La storia di Cecilia

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Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Rosanna » sab feb 04, 2012 12:49 am

Da una parte però è anche comprensibile la loro premura. Loro non ti conoscono e vogliono accertarsi che quei farmaci tu non li stia prendendo, che so, per contrastare una crisi di astinenza. In fondo è sangue che viene poi introdotto in un'altra persona e la prudenza in questo caso ritengo non sia mai troppa, per quanto fastidiosa per chi la subisce. E' una garanzia anche per noi nel caso un giorno ne avessimo bisogno.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » sab feb 04, 2012 1:12 am

No quello è vero, probabilmente preferisco il medico che rompe i coglioni rispetto a quello che se ne frega, però nel momento in cui io per prima al telefono dico che non voglio donare il sangue in questo momento dove sto seguendo una terapia farmacologica e non me la sento, ti motivo la terapia [che insomma a volerli pigliar per scemi non gli dicevo le medicine e sicuramente non m'inventavo la scusa del pavimento pelvico], non dovresti piuttosto chiedermi i dosaggi, invece di metterti a farmi diagnosi? o banalmente mettermi in lista d'attesa. Anche perchè gli esami te li fanno ogni volta e per quello sono iper scrupolosi. Al mio fidanzato risultava un valore sballato l'ultima volta, loro hanno detto sifilide °_° da cui era guarito °_° ma non l'ha mai avuta e soprattutto tre medici ci hanno detto che è impossibile guarire dalla sifilide senza medicinali quindi °_°, e gli hanno fatto gli esami tre volte in tre momenti diversi prima di buttare il suo sangue ed esonerarlo dal registro. Quella premura mi piace, la trovo doverosa e sono contenta che ci sia anche in previsione di donazioni futuri. Quell'interrogatorio e le critiche alla terapia, soprattutto ripeto considerando che non volevo donarlo il sangue non sapevo più come dirglielo, l'ho trovato invece un po' sgradevole. Anche perchè poi sono gli stessi che la prima volta che ho donato quando gli ho chiesto "Ma devo stare a riposo o posso andare in giro a cazzeggiare e fare una camminata? no perchè me l'hanno sconsigliato" mi hanno risposto "Vada, cammini quanto vuole non ne risentirà" e poi dopo mezzora sono svenuta come una pera cotta :potpot:

Comunque a questo punto venerdì lo chiedo a Fish se è un dosaggio che impedisce di donare, e soprattutto se non avrei problemi di debolezza per il prelievo unito ai farmaci, e poi chiamo il policlinico e se davvero non è un problema la faccio pure questa donazione.

Magari ero in giornata acidità io eh =) contate che da quando prendo il laroxyl non mi tengo più in bocca nemmeno l'acqua. se prima ero tutta rimuginina e un po' chiusetta adesso mi sembra che tutti i sentimenti che provo siano più intensi e soprattutto che escano più facilmente. Non ho ancora capito se mi piace o meno ma è una nuova parte di me con cui imparerò a convivere. Se convivo con Fabri nessuno mi fa paura :pp

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » sab feb 04, 2012 11:36 pm

Fish mi ha risposto alla mail ieri all'una di notte =) Ha scritto di non preoccuparmi perchè sicuro riusciremo ad anticipare o comunque non sarà un problema grave. E ovviamente a me è cambiato l'umore, un po' perchè penso a un uomo che comunque si fa il suo discreto culo al lavoro, che sa fare il suo lavoro e aiuta gli altri sul serio e che all'una di notte trova comunque il tempo per rispondere a una che gli ha mandato una mail da psicopatica inveendo contro trenitalia e in paranoia all'idea di non guarire mai più, non so è un pensiero che ti tranquillizza e da forza al tempo stesso.
Forza, speriamo che che trenitalia scopra che l'Italia non è vicino alle Maldive e di riuscire a fare la doppietta settimana prossima così mi rimetto un po' in sesto che la neuropatia in questi giorni mi fa un po' vedere le stelle, sbruciacchia sbruciacchia. Però sto migliorando con gli automassaggi e con l'elageno mi trovo molto bene, nella parte interna nessun fastidio tranne un pochino di pelle, quindi non di contrattura di neuropatia, e mi sento meglio lubrificata.
Go go!

