UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

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UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda glo » mar gen 19, 2016 11:25 pm

Ciao a tutte ragazze :) Sono una ragazza di 25 anni, ed ormai è da diversi mesi che vi seguo! Ora però, esasperata dalle mie condizioni, ho deciso di scrivervi, nella speranza di trovare un aiuto, o anche solo dei consigli o pareri!
Purtroppo la mia storia è molto lunga, e temo che mi dilungherò parecchio, ma come ben sapete questi problemi vanno affrontati alla radice. Ma cominciamo.
Agosto 2014 - faccio il mio primo pap-test dal quale risulta “alterazioni cellulari suggestive per HPV”.
Settembre 2014 - a quel punto la ginecologa mi effettua un pap-test in strato sottile, per verificare se effettivamente si tratti di Hpv o di una semplice infiammazione della cervice dovuta ad altri motivi.
Ottobre 2014 - risultato: positiva all’Hpv, ceppo 66 (premessa: ero single all’epoca).
inizio Novembre 2014 - Visto che mia madre è piuttosto ansiosa e che il ceppo 66 non è dei più simpatici, decidiamo di prenotare una visita all’ Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il quale è dotato di un “Centro Multispecialistico HPV”. Mi effetuano colposcopia e biopsia, dai quali risulta “zona di trasformazione cervicale con CIN I e focale CIN II”. La situazione è più allarmante del previsto! Mi dicono che per l’Hpv non c’è molto da fare, che bisogna aspettare a vedere “come” e “se” evolve la cosa (o se regredisce), e che l’unico modo per debellarlo (oltre ad una notevole dose di culo) è quello di cercare di mantenere le difese immunitarie alte. Come? Smettendo di fumare e assumendo integratori immunostimolanti (non si degnano nemmeno di prescrivermene uno, si limitano ad accennarmi gli integratori a base di papaya). Mi liquidano quindi con un “ci rivediamo fra 6 mesi”.
[/b]metà Novembre 2014[/b] - arriviamo quindi al giorno della mia partenza per l’Erasmus :) Presa dall’emozione di questa nuova avventura, quasi mi “dimentico” del mio problema di Hpv. Una settimana dopo il mio arrivo a Parigi, conosco un ragazzo, e la settimana dopo ancora, abbiamo il nostro primo rapporto. Non ricordo esattamente quanti rapporti abbiamo avuto, ma tutti molto ravvicinati e protetti (almeno i primi). Il problema è che, l’ultimo dei rapporti, non è stato protetto.
Irresponsabile? Stupida? Forse sì. Il fatto è che questo “omuncolo”, nonostante lo avessi informato del mio problema e dell’importanza di usare precauzioni, ha fatto di tutto per convincermi a non usare niente, una vera e propria manipolazione psicologica per cui ero arrivata al punto di sentirmi io quella in colpa. E sono finita col cedere (non mi spiego tuttoggi come) alle sue insistenze.
Dicembre 2014 - Per questo ed altri motivi, decido di troncare con lui i primi di dicembre. Ma facciamo un passo indietro. Il famoso ultimo rapporto non protetto lo ebbi il 30 Novembre, e due giorni dopo, iniziai ad avvertire degli strani “fastidi” mai provati prima: una specie di bruciore lieve durante la minzione. Siccome non avevo mai sofferto di cistite prima di allora, non sapevo ancora quali potessero essere i sintomi iniziali per riconoscerla, e quindi telefonai a mia sorella (una “veterana” della cistite, aimè) la quale mi disse subito che erano chiari sintomi di un inizio di cistite. Corsi quindi in farmacia, facendo razzia di tutto ciò che mi aveva consigliato mia sorella: integratori ai frutti rossi, estratto di semi di pompelmo, e cestini di frutti rossi veri e propri. Li presi, bevvi molto, ma il giorno dopo (una domenica, guarda te la fortuna!) peggiorai tantissimo, al punto da avere il sangue nelle urine e un dolore lancinante che non mi permetteva di urinare. Così quella sera dovetti farmi faxare dall’Italia (da un medico amico di famiglia), la ricetta del Monuril, per poi fiondarmi in una farmacia aperta 24h/24 a prenderlo. Una settimana dopo l’assunzione di Monuril, a pochi giorni da Natale, comincia a stare finalmente bene, cosa che si protrasse per tutte le vacanze natalizie, fino a Gennaio.
Gennaio 2015 - arriviamo quindi all’inizio del mio calvario :( I primi giorni di Gennaio, iniziai a stare nuovamente male. Questa volta il dolore era diverso: provavo un leggero bruciore durante la minzione, non più il dolore pungente che avevo avuto in Dicembre! (allora sembrava che avessi delle lame nell’uretra); avevo più che altro un forte male nella parte bassa della schiena (altezza reni) al punto da fare fatica sia a camminare che a stare seduta. A quel punto decisi di recarmi da un medico il quale mi diede Norfloxacine 400mg (non so se esiste in Italia) e mi prescrisse un’urinocultura..fatta l’urinocultura, risultò:
(Ho tradotto dal francese, spero che sia tutto corretto)
- ESAME MACROSCOPICO: aspetto delle urine “disturbato”, colore giallo pallido;
- ESAME DIRETTO CITOLOGICO: assenza di cristalli e cilindri; PRESENZA di emazie e di numerose cellule epiteliali;
- ESAME DIRETTO MICROBIOLOGICO: assenza di germi e lieviti;
- CULTURA MICROBOLOGICA: culture batteriologiche e micologiche negative.
- CONCLUSIONE--> discreta ematuria isolata.
Dopo l’urinocultura prendo Norfloxacine 400mg, e il mal di schiena/reni dopo qualche giorno sparisce del tutto, ma una cosa rimane: il leggero bruciore durante la minzione, che tuttoggi, a distanza di un anno, non mi ha mai abbandonato :( :(
Febbraio 2015 - arriviamo quindi a Febbraio. Siccome il bruciore durante la minzione non era passato, decido di consultare una ginecologa nella capitale parigina, la quale mi visita (non riscontra nulla di anomalo) e decide di rifarmi fare l’urinocultura, certa che le prime analisi siano state fatte male. E invece si sbagliava! Rifaccio l’urinocultura e di nuovo risulta tutto negativo; anzi, questa volta, non ho più nemmeno cellule epiteliali ed ematuria. Urine perfette insomma!
Marzo 2015 - a Marzo rientro in Italia, e mettendo da parte il problema del bruciore uretrale, ritorno all’ Istituto Nazionale dei Tumori di Milano per farmi rivisitare (per l’HPV). Risultato della biopsia: “zona di trasformazione cervicale con CIN I sullo sfondo di CONDILOMATOSI”. Pare che l’Hpv sia un pò regredito. Mi liquidano per telefono dicendomi solo “ci rivediamo fra 8 mesi”.
fine Aprile 2015 - in Aprile, il bruciore (seppur sopportabile) durante la minzione non è ancora sparito. Decido così di consultare un urologo, il quale mi effettua un’ecografia della vescica (prima piena poi svuotata) da cui non riscontra nulla di anomalo. Mi effettua poi tamponi vaginali e uretrali, e mi invita ad effettuare nuovamente un’urinocultura.
fine Maggio 2015 - mentre l’urinocultura risulta negativa come in precedenza, dai tamponi si scopre la presenza un nuovo nemico fino ad allora sconosciuto!!! L’UREAPLASMA!!! Sicuramente attaccato dal ragazzo di Parigi (non avevo più avuto rapporti fino ad allora). L’urologo mi prescrive Klacid (per 10 giorni mi pare).
