da Rosanna » gio giu 09, 2011 7:49 pm
Il discorso è complesso. Io non ho mai sentito il desiderio di un figlio, ne' il fantomatico istinto materno. Stare coi bambini mi è sempre pesato e non ci ho mai saputo fare se non giusto quei due minuti, ma poi dovevano mollarmi perchè non li sopportavo più. A 31 anni son rimasta incinta del mio ex, un uomo che non aveva spiccate doti di responsabilità e maturità e l'idea di dovermi occupare di un figlio a 360°mi terrorizzava e mi angosciava al punto che ho deciso "responsabilmente" di interrompere volontariamente la gravidanza. Ovviamente con lui è finita poco dopo. Con Sandro era tutto diverso, ...lui era diverso. Lui ha una sensibilità molto femminile e sapevo che questo avrebbe potuto compensare/colmare le mie carenze materne. Al primo tentativo è arrivata (manco il tempo di far nascere quel desiderio che l'evento atteso e non arrivato inevitabilmente fa incrementare). Al terzo mese di Morgana ho ripreso a lavorare e Sandro è stato in paternità per un anno e mezzo. E' lui che dorme tuttora in camera con lei, è lui che gioca con lei quando torna da lavoro, è lui che la porta al parco per lasciarmi lavorare, è lui che la lava e la veste al mattino, è lui che la accudisce quando sta male. Solo a queste condizioni io sarei potuta essere madre. Solo così posso amare mia figlia e adorarla. Perchè "madre" non vuol dire nulla. Si può essere "madri" in centinaia di modi diversi ...e tutti corretti.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.