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda DanielaMUA » dom feb 05, 2012 2:32 am

Grande Fish.. risponde sempre agli orari più improbabili. Ma io mi domando? Ma dormirà? Quante ore di sonno si farà? *i dubbi sulla vita del dottor pesciolino*

Si si, Cey.. come ti ho detto anche su FB, ti anticiperà sicuro un appuntamentino... lui ci tiene troppo alle sue pazienti, e non fa mai nulla per peggiorare la situazione.

Sai che anche io non mi tengo nemmeno più l'acqua in bocca? Sputo tutto fuori, anche le cose brutte, cattive... cioè, a volte mi faccio proprio paura O.o Però sì, non riesco a capire se sia una cosa positiva o no. Prima mi tenevo tutto dentro, ero sempre zitta zitta, pensavo e dicevo 'vabè, me lo tengo per me'. Ora noooo... ora sputo tutto, e forse esagero anche.
Esempio: io con la mamma del mio fidanzato sono sempre stata zitta, muta... ogni cosa che mi diceva io sull'attenti, poi lei è un tipo abbastanza 'rompipalle'... 'daniela, dovresti mangiare di più' 'daniela dovresti lavorare' 'daniela mi avete stancato te e eugenio' e via così, ma a volte esagera anche, mi fa proprio i cazziatoni che nemmeno mia madre e io per 4 anni ziiiittaaa, che senti proprio lo stomaco che ti si torce dentro. Oggi gli ho sbroccato!! C'ho avuto per un attimo paura, ma gli ho sbroccato del tipo 'ti devi fare i cazzi tuoi' (non proprio con questi termini, ma il senso era quello). Cioè, ce l'ho una mamma, ce l'ho una mia vita, e sono grande e grossa per decidere da sola e poi non voglio rompimenti di palle, sopratutto in questo periodo. Beh, in genere mi da la buonanotte prima di andare a letto, invece stasera nemmeno mi ha salutato e ha pure bisbigliato una cosa sulle nuore non bellissima. Ma vabè, oh. Io mi son stancata della Daniela che si fa mettere i piedi in testa. Cey, facciamo vedere chi siamo, niente in bocca.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » dom feb 05, 2012 1:10 pm

L'altro giorno ho avuto tipo un flash che mi è rimasto in testa. Sono convinta che questo sarà l'anno in cui guarirò, magari non del tutto ma quasi, che farò la Cast e diventerò pasticcera e che dirò a mia madre cosa penso del nostro rapporto. Non chiedermi perchè ma ho questa idea piantata in testa, ogni volta che la sento mi salgono le cose da dire ma non vengono ancora le parole, allora ho deciso che aspetterò. Che quando verranno le parole gliele dirò, ovviamente moderandomi perchè non è mia intenzione spezzarle il cuore o essere cattiva gratuitamente [proprio per questo non gliele dico adesso perchè sono indefinite, è solo rabbia e dolore], ma le parlerò. E ora sembro pazza ma sono convinta che questo aiuterà nel processo di guarigione. Io ho piedi storti all'indentro e una volta mi hanno detto che vuol dire chiusura verso il mondo, paura di esprimersi e parlando con Fish diceva che anche la mia contrattura può essere vista come un chiudermi a riccio, beh basta voglio provare a parlare. Voglio provare a litigare, perchè parlare lo faccio sono logorroica lo so, anche se mi fa paura, anche se poi piango perchè non riesco a esprimermi. Voglio far uscire le cose e la malattia come stai facendo tu.