inizio Giugno 2015 - una settimana dopo aver assunto Klacid, non solo non mi passa il bruciore uretrale, ma mi viene pure la Candida!!! Mi reco nuovamente dall’urologo il quale mi effettua una Cistoscopia (que dolorrr!!) da cui non risulta nulla di anomalo, e mi effettua nuovamente tamponi uretrali e vaginali; risultato: ANCORA POSITIVA ALL’UREAPLASMA, e questa volta, per non farmi mancare niente, pure la Candida (che sicuramente mi è venuta a causa del Klacid). Telefono quindi all’urologo per comunicargli gli esiti (nel frattempo già mi aveva prescritto una cura per la Candida ed ero guarita) e mi dice di rieffettuare tamponi uretrali/vaginali per la ricerca dell’Ureaplasma, questa volta con l’antibiogramma, per trovare l’antibiotico più adatto per me.
Luglio 2015 - decido di aspettare la fine dell’estate per effettuare l’antibiogramma e quindi riprendere un nuovo antibiotico, sia perchè ero sommersa dagli esami di fine anno, sia perchè avevo appena avuto la Candida. Ma i primi giorni di Luglio un nuovo male inizia ad affliggermi :( comincio ad avere una tosse secca e stizzosa, che mi porto dietro per tutto il mese: la sensazione era quella di avere la sabbia nella gola, ero arrivata al punto di non poter nemmeno uscire di casa perchè se mi prendeva un attacco di tosse mi venivano pure i conati di vomito per lo sforzo! Mi curo come per una normale tosse (areosol, sciroppi e caramelle per la gola) fino ad agosto, senza ottenere però nessun beneficio. In questo periodo inizio pure a prendere un immunostimolatore (AHCC) in vendita solo in Giappone e Stati Uniti, per alzare le mie difese immunitarie.
Agosto 2015 - ad Agosto decido di recarmi da un otorino, visto che non avevo più una vita normale: avevo male ai polmoni e all’esofago per quanto tossivo, mi ero irritata tutta la gola al punto che mi usciva muco misto a sangue. Nella visita l’otorino mi diagnostica REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Inizio a curarmi con Lansoprazolo (più la dieta per reflusso) ma la cosa non passa, quindi sotto suo consiglio decido di rivolgermi ad un gastroenterologo.
Settembre 2015 - il gastroenterologo mi conferma la patologia da reflusso gastroesofageo, e mi quadruplica la dose di Lansoprazolo. I sintomi migliorano molto, ma ancora sto male. Nel frattempo ho scantonato completamente il problema Ureaplasma e il bruciore uretrale che mi portavo dietro da Gennaio.
metà Ottobre 2015 - ritorno dal gastroenterologo il quale decide di farmi una gastroscopia (la cosa più orribile mai fatta nella mia vita!!!) dal quale si evidenzia un Cardias incontinente. Cura: dieta + Pantoprazolo per un mese, fino a metà Novembre.
Novembre 2015 - dopo la cura con il Pantoprazolo il problema del reflusso migliora notevolmente, ma non sono ancora guarita al 100%. Mi reco nuovamente dal gastroenterologo (a fine Novembre) il quale mi dice di prolungare la cura per un altro mese. Sempre in questo periodo decido autonomamente di rifare i tamponi uretrali e vaginali + antibiogramma, per monitorare la situazione Ureaplasma. Risulto sempre positiva (il bruciore uretrale è ancora li a farmi compagnia ogni volta che urino, ed è pure peggiorato un pò rispetto ai mesi precedenti) e l’antibiogramma dice che sono sensibile più di tutti alla Claritromicina (MIC = 1 mg/L). Questa volta inoltre, risulta “ASSENZA DI LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS”. Per mia iniziativa, inizio a mettere localmente (in vagina) il contenuto del fermento lattico Femelle, tutte le sere prima di coricarmi. Decido di consultare un nuovo urologo nella speranza di trovarne uno più competente del primo, ma casco dalla padella alla brace! Il nuovo urologo (udite udite: primario di urologia presso l’ospedale della mia città) mi prescrive Bassado senza nemmeno prendere in considerazione l’antibiogramma! Alla mia domanda sul come mai non avesse tenuto conto del mio antibiogramma, la sua risposta è stata “in 30 anni di professione, ha sempre funzionato Bassado”..sarò ignorante io, ma non mi sembra una risposta degna di un primario di urologia! Inoltre, nonostante gli avessi raccontato tutta la mia storia per filo e per segno, non ha tenuto minimamente conto del fatto che a Giugno dopo la cura antibiotica mi era venuta la prima Candida! Sono stata io a dovergli chiedere di prescrivermi qualcosa nell’eventualità che mi ritornasse dopo la cura di Bassado che mi stava prescrivendo! E, ciliegina sulla torta, lui cosa mi prescrive??? L’enterogermina!!! Quando esistono migliaia di fermenti lattici molto più potenti e adatti per questi problemi! (vedi Femelle). Dopo avergli sganciato 150 €, decido di non prendere minimamente in considerazione quello mi ha detto, non avendo nessuna intenzione di prendere un nuovo antibiotico così a casaccio, solo perchè lui dice che di solito funziona!
Dicembre 2015 - nonostante non abbia preso nessun antibiotico, durante le vacanze natalizie inizio ad avvertire dei sintomi molti simili a quelli che avevo avuto a Giugno durante il mio primo episodio di Candida..ovvero bruciore e prurito vaginale! Il 28 Dicembre corro dalla ginecologa (il 29 dovevo partire per le vacanze, solita fortunaccia!) e mi diagnostica la Candida :( inizio la cura a base di lavande e ovuli che dura per una settimana, più la dieta priva di zuccheri, carboidrati e lieviti (che tuttora faccio). La candida è guarita del tutto dopo una settimana (o almeno non ho più i sintomi della candida, ovvero perdite ecc, ma non ho ancora fatto un tampone per verificare se effettivamente sia andata via!) anche se un leggere bruciore superficiale è rimasto (quando mi asciugo/strofino con la carta igienica).
Gennaio 2016 - arriviamo quindi ad oggi, Gennaio 2016. La mia situazione attuale è:
- HPV CIN I su sfondo di condilomatosi (mi attengo all’ultima visita fatta a Milano in Marzo, il 19 Gennaio devo ritornare);
- POSITIVA ALL’UREAPLASMA con bruciore uretrale durante la minzione;
- ASSENZA DI LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS (sto prendendo 3 volte al giorno “Femelle”: due per bocca lontano dai pasti, uno localmente sciolto con un pò d’acqua prima di coricarmi);
- soggetta a recidive di CANDIDA ALBICANS (la prima avuta dopo antibiotico Klacid, la seconda dopo risultati tamponi vaginali “assenza di lactobacillus acidophilus”);
- problemi GASTROINTESTINALI dovuti a CARDIAS INCONTINENTE (reflusso gastroesofageo diagnosticato in Agosto 2015) e COLON IRRITABILE (ce l’ho da quando sono piccola);
- TIROIDITE DI ASHIMOTO (scoperta da diversi anni, e che tengo sotto controllo) con frequenti episodi di tachicardia.
- più raramente RAGADI ANALI (ne ho sofferto più che altro gli anni scorsi); l’episodio più forte (che è stato anche l’ultimo) risale a Luglio 2014. Mi feci visitare da un proctologo il quale riscontrò una piccola ragade anale che curai (non mi ricordo i nomi dei medicinali). Per lui soffrivo di ragadi anali a causa del mio colon irritabile che mi faceva produrre feci acide, infatti mi prescrisse anche una cura a base di fermenti per ripristinare la mia flora batterica.

