La storia di Paola65

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La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » gio dic 02, 2010 1:12 pm

Sono Paola, abito a roma e ho 45 anni. La mia storia è diversa da quelle di tutte voi, o almeno parte nello stesso modo ma poi cambia completamente direzione. Vi leggo da circa un anno, mi sono anche registrata a gennaio ma non ho mai postato la mia storia, perché leggendo il forum vengo a conoscenza di patologie a me sconosciute che mi hanno molto spaventata. Quindi per molti mesi non sono più entrata a leggere. Comunque, inizia tutto a 17 anni con i primi rapporti sessuali e le prime cistiti post coitali, all’inizio bastava prendere l’antibiotico, un giorno di disagio e poi si riprendeva la vita di sempre, insomma la normalità. Passano gli anni e io convivo sempre con la cistite dopo rapporto, non ogni volta ma 2-3 volte l’anno, mi insospettisco soprattutto per l’aspetto del post sesso e inizio a farmi visitare, urologi e ginecologi a gogò, anche 2 cistoscopie, orribbbbbbili, ma nulla viene fuori. Mi rassegno e convivo col problema, ma l’attesa post rapporto diventa un’angoscia, praticamente vivo in apnea per 24-48 ore poi mi rilasso. Vado avanti così per anni fino al 2003, quando a dicembre ho un attacco di cistite, decido di farmi visitare da un medico di cui avevo sentito parlare Dott. Gerardo Ronzoni che scopro purtroppo deceduto da un anno circa. Il Dott Ronzoni mi dice che mi risolve il problema con un’interventino chirurgico detto “meatolisi” praticamente eliminando i residui di imene che provocano le cistiti dopo rapporto.
Esco dal suo studio, felice e contenta e decido che alla prossima m mi faccio operare. Ma la cistite non torna più, miracolosamente, io non sto più nella pelle dalla gioia di aver risolto solo sentendo per la prima volta le parole “io ti risolvo il problema”. Vivo 6 anni meravigliosi, sempre con un po’ d’ansia post rapporto ma sempre più lieve. Tutto questo benessere fino a novembre 2009, dopo 6 anni di benessere e dopo un rapporto, mi torna una cistite leggerissima che curo con Ciproxin. Mi passa subito, ma la mia testa inizia a implodere, perché dopo tutti questi anni? Perché? Perché? Perchè? Inizio a leggere su internet e scopro che c’è un mondo di dolore, che esiste la vv, il nervo pudendo, la contrattura pelvica, che c’è la possibilità che la cistite venga e non passi più anche assumendo farmaci. Vado in pazzia totale, mi chiudo in casa e inizio a digiunare, per paura che qualsiasi alimento mi possa scatenare la cistite, perdo 7 chili, a casa mia marito e figlio sono disperati. Contestualmente inizio a sentire tutti i disagi di cui ho letto, bruciori, irritazione, secchezza, dolore, in grande alternanza, ogni giorno un sintomo nuovo, in particolare la zona anale mi da un fastidio insopportabile. Entro in uno stato di malattia nervosa, ogni fastidio che avverto lì sotto mi fa scattare l’allarme, ogni volta che devo fare pipì mi paralizzo dalla paura, mi aspetto la cistite in ogni momento, vivo solo con questo pensiero e con le conseguenze che può portare. Decido di andare da una psicoterapeuta, bravissima, che mi salva per i capelli, mi obbliga a non entrare mai più in internet e leggere di tutti questi mali della zona pelvica. Piano piano inizio a mangiare, a socializzare, ad andare in bagno senza ogni volta morire di paura, la terapia dura 6 mesi, fino a settembre, poi la chiudiamo perché lei mi dice che l’unica cosa che aiuta a superare le paure è affrontarle, pertanto devo fare sesso o non ne vengo fuori. Ma a me solo l’idea atterrisce. Ormai sono 12 mesi