Comunque il rapporto suocera-nuora è sempre complesso lo dicono tutti i telefilm =D La mia secondo me dice un sacco di cattiverie ma con il fatto che parla in calabbbbrese non la capisco =D

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda antonietta57 » dom feb 05, 2012 9:04 pm

Chi ti dicia a socira tuia?
AH, AH, AH, AH!............... :risatona:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » dom feb 05, 2012 9:13 pm

In realtà sono gentilissimi con noi. Io ho dei problemi di base che nascono dal fatto che quando Fabri era piccolo non erano proprio i genitori modello e so che non è affar mio ma ho istinto di protezione non mi potranno mai piacere per quello.
Però ecco secondo me pensano che siamo scemi °___°
Esempio, 26 dicembre, arriviamo a casa loro stanno guardando la tv e c'è un programma in due puntate su San francesco, una fiction. Fabri la guarda due o tre minuti, era la seconda puntata, vede un attore vestito da Monaco e fa "E' San Francesco quello?"
E sua madre tutta angosciata, quindi non era una battuta "No, Fabbbbbrizzio quello è Ettore Bassi San Francesco è morto"

E scene del genere succedono sempre. In realtà la cosa positiva è che nemmeno lui impazzisce per vederli o per le cene e i pranzi di famiglia quindi quando ci andiamo siamo sempre a borbottare per conto nostro, siamo una squadra ecco anche in quello =)

Poi per carità mi mandano le verdure dell'orto e le salsicce fatte dalla zia calabbbrese quindi sono adorabili. E' che parlano quasi solo dialetto non capisco una cippa -_-

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda antonietta57 » dom feb 05, 2012 9:30 pm

Che ti mandano? a sazizza piccanta ca vruscia?
Ma dai prendila sul ridere saranno calabbbbrisi comu a sottoscritta però su bravi pirzuni!...........
Di quale zona della Calabria sono?

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » lun feb 06, 2012 12:00 am

Io tengo sempre tutto dentro... lo so che sbaglio ma se tiro fuori sto malisssssimooo...
Parlo di mia mamma, ovviamente. Che è forse l'unica persona verso la quale sono rancorosa.
Poi mi sento strana perché verso tutte le persone di questo mondo si possono provare sentimenti o indifferenza ma... se non vuoi bene a tua mamma che razza di persona sei? (parlo di me eh!)... io non sono sicura di volerle bene.. o meglio... gliene voglio perché è mia mamma e se non lo fosse non gliene vorrei.
Non è che lei sia un mostro... anzi... allora forse il mostro sono io... boh!
:S:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Rosanna » lun feb 06, 2012 4:42 pm

antonietta57 ha scritto:Che ti mandano? a sazizza piccanta ca vruscia?

:lol:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » lun feb 06, 2012 11:17 pm

antonietta57 ha scritto:Che ti mandano? a sazizza piccanta ca vruscia?
Ma dai prendila sul ridere saranno calabbbbrisi comu a sottoscritta però su bravi pirzuni!...........
Di quale zona della Calabria sono?


Ci mandano la soppressata e la papagnotta, non so come si scriva ma amo la papagnotta venderei qualche parente in cambio di una papagnotta. Sono di vicino cosenza, Laino mi pare, ma dopo due anni continuo a doverlo chiedere a Fab perchè mi dimentico :--P

Lau quello che dici lo penso tantissimo. Le voglio bene perchè è mia madre ma non la stimo e se non fosse mia madre non penso che le vorrei bene. Ed è vero che anche io sono rancorosa, non riesco a superare tutto, non riesco a superare un bel niente. E si dice che a vivere a distanza con i genitori i rapporti migliorano e con mio padre è stato così, ci vado molto d'accordo adesso, e invece con lei è l'opposto. Io non riesco nemmeno più a vedere le cose positive. So che c'erano, so che prima le vedevo, so che è bella, luminosa, che è simpatica, che è solare ed anche affettuosa e molto creativa ma ogni volta che la vedo o la sento non vedo più nulla. E mi sento una pessima persona. Non le dico niente ma mi sento una persona fatta male. Però penso che prima o poi dovrò parlare, perchè ad essere gentile e pigliarla per il sedere dicendole quello che vuole sentirsi dire non è che sia una persona migliore no? Anche perchè penso che inizi ad accorgersene, non è che sono antipatica ma non riesco quasi a parlarle più. Sono messa male. Tu non sei una brutta persona ma probabilmente io non riesco più ad essere una buona figlia, sono buona in altri ruoli ma questo non riesco più.

