visito questo splendido sito da qualche mese, ma mi sono decisa ad iscrivermi da poco spinta dalla voglia di condividere questo “cruccio” con chi ero certa potesse comprendere.
Non ho ancora letto tutto quanto presente sul sito, per mancanza di tempo, ma pian piano lo farò. Per quello che ho potuto notare la mia storia è molto comune a quella di tutte voi con qualche differenza, ovviamente. Ho iniziato con qualche episodio di infezione intorno ai 23 anni, scomparso con l’uso di antibiotici, anche se gli episodi si sono intensificati poi dopo il matrimonio. Ho avuto una cistite durante la prima gravidanza passata con il solo uso di acqua perché il mio ginecologo era contrario all’uso di farmaci. Poi in seguito non ricordo con precisione quante infezioni ho avuto perché le ho curate sempre con antibiotici prescritti dal mio medico curante (Ciproxin). In realtà non ero molto preoccupata della cosa, fino a quando gli episodi si sono ravvicinati sempre più, l’antibiotico cominciava ad essere inefficace ed il mio medico curante mi ha fatto capire che non sapeva cosa somministrarmi oltre agli antibiotici.
Circa due anni fa, dopo un ennesimo attacco di cistite da Proteus mi decido ad andare dall’urologo il qualche mi prescrive una massiccia cura antibiotica (Gentalyn) e poi una cura di mantenimento da seguire per 6 mesi a base di fermenti e Uticran mono. L’ho seguita per quattro mesi poi sono rimasta incinta del mio secondo bambino, a settembre del 2010, e ho dovuto smettere. In realtà sono stata bene per tutta la gravidanza poi, dopo il parto con taglio cesareo, ho ripreso il calvario. Credo per l’utilizzo del catetere. Già in clinica mi hanno somministrato il monuril appena partorito perché avevo dolore poi dopo un mese ho dovuto riprenderlo per un altro attacco di cistite. Dopo altri due mesi ancora cistite. Mi decido ad andare a visita da un urologo-ginecologo (perché il precedente mi aveva curato la cistite ma mi aveva anche scatenato una candida violenta) il quale ha eseguito una visita scrupolosa. Tampone vaginale e uretrale, ecografia e richiesto esame delle urine. Premetto che l’esame delle urine l’ho sempre eseguito ed è risulato sempre il Coli, eccetto il caso del proteus, comunque l’esito è stato rispettivamente, stafilococco ureo e coli carica batterica 1000000. Inizio con il levoxacin e cistexx oltre a lavande vaginali con deacon e crema meclon. Terminata la terapia sto bene 4 mesi poi ritorna a maggio 2011. Di nuovo coli di nuovo Levoxacin e cistexx. Distrutta e in preda al panico smanetto su intenet e trovo indicazioni sul d-mannosio. Ritorno dal dottore e ne parlo chiedendogli la somministrazione di d-mannosio al posto del cistexx. Mi propone il d-mannosio plus (L’erba buona). Ne prendo 3 compresse al dì ma dopo un mese e mezzo ritorna ancora, precisamente il 31 luglio. Disperata perchè il giorno dopo sarei dovuta partire per le ferie decido di prendere due dosi di monuril per eliminare la fase acuta emorragica (a me è sempre così) e senza sapere neppure il nome del signore responsabile ordino in farmacia D-Mannosio forte. Inizio la terapia con 3 misurini al giorno con aggiunta di bicarbonato. Giorno dopo giorno sto meglio. Al mio rientro telefono alla ditta e parlo con il Dott. De Angelis il quale , cortesissimo, mi spiega un po’ di cose. Mi dice di la dose assunta è massiccia e che posso scalare. In verità credo che la cura sia stata d’urto dato che non conoscevo il batterio responsabile e quanto il monuril avesse fatto. Gli spiego che assumo anche il colostro noni e mi consiglia di integrare con il succo puro che sto assumendo. Oggi è circa un mese che assumo D-Mannosio forte. Ho pensato di continuare l’D-Mannosio semplice 3 volte al di per altre due settimane e poi provare a scalare. Ma non ho capito ancora per quanto tempo assumerlo e se smettere per poi riprenderlo a cicli.
Poi ho deciso, sempre da informazioni apprese sul sito, di prenotare una visita dal Dott. Pesce a Roma che riaprirà lo studio il 3 settembre p.v., perché ho bisogno di uno specialista. Il mio dottore non è male, ma ho l’impressione che si proceda sempre per tentativi. Tra l’altro, io sono campana e la regione più vicina è il Lazio. Spero di aver intrapreso la strada giusta per la guarigione perché, inutile dirlo, ho iniziato a disperarmi dato che di fatto non ho compreso la causa delle continue infezioni. A volte sono venute dal nulla, altre a seguito di rapporti (in questi casi mio marito ha seguito cure con creme), altre a seguito dell’uso del catetere (parti). In verità il mio medico a seguito dell’ecografia mi parlò di ristagno urinario per conformazione vescicale quale conseguenza dei cesarei subiti. Ma la cosa mi sembra un pò strana dato che io comunque bevo moltissimo. Comunque vorrei ringraziare Rosanna per la creazione di questo utilissimo sito e tutte coloro che ne fanno parte e che con le loro testimonianze contribuiscono ad arricchirlo. Spero di aver intrapreso l’indirizzo giusto con questa cura e di poter inserire la mia testimonianza di guarigione.
Domani farò l’esame delle urine. Il primo dopo l’utilizzo dell’D-Mannosio. Un saluto a tutte. Compreso chi avrà ascoltato le mie chiacchiere.