che non lo faccio, ho un marito d’oro, che mi da una forza e un supporto unici. Mi dice che mi aspetta anche tutta la vita, ma a me non basta io voglio riappropriarmi della mia femminilità, voglio ritrovare con lui la nostra intimità e la nostra complicità. A causa della magrezza, ad aprile, vado da una gastro e le dico anche che l’ano mi da molto fastidio, lei mi visita e suggerisce una colonoscopia che eseguo con il risultato negativo. Leggo il referto, vedo con i miei occhi che le immagini del mio retto/colon sono pulite e le mucose come quelle di un neonato e mi passano tutti i fastidi. Pazzesco!! Il mio ultimo tampone vaginale è negativo, sono anche andata da Pesce, per capire cosa sono i miei fastidi. Persona eccezionale, unico, mi ha trovato solo una contrattura pelvica, che si risolverebbe com un po’ di terapia e con gli esercizi che mi ha spiegato. Considerate che sto seduta dalle 10 alle 12 ore al giorno tra lavoro e automobile è normale che abbia tutta la parte sottostante dolente. Mi prescrive lo yoga che sto facendo con grande benefici. Da qualche giorno ho incominciato a rileggervi, più che altro per vedere le testimonianze di guarigione, non riesco a leggere le storie personali perché tutte le sofferenze che contengono mi spaventano molto. Ragazze e Rosanna in particolare, questa è la mia storia fatta principalmente di una paura cieca che dopo un rapporto mi torni la cistite e che non passi più trasformandosi in una dei mali di cui purtroppo sono venuta a conoscenza. Del resto mi sembra di capire che basta un attacco per scatenare la vv o i bruciori perenni. Questo è quanto, ho due angosce ora la paura della cistite e un pensiero fisso per mio marito che non è giusto viva quest’astinenza a causa mia. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, a volte avverto bruciori o dolori, ma molto passeggeri, diciamo che non mi sento mai veramente in forma e asintomatica, soprattutto quando progetto in testa mia di fare sesso. Un’altra particolarità è che a me le cistiti venivano solo se i rapporti erano belli soddisfacenti, con molto godimento e molta lubrificazione. Invece se qualche volta facevo sesso senza lubrificazione o con molto attrito, può capitare di farlo così all’improvviso solo per il partner, ecco in quei casi la cistite non è mai venuta. Come se venisse a punizione di un grande godimento, del tipo hai goduto? Bene ora paghi lo scotto!! Rosanna, se vuoi cancellami, so che la mia storia e fuori da tutti i canoni, non so neanche se potrete aiutarmi visto che il mio blocco è principalmente psicologico, ho scritto solo per capire se c’è qualcun’altra che vive la mia stessa condizione. Comunque siete un gruppo grandioso, Rosanna tu sei una benefattrice e un grande aiuto per tanta sofferenza ignorata dai medici! Un'altra cosa vorrei dire, in quanto non mi sembra che se ne sia parlato qui, uno dei primi gine che mi vistò anni fa mi disse che la cistite post sesso e provocata da mal funzionamenti circolatori, cioè, durante l'atto la parte si irrora di sangue che defluisce una volta finito il sesso. Se però la persona ha qualche deficit circolatorio, basta anche avere qualche varice interna e io per esempio ne soffro, il sangue non defluisce suibito ma dopo un po' e il suo ristagno favorisce il ristagno dei batteri. Che ne dite? Potrebbe essere plausibile e magari un semplice daflon o centella potrebbero venire in aiuto. Questo è quanto capisco che la mia storia è completamente diversa, ma chissà magari potrebbe essere di aiuto a qualcuna.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda TANIA » gio dic 02, 2010 6:39 pm

