Ciao ragazze,
eccomi di nuovo qua dopo essere sparita per parecchi mesi.
Vi chiedo scusa se non mi sono fatta più sentire. Non mi dilungherò sui mille motivi che mi hanno tenuta lontana da questo preziosissimo forum... vi dico solo che ho ritmi di lavoro assolutamente disumani e seguirvi con costanza mi costa fatica.
Non vi nascondo poi che quando mi sono presentata e vi ho esposto il mio problema mi sono un po' spaventata perchè ho capito che avevate capito che forse con il mannosio da solo non ce la potevo fare e cercavate di capire da cosa dipendessero le mie maledette cistiti post rapporto. Io ho voluto un po' mettere la testa sotto la sabbia, per i milioni di cose che ho da fare tutti giorni e pecrhè non volevo ammettere di avere un altro problema di salute da risolvere, dato che negli utlimi anni sono stata piena di acciacchi e dato che in quel momento (anche ora, in realtà, ma va un pochino meglio) il mio principale problema di salute era il reflusso gastroesofageo che è una brutta bestia anche lui.
Insomma sono sparita, ma quando potevo correvo a leggere informazioni preziose.
E' da più di un mese che cerco di mettermi in contatto con voi, ma il tempo scarseggia veramente. Ho bisogno di voi, dei vostri consigli, delle vostre conoscenze e del vostro supporto.
Ora lo so: ho un problema e voglio risolverlo.
Comunque, andiamo con ordine. Da settembre a gennaio non ho più avuto cistiti, nonostante (soprattutto il mese di novembre) abbia avuto rapporti frequenti con l'obiettivo (che in questo momento per me è prioritario) di una gravidanza. Una dose dopo ogni rapporto, crema D-Mannosio subito dopo (durante mio marito non la sopporta e xerem, che mi avete consigliato, dà qualche pruritino a me) e nel giorno successivo 1 o due dosi (non avevo ancora realizzato che il giorno dopo se ne consigliano 3). Tutto bene fino ai giorni di grande freddo a fine gennaio. Diciamo che nel mese di dicembre e gennaio, causa influenze e raffreddamenti o miei o di mio marito e causa lavoro oltre ogni limite, non ci siamo impegnati molto... così a fine gennaio, inizio febbraio, appena finito il ciclo, ho deciso che da quel momento avremmo dovuto avere rapporti regolari un giorno sì ed uno no. L'obiettivo ambizioso si è bloccato al primo rapporto, dato che due giorni dopo è tornata la cistite.... e non solo! Devo dire la verità: ero molto stanca e non avevo tanta voglia... insomma: lubrificazione zero. la cistite non è stata l'unico problema: da quel giorno non sono stata più la stessa... prima mi son venute delle escrescenze tipo brufoletti. sono corsa (si fa per dire... passano sempre quei 10/15 giorni) dalla ginecologa che mi ha detto che secondo lei non era nulla, ma mi ha fatto lo stesso l'HPV test. sto aspettando ancora i risultati. poi ho avuto dei pruriti vaginali (spariti eliminando il sapone e usando 2 sole volte VITAGYN C, che avevo in casa ed altre volte era stato miracoloso contro i pruritini). ho fatto l'urinocultura a circa due settimane dall'attacco di cistite (... non mi sgridate... la mia vita è molto difficile!), che ho curato con 4 dosi di D-Mannosio per una settimana, 3 per un'altra e poi sono scesa a due. quando ho visto che con due i sintomi riapparivano mi sono decisa a fare l'urinocultura, che ha rilevato proteus. Ho ricominciato con 3 dosi di D-Mannosio, che mi fa stare meglio, ma ancora ora (dovrei essere alla terza o alla quarta settimana), se scalo a due c'è qualcosa che non va (odore più intenso anche se non proprio "da cistite"/ sensazione di urina calda/ oppure sensazione di "sentire l'urina che passa" nell'uretra). diciamo che il tutto è a livello di fastidio (definirlo dolore è eccessivo).
ma c'è di più. non so se mi sto fasciando la testa, ma mi sto sempre più convincendo che il mio potrebbe essere un problema di vestibolite.
