Rosanna ! Non posso risp fino alle 23 nel tuo spazio, quindi:
1- complimenti per il lavoro e ..sn d'accordo con Dudu..non te lo volevo dire ma..come ha scritto lei....ERA ORA!
2- ho appena letto il tuo post. Mai sentito parlare dei miti familiari??? Ha colto in pieno il discorso-ruolo madre --donna. Approfondirò a tempo debito. Ci 6 arrivata da sola o tramite qualche lettura ( a parte i posts del forum

)??
Sei molto intuitiva. Molto + di tante xsone che conosco, compresa me stessa,perché ti stai lasciando conoscere da te stessa...sei anche tu come Kohrel sulla strada che io vorrei tanto percorrere fino in fondo!
Non puoi capire quanto la tua lucida analisi aiuti. Ci sono punti sui quali devo fare ancora chiarezza, ma attualmente ho talmente poco tempo che non è possibile. Mi scuo se , anzi, mi assento ogni tanto, con tutte quante. Rosanna! Mi hai regalato un bellissimo spunto x approfondire le mie riflessioni.
Essere donna o madre: non c'è un senso universale precostituito che obblighi a un certo modo di agire e tutto il resto è una madre snaturata, anzi. I modi sono strettamente correlati alla cultura.
Noi viviamo in un tempo di mezzo che è iniziato dall'età dell'industrializzazione, dellla guera moderna, dal distacodella soicietà dai ritmi naturali sortita col primo telaio meccanico..famose sono le seterie di Como..la macchina ci sta assorbendo, deve essere usata bene, poiché da ausilio sta divenendo causa di auto-disintegrazione. Lo vediamo in ogni cosa che appartiene alla ns realtà. In questo mi richiamo anche alla saga cinematografica di Matrix. E' un grandissimo, potenziale rischio di schiavitù e annientamento.
Il dio denaro c'è sempre stato dal momento in cui abbiamo sostituito la monetina al baratto, la meccanizzazione eccessiva e scriteriata, i soldi tecnici della speculazione finanziaria in ultimo tempo, questi elementi disgreganti della condizione umana han fatto il resto.
Ricordiamoci che la vera libertà è poter scegliere nell'ambito di un certo insieme di possibilità. Quindi era necessario per il sesso femminile che rifiutava un dato ruolo nella società patriarcale (diverso discorso da fare quando la società era matriarcale e il vero potere della vita e della morte era in mano a una donna) passare attraverso un doloroso atto semiliberatorio da
cliché imprigionanti.
La vera libertà è poter scegliere cosa si vuole essere, nel rispetto di chi ci circonda, percHé non esistono gabbie precostituite nelle quali entrare, almeno questo dev'essere stato riconquistato, o tutto il casino fatto dalle altre donne è stato vano! Ecco cosa abbiamo raggiunto, ma forse lo abbiamo perso di vista e non tanto la patriarcalità quanto la meccanizzazione, oggi, ci sta rendendo deboli, ciechi, sordi e afasici, quindi
schiavi!Ecco in parte giustificato l'insorgere, secondo me, di malessere e naturale insoddisfazione.
Anche nei vecchi post ti ho sempre scritto che sei un'ottima madre. Non dubitarne +. Un abbraccio