non misento in grado di risponderti pienamente... forse anche per l'età che abbiamo di differenza e per la fragilità emotiva.
ma vorrei dirti innanzitutto brava perchè hai scirtto la tua storia personale, così sappiamo esattamente quali e quanti sono i tuoi disturbi e brava per esserti già rivolta al dott. Pesce.

Ma in totale il mannosio lo prendi o no? I vari accorgimenti, lubrificante, fermenti vaginali, yogurt, fermenti lattici orali.... ti sono tornati almeno un pò utili? no perchè, anche solo con D-Mannosio, con le terapie del Dott. Pesce (che sicuramente ti avrà dato) sicuramente anche se minimo, qualche lieve miglioramento avresti dovuto averlo.

Che dici?

Re: La storia di Paola65

Messaggioda clio77 » gio dic 02, 2010 10:41 pm

Nel tuo caso mi sbilancerei parlando proprio di nevrosi, ma non sono né medico né psicologo cara. Quel che so per certo è che se una ha una sofferenza fisica, il cervello la può amplificare all'infinito, poiché la paura aumenta in modo esponenziale la percezione algica. Se leggere ti condiziona, non farlo!
Paola65 ha scritto:Un’altra particolarità è che a me le cistiti venivano solo se i rapporti erano belli soddisfacenti, con molto godimento e molta lubrificazione. Invece se qualche volta facevo sesso senza lubrificazione o con molto attrito, può capitare di farlo così all’improvviso solo per il partner, ecco in quei casi la cistite non è mai venuta.

che vui dire "farlo solo per il partner"?????? Il sesso si fa in due per godere entrambi e se si gode dopo non si sta male. Può essere che non te ne accorgi e stringi tutta la muscolatura dopo per autopunirti inconsciamente.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda TANIA » ven dic 03, 2010 9:11 am

...
clio77 ha scritto:che vui dire "farlo solo per il partner"?


che avolte può succedere e quindi una non è al massimo dell'entusiasmo, ed è anche per queste occasioni che il lubrificante torna utilissimo e a maggior ragione il mannosio post rapporto.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda sere24 » ven dic 03, 2010 1:38 pm

Paola hai una storia così delicata che non mi permetto di dirti nulla.Credo come Clio che ti abbia bisogno di un supporto psicologico abbinato alle cure fisiche ,molte e molte donne qui fanno così.Da come hai descritto non hai una situazione gravissima per cui è probabile che combinando le due cose ne esca con una maggiore facilità di quanto non immagini.In altri termini devi sforzarti di prendere una decisione che ti sblocchi a livello mentale e fisico nello stesso tempo e ne esci sicuramente!Non leggere nulla del forum se non te la senti e non sentirti in colpa per questo..ognuna è come è ed ognuna ha una sensibilità diversa.Per te questo posto dev'essere fonte di fiducia ed energia ed allora prendi solo il positivo che c'è.
:potpot:

Re: La storia di Paola65

Messaggioda clio77 » ven dic 03, 2010 6:12 pm

TANIA ha scritto:...
clio77 ha scritto:che vui dire "farlo solo per il partner"?


che avolte può succedere e quindi una non è al massimo dell'entusiasmo, ed è anche per queste occasioni che il lubrificante torna utilissimo e a maggior ragione l'D-Mannosio post rapporto.


la mia era una simil domanda retorica e Paola vorrei che ne parlassi. Non deve succedere! Il lubrificante è fondamentale ma non si deve mai far sesso se una non è nelle condizioni, mai!!! Quante volte lo dovrò ripetere?????
Può succedere? Non deve succedere! Mai se si sta male! Per far che? Per sacrificarsi -e scarnificarsi- per il piacere altrui? :n

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Rosanna » ven dic 03, 2010 8:09 pm

Ciao Paola e benvenuta.
E' anche possibile che a questo punto sia proprio l'orgasmo a provocarti la contrattura muscolare e tutti i sintomi conseguenti. L'ideale sarebbe fare molti esercizi di Kegel reverse subito dopo, prendere D-Mannosio ed applicare del calore. In questo modo eviteresti i problemi post sessuali che hai sempre avvertito dopo un rapporto (soprattutto se appagante).
Ma il problema principale non è questo, a quanto sembra, ma l'aspetto psicologico verso la patologia (qualsiasi patologia). Ti posso parlare della mia esperienza. Io ero terrorizzata dalla cistite, o meglio: dalla paura del suo ritorno. Poi una volta che tornava l'infezione, passava la paura perchè superato il dolore con solito antibiotico, sapevo che sarei stata bene per un po'. Quindi il terrore maggiore lo vivevo non tanto durante la cistite, ma durante la sua attesa. Ma allora: visto che la cistite non era poi così terrificante, perchè mai dovevo vivere invece nel terrore tutti gli altri giorni in cui stavo decentemente bene a livello fisico? Non l'ho mai capito.
Quel che è certo è che anche dopo la guarigione ho continuato a vivere nel terrore della cistite. Eppure non l'avevo da 365 giorni!
Sai cosa mi ha fatto passare il terrore? L'affrontarla! Sì! Proprio come diceva la tua psicologa (che però ti ha allontanato da internet e dal problema che invece a mio parere avresti dovuto affrontare e non rimuovere somatizzandolo in altri organi). Nel momento in cui ho studiato l'anatomia, la chimica, la ginecologia, l'urologia, la muscolatura, ecc ho riacquisito la conoscenza del mio corpo e con essa anche il controllo. Finalmente non era più nelle mani di altri ed io lo potevo dominare, comprese le sue malattie e le sue cure.
Ora non mi spaventa più. Se torna so come affrontarla e come non ricadere nel circolo vizioso in cui mi ero ritrovata.
Certo: tu hai fatto indigestione di notizie dal web apprendendo in una volta che c'erano patologie svariate e tra queste alcune con terapie ostiche e poco efficaci. Questo ti ha spaventata e ti ha fatta crollare. Ma sei rimasta poi con quelle mezze idee iniziali che ancora ti terrorizzano (infatti non hai rapporti a causa di questo terrore). Non sei andata a fondo del problema, non hai cercato di capire perchè avvengono quelle patologie, come si instaurano e quali meccanismi si possono mettere in atto per debellarle. Le informazioni che hai immagazzinato riguardano solo la gravità del problema, l'inefficacia delle terapie tradizionali e l'angoscia di chi ne è affetto. E come qualsiasi cosa ignota, anche la patologia cronica inguaribile è ovvio che spaventi.
Per questo ti dico: ora sviscera il problema, affrontalo in ogni suo aspetto, leggi, confrontati, godi del supporto che tante donne qui ti possono dare, informati sulle terapie e sui mezzi davvero efficaci per uscirne, sdrammatizza insieme a noi questo problema a cui hai dato troppa importanza finora e vedrai che riacquisterai non solo la fiducia nel sesso e nella poassibilità di guarigione, ma la salute stessa.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Viv. » ven dic 03, 2010 9:03 pm