Mi spiego: quando Rosanna a settembre mi ha chiesto se mi riconoscevo in qualcuno dei sintomi descritti nelle pagine che spiegano le patologie correlate, sono andata a rileggermi tutto (svariate volte a dire la verità... é per questo che poi mi mancava sempre il tempo di scrivere...). Lì per lì mi ricordo di essermi detta che io non provavo quelle sensazioni e mi sono tranquillizzata.
Ora invece mi sembra di riconoscermi in alcuni dei sintomi della VV (avverto, tra l'altro alcuni fastidi da anni e non ci avevo mai dato peso, ma ora sto ricollegando tutto...)
In questi giorni, a volte, quando sono seduta al computer (e ciò avviene per tante ore della mia giornata) mi capita di sentire i seguenti fastidi:
- dolore all'uretra
- indolenzimento di tutta la zona perineale come dopo una bella passeggiata in bici
- fittine che partono dall'interno della vagina (non so se sono gli stessi dolorini che le altre riferiscono come punture di spillo, ma sono comunque localizzate all'interno del canale vaginale)
ho poi una grande secchezza (non sopporto più il sapone) e se penso ad un rapporto sessuale la cosa mi genera una certa ansia, perché effettivamente non mi sento per niente predisposta e ciò mi getta nello sconforto perché già non rimango incinta quando ho rapporti... figuriamoci senza... tra l'altro é la prima volta che mi capita una cosa del genere... sono sensazioni mai provate prima!
A ciò aggiungete che ho dolori ad entrambi gli inguini (per farvi un esempio: se mi siedo sul letto, mi stendo con la schiena e poi porto le gambe sul letto avverto un dolore fortissimo agli inguini nel passaggio delle gambe da terra al letto). Avevo attribuito questo dolore all'infiammazione del nervo sciatico che é sempre presente (la posizione sempre seduta e la postura spesso scorretta mi hanno determinato una scoliosi e spesso ho dolore lombosacrale, soprattutto al lato destro, dolore inguinale e a volte lungo la gamba. Inoltre il reflusso mi porta a dormire quasi seduta o comunque in una posizione che per la schiena é molto scorretta e quindi avevo attribuito la "colpa" di questi dolori alla schiena). Dite che potrebbe essere segno di contrattura del pavimento pelvico?
Aggiungo inoltre che negli ultimi anni ho avuto spesso periodi di secchezza vaginale, e pruritini in alcune fasi del ciclo, che, una volta assodato con vari tamponi che non avevano origine batterica, la ginecologa mi ha consigliato di risolvere usando un sapone molto emolliente (alkagyn) che é l'unico che ho sopportato per anni e applicazioni di VITAGYN C crema vaginale, che, con 2 o 3 applicazioni al mese mi risolveva il problema. Inoltre da qualche anno non sopporto più assorbenti che non siano di cotone e slip che non siano bianchi di cotone e a volte quando salgo sul motorino avverto qualche pruritino. Talvolta poi soffro di stipsi.
Infine devo dire che sento spesso dolore all'inizio del rapporto (pensavo fosse normale se non si é proprio pronti... e a volte mio marito ha il vizio di correre un po'...), e poi devo confessarvi che non so cosa sia l'orgasmo vaginale (quello clitorideo sì però

!)...
Ricapitolo:
1)1 mese e mezzo fa ultima cistite; 2) cerco di curarla solo con D-Mannosio; 3)urinocultura dopo un paio di settimane evidenzia proteus; 4) continuo solo con D-Mannosio con il consenso della ginecologa (la quale mi consiglia anche acidif ma io la ignoro... ieri sera mi accorgo che Rosanna con il proteus consiglia D-Mannosio + acidif perché il proteus bivacca negli ambienti basici; stamattina prendo pure acidif); 5) avverto un certo disagio in zona patata (niente di trascendentale ma non ho voglia di avere rapporti, anche perché mi sembra di essere secca secca e che niente possa sciogliermi...); 6) a volte mentre lavoro mi scopro con gli inguini contratti come se involontariamente stessi facendo gli esercizi per l'interno coscia; 7) mi sento depressa perché vorrei solo avere un bambino (dimenticavo di dirvi che ho appena fatto gli esami degli ormoni per vedere se é tutto ok e aspetto il risultato anche di quelli) e invece lotto col reflusso e la cistite e spero che non ci si metta pure la VV perché non saprei come dirlo a mio marito che vuole pure lui disperatamente un bambino che, per colpa dei miei acciacchi, non arriva da più di 4 anni.