Qui sotto risponderò invece al questionario che avete creato:
1. I miei sintomi principali sono bruciore uretrale durante la minzione, e difficoltà a trattenere la pipì per tempo prolungato (una volta andavo al bagno a fare pipì anche solo due volte al giorno, ora ci devo andare almeno cinque volte). Il dolore uretrale si manifesta ogni volta che urino, a volte il dolore è più lieve, altre volte è più intenso. Dall’ultima candida di fine Dicembre/ inizio Gennaio, mi è rimasto un pò di bruciore superficiale quando mi asciugo/strofino con la carta igienica.
2. Non ho attacchi, il mio è un bruciore continuo che mi porto dietro ininterrottamente da Gennaio 2015.
3. Penso che la causa scatenante siano stati i rapporti sessuali frequenti e ravvicinati che ho avuto a fine Novembre 2014 (l’ultimo dei quali non protetto e che sarebbe responsabile dell’Ureaplasma che ancora ho).
4. Ho fatto diversi esami delle urine e urinoculture, tutti negativi. Ho fatto però tamponi uretrali e vaginali che hanno evidenziato la presenza di Ureaplasma.
5. Non ho a casa gli stick per le urine poichè penso che il mio problema non sia la classica cistite, ma sia dovuto alla presenza di Ureaplasma, che mi provoca sintomi simili a quelli della cistite (ma più lievi).
6. Faccio pipì in media 4-5 volte al giorno e non bevo molto, circa 1 litro di acqua al giorno, ma a volte anche di meno.
7. Il getto della pipì direi che è un flusso unico, ma io a volte tendo a contrarre per il fastidio/bruciore, bloccando così il flusso che fuoriesce a più riprese. A volte è un getto normale, altre volte più abbondante. Dipende da quanto ho bevuto e da quanto trattengo.
8. Non ho dolori/bruciori uretrali durante i rapporti, però provo dolore quando la penetrazione (in certe posizioni) è molto profonda. Ma questo è un “problema” che ho sempre avuto (ho l’utero retroverso, mi hanno detto che può incidere).
9. Ho sofferto di Candida per 2 volte nella mia vita. La prima volta risale a Giugno 2015, dopo aver assunto un antibiotico per l’Ureaplasma (Klacid), la seconda volta durante le vacanze natalizie 2015, forse come recidiva della Candida di Giugno, e forse anche perchè dagli ultimi tamponi vaginali di fine Novembre risultava “assenza di lactobacillus acidophilus”. I sintomi sono sempre gli stessi: bruciore quando mi asciugo con la carta, pelle intorno all’apertura vaginale visibilmente rossa e infiammata, e successivo prurito e perdite bianche e ricottose.
10. Ho sempre fatto analisi delle urine e urinoculture che sono sempre risultati negativi (tranne al primo attacco di dicembre 2014 che non ho fatto niente, ma ho preso Monuril). Per quanto riguarda la Candida, in Giugno 2015 ho fatto un tampone che evidenziava la presenza del lievito, mentre questa volta non ho ancora fatto analisi. Invece per quanto riguarda i tamponi uretrali/vaginali per la ricerca di malattie sessualmente trasmissibili, risulto tuttora positiva all’Ureaplasma.
11. Ho un tampone piuttosto recente (26 Novembre 2015) che riporta “ASSENZA DI LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS”.
12. Solitamente non ho nessun bruciore o fastidio evidenti quando uso questi indumenti. Quando capita, è molto lieve, una cosa normale penso. In ogni caso ora ne sto limitando l’utilizzo dal momento che sono appena guarita dalla Candida.
13. Uso il profilattico.
14. Raramente ho usato lubrificanti durante i rapporti.
15. Tranne il primo attacco nel Dicembre 2014 (che si verificò 2 giorni dopo una serie di rapporti ravvicinati e intensi), nei rapporti che ho avuto successivamente non ho mai avuto attacchi di cistite, ma il mio bruciore uretrale persistente (causato forse dall’Ureaplasma?) non mi ha mai abbandonato. In ogni caso, qualsiasi sia la causa, il mio bruciore uretrale non aumenta dopo i rapporti.
16. Utilizzo detergente intimo. A volte esagero anche facendomi 3 bidè al giorno e utilizzando non sempre detergenti delicati. Al momento però ho ridotto al minimo l’utilizzo di detergenti intimi (1 volta al giorno). Sto usando Lubrigyn Detergente sotto consiglio della ginecologa.
17. Vado al bagno tutti i giorni 1-2 volte al giorno, con delle feci regolari. Però l’intestino non va bene dal momento che soffro di colon irritabile e reflusso gastroesofageo.
18. No, non so quale sia!
19. No, non ho mai provato a fare automassaggi.
20. No, il calore non mi fa niente.
21. Ho letto qualche tempo fa sulla vulvodinia, ma non mi riconosco in questa patologia: il mio è un bruciore/dolore puramente uretrale.
22. Non so se gli accorgimenti che sto seguendo li proponete anche voi, ne ho letti solo alcuni.
23. Soffro anche di HPV, CARDIAS INCONTINENTE, COLON IRRITABILE, TIROIDITE DI ASHIMOTO, più raramente RAGADI ANALI.