In compenso good news o quasi. Ieri :sesso: [dieci minuti a trovare la faccina, penso voglia dire che trombo troppo poco]. E' andata così così, nel senso. Abbiamo portato a casa l'incontro, yeppa!, e non ho avuto dolori muscolari, mi sentivo molto più aperta, riuscivo anche a fare qualche movimento a differenza della volta prima che forse un cadavere sarebbe stato più attivo. Le cose negative sono che invece ho avuto un po' di bruciore da strusciamento nonostante il lubrificante, sentivo che era proprio un dolore neuropatico [anche se non clitorideo che di solito avevo] ma lo supponevo perchè è qualche giorno che patisco di più la neuropatia. In compenso dopo: nessun fastidio, pipì perfetta e l'ho fatta anche senza spingere, quindi vedo le cose positive.
Ah ho usato l'elageno a consigliato da Fish, ora lubrificare lubrifica ma fa i pallini °_° ho cercato ma forse ho cercato male perchè ho trovato poche informazioni a riguardo °_° insomma dopo il di lui membro era tutto a pallini bianchi °_° l'ho già notato con gli automassaggi ma avevo ignorato la cosa invece adesso era abbastanza ridicola. Ora finisco i campioncini che mi hanno mandato perchè non mi brucia quindi male non mi ci trovo poi prenderò lo xerem, oppure la crema D-Mannosio, li provo e piano piano troverò il mio lubrificante! *autoconvinzione* tra l'altro sia l'elageno che lo xanagel sono a base acquosa e mi sembra che secchino subito, l'elageno meno, forse ho proprio bisogno di qualcosa di più cremoso che mi dia sicurezza.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » lun feb 06, 2012 11:27 pm

Ceychan ha scritto:non è che sono antipatica ma non riesco quasi a parlarle più

Idem... Cey. Ascolto e basta (e a volte nemmeno)... i suoi problemi o quelli di tutto il vicinato se i suoi non sono sufficienti. O il bollettino di chi è morto ed è nato (già perché io non ho figli e in passato ne ho anche sofferto e da allora lei si premura di dirmi chi è rimasto incinta...). Se io le dicessi quel che penso, sarebbe un SUO problema in più e non sarebbe un mio problema in meno. Perché di questa cosa sono certa di non liberarmi, dicendogliela. Allora, siccome ho la fortuna di avere una famiglia mia... una che ho potuto scegliere... non le dico nulla. Però so che se e quando non ci sarò più sarò molto pentita di aver pensato tutte queste cose... e vedrò le cose belle che ha e che ora non vedo... che strana che è la vita.

Per il rapporto :::::
Quando ti leggo mi fai morire e Marco mi chiede sempre perché rido... :lol:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Rosanna » mar feb 07, 2012 12:10 am

Spezza anche me Cey.
Laura69 ha scritto:Se io le dicessi quel che penso, sarebbe un SUO problema in più e non sarebbe un mio problema in meno.

Sicura sicura?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » mar feb 07, 2012 12:19 am

Come fai ad essere sicura di non liberarti e che non possa essere positivo?
Io mi rendo conto che c'è una parte di me che si illude che quando le dirò come sto, come mi ha sempre spezzato il cuore in mille pezzi, se glielo dirò nel modo giusto ci saranno sì i problemi, sì il dolore e la sua rabbia ma magari riusciremo a riavere qualcosa indietro di buono. Penso che sia la parte di me che è ancora buona diciamo, che forse si ricorda ancora le cose buone.
Poi vabbè anche io ho la mia famiglia e spesso ingoio il dolore proprio per questo, perchè penso che la mia famiglia l'ho trovata e che sto lottando per questa non posso andare a incasinarmi la testa facendole male o iniziando un litigio con ritorsioni totali. Forse ho solo paura. Forse però prima o poi ce la farò. Il mio ex diceva sempre che quando smetti di mandarti a quel paese iniziano i problemi, perchè non hai nemmeno più la voglia di sperarci in un miglioramento. Prima pensavo di essere arrivata a questo punto ma questo gomitolo di sentimenti che vuole uscire fuori mi fa sperare.
Ok non si capisce una cippa, meglio andare a mangiare una fetta di crostatamisù e dormire -_-

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda antonietta57 » mar feb 07, 2012 12:32 am

