
Premetto che è la prima volta che soffro di cistite e che non avevo mai avuto modo di approcciarmi, nemmeno in persone che conosco, con una patologia urogenitale e in effetti questa mia "ignoranza" ha fatto sì che sottovalutassi dei campanelli d'allarme che il mio corpo mi stava inviando e che assumessi dei comportamenti sbagliati che mi hanno poi portato ad accorgermi che qualcosa non andava solo quando ormai mi trovavo già nella fase acuta della malattia.
Andiamo con ordine, la mia storia ha inizio a gennaio, forse per un abbassamento delle difese immunitarie o per stress nel giro di un mese mi becco ben due volta l'influenza tra cui anche quella intestinale e inizio ad accusare dei fastidi quali un aumento dello stimolo urinario a cui però non dò molto peso, anzi associo questo mio aumento dello stimolo urinario a un aumento di assunzione di liquidi ( ma dove?) e quindi come soluzione cerco di bere di meno ( errore assoluto

Ai primi di febbraio però qualcosa cambia, la cistite si mostra in tutta la sua violenza e nel giro di un pomeriggio sono piegata in due dai dolori addominali, inizio ad avere bruciore alla fine della minzione, ho continuamente lo stimolo di urinare e mi sale la febbre.
A questo punto prendo atto che qualcosa non va ( molto sveglia eh?) e il giorno dopo mi reco dal mio medico di base che concorda con me : "cistite a causa dell'influenza e del mio bere poca acqua" quindi mi ordina di bere almeno due litri di acqua al giorno e di iniziare una terapia con il Monuril, due dosi da prendere in due giorni consecutivi e una terza dose dopo una settimana, il tutto senza menzionare analisi. Ora con il senno di poi so che è stato un grave errore ascoltarlo , ma in quel momento io volevo solo star meglio e mi sono fidata, quindi ho iniziato questa terapia senza batter ciclio e come risultato ho ottenuto una diminuzione dei sintomi ma i fastidi erano sempre là e in più la comparsa di un fastidioso prurito vaginale.
A quel punto chiamo il mio ginecologo e gli espongo il problema,mi vieta assolutamente di prendere la terza dose di monuril e mi consiglia di bere tre litri di acqua al giorno, di mangiare in bianco e di fare le analisi delle urine aspettando però 4 o 5 giorni, in più mi visita , faccio eco all' utero, vescica e reni senza rilevare problemi e durante la visita ginecologica mi riscontra un inizio di candida e mi prescrive una crema da applicare internamente per 6 giorni più monurelle plus come integratore per la cistite. Seguo le sue indicazioni e in effetti riesco ad attutire un pò i fastidi tranne il dolore alla minzione.
Arriva finalmente il giorno dell'esito delle analisi : positiva all'E.coli >100000 e cosi inizio una terapia con ciproxin 500 per 6 giorni.
Alla fine di questa terapia mi sento molto meglio, il bruciore alla minzione è completamente scomparso , però ho ancora un costante stimolo a urinare ( circa ogni ora , ora e mezza) e in più avverto una sorta di fastidio alla punta dell'uretra, come se avessi una goccia di urina ferma li e che mi fa avere lo stimolo di dover urinare anche se l'ho appena fatto, questo fastidio a volte sparisce dopo alcuni minuti dal termine della minzione per poi ripresentarsi quando si riempie nuovamente la vescica , altre volte invece persiste da una minzione all'altra, in più avverto anche una sensazione di pesantezza al basso ventre.
Rifaccio le analisi delle urine dopo una settimana dalla conclusione della terapia antibiotica e contro ogni mia aspettativa ( dato questo fastidio pensavo di avere ancora dei batteri) risultano negative, chiamo il mio ginecologo e vado a visita, vede le analisi, tutto nella norma, mi visita e riscontra ancora un pò di candida e mi ridà la cura iniziale ( cioè la crema abimono da usare internamente) e in più l'associa a una crema da usare esternamente ( travocort) in quanto secondo lui potrebbe essere che questo fastidio che accuso a livello dell'uretra sia riconducibile a una infiammazione della mucosa.
Intraprendo anche questa terapia ( continuando tra l'altro a mangiare leggero, niente fritti, dolci , cioccolata, caffè, pomodoro ) e continuo a prendere monuril ma non cambia niente quindi decido di interpellare un urologo. La visita con l'urologo avviene a circa un mese e mezzo dall'inizio della fase acuta, gli spiego la situazione ( non vi dico che faccia ha fatto quando gli ho detto del monuril) fa un'accurata anamnesi, mi fa due ecografie alla vescica e ai reni a vescica vuota e vescica piena senza riscontrare problemi ( qui un tasto dolente, ero molto agitata e non ho un buon rapporto con i bagni pubblici, quindi quando mi sono trovata a dover svuotare la vescica , per lo più molto piena, ho avuto qualche difficoltà, quindi quando torno a fare la seconda eco risulta ancora urina in vescica, lui è stato molto comprensivo e mi ha permesso di andare a risvuotarla con calma e quando poi ha effettuato la seconda eco mi ha detto che il residuo era normale e che era tutto a posto , però a me un pò di dubbi mi sn venuti.. e se n svuotassi accuratamente la vescica?), comunque a fine visita mi dice che n ho niente di chè, la mia cistite n è stata curata correttamente all'inizio e quindi ora ho ancora la vescica infiammata, il fastidio che sento all'uretra secondo lui è un dolore riferito, quindi non è l'uretra a darmi fastidio ma qualche altra parte e mi prescrive un integratore a base di zinco, cramberry rosso, uva ursina e d- mannosio da assumere per una ventina di giorni e un futuro controllo dopo trenta giorni.
