Ciao ragazze!
scusate se sono sparita, ma sono stata a Trieste per lavoro e solo oggi torno in ufficio... (per inciso, tutto ok con i vari disturbi che sappiamo, bene da circa 3 gg!)
Scusate se ancora non ho imparato bene a quotare le risposte, e così faccio a modo mio:
per Silvana:
ok, ti riconoscerò sicuramante (sono fisionomista!) e non vedo l'ora che arrivi il 12 luglio!
per Ros:
appena vengo a sapere esattamente la data della mia trasferta (che mi auguro sia al più presto, almeno prima della pausa estiva) lo saprai anche tu immediatamente!! e sarei onorata di stare più tempo con te...
per Viv:
ciao bella! ho letto di te in giro sul forum e trovo che tu sia simpaticissima...! spero di conoscere presto anche te...
per Clio:
Se per egoismo intendi la tendenza a focalizzare l'attenzione, il comportamento e l'investimento di energie prevalentemente su di sè e sul raggiungimento del bene per sè, allora certamente si.
Questo atteggiamento o tratto stabile della personalità (egoismo) è quasi sempre una risposta difensiva e protettiva del Sè di fronte all'emozione primordiale della paura.
La paura di cui parliamo in generale è quella di abbandono, di perdita o solitudine. Questa paura ha quasi sempre a che fare con un sentimento più infantile e regressivo.
Ti faccio un esempio:
il bambino "agisce" continuamente questo binomio paura-egoismo senza nessun evidente filtro fino all'età scolare: tutti gli oggetti che stanno nella sua sfera sono suoi ("mio" è una delle parole che si imparano per prime), così come l'amore dei genitori che non vuole condividere con nessun altro...
Quello che c'è sotto è la formazione della propria sicurezza e autostima, in via di costruzione nei primi anni di vita. Il possedere o volere per sè tutte le cose che ama è il modo più rudimentale che il bimbo ha per sentirsi sicuro e non essere sopraffatto dalla sensazione di abbandono e perdita.
Noi adulti spesso - spessissimo - abbiamo ancora dei piccoli/grandi nodi che ci rimandano inconsciamente a quella condizione infantile... ad esempio, stai parlando con una persona che questi nodi non li ha ancora risolti completamente...
spero davvero di essere stata sufficientemente chiara ed esauriente, ma se non è così dimmi pure che cerco di chiarire meglio
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."