la mia storia: malika

Re: la mia storia: malika

Messaggioda pista » mer ott 08, 2014 4:17 pm

Ciao, bene x il proseguimento della terapia. Anche a me manca tanto la palestra, xò in presenza di contrattura è sconsigliata,anche pilates xchè è basato sulla contrazione addominale. Yoga? Non ti piacerebbe? Oppure in palestra poi fare tapis roulant e la parte superiore del corpo.

Re: la mia storia: malika

Messaggioda flo67 » mer ott 08, 2014 4:20 pm

Ciao :ciao:
l'unica regola che devi seguire è: come mi sento dopo aver fatto questo tipo di attività? se i sintomi peggiorano, allora lascia perdere immediatamente!
In linea di massima tutti gli sport che fanno lavorare molto addominali e quindi provocano uno sforzo maggiore al pavimento pelvico come pilates, step, squat richiamano un lavoro più intenso e possono nuocere all'ipertono del muscolo pubo-coccigeo, altri come la danza, la camminata, lo yoga, possono aiutare perchè riossigenano i fasci nervosi. In ogni caso bisogna sempre mantenere il pubo-coccigeo in modalità rilassata quanto più possibile.
Se vuoi mantenerti in forma in palestra e perdere calorie puoi provare sul tapis roulant e camminare velocemente e un pò in salita, io l'ho fatto con risultati davvero consistenti (abbinata però ad una dieta ipocalorica). Peccato che li ho ripresi quasi tutti i kili, ma è stata solo indolenza la mia, ora sono ripartita da una settimana con movimento e cibo moderato!

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » mer ott 08, 2014 5:38 pm

grazie per i consigli ragazze.
la parte alta eviterò di farla o comunque solo braccia. perché due anni fa dopo un anno avevo il tronco e le spalle con molta massa muscolare che non mi entravano più i reggiseni!!! :-...
come potete immaginare è la parte sotto il problema :evil: .adoravo fare zumba(che ha un sovraprezzo), le macchine per glutei e cosce e il marathon(non so come si chiami è quella macchina adatta a chi scia). spero che in questa palestra(che costa poco poco) ci sia almeno quello.
yoga non so se lo fanno ma c'è pilates che a quanto pare non posso fare..
se devo proprio stare a guardare anche danza orientale non potrei farla perché la posizione base per i movimenti è avere le chiappe strette.

normalmente è difficile che senta dolore(tranne dopo attività sessuale, se ho le crisi d'ansia o sto troppo seduta), gli effetti li vedo quando faccio al tens(ad esempio i giorni dopo il ciclo non ce la faccio).

Il problema vescicale si sta risolvendo. se mi bevo mezzo litro d'acqua in 15 min so bene che dovrò correre al bagno(anzi il dolore un pò si fa sentire finchè non vado in bagno)ma mi sembra anche normale. ma se evito di bere tutto in una volta piano piano anche la notte evito di andare troppe volte. una cosa buona è che si sono quasi risolti i problemi intestinali:non mi è mai capitato di dover andare sempre alla stessa ora ogni giorno senza sforzi :): (che discorsi da wc....)

un'altra cosa che ho notato: con il caldo sto bene, il problema per me è l'inverno e il freddo! rivoglio il caldo(che quest'estate ho visto bene poco)!!!! :na:

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » mer ott 08, 2014 5:40 pm

flo67 ha scritto: ora sono ripartita da una settimana con movimento e cibo moderato!


io ho modificato un pò la dieta magari è anche questo che un pò mi sta aiutando, può essere...

