, per cui non ci sono tornata.
Ora sto considerando anche lei...
LisaBetta, al contrario, le onde d’urto sulla mia spalla pare abbiano funzionato molto bene. Io credevo di no, perché dopo ho avuto più dolore e all’inizio di settembre all’ecografia le calcificazioni erano ancora lì.
Però all’ecografia del 24/9 le calcificazioni erano ridotte da 18 mm a 9 mm ed erano diventate semitrasparenti, il che significa che si stanno riassorbendo.
Il prof. che mi ha fatto l’infiltrazione mi ha spiegato che le onde d’urto fanno aumentare apposta l’infiammazione (per questo il dolore mi è aumentato e questo è un segno che stavano funzionando), per cambiare il ph nel tendine e indurre lo scioglimento delle calcificazioni.
Considera che io ho fatto tre applicazioni di onde d’urto a giugno e i risultati si stanno vedendo ora, dopo tre mesi: quindi l’effetto non è immediato, ma si innesca un processo di autoriparazione del tendine.
In bocca al lupo per la tua spalla!!
Magari fai controllare se anche tu hai una borsite adesiva, perché mi è stato detto che è una conseguenza molto frequente della tendinite calcifica della spalla, ma anche molto misconosciuta!

Re: La mia storia di vulvodinia

Messaggioda Albarossa » sab set 28, 2019 11:05 am

LisaBetta, scusa, rileggendoti ho capito che la calcificazione non ce l’hai alla spalla, ma alla rotula.
In bocca al lupo comunque!!


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