Rosanna ha scritto:Nel momento in cui ho studiato l'anatomia, la chimica, la ginecologia, l'urologia, la muscolatura, ecc ho riacquisito la conoscenza del mio corpo e con essa anche il controllo. Finalmente non era più nelle mani di altri ed io lo potevo dominare, comprese le sue malattie e le sue cure.


Già. Proprio questo è il punto. Conoscere per essere padroni di sé. "Io so, so cosa succede al mio corpo, so come prevenirlo e so come affrontarlo, quindi non mi può fare male".
Per l'aspetto sessuale forse più che uno psicologo ti potrebbe venire in aiuto un sessuologo. Oppure, chissà, magari ti basterebbe armarti di tutta le nuove buone abitudini e buttarti... tra le braccia del tuo uomo. E se viene la cistitie la si affronta.
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Stefania 69 » sab dic 04, 2010 12:57 am

:welcome:
Benvenuta. Da quanto ci hai raccontato credo che nel momento in cui tu riuscissi a superare il blocco psicologico la guarigione completa sarebbe decisamente a portata di mano.
Se Rosanna ci ha azzeccato con l'ipotesi della contrattura che viene accentuata dall'orgasmo, potrebbe comunque aiutarti il fare gli esercizi di Kegel reverse regolarmente e non solo dopo i rapporti. Provare non ti costerebbe nulla.

p.s: Rosanna ci azzecca quasi sempre, quindi se fossi in te prenderei in considerazione questo tipo di esperimento ;) e' gia' successo ad altre ragazze di notare un riacutizzarsi dei sintomi dopo un orgasmo, quindi non ci sarebbe nulla di nuovo.

:potpot: :potpot: un pochino di coraggio e la situazione si puo' risolvere

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Sarasa » sab dic 04, 2010 11:49 am

benvenuta :welcome: :flower:
"Io non sono la mia malattia"