Buona la soppressata solo che spesso è piccante e se la mangio non ci crederai ma mi fa bruciare la patata. Per papagnotta intendi la pagnotta calabrese, dalle mie parti a crotone lo chiamiamo u pani i granu (pane di grano).
E così Cey abbiamo alcune cose in comune!...., il tuo ragazzo ha il Dna calabbbrisu come il mio, sai io me la tiro che sono di Bologna in raltà sono nata e vissuta in Calabria fino a 18 anni.
E poi anche la mamma un pò stronza!...lo so non dovrei dirlo ma pemettemelo dopo mi :ss
Non credo che mia madre mi abbia mai amato, ha sempre preferito mia sorella e i nipoti figli di mia sorella. Preferenze così evidenti che vedevano anche gli estranei solo lei non se ne accorgeva. Io non ho mai avuto problemi a cantargliele infatti il nostro è un rapporto fatto di continui scontri e litigi, lei non viene mai a trovarmi a bologna perchè deve stare sempre vicino alla figlia ed io quando vado giù cerco di vederla il meno possibile perchè mi angoscia. Se amo mia madre? la rispetto come figlia e indubbiamente al momento del bisogno farò il mio dovere, ma sinceramente non so come si ama una madre. D'altronde questa estate me lo ha confermato con queste parole (ve le dico in calabrese? nooo....):" é normale che una madre vuole più bene alla figlia vicina che quella lontana occhio non vede cuor non duole!...." Cosa dovrei fare spararmi? No preferisco essere madre pittosto che figlia

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » mar feb 07, 2012 12:38 am

Ceychan ha scritto:Come fai ad essere sicura di non liberarti e che non possa essere positivo?

Perché quando l'ho fatto o cerco di farlo... non sono stata meglio... ma con questo non dico che debba essere lo stesso per tutti... anzi! Credo proprio che se te la senti tu debba liberarti del tuo peso! Io non è che non le dica mai le cose che penso o non gliele faccia notare in qualche modo. Lo faccio. Ma poi quando per esempio sono in auto e torno a casa... questa cosa mi fa stare anche peggio e mi fa chiudere anche di più in me stessa. E il rancore anziché diminuire, aumenta. Perché lei non si apre al dialogo. Non dice mai "sì, forse ho sbagliato...". Se tu la critichi anche in maniera costruttiva o le dici quel che pensi o anche solo se prendi le parti sel suo antagonista del momento (padre/fratello ecc ecc), lei si sente offesa. E siccome è piccola piccola e magra magra e sta sempre male ti vien da pensare che le hai fatto del male e che sei cattiva... allora faccio quel che in teoria - e in pratica non lo so - mi fa meno male... me la faccio scivolare. Anche perché poi per qualsiasi cosa se la prende con mio babbo... e io non voglio...
Laura69 ha scritto:Però so che se e quando non ci sarò più sarò molto pentita

Lapsus! Penso di mancare prima io... ma volevo scrivere che quando lei non ci sarà più io sarò pentita...

:zzz:

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Laura69 » mar feb 07, 2012 12:40 am

Devo dire a Pesce che chi soffre di queste patologie ha apporti difficili con la madre.
Lui dice sempre che siamo dei precisini... noi cistitici (compresi gli uomini)!

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Ceychan » mar feb 07, 2012 12:53 am

Antonella la papagnotta è una salsiccetta fatta di salsiccia e cotiche, una sorta di salamino mi pare [anche se può essere più salsiccioso e fatto con le cotiche e il pomodoro] all'inizio non m'ispirava ma è buonissima *_*
La soppressata la fanno non piccante per fortuna, odio il piccante =)

