La storia di Cecilia

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Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » mar apr 17, 2012 3:12 pm

L'ultima descrizione di questo sport che hai fatto è bellissima. Con questa malattia sto imparando a sentirmi per la prima volta davvero e m'ispira un sacco una disciplina che mi aiuti in quel senso. Poi da l'idea di un equilibrio, non punti a far andare ko l'avversario quanto a rimanere stabile,a non perdere [e non perderti?]. Mi sembra che anche se ci sia contatto ci sia allo stesso tempo protezione =)
Intanto terrò questo principio di base per la gita a casa di lunedì. Devo renderla inoffensiva e devo proteggermi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda patrina » mar apr 17, 2012 3:41 pm

anche a me piace la spiegazione di Giò...la descrizione di assorbire il colpo e riamandarlo al mittente mi ricorda molto la scena di Kung fu Panda...vi ricordate quando nel primo film si accorge di qual'è l'arma segreta (la propria forza interiore) e quando la tigre cattiva gli tira un pugno lui si deforma come se fosse di gomma e lo rispedisce indietro a massima velocità?!?! :lol:
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Rosanna » mar apr 17, 2012 4:48 pm

gio31 ha scritto:impari a "sentire" TUTTO dell'altro anche solo dal solo contatto dei tuoi polpastrelli sulle prese al suo kimono.

Laura ti dirà: "Ma che schifo!!:bleha: "
Laura! Vai e affronta il contatto, subiscilo, attualo. Sono convinta che ti offrirà tantissimo e non lo temerai più. (Senti da che pulpito... :roll: )
gio31 ha scritto:quando ti spingono, non spingere: tira; quando ti tirano, non tirare a tua volta: spingi.

figata!! E chi ci aveva mai pensatoa questa strategia? :idea:
gio31 ha scritto:devi colpire solo quando sei in pericolo e devi fare in modo di non permettere all'avversario di farti male, non annientandolo, ma rendendolo incapace di poterlo fare. Nel judo non ammazzi, rendi inoffensivo.Cioè fai in modo che l'avversario non possa offenderti ancora.

Ehi, ma questo è il principio su cui si basa l'approccio terapetico di questo forum!!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Natina » mar apr 17, 2012 7:44 pm

Giò, il tuo post è stato davvero molto chiaro ed è arrivato!!!
Vit è insegnante di kick boxing e ora sta praticando muay thai, mi ha già spiegato la filosofia di queste arti ma non l'ho mai capita così bene come spiegata con le tue parole!!
Chey ora hai una consapevolezza in più per affrontare tua madre.. :potpot:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » gio apr 19, 2012 12:14 am

Allora...
Rosanna ha scritto:Ma che schifo!!

Esatto... ho proprio pensato questo... e, cara Ros... dire "schifo" con la faccia schifata è la mia specialità... puoi chiedere a Marco che ride sempre quando lo faccio... e capita spesso! :):
Potrei sforzarmi se l'avversario fossi tu (che notoriamente detesti il contatto quanto e forse più di me... ecco, appunto, senti da che pulpito :lol: ) e il mio istruttore fosse Vit!
Devo scrivere sulla mia moleskine sull'argomento "contatto". Perché non mi interessa. Perché potrei passare una giornata intera senza rivolgere la parola a nessuno e senza sentirmi sola... che mi stia trasformando in un orso? :humm:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda gio31 » gio apr 19, 2012 10:57 am

Rosanna ha scritto:Ehi, ma questo è il principio su cui si basa l'approccio terapetico di questo forum!!

Stà a vedere che ho capito tutto della vita e non lo sapevo? :O.O: Naaaaaaa, ho ancora moltissimo da imparare! :risatona: :risatona:
Ceychan ha scritto:Devo renderla inoffensiva e devo proteggermi.
aggiungi "senza ammazzarla" è sei a cavallo! Vai, mia prode fanciulla! :risatona:
patrina ha scritto:si accorge di qual'è l'arma segreta (la propria forza interiore) e quando la tigre cattiva gli tira un pugno lui si deforma come se fosse di gomma e lo rispedisce indietro a massima velocità?!?!