Ora chiedo a voi cosa devo fare (oltre ad un'urinocultura che credo che andrò a fare mercoledì). sono aperta ai vostri saggi consigli.
Vi premetto che abito a Milano e con i ritmi di lavoro che ho non posso pensare di spostarmi a Legnano (per Mirco Croci), a Pavia o a Varese. Pesce visita anche a Bologna ... certo sarebbe un'opzione, ma non so... Mi sembra di aver capito che l'unica a Milano che consigliate é la Spano (ma una certa Stefania Piloni che sul sito dice di curare le cistiti ricorrenti e la VV, l'avete mai sentita?). Non so se ho fatto bene ma settimana scorsa ho chiamato la Spano e mi ha dato appuntamento per il 18 aprile (carinissima al telefono... é come la descrivete!). almeno capirò se ho la VV.
ovviamente ditemi se pensate che dovrei contattare qualcun altro.
secondo capitolo. cosa faccio con D-Mannosio? continuo con 3 dosi al giorno fino ai risultati dell'urinocultura? ordino gli stick per le urine? Tra l'altro tenete presente che domani o dopo dovrei rifare l'ordine. quindi se mi consigliate di prendere Auslium forte o mannoro (e in caso in che dosi) posso ordinarli subito.
Continuo con acidif fino ai risultati dell'urinocultura?
Nei vostri consigli considerate che in questo momento prendo un sacco di medicine e integratori (tutti consigliati da medici e denunciati al momento di nuove prescrizioni).
per il reflusso prendo: 6 compresse al giorno di MELCALIN base + 2 misurini al giorno di MELCALIN VITA in un litro d'acqua; 20 gocce di Nux Vomica Homaccord 20 gocce 3 volte al giorno prima di mangiare; dopo i pasti Zimase; prima di cena due cucchiai di Microflorana sciroppo (fermenti e vitamine... una manosanta contro la stipsi); Esomeprazolo 40 mg prima di dormire. La ginecologa inoltre mi ha dato prepart (acido folico + carnitina + inositolo + Maca) per stimolare l'ovulazione 2 dosi al giorno. In tutto questo ci metto pure D-Mannosio e da stamattina Acidif. A detta dei medici tutta questa roba insieme non mi fa male. io sono un po' preoccupata (e al verde... con quello che costano!)
tra l'altro può essere interessante questa informazione: per il reflusso ho girato mari e monti per arrivare alla conclusione che non rispondo alla terapia suggerita dal protocollo ufficiale (mi hanno calssificata come "soggetto non respondent"). Sono approdata da un medico nutrizionista, omeopata, omotossicologo che mi ha dato la cura che vi ho segnalato, mi ha consigliato di fare agopuntura e yoga (per imparare a respirare) e sopratutto di farmi sbloccare da un osteopata. per ora ho fatto 6 sedute di agopuntura, 2 di yoga e 2 sedute dall'osteopata e va molto meglio (ed anche tutti i sali minerali che prendo mi riducono l'acidità e mi fanno stare meglio).
Ho trovato molto interessante questa teoria di questo medico del mio reflusso causato da un blocco del diaframma.
e se non fosse solo il mio diaframma ad essere bloccato e contratto? se avessi un "blocco" che é più esteso e parte dal diaframma e arriva al pavimento pelvico? Insomma: non due problemi, ma due manifestazioni di uno stesso problema. Ho provato a parlarne con l'osteopata (che é collaudato, é bravissimo), ma mi é sembrato molto evasivo sulla zona pelvica (quasi imbarazzato... boh???)
non so non vorrei vaneggiare.
per ora vi saluto e vi ringrazio in anticipo se vorrete accettare le mie scuse per essere sparita e darmi dei consigli perché da sola non ce la posso fare.
un abbraccio a tutte