Io sto ancora prendendo questi integratori però il fastidio non mi è passato nè migliorato anzi in questi giorni ho anche dei doloretti al basso ventre oltre al senso di pesantezza,ho deciso di raccontare la mia storia perchè spero che magari qualcuno che ci è già passato mi sappia ( n mi aspetto una terapia) dare dei consigli per affrontare questa situazione al meglio senza peggiorarla
Rispondo ai vostri quesiti per darvi una visione più completa:
- i miei sintomi principali sono localizzati al basso ventre : dolori tipo crampetti e pesantezza, e all'uretra: stimolo urinario frequente che a volte passa diversi minuti dopo la minzione mentre altre volte persiste fino alla minzione successiva, di mattina appena sveglia anche se ho la vescica piena non avverto questo fastidio mentre di sera è più marcato tanto che se ad esempio contraggo i muscoli addominali spingendo come per voler urinare sento più dolore. la pesantezza vescicale la sento sopratutto quando la vescica è piena e quindi sia questo sintomo che il fastidio uretrale si presentano a ogni minzione mentre i crampetti n saprei dire cn che frequenza si presentano.
-fin'ora ho avuto solo un attacco e n si è ancora risolto.
-penso che la causa scatenante sia stata la mia scarsa idratazione , la diarrea e una mia igiene non adeguata , l'alimentazione sbagliata e lo stress, ho anche avuto un rapporto il giorno prima che si verificasse la fase acuta ma in tanti anni non ho mai avuto episodi di cistite legati ai rapporti e dato che cn il senno di poi ho riconosciuto dei sintomi anche prima della fase acuta credo che i rapporti sessuali non siano una causa scatenante.
-il mio ultimo esame urine risale a una settimana fa più o meno. l'urinocultura è negativa mentre per quanto riguarda l'esame delle urine :
aspetto limpido
peso specifico 1015
ph 7
proteine, glucosio, corpi chetoni, bilirubina, urobilinogeno, emoglobina, e reazione ai nitriti negativa
rare cellule epiteliali
leucociti <5 cell/uL quindi negativo
emazie negativo
cilindri assenti
rari cristalli
miceti e batteri assenti
- non ho gli stick per le urine a casa
bevo circa 2 litri di acqua al giorno senza contare l'acqua contenuta negli alimenti, cerco di bere costantemente, appena sveglia assumo due bicchieri d'acqua o una tazza di tisana all'orthosphin e poi ogni ora bevo un bicchiere d'acqua ( quello di plastica) quindi circa 160 ml, però durante i pasti bevo qualcosa in più e due volte al giorno cn l'integratore assumo 300 ml di acqua. vado in bagno circa 12 13 volte ( non di notte) in quanto vado in bagno circa ogni ora / ora e mezza
-al mattino appena sveglia( di solito per abitudine la prima cosa che faccio appena sveglia è andare in bagno anche se non sento lo stimolo) ho qualche difficoltà a urinare, la vescica è piena , però il flusso parte unico ma poco abbondante e ogni tanto si blocca, non spingo ma a volte mi alzo con la sensazione di non aver svuotato la vescica , dalla seconda minzione in poi la situazione migliora, il flusso diventa abbondante però cmq a volte mi succede che dopo che è terminato il flusso se aspetto un altro pò scende altra urina. l'urina esce sempre spontaneamente non devo spingere tranne se mi trovo ad esempio in una condizione molto scomoda come avviene nei bagni pubblici dove non appoggiandomi non rilasso i muscoli.
-non ho dolori nè difficoltà durante i rapporti
-si soffro anche di candida con bruciori, pruriti e perdite ma non in questo momento
le cistiti le ho accertate cn le analisi mentre la candida no solo con visita ginecologica
-non ho mai fatto un tampone vaginale ma conto di farlo al più presto
-non ho bruciore quando uso i jeans, uso solo biancheria di cotone e a fine ciclo si avverto una leggera irritazione, ma ho comprato gli assorbenti in cotone e ora va molto meglio
-come metodo contraccettivo uso il profilattico
-in questo caso la fase acuta è comparsa circa 24 ore dopo un rapporto, ma come ho già spiegato penso che la cistite fosse già presente prima del rapporto
-utilizzo un detergente intimo a ph 3.5 solo per la zona anale e nel periodo mestruale
-l'intestino va bene scarico tutti i giorni ma comunque da quando ho la cistite ho iniziato a curare meglio la mia alimentazione e sopratutto la colazione con cereali integrali e yougurt e quindi n ho problemi
-riesco a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo e rilassarlo ma non lo faccio tutti i giorni
- non ho mai provato a fare automassaggi
-ho letto gli articoli e n mi riconosco nella vulvodinia ma forse nella contrattura
-da quando ho scoperto il forum ho iniziato a bere meglio cercando di fare il lavaggio vescicale continuo, ho abolito il detergente intimo e l'asciugamano e ho iniziato a fare gli esercizi kegel anche se non con regolarità
- non soffro di nessun'altra patologia al momento.