Valex ha scritto:sono andata a fare il tampone e sono tornata dalla dottoressa CODA per il controllo.
Lei mi ha detto che in effetti è un po' infiammata e che si vede la presenza della candida, con il tampone mi dirà meglio se ci sono altri batteri nascosti.
Per ora mi ha detto di lavarmi solo con acqua e bicarbonato
Non sono per nulla d'accordo!
1- la candida non si diagnostica ad occhio nudo (e infatti non c'era)
2- Vedo accanimento sulla causa infettiva. Anche se ci fossero stati patogeni che avrebbe fatto? Antimicotici e antibatterici? Non se ne esce in questo modo.
3- il bicarbonato sulla vulva non solo è irritante a lungo andare, ma altera il ph genitale che deve essere acido per permettere ai lattobacilli di sopravvivere.
4- Il Normogin per 6 giorni di fila è troppo aggressivo e serve a poco perché ne elimineresti almeno la metà.
5- Non ha tenuto minimamente in considerazione gli ossalati presenti nelle urine, causa primaria dei tuoi bruciori vulvari, che si accendono proprio durante la minzione.
Decisamente non consiglierò questa professionista.
I miei consigli (che deciderai tu se seguire o meno):
1. Accertiamoci del ph e della presenza di lattobacilli in vagina
2. Se il ph è basso e i lattobacilli scarsi provvederemo a regolarizzarli, ma visto che non hai alcun patogeno in vescica, presumibilmente a livello vaginale non c'è da fare nulla.
3. Lavati con sola acqua.
4. Non mettere Normogin finché non accerti la reale necessità di introdurre lattobacilli.
5. Debelliamo quegli ossalati col 7+, specifico sia per alzare il ph urinario che per sciogliere i cristalli e impedire che se ne riformino di nuovi.
6. Quando urini fallo sotto il getto dell'acqua calda allargando le grandi e piccole labbra.
7. Tieni ben lubrificata tutta la zona vulvare con un prodotto molto denso in modo che faccia da barriera all'urina acida (l'olio Vea è una buona opzione), ma se ce l'hai va benissimo anche lo xerem (mettilo però più spesso perché non è così denso e persistente).