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » mer nov 12, 2014 1:27 pm

ciao ragazze come state? seguendo il consiglio di flo67 ho iniziato a fare esercizio sul tapis roulant in salita ogni mattina appena sveglia. non solo mi sono sgonfiata dei chili in eccesso dovuti più allo o stress che a un'alimentazione sbagliata, ma anche il mio umore sta migliorando: a contrario di quanto sembri, durante la giornata mi sento meglio e più attiva.
dal fronte danza orientale dovrò parlare della patologia con l'insegnate perché la scorsa settimana è stata un inferno: posso fare tutti i movimenti tranne tirare con forza il bacino in su, e farlo per un ora non è stato affatto bello.
volevo chiedervi: ma il lavoro con lo psicologo a cosa serve ?sia io che la terapeuta cerchiamo di affrontare tra le tante cose anche questo argomento ma non sappiamo che dirci. è più una questione di coppia? o c'è dell'altro(intanto sto lavorando sull'ansia, che peggiora tanto i sintomi) che influisce? grazie

Re: la mia storia: malika

Messaggioda Rossa » mer nov 12, 2014 8:20 pm

malikabecky ha scritto:ho iniziato a fare esercizio sul tapis roulant in salita ogni mattina appena sveglia. non solo mi sono sgonfiata dei chili in eccesso dovuti più allo o stress che a un'alimentazione sbagliata, ma anche il mio umore sta migliorando: a contrario di quanto sembri, durante la giornata mi sento meglio e più attiva.

Oh, bene! Anche perché camminare (o comunque simulare la passeggiata come sul tapirulanne) è un esercizio ottimale per favorire la circolazione del sangue e quindi una buona ossigenazione dei nervi. Anche le pelvi ne risentiranno positivamente, vedrai.
Non ho capito questo:
malikabecky ha scritto:sia io che la terapeuta cerchiamo di affrontare tra le tante cose anche questo argomento ma non sappiamo che dirci.

Ehm...che vuol dire che la terapeuta non sa che dirti?
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: R: la mia storia: malika

Messaggioda pista » mer nov 12, 2014 8:24 pm

Sono contenta di sentirti positiva!!! Lo sport aiuta, non c'è che dire!!!
Purtroppo piove sempre e così ho abbandonato le passeggiate.
Buona serata

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

Re: la mia storia: malika

Messaggioda flo67 » gio nov 13, 2014 12:24 pm

malikabecky ha scritto:ma il lavoro con lo psicologo a cosa serve ?

lo scopri andandoci e attraverso lui capire meglio te, ma se non trovi le risposte, se ti sembra di andare lì a vuoto, allora forse è meglio cambiare terapeuta.

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » sab nov 15, 2014 10:27 am

mi sono spiegata male: io con la terapeuta sto facendo il mio percorso per crescere e imparare a gestire l'ansia, mi trovo bene, parlo tanto e sto facendo progressi. volevo sapere la psicoterapia serve per qualcosa di specifico nella cura della vulvodinia oppure è solo per supporto/limitare lo stress/rapporto di coppia. molto spesso la terapeuta mi chiede come sta andando ma io più che dirle bene non so dire: ho si qualche momento di sconforto ma la sto vivendo bene (anche perchè ho deciso per il momento di accantonare(per questo e altri motivi) la relazione con il mio ragazzo quindi non ho il problema dei rapporti), faccio la tens ogni sera senza problemi, mi sono abituata all'abbigliamento e sto cercando di tenere sotto controllo l'ansia. tra poco andrò al centro a fare la visita di controllo e vedrò come va...cerco di viverla bene e non pensarci, più che altro perché (secondo il mio punto di vista)ho altri problemi e altre priorità da affrontare in terapia(che magari sono la causa di tutti questi disturbi fisici).

Re: la mia storia: malika

Messaggioda pista » sab nov 15, 2014 12:45 pm

Ciao,è solo il mio pensiero,ma la psicoterapia x la Vulvodinia può essere sicuramente di supporto se il professionista conosce la patologia,se ha ben chiaro che è una malattia fisica.
Cmq ti sento più matura e complimenti x come stai affrontando la malattia.
Ciao!

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

Re: la mia storia: malika

Messaggioda Aliruna » sab nov 15, 2014 3:32 pm

Secondo me sei cambiata tantissimo dall'ultima volta che ci siamo parlate. Hai preso un sacco di decisioni responsabili. La psicoterapia può esserti d'aiuto per gestire le preoccupazioni, lo stress e lo sconforto che accompagnano la malattia cronica. Dipende anche dal percorso che stai facendo. Quando io ero in psicoterapia facevo anche training autogeno e mi ha aiutata, ma credo che la malattia fisica abbia un suo percorso.