Pat, noto con piacere che la frequentazione di film per bambini ci accomuna :lol: e posso dirti che hai centrato in pieno il concetto! Quel deformarsi come si fosse di gomma è il "tieni molle" di Cey, che tanto bene fa a noi, irrigidite e contratte forse anche dal fatto di non essere riuscite a "rispedire indietro" nel modo più "giusto" quello che abbiamo ricevuto. Non ce l'hanno mai insegnato, credo. O almeno per me è stato così. Spero ardentemente che se "tirerò un pugno" a mia figlia, lei "si deformi" e poi me lo rispedisca: si sarà difesa lei e imparerò qualcosa pure io. Cioè a fare lo stesso: difendersi senza offendere rendendo innoffensivo :mrgreen:
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Stefania 69 » gio apr 19, 2012 4:26 pm

Laura69 ha scritto:Devo scrivere sulla mia moleskine sull'argomento "contatto". Perché non mi interessa. Perché potrei passare una giornata intera senza rivolgere la parola a nessuno e senza sentirmi sola... che mi stia trasformando in un orso? :humm:


Ma secondo me Laura, sono due cose completamente diverse.

Una cosa e' la capacita' di apprezzare, godersi o comunque vivere tranquillamente i propri momenti di solitudine, prolungata o istantanea che sia.
Parli con una tranquillamente in grado di farsi 3 settimane di vacanza in solitaria. E anche di recidivare :D
Questa secondo me se ben incanalata, cioe' se non si trasforma in un limite, e' una grande forza.

Altro e' quando il contatto, fisico o emotivo che sia, ti spaventa e ti aggredisce, e allora il rifiuto non e' piu' cercato ma diventa una fuga, spesso l'unica possibile. Qualcosa che non sai come affrontare altrimenti perche' non riesci a gestirla.

Se mescoli le due cose rischi di fare confusione... :humm:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda patrina » gio apr 19, 2012 7:03 pm

pienamente d'accordo con Stef :)
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » gio apr 19, 2012 9:47 pm

Vado a scrivere nello "spazio mamma"... così non invado quello di Cey.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » gio apr 19, 2012 10:10 pm

Invadi pure come vuoi =) Se uno spunto di riflessione viene dalle cavolate che scrivo sono solo che contenta =)
Comunque ciclo finito e come al solito ho due giorni in cui a livello esterno ho un sacco di bruciore. Proprio nella zona esterna con i peli, faccio fatica anche a tenere le mutande perchè schiacchiano e toccano la zona, con tutto che sono in cotone, infatti appena arrivata a casa stasera l'ho lasciata respirare. Se la tocco invece non fa particolarmente male, ho solo la sensazione di pelle screpolata anche se in realtà toccandola non lo è, anzi è morbida e a volte quasi umidina. Penso sia proprio neuropatia, domani farò l'impacco con lo yogurt che mi da sollievo e stasera ricomincio a tentare la cremina del mal di testa. Provo a fare 3-4 giorni di fila e vediamo se ho i soliti effetti collaterali o se va a posto.
Tanto lunedì vedo mia madre è molto peggio del mal di testa

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » gio apr 19, 2012 10:40 pm

Ceychan ha scritto:Penso sia proprio neuropatia

Penso anch'io Cey. Io a volte quando i fastidi erano forti non mettevo nulla... per un giorno o due. Mi sembrava che tutto mi desse noia.
La cremina prova a metterla quando proprio stai crollando dal sonno... e magari potresti iniziare con una quantità piccolissima per poi incrementare. Chissà che non dipenda anche da quello...
Ceychan ha scritto:Tanto lunedì vedo mia madre è molto peggio del mal di testa

:potpot:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Stefania 69 » gio apr 19, 2012 10:48 pm

... vieni a Zena?

