Ciao donze donzelle!
Che bello questo appuntamento settimanale!
Vi dico subito che sto meglio, che ho almeno momentaneamente VINTO la mia cistite - batterica anche in questo caso - con D-Mannosio e che per questo mi sento davvero soddisfatta, ma voglio raccontarvi tutto per bene.
Il peggioramento/acutizzazione che vi accennavo nei miei ultimi messaggi c'è stato ed è stato notevole. Il motivo che mi sono data è che ho dato, erroneamente, poca importanza al lavaggio vescicale post-assunzione di D-Mannosio. Lo dico perchè nei giorni successivi mi sono applicata su questo punto (leggendo tra le mie ricerche settimanali una delle storie personali di cui non ricordo bene i dettagli) e sono stata decisamente meglio. Mi ero inoltre convinta che le pulsazioni fossero dovute all'infiammazione in atto: nella mia ignoranza pensavo che i vasi sanguigni della vescica "richiusa" alla fine della minzione mi facessero sentire quel dolore intermittente come un battito. Per questo motivo ho preso un'Oki giovedì 1 maggio per calmare questi sintomi e il giorno dopo è andato decisamente meglio. Il 2 mattina, avendo fatto pipì dopo più di quattro ore ho approfittato per fare lo stick e con mia sorpresa (stupidamente sorpresa) ho notato sangue positivo, leucociti assenti e nitriti presenti (il primo rosa della gradazione). I sintomi erano davvero blandi e si limitavano alla leggera pulsazione dopo la minzione. All'inizio ci sono rimasta male, per la mia fretta di risolvere le cose, ma poi me ne sono fregata anche perchè - sempre nelle mie ricerche settimanali - ho letto che voi stesse consigliate di regolarsi con i sintomi e non con i risultati degli stick.
Ebbene, da giovedi a domenica sono stata bene, ho proseguito scalando leggermente le dosi (ad oggi sono a circa 6 nelle 24 ore) e assumendo anche D-Mannosio NAC uno la notte e uno il pomeriggio.
Ho interrotto la Thuya quando ho notato il peggioramento, soprattutto per distinguere gli effetti tra Thuya e D-Mannosio e valutarli singolarmente. Mentre sull'efficacia del secondo non ho dubbi, sulla prima non so dire se mi abbia aiutato o meno.
Domenica ho fatto il clamoroso errore di starmene stesa sul divano per più di tre ore a vedere una serie tv e bevendo un litro d'acqua tra acqua semplice e tisana. Questo mi è costata una modesta colica renale che mi è cominciata domenica sera e che si è protratta fino ad oggi. Durante la colica, ieri pomeriggio, mi sono agitata e contratta. Inutile dire come le pipì successive siano state all'insegna delle pulsazioni (ecco che il succerimento di Stefania ha la sua conferma). Ma finchè al termine del flusso non sentivo e non sento il fastidio della morsa tipica di quando ho l'infezione in atto, voglio starmene tranquilla e pensare che queste pulsazioni siano una semplice conseguenza di contrazione o infiammazione, ma correggetemi se sto scrivendo delle bestialità.
Questa sera ho fatto poi un'ecografia renale per controllare che il rene stia bene ed è emersa una lieve dilatazione dell’uretere che la dottoressa sostiene sia fisiologica delle persone affette da patologie del giunto e nel mio caso inginocchiamento. Sospetta che il dolore sia un fatto muscolare e che anche dopo qualche giorno il bacinetto sarebbe parecchio più dilatato, ma io ci credo poco: credo di riconoscere il dolore al rene rispetto ai muscoli che gli stanno intorno. Ad ogni modo, l’importante è che non ci siano problemi. Oggi sono stata attenta a bere un po’ meno per non sovraccaricarlo, e il risultato è che si è formato un piccolo calcolato a destra di 2,6 mm, asintomatico (per il momento).
Vi riporto inoltre le analisi delle Urine che ho fatto il 28 aprile:
colore paglierino
aspetto limpido
deposito assente
PH 6
peso specifico 1010
proteine, mucopus, pigmenti biliari, urobilina, glucosio, acetone, nitriti = assenti (non era urina da più di 4 ore)
Emoglobina presente +
cellule epiteliali alcune
leucociti 10-15 disfatti e ammassati p.c.