Fine di questo racconto dell’horror :D Mi scuso ancora per il papiro che ho scritto e ringrazio con tutto il cuore chiunque abbia avuto la pazienza di leggermi :) Spero vivamente nel vostro aiuto ragazze! Un bacio e un abbraccio :hurted: :love1:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda michiamoMaddalena » mer gen 20, 2016 3:04 pm

Ciao Gio! Benvenuta nel forum!
Grazie mille per aver risposto alle nostre domande, questo ci dà delle informazioni molto importanti su come procedere da qui in poi.
Allora, parto dalla fine:
Innanzitutto occorre che ti informi bene su vari argomenti, ti consiglio sicuramente di leggere la sezione relativa all'ureaplasma, è molto utile.
Poi cerca di leggere tutti gli accorgimenti che raccomandiamo, sono tutti ugualmente importanti e tutti da mettere in pratica il prima possibile,
ti elenco quelli che mi vengono in mente leggendo le tue parole:
lavati con sola acqua la vulva e una sola volta al giorno! Usa il detergente solo per la zona anale dopo aver defecato,
bevi di più, almeno un litro e mezzo/due litri al giorno, per i rapporti ti consiglio di utilizzare un lubrificante di quelli che consigliamo.
Utilizza solo mutande di cotone bianco e assorbenti in 100% cotone e questi solo durante le mestruazioni.
Cerca, per quanto puoi anche se so che è difficile col bruciore, di non contrarre mentre fai pipì, rilassa il muscolo e respira di diaframma così dai
modo alla vescica di svuotarsi completamente.