Io penso che mia madre mi ami ma nel modo sbagliato, perchè esiste una modo sbagliato, penso che tante volte abbia invertito i ruoli e abbia preteso da me una comprensione e una maturità che a dodici anni non potevo avere, e che abbia sempre messo prima il suo essere donna che essere madre, le sue relazioni rispetto a me. Lei me l'ha detto diverse volte, se devo scegliere tra un uomo e te scelgo lui, perfetto ma non puoi pretendere che io sia la figlia che sogni se mi spezzi il cuore. Non puoi pretenderlo quando dopo un esaurimento nervoso porti a casa di una ragazzina di diciassette anni un tizio conosciuto in un ospedale francese con evidenti problemi di schizofrenia, che tre mesi dopo la loro rottura ha ammazzato a coltellate il suo stesso cane, che se lo trova davanti nudo a bere vodka alle sette del mattino del suo primo giorno di scuola. Tutta la famiglia di mia madre l'ha elogiata per secoli perchè "se n'è accorta subito" e "Anche se era presa alla terza volta che si è ubriacato ed ha dato di matto l'ha lasciato" io non riesco a vedere quella bravura, io vedo solo quelle due settimane in cui l'ho avuto in casa e quelle due in cui lei è andata da lui e poteva farsi ammazzare. E questo è un esempio solo, ho anche dovuto dire io al mio patrigno che lei lo voleva lasciare [a ragione perchè era uno stronzo che la tradiva ma io l'adoravo] perchè lei non ne aveva il coraggio. Credo che una donna che sceglie di essere madre non smetta di essere donna, che non debba rinunciare alla sua vita per carità, che abbia diritto anche a un po' di egoismo ma che non possa pretendere che la sua vita non cambi.
So che non sono la figlia che sognava, so che ne voleva una che forse fosse più libertina, più easy, più interessata al look, che si confida di più, so che magari sognava un rapporto stile una mamma per amica ma mi spiace guardavo la serie ma non ci credo. Uff sono un fiume in piena e questa è la parte leggera, c'è un sotto che fa ancora più male e che non le dirò mai perchè le rovinerebbe la vita. O perchè non crederebbe a scelta =)

Comunque Lau, Fish dice che io ho un rapporto contratturale con mia madre perchè mi fa aumentare la contrattura =D

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda Natina » mar feb 07, 2012 1:30 am

Non mi metterò a raccontare la mia esperienza perchè non voglio invedere il tuo spazio, ti dico solo che, da quello che hai scritto a volte sei stata tu la mamma e lei la figlia(come è capitato a me in circostanze diverse), sei stata tu la più matura nonostante lei ti abbia spezzato il cuore.. Se prima o poi vorrai dirle quello che pensi secondo me sarà una cosa giusta e le conseguenze non potranno essere che positive almeno tu non avrai più magoni o rospi da ingoiare..
Per quanto riguarda la contrattura puoi migliorarla continuando a sfogarti qui sul forum, non può farti che bene.. qui ci sono donne che cercano di capirti e se magari non hanno vissuto le tue esperienze sulla loro pelle ti trasmettono il loro affetto e ti fanno sentire la loro vicinanza, ti vogliono bene e questo non può farti altro che bene! :): dillo a Pesciolino ;)
Continua così che la contrattura se ne va a quel paese e questo lo dimostra anche la pipì liscia liscia dopo il rapporto!!
Notte! :::::

Re: La storia di Cecilia

Messaggioda patrina » mar feb 07, 2012 12:28 pm

Si è davvero incredibile quanta stretta sintonia ci sia tra i nostri rapporti con la madre che non ha fatto la madre...
questa cosa mi colpisce molto e ci dovrò riflettere ancora.

Cey posso dirti una cosa? rielaborare i NOSTRI dolori e frustrazioni fa bene, sicuro, se lo si fa con attenzione e cura di sè, ma anche momenti di catarsi condivisa con la famiglia, a parte la durezza, non servono a cambiare le persone che ci hanno fatto soffrire. quelle spesso non cambiano, nonostante tutto.

Molti anni fa la mia amatissima pt, dopo 6 anni di terapia, è riuscita a portare in una seduta collettiva tutta la mia famiglia per una condivisione molto dura, brutale, del mio dramma, nato e cresciuto in quel contesto sin da piccola... loro avranno sofferto in quel contesto, non potrò mai dimenticare mio fratello che singhiozza e il mio ex-marito che gli teneva la mano. Tutto ciò è servito anche a migliorare i rapporti per un pò, ma loro sono tutti tornati quelli che erano (perchè non sanno e soprattutto non vogliono essere altro), ma a me quel momento ha datto tantissimo, mi ha restituito un risarcimento simbolico che mi ha cambiata per sempre con il resto del mondo, anche con gli uomini...fine dell'outing.
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."


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