Emazie 4-5 p.c.
flora batterica modesta
Discreto sviluppo di Klebsiella Pneumonae, conta colonie 500.000/ml
Resistente ad Ampicillina, sensibile a tutto il resto.
Veniamo alle risposte:
Rosanna ha scritto:Ma si trattava di vera e propria pianta Thuya o di microdiluizioni?
si tratta di un rimedio in granuli. Il primo che ho assunto era diluito 100k, il secondo - quello per l'attacco acuto - era 35k. Come ho detto prima non so, al giorno d'oggi, valutare l'efficacia di questa terapia. Può darsi che abbia costituito un aiuto per la guarigione, può darsi di no. Fatto sta che ne ho sospeso l'assunzione ieri non avendo più disturbi evidenti.
Flami ha scritto:Ciao Dorothy,
ho come la sensazione che le tue cistiti "di tipo 1" non siano batteriche..
tutte le mie cistiti, o almeno quelle in occasione delle quali ho potuto effettuare analisi delle urine, sono state batteriche inclusa l'ultima. Pertanto ad oggi so che sia le cistiti di tipo 1 che di tipo 2 erano dovute ad infezione batterica da Proteus, E.Coli, Klebsella... Ho maturato però una riflessione a riguardo, e anche in questo caso mi corregerete se si tratta di una pazzia, ma credo che la distinzione tra i due tipi di cistite dipendano dallo stato, al momento dell'attacco, della mia vescica. Rileggendo la mia cronologia (che ho segnato sull'agenda) ho visto che le due forti cistiti le ho avute una volta in luna di miele (attrito continuo, igiene non curata perfettamente, profilassi di 3 mesi di Levoxacin in corso e solo un mese dalla cistite precedente) e una volta dopo un mese esatto dalla cistite precedente curata con Augmentin. Le altre cistiti sono sopraggiunte, come anche l'ultima, a distanze dai 3 ai 5 mesi da quelle precedenti; forse la mia vescica aveva avuto il tempo di ricostruirsi per bene ed essere più forte. Nello specifico l'ultimo attacco avuto la scorsa settimana, curato appunto con D-Mannosio, si è presentato dopo 2 mesi e mezzo circa dall'ultimo Monuril; mesi in cui mi sono curata con D-Mannosio stesso, fermenti lattici, tisane e acqua.
Rossa ha scritto:E allora hai praticamente già vinto! DAJE COSI'!
Grazie, semplicemente. Il tuo incoraggiamento mi ha aiutato davvero non poco ad affrontare l'acutizzazione che rischiava di demoralizzarmi e dubitare dell'efficacia del Mannosio.
Quello che vorrei fare (visto che intanto è arrivato il ciclo in anticipo - e credo c’entri la Thuya), è un analisi delle urine tra qualche giorno per verificare la presenza o meno dei batteri. Intanto finché non finisce il ciclo non voglio fare gli stick, prima di tutto perché non voglio farmi influenzare da eventuale presenza di nitriti, secondo poi perché la presenza di sangue potrebbe attribuirsi al ciclo stesso. Insomma, aspetto un pochino.
Oltre a questo scalerò molto lentamente l’D-Mannosio fino ad arrivare a 3 al di, e con questa dose andrò avanti per più di un mese. Voglio scalare molto più lentamente dell’ultima volta.
(infatti ho fatto scorta!!)
Intanto vi chiedo una cosa: quando sono andata in erboristeria la tizia mi ha convinto ad aggiungere, alla malva equiseto e gramigna, anche curcuma e uva ursina. In questo modo ho 100 gr di tisana con 5 componenti. Pensate vada bene lo stesso anche se è presente l’uva urina che leggo sia cancerogena in alti dosaggi? In caso potrei farmi una scorta di solo MEG e tenermi questo mix per una tantum… Fatemi sapere se sto sbagliando qualcosa, ovviamente.
Vi mando un bacio, e ringrazio chiunque di voi abbia avuto voglia di leggere sto papiro che ho scritto.
Chiara