Purtroppo non è possibile diagnosticare la candida ad "occhio", la prossima volta evita di prendere antimicotici senza che questa venga accertata da un tampone,
anzi evitali e basta, qui, se non in particolari casi, siamo contrari proprio a questo tipo di medicinali per vari motivi, primo fra tutti è che distruggono le nostre difese.
La candida dà dei sintomi molto simili a quelli che si possono avvertire in certi attacchi neuropatici, per cui è sempre necessario fare un tampone.

Benissimo per l'assunzione di fermenti. Potresti alternare quelli che già prendi ad alcuni che consigliamo che sono pensati appositamente,
più in là fai un altro tampone con l'indicazione di lattobacilli e pH così vediamo come evolve la situazione.

Leggi gli articoli riguardanti la contrattura ed inizia a riconoscere il muscolo pubococcigeo, questo è fondamentale per capire la natura del tuo bruciore.
Poi volevo chiederti, hai applicato calore dove? proprio in mezzo alle gambe o sul pube o pancia?
Te lo chiedo perché anche io soffro di bruciori uretrali che sono dovuti alla contrattura, a seconda di dove posiziono lo scaldino questo ha più o meno effetto,

Quindi mi sembra di aver capito che tu non hai mai assunto D-Mannosio per questo bruciore uretrale, giusto?

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda michiamoMaddalena » mer gen 20, 2016 3:10 pm

Ah, scusami, ti ho chiamata Gio, invece di Glo!!! :na:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda Keira » mer gen 20, 2016 3:14 pm

Ciao Gio benvenuta anche da me! :welcome:
Io anche arrivai qui con dei forti bruciori uretrali e il calore mi aiutava tanto se messo proprio sul basso ventre, fai un tentativo anche con un bel bagno caldo che rilassa per bene tutta la muscolatura.
Leggiti anche la sezione sul forum dedicata al reflusso, visto che ne soffri. Ci sono ottimi prodotti a base di masthia che sono davvero ottimi! A presto :ciao:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda glo » mer gen 20, 2016 4:24 pm

Ciao Keira :ciao: Grazie per i preziosi consigli, cercherò di metterli in pratica! A cosa era dovuto il tuo bruciore uretrale? Ma esiste un modo per capire in maniera sicura se il mio bruciore è causato da Ureaplasma? E soprattutto: esiste un modo per debellarlo senza ricorrere agli antibiotici? Praticamente tutti i dottori che ho consultato mi hanno detto che l'Ureaplasma è un organismo intracellulare molto difficile da cacciare via, se non con gli antibiotici (e nemmeno con questi è detto che vada via)..La mia paura è: ma se una volta ripristinata tutta la flora intestinale e vaginale decidessi di ricorrere all'antibiotico, e questo funzionasse a negativizzarmi le analisi (quindi negativa all'Ureaplasma) ma il bruciore mi rimanesse? In questo lungo anno mi sto sempre appigliando a questo famoso antibiotico uscito nell'antibiogramma per risolvere il mio bruciore uretrale..ma ho paura di illudermi e basta.. :hurted:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda Keira » mer gen 20, 2016 5:36 pm

Hai letto la sezione del forum sull'ureaplasma? La trovi inserita nella sezione microrganismi patogeni. Cmq io anche prima di iscrivermi al forum avevo un tampone vaginale positivo x hpv, che però passò con l'antibiotico. In ogni caso non era lui il responsabile del bruciore uretrale, come succede nella maggior parte dei casi, bensì la contrattura del pavimento pelvico con annessa vestibolodinia. Me l'ha diagnostica il Prof. Pesce da cui molte di noi sono in cura. Trovi tutte le info con un po' di pazienza :book:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda Keira » mer gen 20, 2016 5:37 pm

Scusa prima non intendevo hpv ma ureaplasma mi sono sbagliata a scrivere, stavo pensando al titolo della tua storia!!!!

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda Ondina88 » ven gen 22, 2016 7:11 pm

ciao Glo benvenuta :welcome:
glo ha scritto: I sintomi sono sempre gli stessi: bruciore quando mi asciugo con la carta, pelle intorno all’apertura vaginale visibilmente rossa e infiammata, e successivo prurito e perdite bianche e ricottose.

questo fa a pensare più a vestibolite.

Come ti ha detto Maddy bisognerebbe rifare quando puoi il tampone vaginale dove vengono riportati il ph e i lattobacilli così in caso ancora di presenza di patogeni/ph alto/lattobacilli assenti possiamo procedere direttamente con il protocollo Miriam.

Hai mai provato a fare la manovra del dito per questo bruciore uretrale? anch'io ti consiglio d'iniziare comunque a prendere qualche dose di D-Mannosio anche se il tuo problema non è vescicale.