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » lun dic 06, 2010 11:51 am

Grazie infinite per la calorosa e comprensiva accoglienza. Vado per ordine, innanzitutto rispondo a Clio, non è così come hai inteso, cioè mi sono espressa io male, alludevo a quei rapporti fatti così all'improvviso, magari in piedi, quando lui ci prova e tu ci stai perchè ti senti bene. Io nenache morta lo farei con fastidi o dolore. Volevo solo sottolineare che la cistite non mi è mai venuta dopo rapporti "asciutti" ma solo dopo quelli soddisfacenti e piacevoli. Poi per Tania, si ho adottato tutti i vostri accorgimenti, soprattutto un anno fa quando non mi sentivo a posto, fermenti per bocca, mi sono trovata bene con Enterolactis Plus, yogurt in vagina, solo acqua nei lavaggi, ho anche comprato crema D-Mannosio e lubrygin che uso solo se mi sento un po' secca, ma mai nei rapporti visto che quelli non ne ho. In aggiunta sappiate che io per mia abitudine non prendo farmaci, per nessun motivo, quindi con me le vostre teorie sfondano una porta aperta. Per Sere, sono stata in terapia e mi ha fatto molto bene, mi ha molto aiutato, soprattutto per superare la fase del digiuno e le crisi d'ansia e riprendere la mia vita sociale. Che torno a fare per sentirmi dire prova a fare sesso, è solo questo che devo fare ora per lei, giustamente. E ora per Rosanna, hai centrato il problema!!! La mia paura non è durante, anzi, durante un attacco sono propositiva e mi do da fare affinchè passi presto, non mi abbatto, ma poi dopo vivo nel terrore assoluto. Ogni pipì un dramma, lo stimolo mi sembra che bruci, poi vado in bagno e niente, tutto normale. E' vero come dici tu che ho preso solo il peggio delle letture che ho fatto, ho immagazzinato solo il dolore e le sofferenze a tal punto che già mi vedo anche io preda di essi appena faccio sesso. Cioè, ho questa visione, faccio sesso, mi viene la cistite, non mi passa perchè si trasforma in vv e entro nel loop dal quale non si esce. Folle vero??? Pesce mi ha dato da fare gli esercizi di kegel reverse che faccio in continuazione, poi vado anche a yoga e mi piace molto. In aggiunta sono stata da un'osteopata perchè ho un ernia cervicale e mi ha dato ulteriori esercizi respiratori per sbloccare il dolore alle spalle e che danno risultati anche per la contrattura pelvica. L'unica cosa che non ho provato è il mannosio, in quanto pensavo di asumerlo in caso si attacco. Ma così senza sintomi non credo abbia senso. Che dire....grazie comunqe infinite per dedicare tempo ad una storia che non ha nulla in comune con quelle vostre.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda rosi » lun dic 06, 2010 3:19 pm

ciao Paola,forse probabilmente starai un pò giù psicologicamente e allora intorno a te vedi solo cose negative,che i tuoi sintomi magari sono solo di natura pscologica? leggi un pò nel post delle guarigioni magari ti solleverai!!!!!!un bacio..... :potpot: :potpot:

Re: La storia di Paola65

Messaggioda sweetlady80 » lun dic 06, 2010 4:48 pm

cara Paola la tua mi sembra una forte ipocondria, anch'io ne soffro appena leggo qualcosa una malattia o dei sintomi o ne sento parlare ecco che da lì a due minuti mi ritrovo coi sintomi appena letti!
anche con la cistite era così: ogni punturina alla vescica ogni pipì in più durante la giornata o pipì scura mi facevano stare in allerta: l'attacco era imminente!spesso non avevo nulla ma la paura e l'ansia mi facevano percepire tutti i sintomi amplificati...come ho risolto??
ho affrontato le mie paure e ora per magia si sono ridimensionate!!!ho avuto anche bisogno di parlare con uno psichiatra e ho fatto anni di analisi (non solo per l'ipocondria, c'era altro) poi mi sono affidata completamente a Rosanna e alle ragazze:ho affrontato le recidive con caparbietà e D-Mannosio naturalmente e ora mi sento più forte di prima:LA CISTITE NON MI FA PIù PAURA!!!
Fino a qulche mese fa anch'io temevo i rapporti: il dopo più che altro ora so quello che devo fare, quindi mi sono rilassata e sono tornata all'intimità con il solito entusiasmo!
tutto questo per dirti: non sei sola in questa lotta!!!!
ti consiglio di prendere lo stesso ausilum anche se non hai sintomi, va ad aiutare la vescica a ripristinare l'apitelio distrutto dalle cistiti, così diventerà più forte e resistente ai batteri, iniziereei con 3 dosi al dì!
Ti abbraccio Roberta :love1:

Re: La storia di Paola65

Messaggioda batuffolo » lun dic 06, 2010 5:00 pm

Paola65 ha scritto:Questo è quanto capisco che la mia storia è completamente diversa

analogie ce ne sono sempre cara Paola. Sai quante volte, in passato, nella spasmodica ricerca in rete somatizzavo? Regolati tu quando non leggere, è una cosa graduale riuscire a metabolizzare, ed è un discorso delicato.
E la fifa post-coito? Credo sia comune a tante. C'è chi amplifica, e non solo il problema cistite, chi no. Chi minimizza, chi no. Insomma... non ti sentire un'aliena, non lo sei. E soprattutto hai vinto una battaglia vitale: alimentarti e mettere il naso fuori casa. Ora la strada è in discesa. Coraggio.