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » sab nov 15, 2014 7:33 pm

[quote="pista"]Ciao,è solo il mio pensiero,ma la psicoterapia x la Vulvodinia può essere sicuramente di supporto se il professionista conosce la patologia,se ha ben chiaro che è una malattia fisica. /quote]

è proprio questo il problema: lei ne sa meno di me. anche se contattasse il centro in cui sono in cura non so quanto cambierebbe. è comunque di supporto(perché credo che si ritrovi davanti pazienti che devono affrontare malattie anche ben peggiori)però mi rendo conto di dover combatte da sola e che molto spesso quello che può sembrare un consiglio buono, ma dato da "ignorante"(nel senso che non conosce la malattia)può essere deleterio.

bhe comunque credo che ha ben capito che il sintomo fisico c'è, ma nel mio caso credo che bisogna anche curare la cosa alla "fonte"(chi mi ha in cura ipotizza che sia stato il mio stato a ridurmi così), in modo che non si ripresenti(perché l'ansia, l'agitazione e lo stress per cose che non c'entrano niente con la malattia mi peggiora i sintomi come se tornassi all'inizio).

ariluna la cosa che mi manda avanti per ora è il fatto che sono stata molto fortunata e che per ora non sono stata definita un caso così grave e la speranza di guarire presto e poter riprendere il rapporto di coppia e qualcosa che in fondo per me è una novità(la sessualità e vivere la femminilità in modo sereno). l'ultima attività sessuale che ho avuto un mesetto fa mi fa ben sperare per che a detta del mio ex(anche se ci vediamo ancora effettivamente non stiamo più insieme)ha notato che sono molto più rilassata, sia a livello mentale, ma sopratutto fisico. magari poi non è vero però è una cosa un minimo incoraggiante.

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » ven dic 05, 2014 11:23 pm

Ciao ragazze! vi confermo che anche chi mi ha in cura mi ha confermato i miglioramenti e mi esortano a continuare e che sarà molto lunga la guarigione. però ogni tanto sono molto scoraggiata, in quanto non riesco a fidarmi completamente di questa terapia. inoltre sostengono che l'origine del disturbo è a livello psicologico-psicosomatico, quando mi sembra che la parte psicologica non centri granchè. poi tanto per cambiare da gennaio basta terapia, i miei non mi permettono più di andarci. sono fiduciosa alcuni giorni mentre altri ho davvero il morale a terra...per tutto.

Re: la mia storia: malika

Messaggioda Aliruna » ven dic 05, 2014 11:28 pm

Ciao Malika! Guarda, io non sono per niente d'accordo sul fatto che sia una malattia psicologica. Ha conseguenze psicologiche (come potrebbe non averne?), ma noi ci battiamo molto perché si comprenda che è una malattia con precise e inconfutabili basi organiche. Quindi hai ragione tu, per come la vedo io. I tuoi facendo così, però, ti danneggiano. Perché non puoi continuare? Tra l'altro, perdonami ma è passato un po' di tempo: che terapia stai seguendo al momento?

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » sab dic 06, 2014 11:58 am

ciao ariluna! per quanto riguarda la terapia psicologica sto seguendo una terapia di tipo sistematico-relazionale. purtroppo i miei son convinti che non mi dia benefici e che sono stufi di pagarla(sono convinti che mi basti stare in mezzo alla gente per stare bene). è molto probabile che non capiscano il fatto che io stia andando controcorrente rispetto alla vita standard che loro si erano immaginati e che normalmente una persona fa. purtroppo non sapendo(letteralmente)cosa fare nella vita(e non ho intenzione di dargliela vinta, perché purtroppo cado ancora nei meccanismi problematici del trovo un lavoro/qualsiasi altra cosa quindi scappo...mi sembra una presa in giro sia per me stessa questa farsa, sia per le persone che mi stanno attorno e anche per le persone che di sicuro son convinte e motivate al momento a lavorare). e se loro la smettessero di interferire ogni mese, credo che le cose si sarebbero già risolte. ho provato a cercare di convincerli ma loro non ne vogliono sapere, quindi brancolo parecchio nel buio.e purtroppo un pò il tempo umido e un pò la tensione anche la sotto non è per niente tranquillo...
adesso per alleviare ulteriormente la tensione vorrei provare ad usare nei momenti critici(oltre a degli impacchi d'acqua caldi che fan miracoli, allo xerem e a un nuovo utilizzo della tens)una fascia calda che usano i miei per alleviare la tensione muscolare della schiena...proverò a vedere se funziona cambiando parte anatomica.

