Ho 22 anni. Soffro di cistiti da due.
Ho avuto la mia prima cistite a 18 anni dopo un rapporto.
Poi un’altra a 19.
Dopo un anno è iniziata la lunga serie di recidive curate con antibiotici (Monuril ed altri come NeoFuradantin, Ciproxin) per le prime 4,5 volte e poi più nulla:
bevevo il più possibile nella fase acuta fino a far scomparire i sintomi.
Sparivano dopo quattro-cinque giorni.
Devo dire che anche allora avevo notato che le recidive presentatesi dopo le varie cure antibiotiche erano non solo molto più intense ma anche più frequenti.
Per un anno ne ho avute 11 o 12. Non tutte erano legate ai rapporti sessuali. Di molte non ne
ho compreso la causa. Sicuramente cattive abitudini, igiene sbagliata, uso di assorbenti interni.
Durante questo anno di recidive ho fatto l’urinocoltura solo due volte, ed in entrambi casi è risultata
positiva all’ Escherichia Coli.
Dalla primavera scorsa ho avuto cinque o sei attacchi, tutti legati ai rapporti sessuali.
Da quel periodo soffro di secchezza vaginale, drastico calo del desiderio, e dei famosi “taglietti” intorno
alla vagina dopo i rapporti, ma anche dopo semplicemente l’inserimento di un dito, (per non parlare della visita ginecologica,
l’ultima volta dopo avevo una ferita sanguinante lunga quasi come il mio dito).
Ho scoperto la vestibolite vulvare in quanto disturbo reale e concreto da poco più di un mese.
Non sono riuscita a trovare tender points da sola, forse non so cercarli bene.
Non riesco a capire se ho delle contratture, nei (rari) rapporti sessuali che ho,
in generale sento dolore specialmente alla forchetta e soprattutto all’inizio della penetrazione,
ma dopo venti o trenta secondi passano, in realtà spesso passano appena sento piacere. Certe volte invece il dolore è più forte e diffuso.
(Raramente si sono ripresentati anche durante il rapporto, ed ho quindi dovuto interromperlo)
Questi però li ho avuti per molto tempo anche prima e diminuivano dopo due o tre rapporti ravvicinati nel tempo.
Come tutte ho alti e bassi durante le settimane.
Continuo a leggere il forum il più che posso e spesso mi ritrovo a piangere
se scopro di avere un sintomo e a piangere anche se scopro di non averlo.
Sono stanca e preoccupata. Spesso la preoccupazione sfocia in vero terrore.
Soffro di ansia “cronica” da quando ero molto piccola, praticamente da quando ho memoria.
Questo a causa dei miei genitori con cui tuttora non ho bei rapporti.
Ora purtroppo mi ritrovo da sola ad affrontare le cose della mia vita ed a imparare a tenere a bada la mia ansia.
A causa delle preoccupazioni e lo stress durante questi mesi sono dimagrita molto senza rendermene conto.
Non ricevo supporti né morali né economici dai miei genitori. Mi mantengo da sola da quattro anni.
Sono spaventata. Sento la solitudine come un macigno. Vivo con la costante sensazione di precarietà.
Sono una studentessa, mi mantengo con delle borse di studio che sto spendendo in visite inutili, analisi e in D-Mannosio.
Ed allo stesso tempo ho paura di peggiorare.
Ora però volevo condividere con voi una nota di positività.
Da quando ho scoperto di avere la vestibolite paradossalmente mi sento meglio.
Per un intero anno ho temuto di avere qualche cosa che non andava senza sapere cosa.
La mancanza di lubrificazione mi mandava in paranoia mi sentivo una ragazza a metà,
così come l’assenza di desiderio mi faceva guardare al sesso con angoscia e sensi di colpa,
sentivo che non era così che doveva essere ed ero convinta di avere qualcosa di sbagliato.
Sto con il mio ragazzo da due anni ed abbiamo passato dei brutti momenti durante i quali
abbiamo rischiato di lasciarci diverse volte per questo motivo.
Nonostante questo ci vogliamo bene e siamo riusciti ad arrivare fin qui.
Ora ho scoperto questo disturbo ed averlo identificato mi ha dato speranza.
Sembra assurdo, ma da un mesetto ho ricominciato ad avere voglia di fare sesso. Ho ricominciato a masturbarmi.
E come per magia pochi giorni fa, durante un orgasmo con il mio ragazzo,
sono ricomparse le mie secrezioni quasi come i vecchi tempi!!!
Non mi voglio illudere che sarà così anche le prossime volte, ma io l’ho deciso essere un grosso traguardo.
Un anno di secchezza, dopotutto, è davvero molto tempo.
Ho voglia di testare il mio corpo per capire cosa sta succedendo. Per capire fino a che punto è malato.
Ho intenzione di riprovare la penetrazione, nelle prossime settimane, perché mi sento più forte.
E grazie alla miracolosa crema D-Mannosio ho meno paura.
Spero di riuscire a ristabilire le mie difese immunitarie, anche se non so ancora in quale modo farlo ed in quale modo monitorarle.
Devo studiare di più.
Credo profondamente nel potere curativo del cibo sano e della mente.
Ed il mio sogno a questo punto sarebbe davvero di riuscire ad incontrare il Professor Pesce.
Attualmente:
1-Assumo D-Mannosio da più di un mese, dopo la mia ultima cistite (e il mio ultimo rapporto sessuale).
Assumevo 3 volte al giorno 3/4 o 1/2 di cucchiaino di D-Mannosio Forte. Questa settimana ho diminuito le dosi a solo due volte al giorno.
Durante questo mese ho avuto solo una volta dei bruciori scomparsi dopo due cucchiaini di D-Mannosio, si sono verificati in seguito a degli eventi un po’ “a rischio”.
2-Applico tutte le sere o quasi la crema D-Mannosio.
3-Ho fatto un tampone vaginale (senza speculum) tre settimane fa e sono risultati presenti lattobacilli (non c’era scritta la conta), e dei cocchi non patogeni.
4-La prossima settimana faccio esami del sangue per controllare gli ormoni (per escludere che la secchezza sia un problema ormonale) e l’anemia,
e rifaccio l’urinocoltura. (che la ginecologa mi ha prescritto con l’antibiogramma perché ha intenzione di rifilarmi un altro antibiotico
“Perché gli integratori vanno presi come supporto agli antibiotici, perché se il batterio non lo ammazziamo non ne se andrà mai” -.-‘’’’ ma tanto se lo scorda.).
5-Non so ancora se devo prendere dei fermenti che magari potrebbero aiutarmi, mangio tanti yogurt durante la settimana.
6-Mi lavo con sola acqua da tre settimane. Ora uso solo assorbenti e biancheria di cotone.
Non mangio più insaccati da un anno e non bevo più alcolici da due mesi.
7-Non pratico ancora gli esercizi per il pavimento pelvico. Ho capito quale muscolo contrarre, ma non riesco a capire se ho delle contrazioni nascoste,
e non saprei come monitorare i miglioramenti. Non so ancora bene come procedere.
Ho inoltre tentato di praticare gli automassaggi una volta ma non ho trovato punti dolenti. Boh, non so.
Grazie per aver letto fin qui,
mi scuso per l’eccessivo senso di ‘tristezza’ che ho dato allo scritto, ci tengo a non apparire una che si piange addosso, non lo sono,
tuttavia vi leggo da tanto tempo ed ho capito di essere in un ambiente amico.
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Grazie infinitamente a tutte e soprattutto…
RosanTa SUBITO!!!