Una domanda: i bruciori uretrali che avverti durante la minzioni li senti appena prima di fare la pipì/durante la pipi/nella fase finale della pipì? e poi si protrae anche per un po' di tempo o si ferma appena finito di fare pipì?
Poi altra cosa, non trattenere mai e poi mai la pipì. L'abitudine che avevi prima di fare 1/2 pipì al giorno non andava bene. Cerca di bere circa 1,5/2 litri di acqua al giorno distribuiti bene nel corso della giornata e di far pipì ogni 2,5/3 ore.

glo ha scritto:- HPV CIN I su sfondo di condilomatosi (mi attengo all’ultima visita fatta a Milano in Marzo, il 19 Gennaio devo ritornare);

come è andata?

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda glo » sab gen 23, 2016 11:38 am

Ciao Maddalena, innanzitutto grazie mille per essere stata la prima a rispondermi! Scusami se ti rispondo solo ora, ma ho avuto qualche problema di "moderazione" del messaggio. Allora, per quanto riguarda l'informarmi, ho già letto parecchie cose qui sul sito inerenti all'Ureaplasma, ma non mi sono mai ritrovata del tutto con i sintomi delle altre ragazze..Per quanto riguarda gli accorgimenti che mi suggerisci, li ho già messi in pratica quasi tutti: le uniche cose su cui dovrei lavorare un di più sono il bere molto e il rilassare la muscolatura quando urino. Ci proverò! Per quanto riguarda il calore applicato, per ora mi limito solo a fare docce e bidè molto caldi..ma non ho notato miglioramenti. Idem per D-Mannosio e manovra del dito, l'ho preso per un mese a Marzo, prima di scoprire che avessi l'Ureaplasma (facendo appunto la manovra del dito), ma non ho tratto alcun beneficio :( :love1:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda glo » sab gen 23, 2016 12:19 pm

Ciao Ondina :) grazie per il messaggio, speravo proprio in una tua risposta visto che sei una veterana del sito eheh :): Allora, come avrai letto, il primo episodio di Candida l'ho avuto in Giugno..iniziale bruciore esterno e rossore, accompagnato poi da perdite ricottose..guarda caso il giorno che ho iniziato ad avere le perdite, ero in visita dall'urologo, e mentre era li che mi stava per fare il tampone, si è accorto che avevo la Candida; porto infatti il tampone ad esaminare, e il risultato è stato:
MATERIALE: secreto vaginale
Esame colturale: Numerose colonie.
CEPPO 1: Candida albicans
CEPPO 2: Streptococcus agalactie gr. B

Questo solo per far capire che la candida in Giugno c'era eccome :( I sintomi di Dicembre sono stati gli stessi, e infatti pochi giorni dopo la comparsa dei sintomi, sono corsa dalla ginecologa, la quale guardandomi mi ha confermato la presenza di Candida e che probabilmente il rossore (lei dice che avevo proprio un'ustione!) era dovuto al fatto che avevo la pelle intorno all'apertura che si era assottigliata a causa delle varie infezioni (Candida compresa), dei detergenti aggressivi che usavo, dei pantaloni stretti ecc..insomma tutto aveva fatto brodo! Come ho già spiegato in precedenza il giorno dopo partivo per le vacanze, quindi non ho avuto nemmeno il tempo di fare i tamponi per confermare quanto detto dalla ginecologa..mi sono fidata e basta! Dopo la cura infatti sono stata molto meglio..Da allora (28 dicembre) sto ancora applicando una cremina (Lubrigyn crema) per ammorbidire la pelle intorno all'apertura e devo dire che il bruciore è quasi scomparso..speriamo bene! Io non credo che si tratti di vestibolite, poi non so :/..Per quanto riguarda il fronte Hpv, la visita di martedì è andata..non posso dire né bene né male, così così diciamo..nel senso che la lesione c'è ancora, ora bisogna attendere i risultati per vedere se sono rimasta a CIN 1 o peggiorata..incrocio le dita! Intanto la dottoressa che mi ha visitato mi ha prescritto due cure omeopatiche..Immunage forte (per alzare le difese, da prendere 2 volte al di per un mese) e un gel da iniettare tutte le sere dentro la vagina a base di Thuja occidentalis (si chiama Lipotuja crema) che a quanto dice è un antimicotico naturale..effettivamente ho letto su internet che porta un sacco di benefici oltre che per le infezioni a livello genitale e uretrale!! Speriamo!! Una cosa che mi preoccupa un po' è il fatto che da martedì che mi è stata fatta la biopsia, ancora perdo sangue ed ho, ogni tanto, un leggero prurito..le altre volte le perdite di sangue dovute dalla biopsia scomparivano dopo 1 giorno..sto giro ne sono passati già 4..che questa volta mi abbia fatto un prelievo più grosso? Boh vediamo sti giorni come va.. :hurted: :love1:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda glo » sab gen 23, 2016 12:55 pm

Scusami Ondina ma non ho risposto del tutto al tuo messaggio :) Come ho detto a Maddalena, la manovra del dito associata ad D-Mannosio l'ho fatta per un mese, senza trarre nessun beneficio :( Per quanto riguarda il bruciore uretrale, lo provo soprattutto nella fase iniziale e finale della minzione..ma una volta fatta la pipì sto bene, il bruciore non si protrae nel tempo.. ;)

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda glo » sab gen 30, 2016 5:32 pm

Nessuno che mi risponde più? :(

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda Keira » sab gen 30, 2016 6:19 pm