Re: la mia storia: malika

Messaggioda Aliruna » sab dic 06, 2014 12:42 pm

Quindi di specifico per la vulvodinia stai facendo la tens. Mah, insomma, i tuoi dovrebbero comprendere che un percorso psicologico dura molto tempo. Tante persone stanno in analisi anni e anni, ed è giusto così. Che senso ha iniziare una cosa e lasciarla a metà? Le terapie si interrompono solo se non danno risultati o se li hanno dati fino alla guarigione, ma in entrambi i casi per decidere ci vuole tempo. Mi sembra una buona idea quella della fascia calda. Se noti particolari benefici e se hai voglia/tempo, potresti poi dirci la marca nella sezione "calore"? Tu continua cazzuta e determinata, cercando di fare quanti più progressi puoi nel tempo che i tuoi ti concederanno ancora per le terapie. Affrontiamo una cosa alla volta! Quando vuoi noi siamo qui :ciao:

Re: la mia storia: malika

Messaggioda Rossa » sab dic 06, 2014 2:34 pm

malikabecky ha scritto: purtroppo i miei son convinti che non mi dia benefici e che sono stufi di pagarla(sono convinti che mi basti stare in mezzo alla gente per stare bene).

Ma tu hai parlato con loro di questo?
malikabecky ha scritto: anche chi mi ha in cura mi ha confermato i miglioramenti e mi esortano a continuare e che sarà molto lunga la guarigione.

E di questo?
malikabecky ha scritto: seguendo il consiglio di flo67 ho iniziato a fare esercizio sul tapis roulant in salita ogni mattina appena sveglia. non solo mi sono sgonfiata dei chili in eccesso dovuti più allo o stress che a un'alimentazione sbagliata, ma anche il mio umore sta migliorando: a contrario di quanto sembri, durante la giornata mi sento meglio e più attiva.


E in generale di tutti i piccoli ma concreti passi che stai facendo per uscirne?
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » sab dic 06, 2014 8:31 pm

si ne ho parlato insistendo anche , macchè non ne vogliono sapere. secondo loro questa minaccia dovrebbe servirmi a spronarmi a fare qualcosa, ma so già che mi farà chiudere di più.

l'ultima domanda non l'ho capita...ti riferisci al fatto di aver detto ai miei che sto meglio con la vestibolite?

Re: R: la mia storia: malika

Messaggioda pista » sab dic 06, 2014 8:59 pm

Ciao, cerca di proseguire la terapia fisica che riguarda la vestibolite. Coinvolgi i tuoi genitori in modo che si possano rendere conto dei miglioramenti.
Magari in questo modo riesci anche a strappare un altro po' di tempo x la terapia psicologica.
È importante che sia tu che i tuoi genitori siate consapevoli che la la vestibolite/vulvodinia sono malattie organiche e quindi come tali devono essere trattate. È indubbio che i sintomi,a volte davvero invalidanti, si ripercuotano anche psicologicamente.
Forza!!! Facci sapere

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

Re: la mia storia: malika

Messaggioda malikabecky » sab dic 06, 2014 9:14 pm

notizia di un minuto fa. sto mangiando della verdura condita con il peperoncino e per togliermi il sapore di piccante dalla bocca bevo un goccio di latte. mia mamma: !ecco tutti questi bruciori(e si son bruciori non una malattia) sono dovuti al fatto che ultimamente mangi molto piccante. e io "e certo perché i muscoli e i nervi si infiammano così. anche la tua cervicale è dovuta a ciò che mangi come no". al momento ha detto di si ma poi si è zittita. che rabbia!


PrecedenteProssimo

Torna a Storie di Vulvodinia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 40 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214