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » sab apr 21, 2012 9:22 pm

Sì Stefania vengo a Zena anche se per una toccata e fuga. Arrivo nel primo pomeriggio e a pranzo del giorno dopo riparto.
E già mi hanno fatto innervosire -_- Ho chiesto se stavolta posso non dormire con mia madre, hanno un letto matrimoniale e un divano letto, ma possono dormire mia madre e mia nonna insieme e io da sola. Non è per il fastidio che provo a dormire con lei, che c'è e ne avevo parlato nella parte sull'aspetto psicologico ho una repulsione fisica dovuta a dei traumi passati, è perchè mi metto tutte le cremine e preferisco dormire senza mutande dopo e con un'altra persona nel letto non ci riesco. Ovviamente mi hanno detto di no perchè a mia nonna pesa. Non si sa cosa ma le pesa. Ora è una cagata perchè per una sera posso anche non mettere cremine e simili però è tanto per accogliermi bene. E so che potrei rispondere "Allora non vengo" ma voglio vedere mio padre, che non ha posti letto sigh, e voglio togliermi anche questo dente. Non voglio essere una che scappa, voglio provare a vedere cosa succede se le rincontro dopo quattro mesi in cui sono cambiato molto, in cui controllo meno le emozioni e sento di più ogni cosa. Voglio vedere cosa succede. Sono scazzata, infastidita e anche preoccupata ma ho sempre voglia di vedere come va a finire.

Comunque con la cremina del mal di testa va meglio. Messa due giorni e nessun fastidio, solo un leggero giramento di testa sul momento e un bruciorino che dura per dieci minuti scarsi, ma poi tipo ieri notte mi sono svegliata per bere e non avevo dolori quindi continuo.

In compenso ho un po' di tachicardia, non penso sia il laroxyl o almeno ho deciso che non lo è visto che ne soffrivo anche prima, e una vena sulla gamba ieri era ciccionissima e faceva un po' male -_- Però dopo un paio d'ore è tornata normale, è solo un po' evidente, mi sa che è la volta che mi tocca andare a fare una visita che mi avevano consigliato secoli fa all'humanitas e su cui avevo nicchiato :ss :ss Però siamo in periodo cure quindi :pugile:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Greta » dom apr 22, 2012 11:48 am

Ceychan ha scritto:E so che potrei rispondere "Allora non vengo" ma voglio vedere mio padre, che non ha posti letto sigh, e voglio togliermi anche questo dente. Non voglio essere una che scappa, voglio provare a vedere cosa succede se le rincontro dopo quattro mesi in cui sono cambiato molto, in cui controllo meno le emozioni e sento di più ogni cosa.

grande Cey! Dobbiamo abituarci a fare quello di cui abbiamo bisogno senza guardare in faccia nessuno, stai affrontando la situazione a testa alta.
Si sente da come scrivi che sei cambiata e sono certa che questo mutamento in positivo sarà fondamentale per permetterti di vivere al meglio l'incontro/affronto.
:flower:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » dom apr 22, 2012 12:03 pm

Sai? Ho letto il messaggio ieri sera e volevo risponderti ma non ci riuscivo...
Io sono diventata una Alloranonvengo e se mi forzo a fare il contrario starò accartocciata tutto il tempo e penserò "stai zitta, finisce presto... tanto poi te ne vai".
Ho combattuto tanto con lei... fin da piccola... poi da adolescente e infine da adulta... avevo la lingua più affilata di una spada.
Ma lei è rimasta la stessa mentre io sono cambiata. Non ho più l'energia per farlo.
Sono stanca, ecco cosa.
Sto invecchiando (e in questi giorni ero piuttosto in crisi sull'argomento e volevo scriverne in OT) ma poi non ce l'ho fatta... lacrime (premestruali) e confusione.
Sarai nei miei pensieri Cey, ti ammiro molto per il tuo coraggio e per la capacità e la voglia di cambiare... ma nel modo giusto.
:baci:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » dom apr 22, 2012 3:15 pm