Ciao Gio ti rispondo io anche se non so quanto ti posso essere d'aiuto. Per quanto riguarda il sanguinamento post-biopsia vedi come va nei prossimi giorni, forse se non passa ti conviene ricontattare la ginecologa o chi ti ha fatto il prelievo.
Invece per la vestibolite, da alcuni sintomi che descrivi potrebbe anche esserci questa possibilità, ma ovviamente nessuno se non un medico specilaizzato in queste patologie può farti una diagnosi certa. Tieni anche conto che una delle cause della vestibolite è proprio la ricorrenza di infezioni vaginali. Cmq se con la crema va meglio potresti anche provare a continuare e vedere se migliora del tutto. Hai mai provato con Xerem invece? è una crema veramente ottima, sia da applicare durante i rapporti sia x far rimarginare la cute.
Poi un'altra cosa che mi è venuta in mente, la diagnosi della candida non si può fare ad occhio, per quanto un ginecologo possa essere esperto. Te lo dico perché io stessa in passato ho avuto episodi di candida accertati da tampone, ma altrettante volte avevo dei sintomi simili con tanto di perdite, che erano riconducibili ad un'infiammazione generale e non alla presenza di un patogeno. Quindi ti consiglio in ogni caso di ripetere il tampone!
Per il bruciore durante la minzione invece le cose più semplici sono due: o è un problema di pH troppo acido o si potrebbe trattare di contrattura. Il fatto che una doccia o un bidet caldo non ti dia beneficio secondo il mio modesto parere potrebbe non significare niente. Per toglierti il dubbio prova proprio con una borsa dell'acqua calda.
A presto :ciao:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda Mare73 » sab gen 30, 2016 6:37 pm

Ciao, Glo.
Tranquilla, rispondiamo a tutti prima o dopo: ma siete tantissimi, e noi no. ;)

Io parto con qualche domanda: hai letto del protocollo Miriam? Lo stai mettendo in atto, in modo da ripristinare le tue difese devastate dai tanti cicli di antibiotici e quindi debellare candida e ureaplasma? Leggiti bene la sezione relativa a quest'ultimo in "microrganismi patogeni", troverai tante testimonianze a favore dei protocollo.

glo ha scritto:pochi giorni dopo la comparsa dei sintomi, sono corsa dalla ginecologa, la quale guardandomi mi ha confermato la presenza di Candida
Ecco, e questo è esattamente il tipo di "diagnosi" che non vale un fico secco. La candida non si può individuare a occhio, e il fatto che una persona l'abbia già avuta in passato non significa che questi disturbi siano sempre e solo dovuti a questo lievito. Come ti hanno già detto, anche la vestibolite può dare gli stessi sintomi. E anche qui, il fatto che tu non ti riconosca in tutti i sintomi ricollegabili a un particolare disturbo non può escluderlo a priori: le combinazioni possibili sono molte ed estremamente soggettive. Il punto è: questi continui disturbi vescicali in assenza di batteri ti dimostrano che non siamo di fronte a una cistite: ma per queste patologie l'autodiagnosi non funziona affatto, solo uno specialista competente può toglierti ogni dubbio. E in questo senso, tu adesso sei tornata a vivere in Italia?

glo ha scritto:ma se una volta ripristinata tutta la flora intestinale e vaginale decidessi di ricorrere all'antibiotico
Se fossimo un po' più in confidenza, Glo, ti direi che sarebbe una grandissima stupidaggine. La tua flora, intestinale e anche vaginale, è tutta da ripristinare PROPRIO PERCHÉ hai assunto vagonate di antibiotici, anche in assenza totale di batteri! Ormai la situazione dovrebbe esserti chiara:
1) qualunque sia il quadro, i medici ti fanno ingollare antibiotici: perfino se non c'è nessun patogeno da combattere, perfino se non sono quelli a cui sei risultata sensibile
2) gli antibiotici ti devastano le difese naturali e, senza quelle, i patogeni (che prima non c'erano) arrivano.
Volta pagina, butta tutti gli antibiotici, smetti di distruggere e inizia a ricostruire. E dopo un mesetto in questo senso, ripeti il tampone vaginale: mi raccomando, come già ti hanno detto, a noi servono soprattutto il valore del pH e la conta dei lattobacilli.

Sul fronte vescicale, mi unisco a quanto ti hanno già detto: bevi di più, non trattenere mai l'urina e sforzati di non bloccare il flusso, è davvero deleterio.
E riguardo alla manovra del dito: ogni quanto la facevi? Ti riusciva bene?

Per il bruciore durante la minzione, concordo con Keira: potresti avere un pH troppo acido, e in quel caso dovresti alcalinizzare un po'. Hai a casa gli stick per le urine per tenerlo monitorato?