Re: La storia di Paola65

Messaggioda clio77 » lun dic 06, 2010 6:58 pm

certo è più che normale che tu sia in questo loop ma l'unico modo per uscirne è proprio..saltare nel fuoco..altre vie non ci sono..affronta le tue paure e le vincerai. Hai fatto bene a specificare riguardo al rapporto! Non sai quante donne invece lo fano soolo per spirito di sacrificio o violentandosi perché sono arrabbiate e si dicono "stavolta deve andare bene anche se sto male".. meno male che questo problema non si pone dai! :potpot:

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Paola65 » mar dic 07, 2010 10:40 am

Voi non potete capire che forza mi state dando! Siete le prime a cui ne parlo, oltre mio marito, nessuna amica o collega o parente sa il dramma che vivo, raccontarlo mi farebbe sentire ancora più una menomata e anche non capita, perchè non so se succede anche a voi, ma io sono circondata da donne, amiche o colleghe che stanno benissimo, fanno sesso,più e più volte, mangiano di tutto, bevono alcolici e non hanno idea di cosa sia una cistite, una candidosi, una infezione ginecologica, vanno dal ginecologo solo per il pap test annuale, una rabbia!! Questo mi fa sentire ancora più diversa e ultimamente sono piena di invidie e acidità. Che cosa terribile!!Si lo so ora ne sono ancora più consapevole, devo fare il salto nel buio, devo affrontare questa cosa, non posso più privare mio marito e il nostro rapporto del piacere del sesso, chet tra l'altro tra noi ha funzionato sempre benissimo. Devo assolutamente scendere in profondità e non soffermermi solo sul dolore e sulla sofferenza, devo capire che oltre a quello c'è anche la cura!

Re: La storia di Paola65

Messaggioda sere24 » mar dic 07, 2010 3:01 pm

bravissimaaaaaaaaaaa
sono reagendo la vinci

Re: La storia di Paola65

Messaggioda rosi » mar dic 07, 2010 3:33 pm

Dai Paola.....forza!!!!!!anch'io lavoro in ufficio,le mie colleghe mi prendono ancora oggi in giro perchè sanno che sono iscritta alforum cistite e pure io come te le invidiavo ,per loro la parola "cistite" che significava? Grazie a Dio non sanno cosa significa.......solo noi che l'abbiamo provata sappiamo cos'è e quindi capirci a vicenda........ma vedrai col tempo anche noi rideremo..in ricordo della cistite....e ci riprenderemo in mano la nostra vita per noi stesse e per chi ci circonda!!!!!!NON SIAMO MENOMATE!!!!!!uN bACIO...

Re: La storia di Paola65

Messaggioda clio77 » mar dic 07, 2010 5:24 pm

lasciate perdere l'acidità! Dovete alcalinizzare anche x le persone ;)

Re: La storia di Paola65

Messaggioda Rosanna » mer dic 08, 2010 5:29 pm

Paola65 ha scritto:io sono circondata da donne, amiche o colleghe che stanno benissimo, fanno sesso,più e più volte, mangiano di tutto, bevono alcolici e non hanno idea di cosa sia una cistite, una candidosi, una infezione ginecologica, vanno dal ginecologo solo per il pap test annuale, una rabbia!

Chissà quante donne malate di altro (o forse anche di cistite recidivante) pensano la stessa cosa di te guardandoti mentre sei in coda alla cassa del supermercato! Non pensare che le altre non abbiano problemi solo perchè stanno sorridendo. Semplicemente non ne parlano, ma ciò non vuol dire che stiano bene! Tu stessa dici
Paola65 ha scritto:Siete le prime a cui ne parlo, nessuna amica o collega o parente sa il dramma che vivo, raccontarlo mi farebbe sentire ancora più una menomata e anche non capita

...forse anche loro pensano la stessa cosa e, come te, appaiono esenti da problemi.
;)
Qui ne parliamo. Eccome se ne parliamo! Ci sfoghiamo, affrontiamo le nostre paure esternandole e condividendole. Solo così ci rendiamo conto che non siamo le sole a vivere le stesse angosce. E mettendo il male in comune, il dolore si trasforma in mezzo gaudio.
Apriti anche con le tue colleghe e le tue amiche. Sono sicura che ciò non potrà che riservarti inaspettate sorprese.
Tanto che hai da perdere?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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