Lau io sono ancora una che pensa "stai zitta poi finisce tutto" non ho mai avuto la fase della lingua affilata, ho sempre avuto troppa paura, troppo riguardo per lei [come ce l'ho per tutti, non mi piace ferire la gente] e troppa paura che la reazione fosse peggiore delle mie parole. Ma adesso non riesco più ad esserlo, la lingua è ancora mollacciona, ma voglio provare a essere diversa, voglio provare a vedere cosa succede. Poi magari non ce la faccio, poi magari sto zitta e mi faccio massacrare, o magari scoppia la terza guerra mondiale ma voglio mettermi alla prova. Mi sono sentita stanca tutti i giorni con lei, sono scappata a Milano sperando che aiutasse il rapporto ma lo sapevo già allora che lei non sarebbe cambiata. Non cambia e non cambierà nemmeno stavolta, ma posso cambiare io forse. Lo spero.
Del resto a mio padre non davo due lire fino a quattro anni fa e invece mi ha piacevolmente sorpreso. So che non posso aspettarmi così tanto da lei, ma da me sì. Io voglio essere migliore di come mi disegna, magari non ci riesco ma se non ci provo è peggio.

Oggi ho letto sul forum della teofrastina che aiuta per la fragilità capillare e mi pareva anche venosa, mi sa che settimana prossima vado a chiedere alla dottoressa della mutua se è normale che le mie vene siano così cicciotte e se si può fare qualcosa. E' proprio un ambito in cui non so nulla, mi devo informare -_- L'estate scorsa in Giappo con il caldo avevo una vena, sempre la stessa sulla coscia, che era enorme °___° e mi faceva malissimo °_° ero al museo di Hiroshima, quindi stavo tipo piangendo per l'emozione, e c'erano i tizi del museo a mettermi delle bottiglie di coca cola sulla gamba °_°'

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Frens » dom apr 22, 2012 3:26 pm

Cey si prendila la teofrastina...io abbinerei anche una crema da tenere in frigo, se puoi calze elastiche 70 denari e se puoi potresti cercare di fare attività fisica se non ti crea problemi perchè sviluppando i muscoli delle gambe il problema si riduce oltre che migliorare in toto la circolazione.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » dom apr 22, 2012 4:35 pm

Ceychan ha scritto:Io voglio essere migliore di come mi disegna

Tu lo sei già... sei molto forte e coraggiosa :love1:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » dom apr 22, 2012 7:17 pm

Frens una crema tipo? Non ne so nulla ._.'
Sull'attività fisica Fish me l'aveva sconsigliata ma adesso che arrivano le belle giornate posso andare al lavoro a piedi, cioè non da Rozzano :-no , sono un 40-45 minuti a passo svelto. L'anno scorso lo facevo sempre, o andata o ritorno, e mi lasciava addosso una bella energia magari aiuta.
Io di base non ho le vene che scoppiano, non mi sembra almeno ._., ho solo la pelle molto chiara in alcune zone quindi si vedono particolarmente e ogni tanto un paio di vene sulla gamba sinistra si gonfiano un po' magari con il caldo, l'altra sera non ho idea del motivo, forse ero stata in una posizione del cavolo per tante ore :S:
Allora quando ordino lo xerem gigante vado anche di teofrastina, prendo la classica o la forte? So che senza vedermi non è che puoi capirne tanto ma è una cosa naturale e consigliata da voi quindi sicuro non mi fa male =)
Grazie :t

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Viv. » dom apr 22, 2012 8:03 pm

Vai con la forte. Io non ho i tuoi stessi problemi ma c'è stato un periodo in cui avevo le vene doloranti. Guarda caso era il periodo in cui mi muovevo pochissimo ed è stato anche il periodo in cui sono stata più in sovrappeso. Mi ha aiutata molto. Sei molto giovane Cey e questi problemi di vene non vanno bene. Per le creme non so che consigliarti purtroppo però ti do due dconsigli importanti. Cerca di scendere un po' di peso e di fare sport che sollecitino il sistema circolatorio. Adesso non puoi per via della malttia, allora come hai detto cerca di camminare. E adotta i consigli di Frens. Purtroppo per rinvigorire il sistema circolatorio ci vogliono camminate molto lunghe... non bastano 15 min al giorno anche se sono meglio di niente.
Quando sarai guarita (perché, preparati, un giorno guarirai) dovresti dedicarti a qualche attività come il nuoto o la corsa. Anche l'acquagym ma forse dovresti fare parecchie sedute settimanali.
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina


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