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda Ondina88 » mar feb 02, 2016 10:20 pm

Ciao glo come stai?
Come vanno i sintomi? Hai provato a fare uno stick per capire se i bruciori uretrale durante la minzione possano dipende da un ph troppo acido?
E l'ingresso vaginale è ancora rosso e assottigliato? Continua a darti beneficio il lubrigyn?
Hai iniziato il protocollo Miriam?

glo ha scritto: grazie per il messaggio, speravo proprio in una tua risposta visto che sei una veterana del sito eheh 

:):
grazie per la fiducia, che carina :flower:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda signo » mar feb 02, 2016 11:06 pm

Ciao glo!
Un consiglio, leggi tanto il forum ! Ti hanno dato molti consigli che vanno messi in pratica. Hai abolito il detergente? Il calore ti aiuta? Hai letto gli approfondimenti sulla contrattura? Quanto D-Mannosio stai assumendo?
Aspettiamo le tue risposte :ciao:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda glo » mer feb 03, 2016 5:36 pm

Ciao a tutte ragazze, e grazie per le risposte :ciao:
Allora, cercherò di rispondere a tutte tramite questo messaggio:
- Le perdite di sangue post-biopsia sono sparite;
- Per quanto riguarda il rossore/bruciore intorno all'apertura vaginale, nell'ultima settimana la situazione è peggiorata, e ho iniziato ad applicare la crema ElleEffe, alternandola sempre a Lubrigyn; dite che può andare bene alternarle? vi dico già che inizio a stare un po' meglio, vediamo i prossimi giorni!
- Faccio bidè con sola acqua, ho abolito definitivamente i detergenti intimi;
- Visto che tutte mi parlate di vestibolite, nel dubbio due giorni fa ho telefonato allo studio di Pesce per prenotare una visita in quel di Bologna..data visita: 7 Aprile, non vedo l'ora!!! (manco dovessi andare a Disneyland ahah);
- come avevo detto nei messaggi precedenti, per quanto riguarda il fronte Hpv, la ginecologa di Milano mi ha prescritto un gel (Lipotuja crema) a base di Thuja Occidentalis (qualcuno di voi la conosce?) da iniettare in vagina tutte le sere prima di coricarmi..il tutto per un mese..il problema è che tutte le volte che la metto, se non mi stendo subito, quella inizia a colare giù e io mi contorco dal prurito!! Ma roba da urlare proprio! Insopportabile! Vi sembra normale? Ho pensato che la Thuja, pur essendo naturale, forse è un pò troppo aggressiva per la mucosa della mia patonza che ultimamente è molto irritata! Che ne pensate?
- Per quanto riguarda i tamponi e il Protocollo Miriam, essendo che devo mettere questo Lipotuja per un mese (più la settimana di pausa ciclo) tocca aspettare ancora un pò per farli..ovviamente prima farò il protocollo, poi i tamponi!
- Ora arriviamo però ad una bella notizia! Ho iniziato 2 giorni fa a mettermi la borsa dell'acqua calda sulla zona pelvica, con grandissimi risultati: quando vado a fare pipì, il dolore è minimo o addirittura nullo! Inizio proprio a pensare che si tratti di una contrattura!
- Appena ricapito in farmacia compero anche gli stick per monitorare le urine..chissà che siano troppo acide!
- Infine, per quanto riguarda D-Mannosio e manovra del dito, l'ho preso per un mese (Marzo 2015) 2 volte al giorno, e facendo quindi 2 manovre al giorno..non avendo tratto nessun beneficio, ho smesso!

In attesa delle vostre risposte, vi ringrazio anticipatamente :love1:

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda flo67 » mer feb 03, 2016 6:52 pm

Ciao glo,
brava per aver prenotato da Pesce. Il tempo passa velocemente non ti preoccupare, arriverà anche il 7 aprile.
glo ha scritto:Ho pensato che la Thuja, pur essendo naturale, forse è un pò troppo aggressiva per la mucosa della mia patonza che ultimamente è molto irritata! Che ne pensate?

Penso che al posto tuo la sospenderei di corsa. Non si applicano prodotti su una mucosa delicata ed arrossata per di più, che arrecano bruciori o semplici fastidi. Anzi, fossi in te farei riposare la vulva per qualche giorno senza applicare nulla. Poi, procedi con il protocollo Miriam almeno per due cicli.
Poi procedi pure con il tampone per la conta dei tuoi lattobacilli e misurazione del ph.
Gli stick della Meditrol li trovi anche alla ditta, se vuoi.
Bene per il calore che ti da sollievo. Un alleato individuato non si molla più.
E per il pavimento pelvico che mi dici? Riesci ad individuare il muscolo pubo coccigeo?

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda glo » mer feb 03, 2016 7:29 pm

Ciao flo, grazie per la risposta :): Il Lipotuja l'ho interrotto ieri dopo 8 giorni (ne devo fare 30), visto che mi è arrivato il ciclo..quindi per una settimana non inietterò nulla! Finita la settimana di ciclo non so se sospendere per un po' il trattamento (e magari fare il protocollo come mi consigli tu) o continuarlo..perché la mia paura è che interrompere ulteriormente il trattamento a base di Thuja non porti gli stessi benefici che potrebbe portarmi utilizzandolo 30 giorni di fila..allo stesso tempo forse mi irriterei ancora di più la sotto..che fare?
Per quanto riguarda il pavimento pelvico credo di averlo individuato, se ho ben capito è quel muscolo che si contrae per bloccare il flusso della pipì..ma siccome non ne sono sicura al 100%, prima di fare esercizi preferirei consultare il Santo Pesciolino :t la mia paura è che magari sbaglio a fare gli esercizi e peggioro la situazione..

Re: UREAPLASMA E DOLORE DURANTE LA MINZIONE (e Hpv)

Messaggioda Mare73 » mer feb 03, 2016 7:33 pm

glo ha scritto:se ho ben capito è quel muscolo che si contrae per bloccare il flusso della pipì..ma siccome non ne sono sicura al 100%

E qui, glo, parte la scudisciata: :ss
Ma come?? È spiegato un po' ovunque, nel forum. E quindi torno a bomba: leggi, leggi, leggi!


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